ddl su Informazione
Liberi di tacere
Il senso del pasticciatissimo e vago disegno di legge porcata sulle intercettazioni e l’informazione che il Senato si prepara ad approvare dopo la fiducia alla Camera appare oscuro ai giuristi e preoccupante agli occhi del popolo della rete,
come spiega il mio vecchio amico Vittorio Zambardino nel suo blog,
ma a me sembra
chiarissimo.
Esso significa, con la sua confusione da Azzeccagarbugli e la grottesca imposizione di “rettifiche entro 48 ore” su qualsiasi posi o commento ospitato, che l’arbitrarietà della repressione sarà totale, la discrezione del potere sarà assoluta e la oscurità delle norme consentirà a chi tiene in mano il manganello di picchiare chi vuole.
In parole ancora più chiare:
il proposito del porcello legislatore è quello di indurre tutti i siti e i titolari di blog all’autocensura e a chiudere progressivamente porte e finestre, perchè se io sono responsabile di quello che mi scrive qualsiasi idiota, diventa facilissimo per chi vuole farmi chiudere postare notizie false, sapendo che non potranno essere rettificate entro 48 ore.
La oscurità delle leggi è sempre stata, ovunque, uno degli strumenti più sottili e utilizzati per
reprimere.
Nessuno sito, e nessun blogger, hanno i mezzi per sorvegliare centinaia e centinaia di commenti.
Dunque, meglio non metterli.
Viva il Partito della “libertà”.