auto “schilometrate”
Come evitare la truffa delle auto “schilometrate”
daniele
La truffa del contachilometri alterato produce un volume d’affari di circa 400 milioni di euro annui. Ci svela i retroscena di questo proficuo mercato illegale un venditore di auto usate, Alfredo Bellucci, nel suo libro dal titolo spiritoso ed allusivo “Non prendermi per il chilometro”, pubblicato dalla casa editrice Apice Libri. L’autore, inoltre, offre agli aspiranti acquirenti anche alcuni suggerimenti utili per evitare la truffa delle auto “schilometrate”.
Alfredo Bellucci con ironia e acutezza, nel suo testo “Non prendermi per il chilometro”, composto da 125 pagine, ci mette a parte di tutti i dettagli relativi alla cosiddetta truffa delle automobili schilometrate, ovvero quelle a cui viene alterato il contachilometri per aumentarne il valore sul mercato. L’uomo che dal 2003 lavora ne settore delle macchine usate ha avuto il coraggio di denunciare senza reticenze il giro d’affari che ruota introno agli autoveicoli schilometrati.
Questo mercato illegale, ci spiega Bellucci, coinvolge sostanzialmente due soggetti: da una parte le aziende che effettuano la manomissione del contachilometri (anche se ufficialmente si occupano della riparazione dello strumento che misura le distanze percorse dagli autoveicoli) e il rivenditore di auto usate che piazzerà il veicolo modificato ai malcapitati acquirenti. Entrambi, grazie a questo espediente, riescono ad ottenere guadagni considerevoli.
D’altra parte, come rileva Bellucci, malgrado il web pulluli di ditte che si occupano di riparazione di contachilometri, questo strumento difficilmente si rompe e, qualora accada, l’unica soluzione è sostituirlo. Chi possiede un macchinario in grado di reimpostare i dati del contachilometri può, ovviamente, anche manometterlo. Si tratta, dunque, di una vera e propria anomalia, su cui sarebbe il caso che le autorità competenti indagassero. Abbiamo estratto 5 consigli essenziali per evitare questa truffa, leggili al seguente post...