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Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:52
misteri, intrighi e tanto altro...


Silvio Bertoldi

Misteri italiani. Dai diari di Mussolini ai delitti di Stato (Rizzoli)






Che fine hanno fatto le memorie di Vittorio Emanuele III, la cui esistenza è comprovata dalle testimonianze di autorevoli giornalisti, storici e diplomatici, ai quali il sovrano le ha mostrate? E i celeberrimi diari di Benito Mussolini? Chi uccise il dittatore e Claretta Petacci, se l'unica certezza è che non fu il giustiziere ufficiale, il famigerato "colonnello Valerio"? E ancora, come morì il Maresciallo Ugo Cavaliere: suicida, secondo quanto venne dichiarato o "suicidato" dai tedeschi? E per concludere, chi uccise Ettore Muti, il fedelissimo di Mussolini, figura popolarissima negli ambienti fascisti, mentre scortato da un grande numero di carabinieri veniva portato per un controllo in caserma? Probabilmente si trattò del primo delitto di Stato dalla fine del fascismo: l'inizio di quelle "deviazioni" dei servizi segreti che hanno contrassegnato da allora i così numerosi misteri italiani. Ricco di aneddoti e citazioni che ricreano la cupa vita quotidiana del tempo, questo è il racconto di una serie di enigmi dei quali viene rievocata la storia e proposta una logica soluzione.
Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:53


Salvatore Lupo

Storia della mafia. Dalle origini ai nostri giorni (Donzelli)





La mafia fa affari ma non è una congrega di affaristi. Traffica, ma non è una banda di trafficanti. Tratta con i politici ma non è un partito politico. È un'organizzazione criminale ma non è solo "criminalità organizzata". Cos'è, dunque, la mafia? Il saggio di Salvatore Lupo indaga con completezza e rigore storiografico l'intero arco della vicenda più che secolare della mafia siciliana, dalle origini ottocentesche dell'organizzazione mafiosa e delle sue ideologie agli esiti più recenti degli anni novanta del Novecento. Emerge con forza il ritratto di una struttura criminale che aspira a modellarsi sullo Stato prendendone in appalto le funzioni fondamentali, dal monopolio della violenza al controllo territoriale.
Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:54


Giorgio Galli

La venerabile trama. La vera storia di Licio Gelli e della P2 (Lindau)






"Ancora oggi Licio Celli e la P2 fanno parte dell'immaginario italiano come un archetipo, ovvero la quintessenza, il nocciolo duro, il cuore nero di un potere che a contatto con la sua ombra è capace di tutto. Anche di spaventare ancora, anche di ritornare quando non esiste più." Come è possibile contraddire questa recente affermazione di Filippo Ceccarelli, se si pensa che alla P2 sono stati attribuiti tentativi di colpi di stato, attentati, stragi, forme innumerevoli di corruzione, a ogni livello e per qualunque fine, in pratica qualsiasi anomalia del sistema politico italiano (e persino un ruolo nel mistero di Rennes-le-Chà-teau e nelle vicende di un'altra società segreta, il Priorato di Sion)? Ma possiamo davvero credere che il nostro paese sia stato per qualche decennio in balia di una ristretta élite (anche a voler prendere la Massoneria di Palazzo Giustiniani nel suo insieme) pronta a tutto e determinata ad assumere il potere a ogni costo? Davvero è esistito uno Stato dentro lo Stato che, infischiandosene di partiti, governi, parlamenti e procedure democratiche, ha tramato, seminato bombe, ucciso o fatto uccidere? È stato realmente operante un complotto pluto-(giudaico?)-massonico ai danni di tutti, e di qualcuno in particolare? E Licio Celli è stato il Grande Vecchio, il burattinaio occulto e inesorabile di un inquietante teatrino dei Pupi? A queste e ada latre domande intende rispondere l'autore in questo volume.
Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:55


Gianni Cipriani

Lo Stato invisibile (Sperling & Kupfer)






Questo saggio è uno dei primi studi sistematici sullo spionaggio nel nostro paese dall'immediato dopoguerra fino all'inizio degli anni Novanta e ne ripercorre la storia e il sistema di funzionamento sulla base di una imponente massa documentale politico-giudiziaria, costituita per la maggior parte dagli stessi rapporti dei servizi segreti italiani che di recente sono divenuti accessibili ai ricercatori, nonché dai documenti declassificati consultabili presso gli archivi degli Stati Uniti. E proprio attraverso l'analisi delle informazioni provenienti da confidenti è stato possibile ricostruire retroscena inediti e inquietanti del periodo delle stragi e del terrorismo e valutare il livello di penetrazione delle spie nel tessuto sociale.
Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:56


Jack Greene; Alessandro Massignani

Il principe nero. Junio Valerio Borghese e la X Mas (Mondadori)






Jack Greene e Alessandro Massignani ricostruiscono la biografia del principe Junio Valerio Borghese e della Decima Mas, la prima unità della storia navale moderna composta da commando. Personalità controversa e discussa già durante il fascismo, accostato negli anni a complotti di destra, golpe falliti e attività clandestine, Borghese continua a suscitare reazioni contrastanti. Gli autori, dopo aver setacciato gli archivi ufficiali ed essersi affidati alle memorie di veterani che combatterono su fronti opposti, offrono un quadro esauriente della vita e degli avvenimenti che lo videro protagonista.
Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:57


Alfio Caruso

Il lungo intrigo. Dal 1943 a oggi: per una storia segreta dell'Italia (Longanesi)






La storia si nutre di misteri: ma quello che per gli altri paesi è l'eccezione, in Italia sembra essere la regola. Anche l'unico chiarito nella sostanza, la strage di piazza Fontana a Milano nel dicembre 1969, lo rimane nella forma. È l'alto prezzo pagato all'essere stati per decenni una democrazia imperfetta: sede del Vaticano e con il più importante partito comunista d'Occidente. C'era la pretesa di conciliare le prerogative di uno stato libero e indipendente con l'ingombrante presenza sul territorio nazionale degli Stati Uniti. Fino alla dissoluzione del comunismo, la penisola è stata teatro della più calda delle guerre fredde. Ripercorrendo i più famosi misteri di questi sessant'anni imperfetti, dall'attentato a Mattei all'omicidio di Dalla Chiesa (eseguita dalla mafia, ma voluta da chi?); dalla morte di papa Luciani all'assassinio di Aldo Moro; dalla prima strage politica (l'esecuzione di otto carabinieri vicino a Gela nel '46) al complotto per eliminare Giovanni Paolo II; dalla necessità di chiudere la bocca a Pasolini al risiko bancario; dai titoli falsi del Tesoro americano approdati in Vaticano all'eterna deviazione dei servizi segreti, Alfio Caruso miscela vero e verosimile per raccontare questo lungo intrigo denso di compromessi, d'impunità, di complotti sin dall'inizio: sotto la tenda di Cassibile nel '43 fu firmato un armistizio deciso quattro mesi prima ad Algeri.
Nikki72
00mercoledì 29 aprile 2009 23:58


Vittorio Di Cesare; Sandro Provvisionato

Servizi segreti e misteri italiani 1876-1998 (Olimpia)






L’Italia postrisorgimentale, monarchica e poi repubblicana, scrive due storie: una ufficiale, quella ricordata nei libri di testo, e una nascosta, fatta di ombre che ancora celano la verità e forse la seppelliscono. Stragi, delitti di Stato, cospirazioni e tentativi di destabilizzazione si sono susseguiti freneticamente fin dalla fondazione del Regno, raggiungendo il parossismo negli anni ottanta del secolo scorso. In questo scenario i servizi segreti hanno forse giocato un loro ruolo, ora di fedele servizio allo Stato, ora di contraltare, non sempre legittimato, della politica ufficiale. Talora si sono creati «servizi nei servizi», gruppi che dall’interno delle istituzioni preesistenti hanno lavorato a progetti politici nascosti, cosicché il gioco delle parti si è confuso e disperso in azioni i cui esiti sono sconfinati nell’incontrollabile, lasciando largo spazio sia alle interpretazioni giornalistiche, sia alle elaborazioni spontanee della cultura popolare. Vero è che la connivenza tra servizi segreti e politica non è una consuetudine tutta nostrana: anche paesi considerati culla della democrazia, dall’Inghilterra agli Stati Uniti, hanno scheletri nell’armadio prodotti dal binomio intelligence-politica. Il punto è come analizzare questo fenomeno, il cui destino sembra essere quello di costellare la storia di misteri che nessuno potrà o vorrà realmente svelare.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:33


a cura di F. M. Battaglia; B. Benvenuto

Professione reporter. Il giornalismo d'inchiesta nell'Italia del dopoguerra (BUR)






Un ritratto talora imprevedibile del nostro Paese, e al tempo stesso un'impietosa denuncia di antichi vizi e inedite magagne: cos'è cambiato in Italia e quali sono invece i problemi a cui pare non esserci rimedio? Corruzione, cattiva amministrazione, disastri ecologici, criminalità, morti bianche. La cronaca dettagliata si fa racconto in questa antologia di inchieste realizzate negli ultimi cinquant'anni da giornalisti e scrittori italiani e, attraverso i suoi testimoni, diventa storia. Dalla politica all'economia, al costume, una cruda radiografia di abusi, inefficienze e potenzialità inespresse.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:34


David Alvarez

I servizi segreti del Vaticano. Spionaggio, complotti, intrighi da Napoleone ai giorni nostri (Newton Compton)






Il Vaticano è da secoli una potenza internazionale, non c'è dunque da stupirsi che ciò abbia destato il sospetto e la curiosità di molti, contribuendo ad alimentare la nozione secondo cui il papa sarebbe il leader più informato del mondo. Prendendo in esame i pontificati, di dieci papi - da Pio VII, la nemesi di Napoleone, a Pio XII, malignamente definito il "papa di Hitler" - e spaziando attraverso due secoli di storia mondiale, l'analisi di David Alvarez spalanca le porte del Vaticano e introduce il lettore nel mondo dello spionaggio, tanto sorprendente quanto poco conosciuto. Basato sui documenti diplomatici e sui dossier dei servizi segreti inglesi, francesi, italiani, spagnoli, americani e vaticani, "I servizi segreti del Vaticano" svela i complotti e gli intrighi che coinvolsero le più alte cariche della Santa Sede: il risultato è un'opera che rivela gli aspetti più oscuri della storia pontificia e della diplomazia internazionale, senza rinunciare a critiche argute sulle debolezze del mondo spionistico.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:35



Peter Gomez; Marco Travaglio

Regime (BUR)






Il libro ricostruisce i più clamorosi casi di censura televisiva degli ultimi due anni. Documenti inediti e interviste ai protagonisti permettono di tratteggiare il quadro dell'informazione giornalistica in Italia, a partire dall'occupazione della RAI da parte degli uomini Mediaset, fino al caso Biagi, "reo" di aver intervistato Montanelli e Roberto Benigni in campagna elettorale. E poi Michele Santoro e la squadra dei giornalisti di "Sciuscià", smembrata e "mobbizzata"; Daniele Luttazzi, Massimo Fini, Sabina Guzzanti ed Enrico Deaglio. E ancora: Paolo Bonolis, Paolo Rossi, Giovanni Minoli e le censure ai TG. Un viaggio nelle verità taciute sull'informazione in TV.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:36


Elio Veltri; Marco Travaglio

L'odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi (Editori Riuniti)






Questo libro illustra alcuni aspetti cruciali della storia di Silvio Berlusconi attraverso una scelta commentata di documenti. L'intervista che Paolo Borsellino rilasciò, due mesi prima di morire, a una TV francese sulle indagini della sua Procura sui rapporti tra Berlusconi, Marcello Dell'Utri e Vittorio Mangano. I rapporti stilati da un funzionario della Banca d'Italia e da un ufficiale della Dia, per conto della Procura antimafia di Palermo, su centinaia di miliardi di investimento al gruppo Fininvest. Gli interrogatori di Berlusconi e Dell'Utri al processo di Torino per le fatture false di Publitalia. E, per finire, la legge Tremonti, come "prova su strada" del conflitto di interessi.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:37



Roberto Saviano

Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra (Mondadori)






Un libro che racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, e la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Una scrittura in prima persona fatta dal luogo degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan, raccogliendo testimonianze e leggende. La storia parte dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del "Sistema" (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:38


Giovanni Bianconi

Ragazzi di malavita. Fatti e misfatti della banda della Magliana (Baldini Castoldi Dalai)






La banda della Magliana ha giocato un ruolo in quasi tutti i misteri d'Italia: dal delitto Pecorelli all'omicidio Calvi, dalla Loggia P2 alla strage di Bologna. Ma come e perché un gruppo di giovani rapinatori di borgata si è trasformato in un nucleo di killer al servizio della mafia, del terrorismo nero, dei Servizi segreti "deviati", di imprenditori d'assalto e riciclatori di denaro sporco? Il libro ripercorre la storia del gruppo di "bravi ragazzi" arricchiti dalle rapine e dai traffici illeciti, dagli omicidi e dal racket delle estorsioni, in una specie di romanzo nero con protagonisti e fatti reali raccontato attraverso le testimonianze degli ex-banditi pentiti, le ricostruzioni delle inchieste giudiziarie e di polizia, le cronache d'epoca.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 00:39


Sergio Flamigni

La tela del ragno. Il delitto Moro (Kaos)





Gli affiliati alla Loggia segreta P2 insediati ai vertici dei Servizi e delle forze di sicurezza • Le indagini approssimative e omissorie, e i depistaggi delle ricerche della "prigione" brigatista • I reperti scomparsi e le ambiguità della magistratura romana • Le manovre occulte e le implicazioni internazionali • Gli infiltrati nelle Br, e l'enigmatico capo brigatista Mario Moretti • Le responsabilità e le reticenze del ministro dell'Interno Francesco Cossiga • Le lettere di Moro e i comunicati delle Brigate rosse • Dai servizi segreti alla tipografia romana delle Br • Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e i documenti del covo Br di via Montenevoso • Il presidente del Consiglio Giulio Andreotti, e il conflitto del clan andreottiano con Carmine Pecorelli • I silenzi e le bugie dei brigatisti dissociati.
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00giovedì 30 aprile 2009 10:26



Lucia Vastano

Vajont, l'onda lunga. Quarantacinque anni di truffe e soprusi contro chi sopravvisse alla notte più crudele della Repubblica (Ponte alle Grazie)






Dell'onda alta duecento metri che la sera del 9 ottobre 1963 si abbattè su Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e altri comuni fra Veneto e Friuli, sappiamo quasi tutto. Sappiamo che quello del Vajont fu un eccidio annunciato; sappiamo che lo Stato e l'ENEL si resero colpevoli della morte di duemila persone. Lucia Vastano prende le mosse da quella notte, dove lo spettacolo di Marco Paolini e il film di Renzo Martinelli si sono fermati, e in questo libro racconta cosa ne è stato delle tante persone che l'onda non uccise ma sconvolse per sempre, decimandone le famiglie, distruggendone le ragioni di vita, le tradizioni, i pochi beni; racconta della loro rabbia e del loro dolore, della loro speranza di giustizia continuamente delusa; racconta le indecenti trame che grandi potentati industriali come piccole cricche del malaffare hanno ordito alle loro spalle, gestendo i colossali finanziamenti per la ricostruzione; racconta le complicità della politica locale e nazionale; racconta le truffe ai danni della povera gente, indotta con le minacce o l'inganno a firmare tregue con l'ENEL in cambio di pochi spiccioli; racconta degli attentati continui alla sensibilità dei sopravvissuti e alla corretta memoria storica della tragedia.


Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 10:27


Marco Travaglio

La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni (Il Saggiatore)






"I fatti separati dalle opinioni", questo era il vecchio motto del giornalismo. Poi è stato soppiantato da uno molto più pratico: "Niente fatti, solo opinioni". C'è chi li nasconde perché non li conosce e non ha voglia di informarsi, perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, perché contraddicono la linea del giornale, perché è meglio non scontentare nessuno e magari ci scappa una consulenza con il governo o con la regione. Marco Travaglio racconta lo stato dell'informazione in Italia: programmaticamente svuotata di contenuti, malata di revisionismo, corrotta, mercenaria, sostanzialmente menzognera.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 10:28


G. Antonio Stella; Sergio Rizzo

La casta. Perché i politici italiani continuano a essere intoccabili (BUR)






Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute. Organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco. Province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l'autoblu. La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta, aneddoti nel reportage di due famosi giornalisti.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 10:29


Ferruccio Pinotti

Fratelli d'Italia (BUR)






C'è un'Italia di cui si legge ogni giorno sui giornali, dove la cronaca nera si mescola allo spettacolo, il dibattito politico interseca il costume e lo sport. Ma all'interno di questa Italia visibile ne esiste un'altra, silenziosa e clandestina, meno appariscente, che sui giornali non finisce quasi mai. L'operato di chi vi appartiene è però determinante nel regolare l'intera vita del nostro Paese, specialmente il suo livello economico-finanziario. Ed è proprio alla scoperta di questa Italia segreta, di questa comunità massonica, in cui il legame tra "fratelli" appare nodale, che Ferruccio Pinotti ha dedicato il suo nuovo libro. Un'indagine sui fatti e sui nomi di chi è gravitato o gravita ancora nell'orbita della massoneria, condotta attraverso interviste esclusive, documenti, atti giudiziari, testimonianze inedite, in un viaggio nelle viscere del potere che è tale nella misura in cui è sconosciuto.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 10:30


a cura di B. Tinti

Toghe rotte. La giustizia raccontata da chi la fa (Chiarelettere)






"Il cittadino che abbia voglia di capire perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri reati; perché il processo termina, nel 95% dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione. Per capire perché accade tutto questo, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. Ecco un libro che finalmente lo racconta. Se si supera lo choc di queste testimonianze offerte da vari magistrati e avvocati, sarà poi più facile valutare le esternazioni in materia di giustizia che provengono dal politico di turno, di volta in volta imputato, legislatore, opinion maker, e spesso contemporaneamente tutte queste cose." Accompagna le testimonianze un testo illustrativo ad uso dei cittadini, per capire come funziona la giustizia (la pena, i gradi di giudizio, le indagini, il processo). La prefazione al libro è di Marco Travaglio. Bruno Tinti è procuratore aggiunto presso la Procura di Torino. "Uno di quelli che prende ordini dal procuratore capo e non ne può dare ai sostituti." Si occupa di reati finanziari: falsi in bilancio, aggiotaggio, frode fiscale, bancarotta.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 10:31


Mimmo Franzinelli

La sottile linea nera. Neofascismo e servizi segreti da Piazza Fontana a Piazza della Loggia (Rizzoli)






Milano, 12 dicembre 1969: nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura esplode una bomba che uccide 17 persone e ne ferisce 88. Brescia, 28 maggio 1974: durante una manifestazione antifascista in Piazza della Loggia lo scoppio di una bomba uccide otto persone e ne ferisce un centinaio. La strage è un tassello fondamentale della strategia della tensione, perché ebbe un preciso obiettivo politico (la città lombarda che, con Milano e Torino, era il laboratorio dell'unità sindacale) e perché fu uno degli episodi della svolta che avrebbe precipitato l'Italia negli anni bui del terrorismo. Franzinelli parte dalle inquietudini alla vigilia del Sessantotto per raccontare con un taglio originale - e documenti inediti o poco noti - l'eversione nera dell'Italia dei primi anni Settanta, i suoi protagonisti, i suoi drammi e i suoi scontri, di cui sono parte integrante i depistaggi e il duro lavoro investigativo che hanno segnato la vicenda giudiziaria fino a oggi.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 10:32


Silvio Bonfigli; Jacopo Sce

Il delitto infinito. Ultime notizie sul sequestro Moro (Kaos)






Due consulenti della Commissione parlamentare stragi (anni 1999-2001) raccontano quanto di nuovo è emerso sul sequestro e sull’uccisione di Aldo Moro:

• L’arresto fotografico dei brigatisti Renato Curcio e Alberto Franceschini (8 settembre 1974), e l’infiltrato Silvano Girotto • La moto Honda in via Fani, e il covo con box di via Gradoli • La sequela di “coincidenze” che favorirono la latitanza del capo brigatista Mario Moretti • Il consulente del ministro Cossiga, presidente di una setta anticomunista vicina alla Cia • Le bugie, le reticenze e le strane certezze del Sismi • L’esclusione della Procura di Firenze dal blitz nel covo Br di via Montenevoso (Milano, 1° ottobre 1978) • L’ufficio del Sisde in via Caetani • L’ambigua vicenda del musicista russo Igor Markevitch • L’avvocato dell’extrasinistra collegato al ministero dell’Interno • La rete di “fiancheggiatori” nel Ghetto ebraico di Roma.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:09


Sandro Neri

Segreti di Stato (Aliberti)






Un'intervista a Amos Spiazzi, l'uomo della Rosa Dei Venti, una confessione che anche uno strumento per conoscere il lavoro di un agente segreto e per capire alcune connessioni con l'Italia e molti misteri di oggi.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:10


Peter Gomez; Marco Travaglio

Le mille balle blu (BUR)






Dalla "discesa in campo" al contratto con gli italiani in casa Vespa, questo libro raccoglie le mille migliori (o peggiori) bugie che Berlusconi ha raccontato nella sua carriera politica e a cui molti italiani hanno creduto. In appendice, gli autori elencano tutte le leggi-vergogna approvate nell'ultimo quinquennio: dai condoni alla Giustizia, dalle televisioni al mausoleo finanziario di Arcore...
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:11


Saverio Lodato; Marco Travaglio

Intoccabili (BUR)






La mafia esiste ancora? E, soprattutto, la si combatte ancora? E come? Questo libro ripercorre la storia di una partita mortale: dagli anni '80, quando un pugno di magistrati (Falcone e Borsellino tra gli altri) inventarono il "pool" e misero in crisi Cosa Nostra, alle stragi che li fermarono; dagli arresti voluti da Caselli alle campagne mediatiche per beatificare gli imputati eccellenti; dal "patto" tra Stato e mafia del 1993 a oggi, con il patto scaduto e i boss in carcere sempre più irrequieti. Documenti, drammi, retroscena di una vicenda sommersa, una storia lontana dai riflettori, una bomba che può esplodere in ogni momento.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:12


Pino Corrias

Vicini da morire. La strage di Erba e il Nord Italia divorato dalla paura (Mondadori)






La sera di lunedì 11 dicembre 2006 in un condominio di Erba, quieto entroterra di Como, si compie uno dei delitti più atroci e inspiegabili degli ultimi anni. Quattro persone, tra cui un bambino di appena due anni, vengono uccise a coltellate, i loro corpi dati alle fiamme. Nelle primissime ore investigatori e media indicano una sola pista, lo straniero extracomunitario, il marito tunisino di una delle vittime che forse ha il movente, è certamente in fuga, non ha vie di scampo. Un controllo telefonico e un po' di prudenza sarebbero bastati invece a smontare le accuse. A Novi Ligure era accaduta più o meno la stessa cosa, quando Erika, che aveva appena ucciso la madre e il fratellino, si inventò l'assalto di una banda di albanesi per depistare gli investigatori, avvelenare i media, farsi proteggere dalla paura collettiva. A inquietare, in tutti questi casi, è l'automatismo della paura. Specialmente nel Nord Italia, dove negli ultimi anni delitti familiari, violenza, cronaca nera hanno anche enfatizzato la percezione del pericolo, moltiplicato l'allarme sociale, amplificato la domanda di sicurezza. Pino Corrias ricostruisce la geografia di quella insofferenza, di quella paura.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:13


Luca Pollini

I Settanta. Gli anni che cambiarono l'Italia (Bevivino)






Il libro racconta la cronaca degli anni Settanta, decennio che ha segnato, in modo indelebile, la storia del nostro Paese. Sono stati gli anni del terrorismo, della legge sul divorzio e sull'aborto, degli scontri di piazza e della crisi, sono nate le domeniche a piedi e le targhe alterne, le tv e le radio private. Oggi a distanza di trent'anni, molte pagine degli Anni Settanta sono ancora d'attualità: il processo di piazza Fontana, il massacro del Circeo, l'omicidio di Pasolini, il rapimento di Aldo Moro, le gesta di Vallanzasca.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:14


Massimo Calandri

Bolzaneto. La mattanza della democrazia (DeriveApprodi)






Genova, luglio 2001. In occasione delle manifestazioni che contestano il G8, 255 persone vengono "fermate" dalle forze dell'ordine e rinchiuse nella caserma di Bolzaneto, il "centro di temporanea detenzione". Tre giorni e tre notti che solo la storia potrà restituirci. "Grave compromissione dei diritti delle persone". "Comportamenti inumani e degradanti". "Una costante violazione delle libertà fondamentali". In una parola: tortura. Più in generale, uno "stato di eccezione", cioè la sospensione delle garanzie democratiche sancite dalla nostra Costituzione. Tutto ciò denunciano i Pubblici ministeri Patrizia Petruzzielio e Vittorio Ranieri Miniati, chiedendo la condanna di 45 tra generali e funzionari di polizia, ufficiali dell'Arma e guardie carcerarie, agenti, militari, medici. Ben sapendo che da sette anni c'è chi gioca con i tempi e fa spallucce, contando sulla prescrizione. Violenze, abusi psicologici, minacce, privazioni, offese: tutte accompagnate da un costante richiamo fascista, con i detenuti costretti a urlare "Viva il Duce!", esibendosi in umilianti sfilate con il braccio teso in un grottesco saluto romano, mentre un telefonino rimanda sinistra la musica di Faccetta nera. In questo libro Massimo Calandri, giornalista del quotidiano "la Repubblica" che dal primo giorno a oggi ha seguito come nessun altro operatore dell'informazione le vicende di Bolzaneto, raccoglie le sconvolgenti testimonianze delle vittime, la vergogna dei carnefici.


Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 14:15


Alfredo Lissoni

Vaticano segreto. Inquisizioni, esoterismo, paranormale. Misteri e ombre della cristianità (Olimpia)






Archivi segreti, dossier misteriosi, cartelle e rapporti accumulatisi nei secoli. Come casseforti dalla combinazione riservata a pochissimi, contengono, forse, verità capaci di cambiare il corso dei rapporti tra la Chiesa e i suoi fedeli. E dunque profeti di speranza e profezie di sofferenza, pianti di sangue dalle statue dei santi, mariofanìe, stimmate e ombre, pellegrinaggi e guarigioni inspiegabili. Da sempre il Vaticano ha vegliato su fenomeni e segreti singolari, guardandoli di volta in volta con crescente apprensione o aspettative di rinnovamento. Nel corso dei secoli, in stanze inaccessibili, la Santa Inquisizione, poi il Sant'Uffizio e infine la Congregazione hanno continuato indefessamente a vagliare migliaia di casi sul trascendente proteggendo la purezza dei dogmi cristiani. Sempre più spesso scontrandosi col rinnovato fervore dei credenti. Quindi il caso Padre Pio e i veri segreti di Fatima, le reazioni scomposte sul caso Dan Brown e la Teologia della liberazione, i bambini veggenti e i luoghi popolari di culto. Medjugorje, Heede, La Salette, Fatima, Garabandal, Palmar de Troya. Una ridda di fatti e di possibili interpretazioni sulle quali anche il Vaticano pare sdoppiare il proprio atteggiamento. Dall'ecumenico Papa Wojtyla all'analitico Ratzinger, dal "Totus Tuus" mariano al rigore sul miracolismo, dalle beatificazioni al richiamo alla dottrina, dalle profezie avveratesi agli imbarazzi. Un contrasto che rivela gli squilibri tra il rinnovato slancio dei credenti e la mediazione con i dogmi della Chiesa. Tutti i pericoli per un Vaticano all'ombra dei potenti processi di laicizzazione del mondo occidentale.

Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 22:04


Pino Cabras

Strategie per una guerra mondiale. Dall'11 settembre al delitto Bhutto (Aìsara)






11 settembre 2001. A day of terror, intitolava «The New York Times» il giorno dopo l'attacco al cuore di Manhattan e al Pentagono. Uno degli eventi più drammatici della storia contemporanea colpiva i luoghi simbolo del potere occidentale all'inizio del nuovo millennio. Una rinnovata "strategia della tensione" dilagava a livello mondiale innescando la "guerra al terrorismo" e polarizzando la vita politica e civile intorno alla politica estera degli Stati Uniti. Altri conflitti e attentati, fra cui quello a Benazir Bhutto, si sono legati negli anni a quell'evento. La ricostruzione degli avvenimenti disegna una mappa bellica che sembra condurre strategicamente a un nuovo conflitto mondiale.
Nikki72
00giovedì 30 aprile 2009 22:05


Harry Wu

Laogai. L'orrore cinese (Spirali)






L'autore è uno studioso espatriato negli Stati Uniti dopo diciannove anni di reclusione in patria. In questo libro si parla della sua esperienza nei laogai, dove sono rinchiusi uomini strappati ai loro affetti dalle autorità e tenuti lontani dalla vita civile. Un ritratto della Cina contraddittorio e sconcertante: per un verso, il profilo internazionale di un paese che vuole primeggiare economicamente a livello mondiale; per l'altro, la violazione sistematica dei diritti umani compiuta negli oltre mille campi in cui sono rinchiusi milioni di prigionieri, molti dei quali non ne usciranno mai vivi. L'autore lancia un drammatico appello all'Occidente perché impedisca il commercio dei prodotti fabbricati da questi prigionieri segregati e anonimi. L'autore conduce un confronto con altre situazioni simili occorse nel passato recente o lontano, in particolare con i gulag sovietici. A tutt'oggi i laogai proliferano perché quasi sconosciuti al mondo grazie alla censura delle autorità cinesi che coprono tale orribile realtà con il segreto di Stato.
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