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"MILANO, 26 luglio 2006 - Lega, si va verso il commissariamento. L'assemblea dei rappresentanti delle società di serie A e B, cominciata alle 13 nella sede di via Rosellini e che ha all'ordine del giorno l'elezione del nuovo presidente, è ancora in corso, ma si va verso l'empasse. Moratti si è tirato fuori dopo aver ricevuto solo 22 voti, non porterà avanti la propria candidatura per la reggenza della Lega. "Mi sono ritirato dopo la prima votazione, spero trovino qualcuno all'unanimità, hanno la libertà di scegliersi chi vogliono, io confermo di non essere disponibile".
Lasciando la Lega Pietro Franza (Messina) ha raccontato che l'assemblea si sarebbe divisa attorno ai nomi di Massimo Moratti e di Rosella Sensi. "Era stato proposto il nome di Moratti - ha spiegato Franza - e poi anche quello di Rosella Sensi. Si è riproposto, insomma, un duello come in tempi passati, stavolta tra i sostenitori di Massimo Moratti e di Rosella Sensi e non si è trovata l'intesa. Ci saranno altre votazioni, ma visto che tanti stanno andando via difficilmente si arriverà a qualcosa per oggi".
Massimo Moratti era orientato verso il no fin dalla mattinata, e lo aveva dichiarato, pur con riserva. "È sempre un onore essere proposti per certe cariche - dice Moratti -, ma non credo di accettare. Non è per fare lo snob, ma solo per mancanza di fiducia nei confronti di quello che può essere questo ambiente di per sè, che forse riflette un ambiente che è più vasto".
Il patron dell'Inter aveva fatto capire di non essere entusiasta delle decisioni della Corte federale: "Del dopo sentenze - spiega - mi hanno dato fastidio soprattutto i commenti di certi personaggi". Il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, non aveva espresso grande entusiasmo sulla candidatura di Moratti: "Se le parole di Della Valle mi hanno tolto l'entusiasmo? Per la verità non avevo espresso entusiasmo nemmeno ieri. La mia proposta era trovare qualcun'altro che potesse reggere questa cosa con competenza, preparare le carte e tutto il necessario per un'elezione seria. Zamparini mi ha pregato di fare il presidente? Ho già detto che devo essere grato a queste persone".
Ma Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, aveva insistito: "Io penso che Moratti dia ampie garanzie a tutti. L'ho sentito al telefono due ore fa e l'ho pregato in ginocchio di accettare ancora. Per il calcio penso che Moratti farà questo sacrificio, perchè è un sacrificio, non una gratificazione. Non avrei accettato perchè voglio le mie vacanze. Su Moratti penso ci sia la convergenza quasi totale, a meno che qualcuno non abbia problemi personali". Evidentemente più di quanti lui si aspettasse"