Veicoli elettrici, in Gazzetta il Piano nazionale infrastrutturale
Previsti
90.000 punti di ricarica accessibili al pubblico al 2016, 110.000 al 2018 e 130.000 al 2020
Mercoledì 3 Dicembre 2014
Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 dicembre 2014, è stato pubblicato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che approva il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica ai sensi dell'articolo 17-septies del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito nella legge del 7 agosto 2012, n. 134.
Il Piano - approvato dalla Conferenza Unificata il 17 ottobre 2013 e dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) con la delibera n.13 del 14 febbraio 2014 - definisce le linee guida per garantire lo sviluppo unitario del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica nel territorio nazionale sulla base di criteri oggettivi che tengono conto dell'effettivo fabbisogno presente nelle diverse realtà territoriali, valutato sulla base dei concorrenti profili della congestione di traffico veicolare privato, della criticità dell'inquinamento atmosferico e dello sviluppo della rete stradale urbana ed extraurbana e di quella autostradale.
ACCORDI DI PROGRAMMA. L'articolo 2 del Dpcm stabilisce che
L'attuazione del Piano, al fine di concentrare gli interventi nei singoli contesti territoriali in funzione delle effettive esigenze, verrà realizzata attraverso la stipula di appositi accordi di programma che saranno approvati - ai sensi dell'articolo 17-septies, comma 5, introdotto dalla richiamata legge n. 134/2012 - con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del CIPE, a seguito di intesa con la Conferenza unificata.
CONSULTAZIONE PUBBLICA. Il Piano Nazionale è il risultato di una serie di incontri con i principali player nazionali nel settore della mobilità elettrica, del confronto con la Commissione Europea sulla base della strategia “Clean fuel strategy”, della consultazione pubblica (10 aprile – 10 maggio 2013) a cui hanno partecipato diversi stakeholder del settore tra i quali Renault Italia S.p.A., Terna rete Italia, Piaggio & C. S.p.a., Mitsubishi Motors Automobili Italia S.p.A., Poste Italiane S.p.A., Enel S.p.A., Toyota Motor Italia S.p.A., Regione Emilia Romagna, Regione Lombardia, Unindustria.
GLI OBIETTIVI. Sono previsti come passi intermedi 90.000 punti di ricarica accessibili al pubblico al 2016, 110.000 al 2018 e 130.000 al 2020.
IL PIANO NAZIONALE (LINK)
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