Risposta al signor Giuliano
Rispetto signor Giuliano la sua posizione. E' giusto che lei
dissenta dalle mie parole e abbia la possibilità di difendere
"L'una italiana". Il diritto di replica fa parte del civile
dibattito democratico ed è una delle cose positive di questo
spazio di commenti.Premetto che criticando il programma suddetto,
non ho voluto minimamente affermare che quelli che lei ha citato
siano migliori. E' una sua interpretazione distorta di quello
che ho detto. Sono tutti sulla stessa barca, con una differenza però: Mentre nei cosiddetti programmi di intrattenimento non troviamo snobbismo, smanie intellettualistiche, in "l'una italia=
na" c'era una continua presunzione e arroganza di Ferretti e
Broccoli, che si ritenevano maestri della televisione di qulità,
esprimendo giudizi a destra e a sinistra, senza guardare quello
che loro facevano. Un narcisismo continuo, senza salutare mai il
pubblico. Incapaci di trasmettere qualcosa di profondo e una minima sensibilità. Per dedurre questo è bastato guardare pochi
minuti la trasmissione, girando i canali. Perchè per esprimere
un giudizio, se si è in buona fede, ritengo bisogna avere un
minimo di conoscenza delle cose. Certo che il dottore non mi ha
consigliato di vedere "L'una italiana". Quasi mai l'ho visto ma
è bastato poco per capire quel che era. La prego di evitare cita=
zioni letterarie, filosofiche che non si addicono ad un sito come
questo, ma forse anche lei è stato contagiato dalle smanie
intellettualoidi di Broccoli, che a me personalmente danno tanto fastidio. Viva la semplicità di questo sito che ci permette in maniera diretta forte, anche eccessiva ma sempre genuina di dire
quello che pensiamo, specie sulla Tv di stato che per fare programmi come "L'una italiana", ripeto inutili e orribili, preleva tanti soldi dalle nostre tasche. Nessuno vuole limitare
la libertà altrui e delle televisioni, che possono trasmettere
quello che vogliono, ma non limitiamo nemmeno la nostra, di dire
quando una cosa non ci va e non ci piace!