Lo Strillone: Ultima Notizia!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
reporter@
00giovedì 8 novembre 2012 15:03
Roma, voyeur si abbassa i pantaloni, madre di due bimbi lo uccide a bastonate
L'episodio la scorsa notte. La vittima è un italiano. La donna è stata arrestata insieme al marito

Omicidio la scorsa notte a Roma. Una donna nomade è stata arrestata dopo aver massacrato un voyeur a colpi di sassi e bastonate. Quest'ultimo si era abbassatoi pantaloni davanti al camper dove la rom viveva con la propria famiglia, assieme al compagno e due bambini.

In via Nomentana. L'episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte in via Nomentana e la vittima è un italiano. La donna, che subito dopo averlo visto ha rincorso l'uomo picchiandolo, è stata arrestata assieme al marito dalla polizia.

La vittima, un quarantacinquenne originario di Frosinone e con precedenti per atti osceni in luogo pubblico, era entrato nel camper dove dormivano la donna, di 31 anni, il compagno e sei figli, l'ultimo dei quali di due anni. Quando la trentunenne si è accorta dell'uomo, ha cominciato a urlare e a rincorrerlo per alcuni metri: lo ha prima colpito con un sasso alla testa e poi più volte con una pala.

L'indagine. Il voyeur aveva parcheggiato la propria auto vicino al camper, nella quale sono state trovate tracce di cocaina. La polizia sta valutando la posizione del compagno della donna e la versione della trentunenne la quale avrebbe riferito che il compagno era rimasto nel camper durante l'aggressione. Il Messaggero

reporter@
00giovedì 8 novembre 2012 15:13
Blitz della Finanza contro “compro oro”: 118 indagati e 163 milioni sequestrati
I reati contestati sono l’associazione a delinquere, il riciclaggio, la ricettazione, la frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio. Secondo quanto ricostruito dalle indagini solo nell’ultimo anno l’organizzazione ha gestito e scambiato illegalmente 4.500 chili d’oro e 11 mila d’argento

Gli indagati sono 118 e 163 i milioni sequestrati. Si chiama “Fort Konx” l’operazione della Guardia Finanza contro i “compro oro”. I militari di Napoli e Firenze stanno eseguendo in tutta Italia oltre 250 perquisizioni. I reati contestati sono l’associazione a delinquere, il riciclaggio, la ricettazione, la frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dalla Procura di Arezzo, solo nell’ultimo anno l’organizzazione ha gestito e scambiato 4.500 chili d’oro e 11 mila d’argento. Il vertice è in Svizzera con centri operativi nei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (Caserta) e Valenza (Alessandria). E’ qui che agivano per la raccolta dell’oro gli agenti intermediari, a loro volta in contatto con una fitta rete di negozi “compro oro” ed operatori del settore che erano alla base della filiera dei traffici. Tutte le forniture del prezioso metallo, ha ricostruito la Gdf, avveniva in nero, al di fuori dei circuiti ufficiali e mediante scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri insospettabili usando autovetture appositamente modificate con doppifondi. Nel corso delle indagini è stata sequestrata una villa a Monte San Savino (Arezzo), che l’organizzazione utilizzava come base operativa, protetta e vigilata, tanto da essere ribattezzata “Fort Knox”. Gli altri sequestri sono stati eseguiti in 23 banche, 8 intermediari finanziari e due fiduciarie.

La crisi economica ha creato i presupposti per il boom del settore, il Parlamento, però, vuole nuove regole, per tutelare chi vende e per non abbassare la guardia sul fronte del riciclaggio: un registro delle attività, un borsino on line, la tracciabilitàdei preziosi. Tre le proposte di legge in Parlamento, due del Pd e una del Pdl. Del settore dei ‘compro oro’ in Italia fanno parte, secondo le stime più accreditate, tra i 5mila e gli 8mila operatori, per un giro d’affari di circa 3 miliardi l’anno. E sarebbero circa 80 le tonnellate di oro e metalli preziosi scambiate. il Fatto Quotidiano

Etrusco
00giovedì 8 novembre 2012 15:20
Re:
reporter@, 08/11/2012 15:03:

Roma, voyeur si abbassa i pantaloni, madre di due bimbi lo uccide a bastonate

La vittima, un quarantacinquenne originario di Frosinone e con precedenti per atti osceni in luogo pubblico, era entrato nel camper dove dormivano la donna, di 31 anni, il compagno e sei figli, l'ultimo dei quali di due anni. Quando la trentunenne si è accorta dell'uomo, ha cominciato a urlare e a rincorrerlo per alcuni metri: lo ha prima colpito con un sasso alla testa e poi più volte con una pala.

Il Messaggero




[SM=x44466]
clara.clandestina
00giovedì 8 novembre 2012 15:45
Ma che è..Cronaca Vera? [SM=x44497]
reporter@
00giovedì 8 novembre 2012 19:21
Lady Gaga, topless a Rio de Janeiro
Sul balcone mostra lato B e dolci curve

Quasi non ha fatto in tempo ad atterrare all'aeroporto di Rio de Janeiro per la sua prima tournée brasiliana che Lady Gaga si è immediatamente spogliata. Pizzicata sulla terrazza dell'hotel Fasano, ha esibito un topless coperto solo da una noce di cocco. Con indosso un paio di culotte è riuscita in pochi secondi a regalare un siparietto davvero hot mostrando anche il suo lato B. Sorridente, si è poi rivestita per salutare i fan appostati sotto l'albergo.

Raggiunta la città carioca con il suo jet privato, la pop star si è poi servita di un elicottero per scendere direttamente sulla terrazza dell'hotel in cui soggiorna. Con un costume colore smeraldo si è prima rilassata in piscina circondata da amici e collaboratori mostrando un fisico dalle curve più dolci, ma sempre ben tonico. Poi vestita con indosso solo uno slip sgambato ha mostrato un sedere ben tornito sfoggiando un semi topless. A coprire il suo décolleté c'era una noce di cocco che ha successivamente forato per berne il latte.
A fine "esibizione", con un cartello ha ringraziato i fan che da sotto reclamavano la sua attenzione.

Ma Lady Gaga non è solo trasgressione. La pop star ha infatti donato 1 milione di dolari ai disagiati a causa dell'uragano Sandy.
TGCOM24


strega@rossa
00giovedì 8 novembre 2012 22:24
ma queste notizie fanno parte dell'attualità o sono pettegolezzi?
comverrebbe postarli nell'apposita cartelle "le notizie più inutili del web"
reporter@
00giovedì 8 novembre 2012 22:32
Re:
strega@rossa, 08/11/2012 22:24:

ma queste notizie fanno parte dell'attualità o sono pettegolezzi?
comverrebbe postarli nell'apposita cartelle "le notizie più inutili del web"


è un contenitore di notizie curiose, strane, qualcuna colpisce per la leggerezza ed altre mostrano i furbetti all'italiana.
Cercherò di aggiornare il thread in tempo reale, con notizie sempre fresche [SM=x44461]

strega@rossa
00giovedì 8 novembre 2012 22:38
il gatto mi ha fatto partire i post vuoti, chi può li cancelli
il tobas
00venerdì 9 novembre 2012 08:19
Re:
strega@rossa, 08/11/2012 22:38:

il gatto mi ha fatto partire i post vuoti, chi può li cancelli



oppure li sposti nella sezione "animali"
reporter@
00venerdì 9 novembre 2012 09:49
'Camici sporchi', in manette nove medici
Arrestati dai Nas a Modena nove cardiologi accusati di peculato, falso e truffa al SSN

I carabinieri del Nas hanno arrestato nell'operazione 'Camici sporchi' 9 cardiologi, applicando il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 aziende di attrezzature sanitarie.

Gli arrestati sono specialisti che hanno svolto (o svolgono) attività nella Cardiologia del Policlinico di Modena, accusati a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso,truffa al sistema sanitari nazionale e sperimentazioni cliniche senza autorizzazione.

Nell'operazione, ordinata dalla procura Modenese, ci sono 67 indagati. Tra le 12 aziende cui è stato applicato il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione 6 sono straniere. Ben 150 i militari del Nas e di 10 regioni impiegati nella operazione, che ha visto anche l'interdizione dall'esercizio di attività e professioni per 7 persone. I particolari dell'indagine saranno resi noti in una conferenza stampa a Modena, alle 10.45, al Comando Provinciale Carabinieri. Ansa

strega@rossa
00venerdì 9 novembre 2012 13:00
Re: Re:
il tobas, 09/11/2012 08:19:



oppure li sposti nella sezione "animali"




[SM=x44455]
clara.clandestina
00venerdì 9 novembre 2012 15:47
Re:
strega@rossa, 08/11/2012 22:38:

il gatto mi ha fatto partire i post vuoti, chi può li cancelli




A me partivano senza gatto.. [SM=x44473]
Etrusco
00venerdì 9 novembre 2012 15:57
clara.clandestina, 09/11/2012 15:47:




A me partivano senza gatto.. [SM=x44473]




e dove andavano? [SM=x44466]
clara.clandestina
00venerdì 9 novembre 2012 16:23
Re:
Etrusco, 09/11/2012 15:57:




e dove andavano? [SM=x44466]




Nel'aire....
Etrusco
00venerdì 9 novembre 2012 16:30
Re: Re:
clara.clandestina, 09/11/2012 16:23:




Nel'aire....




Cioè? In Irlanda? [SM=x44473]
il tobas
00venerdì 9 novembre 2012 19:07
Re: Re:
clara.clandestina, 09/11/2012 15:47:




A me partivano senza gatto.. [SM=x44473]




Nel tuo caso, mancando il gatto, era colpa dei topi (mouse) che ballavano
killing zoe
00venerdì 9 novembre 2012 20:33
Re: Re: Re:
Etrusco, 09/11/2012 16:30:




Cioè? In Irlanda? [SM=x44473]



no l'aire è l'anagrafe per gli italiani residenti all'estero [SM=x44466] [SM=g1700002]


clara.clandestina
00sabato 10 novembre 2012 15:50
Re: Re: Re:
il tobas, 09/11/2012 19:07:




Nel tuo caso, mancando il gatto, era colpa dei topi (mouse) che ballavano




Però il gatto era sul modem [SM=x44473]
uepino
00sabato 10 novembre 2012 16:31
Re: Re: Re:
il tobas, 09/11/2012 19:07:




Nel tuo caso, mancando il gatto, era colpa dei topi (mouse) che ballavano




Ma topi non è "mice"? [SM=x44473]
reporter@
00mercoledì 14 novembre 2012 13:20
Scioperi: Tensioni e scontri in piazza
A Napoli studenti occupano binari stazione Centrale. Manifestazioni in tutta Europa

Un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E' stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all'ospedale Mauriziano. MILANO La protesta degli studenti a Milano contro le politiche di Austerity si é rivolta contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. Intanto la manifestazione prosegue verso il centro della città. Gravi disagi per la circolazione la giornata di scioperi incrociati a Milano, con la concomitanza delle manifestazioni di Cgil, studenti, lavoratori del S.Raffaele per la Giornata di mobilitazione europea e sciopero generale. Una situazione aggravata dalle astensioni dal lavoro anche nel settore dei trasporti, ad esempio i treni. Secondo quanto riferito dalla Polizia locale estemporanei blocchi del traffico si registrano in diverse piazze e strade della città, sia per l'ammassamento ai vari cortei sia per la presenza di decine fino a centinaia di studenti che "a macchia di leopardo" stanno convergendo in manifestazione. Ad essere già iniziati sono i cortei dei lavoratori dell'ospedale S. Raffaele, che da piazza Udine, nella zona nord-est della città, si stanno dirigendo in piazzale Loreto e il corteo della Cgil, da piazza Oberdan a Duomo. Mentre per le 9.30 è previsto quello degli studenti, da largo Cairoli a piazza Vetra, sui Navigli, nella zona sud della città. I mezzi pubblici, al momento, soprattutto le linee della metropolitana, appaiono regolari anche se alcuni mezzi sono bloccati nel traffico. Uno dei 2 tronconi del corteo degli studenti che stamattina ha sfilato a Milano si è scontrato in 2 occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. Tra gli striscioni che costellano il lungo serpentone di giovani, uno recita: 'Stay choosy', rilettura del motto 'Stay hungry' (restate affamati) del fondatore di Apple Steve Jobs e di quel 'choosy' (schizzinoso) con cui il ministro Fornero definì qualche giorno fa i giovani italiani.

MILANO - Di nuovo scontri dopo mezzogiorno tra studenti e forze dell'ordine, questa volta all'interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell'ordine nell'androne della stazione.

LETAME DAVANTI BANCA, UOVA SU SEDE ABI MILANO - Si susseguono le azioni contro le banche da parte degli studenti che stanno sfilando oggi per le vie di Milano. In particolare sono state colpite la sede dell'Abi di via Olona e la filiale Deutsche Bank di piazzale Cantore. La prima è stata tempestata dal lancio di uova e vernice, mentre la seconda ha visto l'ingresso cosparso di letame.Anche altre filiali sono state oggetto di imbrattamenti e in alcuni casi di danneggiamento di vetrine e bancomat. Intanto con l'esplosione di alcuni petardi e il lancio di un paio di fumogeni, un gruppo di manifestanti, della Giornata di mobilitazione europea, si è unito ai lavoratori del San Raffaele che da circa un paio di ore manifestano davanti al Palazzo della Regione, a Milano. In una piazza Duca d'Aosta chiusa al traffico, con gli ennesimi disagi per la circolazione, un centinaio di studenti ed appartenenti di centri sociali, si sono uniti ai lavoratori e stazionano davanti ai cancello della Regione esponendo striscioni controllati dalle forze dell'ordine.

BRESCIA - Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz'ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.

Un ragazzo di 17 anni è stato aggredito a Milano dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato 'salvato' dall'intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. "Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel - racconta uno dei due - siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perché dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi".

ROMA - Tensione tra forze dell'ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'é stata una carica di alleggerimento. Manifestanti di Blocco studentesco erano circa un centinaio e si erano radunati a Piazza del Popolo all'altezza di vai di Ripetta per tentare di raggiungere Palazzo Chigi. Ma hanno trovato un cordone delle forze dell'ordine a sbarrargli il passo. I manifestanti hanno risposto con un lancio di oggetti e sassi. Poi la carica di alleggerimento per disperderli. Tre uomini delle forze dell'ordine sono rimasti feriti.

TORINO- Uova e fumogeni contro la sede dell'agenzia delle entrate di Torino. Dopo il blitz alla sede del ministero dell'economia e delle finanze, gli studenti si sono spostati nei vicini uffici dell'Agenzia delle Entrate, sempre in corso Bolzano. Sulla facciata è comparsa la scritta, realizzata con spray rosso, "usurai strozzini". Alcune decine di manifestanti, a Torino, sono entrate nel cantiere del grattacielo di Intesa Sanpaolo, compiendo atti di vandalismo: sono state rotte vetrate dei container, bagni chimici, tirate uova. Le forze dell'ordine hanno allontanato i manifestanti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.(

PISA - Macerie davanti all'ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare "lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole". Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L'azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell'ordine, e si è conclusa senza disordini.

Firenze - Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora é arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c'é scritto "No al Governo delle banche e alle sue politiche", e anche "la cultura non si vende". Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.

MIGLIAIA IN CORTEO A TORINO Migliaia di lavoratori partecipano a Torino alla manifestazione organizzata dalla Cgil nell'ambito dello sciopero generale di 4 ore (8 per la pubblica amministrazione e la scuola) in concomitanza con la protesta indetta dalla Confederazione europea dei sindacati contro le misure di austerità dei governi. Apre il corteo, subito dietro lo striscione della Camera del Lavoro di Torino, un grande drago che rappresenta la finanza, con una coda lunga 25 metri e in bocca un cartello con la scritta 'lavoro'. Sulla coda tutte le categorie della Cgil hanno scritto i dati più significativi della crisi dei rispettivi settori. Il corteo, partito da piazza Vittorio Veneto, raggiungerà piazza Castello dove sono previsti gli interventi di un esodato, un lavoratore di Mirafiori e un dipendente della Fnac. Concluderà il segretario generale della Camera del Lavoro di Torino, Donata Canta. Ansa

reporter@
00sabato 17 novembre 2012 20:58
Mille raid aerei su Gaza. 700 razzi contro Israele
Migliaia di soldati al confine con la Striscia. In prossime 48 ore missione della Lega araba

E' salito a 42 il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi dal fuoco israeliano. Oltre 700 razzi lanciati su Israele. Mobilitati 30 mila uomini dell'esercito ai confini della Striscia mentre il Ministro degli esteri parla di un possibile azione via terra tra 48-36 ore. La condanna della Turchia e della Lega araba. Entro i prossimi due giorni una delegazione della Lega araba si recherà nella Striscia. Monti accoglie l'invito Netanyahu ad avere un ruolo di mediazione, mentre l'Egitto lavora per un cessate il fuoco.

1.000 ATTACCHI AEREI DA INIZIO OFFENSIVA - L'aviazione israeliana ha condotto 1.000 attacchi dall'inizio della attuale offensiva contro le infrastrutture militari di Hamas. Lo ha affermato in un colloquio con la stampa estera il generale Eden Atias, ex comandante della base aerea di Nevatim (Neghev) e attuale rappresentante delle forze armate israeliane in Canada.

Atias ha affermato che i piloti israeliani hanno avuto istruzione di operare a Gaza con la massima accuratezza e di evitare nei limiti del possibile danni collaterali, specialmente ai civili palestinesi. I piloti - ha aggiunto - sono in grado di controllare i missili anche dopo il lancio e di deviarli all' ultimo momento verso zone aperte, se necessario. Finora i piloti israeliani non hanno rilevato alcun fuoco di militanti palestinesi contro di loro, ha precisato smentendo informazioni divulgate separatamente ieri e oggi da Hamas e dalla Jihad islamica.

ISRAELE, 737 RAZZI CONTRO DI NOI IN 4 GIORNI - Nei quattro giorni dall'inizio dell'offensiva israeliana a Gaza i miliziani palestinesi hanno lanciato 737 razzi: lo afferma l'esercito dello Stato ebraico, precisando che 492 razzi hanno colpito il suolo del Paese mentre 245 sono stati intercettati dal sistema anti-missile Iron Dome.

'POSSIBILE INCURSIONE TERRA IN 24-36 ORE' - "Non vogliamo entrare a Gaza se non é necessario. Ma se continuano a lanciare razzi un'operazione di terra è possibile. Se vedremo nelle prossime 24-36 ore altri razzi sparati contro di noi, credo questo potrebbe innescarla": lo ha affermato il viceministro degli Esteri di Israele, Danny Ayalon, citato dal Guardian.

MOBILITATE 30.000 TRUPPE A CONFINE - Migliaia di soldati israeliani si stanno ammassando al confine con la Striscia di Gaza: lo riferisce la Cnn, precisando che l'esercito dello Stato ebraico ha mobilitato "30.000 militari" per una possibile operazione di terra. "Stiamo in una fase di espansione della campagna", ha confermato il generale Yoav Mordechai, portavoce dell'esercito, citato dall'emittente Usa.

ERDOGAN, ISRAELE DOVRA' RENDERE CONTO MASSACRO - "Israele dovrà rendere conto per il massacro di bambini innocenti a Gaza": lo ha affermato il premier turco Recep Tayyp Erdogan nel corso di un intervento all'Università del Cairo.

LEGA ARABA, DA ISRAELE CRIMINI CONTRO UMANITA' - L"aggressione" israeliana a Gaza è un "crimine contro l'umanità". Lo ha detto il segretario generale della Lega araba Nabil el Araby, aprendo la riunione straordinaria dei ministri degli esteri arabi.

MONTI ACCOGLIE INVITO NETANYAHU AD AVERE RUOLO MEDIAZIONE - 'Il presidente Monti, profondamente preoccupato per l'escalation della violenza nella striscia di Gaza, sta intensificando i contatti con le parti in causa e con tutti gli attori regionali al fine di favorire una immediata cessazione di ogni violenza e la ripresa del dialogo. Dopo aver parlato ieri con il Presidente egiziano Morsi, ha ricevuto oggi una telefonata dal Primo Ministro d'Israele, Benjamin Netanyahù al quale ha assicurato che l'Italia è pronta a svolgere un ruolo di mediazione. Lo dice una nota di Palazzo Chigi.

Sono andati avanti per tutta la notte, ancora stamani, i raid israeliani nella Striscia di Gaza: in sei ore sono stati colpiti 85 nuovi siti terroristici, ha riferito l'esercito. Colpita con quattro attacchi anche la sede del governo di Hamas a Gaza, che è andata distrutta, ma dove non ci sono state vittime. "I sionisti credono che il loro attacco ci indebolirà, ma è vero il contrario. Rafforza la nostra determinazione a liberare la Palestina finché non vinceremo", ha replicato su Twitter il premier di Hamas Ismail Haniyeh. Sono almeno 8 invece i palestinesi morti, secondo fonti mediche, in altre azioni israeliane di stamani: quattro sono morte nel quartiere di Zuhur a Rafah, nel sud della Striscia; altre tre - membri delle Brigate Ezzedin el Qassam - sono morte nel campo profughi di Maghazi, mentre un quarto combattente del braccio armato di Hamas è stato ucciso nel quartiere di Tel al Sultan, sempre a Rafah.

Un altro raid ha colpito la casa del ministro dell'Interno palestinese Ibrahim Salah nel campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia, causando almeno 35 feriti, secondo fonti mediche, mentre altri parlano anche di una vittima. Sale dunque a 38 il numero dei morti palestinesi (circa 345 i feriti) dall'inizio dell'offensiva militare israeliana 'Colonna di nuvola', scattata mercoledì scorso con l'uccisione del comandante militare di Hamas, Ahmed Jaabari. Tre le vittime israeliane dal 14 novembre, uccise giovedì da un razzo palestinese, mentre oggi "quattro soldati sono stati leggermente feriti da un razzo che ha raggiunto la regione di Eshkol", ha riferito l'esercito. Non si fermano infatti neanche i lanci di razzi dalla Striscia verso Israele. Il braccio armato di Hamas ha detto di aver lanciato cinque colpi di mortaio su una "posizione" a Reim, mentre fonti israeliane parlano di 16 razzi lanciati stamani e 5 intercettati. Un numero "sensibilmente diminuito" rispetto agli altri giorni, hanno commentato fonti militari. L'esercito ha inoltre dispiegato una batteria del sistema di difesa, Iron Dome, in "una più ampia area di Tel Aviv", dopo che negli ultimi due giorni la città - e ieri anche Gerusalemme - è stata presa di mira dai razzi palestinesi. L'esercito israeliano, forte di 75 mila riservisti, di cui 20 mila arrivati stamani alle loro basi, si appresterebbe a sferrare l'attacco di terra a Gaza durante il weekend, secondo quanto riporta il Times che cita alti ufficiali delle forze armate.

E se il presidente Usa Barack Obama ancora ieri sera al telefono con il premier israeliano Benyamin Netanyahu invitava a disinnescare l'escalation delle tensioni nella Striscia, il ministro della difesa iraniano Ahmad Vahidi ha fatto appello al mondo islamico affinché compia "azioni di rappresaglia" contro Israele. "Quello che Israele sta facendo è illegittimo e inaccettabile. Israele deve capire che non ha l'immunità totale e non è al di sopra del diritto internazionale", ha detto il ministro degli Esteri tunisino Rafik Abdessalem, dalla sede distrutta del governo di Hamas a Gaza. La sua è la seconda visita di alto profilo nella Striscia dall'inizio dell'operazione israeliana, dopo quella di ieri del premier egiziano Hisham Kandil. Ansa

reporter@
00domenica 18 novembre 2012 00:26
La vergogna dei vitalizi: salvi gli assegni dei consiglieri regionali
La Camera modifica il decreto sui costi della politica. Ma il provvedimento deve ancora passare al Senato

E’ saltata la norma che prevedeva l’abolizione del vitalizio per i consiglieri regionali attuali con meno di 10 anni di «servizio» e con meno di 66 anni.

Nata con l’obiettivo di evitare che il vitalizio fosse assegnato a Franco Fiorito, il consigliere in arresto per essersi appropriato dei fondi pubblici destinati dalla regione Lazio al Pdl, la disposizione era contenuta nel decreto sui tagli ai costi della politica degli enti locali presentato dal governo lo scorso 10 ottobre e che la Camera ha approvato martedì scorso. Nel testo definitivo, al comma «m» dell’articolo 2, è scritto che l’abolizione del vitalizio ai consiglieri attuali non si applica se la Regione lo ha già abolito.

Tutto bene, dunque? No perché praticamente tutte le Regioni hanno eliminato il vitalizio ma con un piccolo dettaglio: la sforbiciata scatta a partire dalla prossima legislatura. E così i 71 consiglieri attuali del Lazio (e i 14 assessori non eletti) potranno ottenere il vitalizio fra poche settimane, al termine del loro mandato. Non solo: caso unico fra le Regioni italiane, i consiglieri laziali potranno ottenerlo a soli 50 anni, sia pure con piccole penalizzazioni.

Anche Franco Fiorito? No, lui no. Ma - c’è sempre un ma - solo se sarà condannato per reati contro la pubblica amministrazione, come recita il comma «n». Analogo discorso sembra valere anche per l’altro caso sotto i riflettori della pubblica opinione: quello della consigliera lombarda Nicole Minetti, coinvolta nel caso Ruby.

Ma come è nato questo pasticcio? I deputati della maggioranza respingono l’accusa d’aver ammorbidito il decreto. «In realtà il testo iniziale presentato dal governo era scritto malissimo e non prevedeva abolizioni del vitalizio per tutti i consiglieri. Quindi in collaborazione con lo stesso governo lo abbiamo riscritto in italiano e abbiamo reso esplicita l’eliminazione del vitalizio per chi viene condannato», spiega Pierangelo Ferrari (Pd) relatore del provvedimento.

«Anzi tengo a precisare che abbiamo reso più severe molte norme, come quella che prevede la riduzione a 50 dei consiglieri del Lazio e l’altra che asciuga la cosiddetta buonuscita - spiega ancora Ferrari - Nel suo complesso il decreto taglia moltissimo stipendi, indennità e prebende varie. E conferma che dalla prossima legislatura ci saranno circa 300 consiglieri regionali in meno come previsto da un decreto di Tremonti del 2011».

Già, ma il fatto che i consiglieri regionali del Lazio possano godersi il vitalizio a 50 anni? «Ma davvero possono farlo? - risponde un po’ stupito Ferrari - Questo dettaglio lo ignoravo». Il Senato ha pochissimo tempo per porre rimedio, se vorrà farlo. Il decreto deve essere approvato entro il 9 dicembre. Il Messaggero

reporter@
00mercoledì 28 novembre 2012 13:32
Taranto, tromba d'aria e fulmine sull'Ilva. Venti feriti, gru finisce in mare: un disperso
Un autista racconta: 'Era come un tornado e sono fuggito'

Una tromba d'aria e un fulmine si sono abbattuti questa mattina sull'Ilva di Taranto, provocando crolli e una ventina di feriti. Il fulmine ha colpito il camino delle batterie 1 e 2 e sono caduti diversi quintali di cemento. Sono 20 i feriti lievi portati nell'infermeria dell'Ilva, due persone sono state condotte in ospedale dal molo. Lo rende noto l'Ilva che sottolinea che nello stabilimento "non c'è stato alcun incendio". "Le fiamme visibili dall'esterno sono relative agli sfoghi di sicurezza provocati dalle candele di sicurezza degli impianti".

Un operaio risulta disperso dopo la tromba d'aria. Secondo quanto si apprende dai vigili del fuoco, l'uomo era al lavoro nella cabina di una gru finita in mare dopo la tromba d'aria. A Taranto stanno arrivando le squadre dei sommozzatori per le ricerche. La direzione ha disposto immediatamente l'evacuazione dello stabilimento. Sul posto ci sono diverse ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco, carabinieri e polizia.

Il fulmine caduto su una delle ciminiere ha toccato due tralicci dell'alta tensione. Attualmente è bloccata la linea ferroviaria Bari-Taranto e i passeggeri di un treno sono in attesa di trasbordo su autobus per raggiungere Taranto. I feriti provocati dalla tromba d'aria sarebbero una ventina. La tromba d'aria che si è abbattuta sull'Ilva ha provocato il crollo di un capannone all'imbarco prodotti e della torre faro, è crollato anche il camino delle batterie uno e tre. Lo rende noto l'Ilva in una nota nella quale afferma che "al momento non si hanno notizie di infortuni" e che "non c'é evacuazione".

GOVERNO AL LAVORO, SI PENSA A DECRETO - Governo al lavoro per riportare l'Ilva alla produzione e garantire l'occupazione e il risanamento ambientale. La strada dovrebbe essere quella di un decreto legge da esaminare nel Consiglio dei ministri di venerdì. Su questa soluzione avrebbero ragionato ieri pomeriggio il premier Mario Monti e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un incontro al Quirinale.

Nello stabilimento c'e' una tranquillità apparente: stamani sono entrati regolarmente al lavoro i dipendenti degli impianti dell'area a caldo, sotto sequestro dal 26 luglio scorso, mentre restano a casa in ferie forzate, su disposizione dell'azienda, i lavoratori dell'area a freddo. Non ci sono sit-in né presidi dinanzi alle portinerie. I sindacati Fim, Fiom e Uilm stanno organizzando i lavoratori per recarsi a Roma in coincidenza con la riunione a Palazzo Chigi del governo, che dovrebbe emanare un decreto legge che consenta la continuità produttiva dello stabilimento siderurgico, superando il blocco determinato dai sequestri disposti dalla magistratura. I sindacati contano di portare a Roma un migliaio di lavoratori.

Il provvedimento al quale si sta lavorando "dovrebbe consentire all'Ilva di mettere in pratica le indicazioni dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) superando il blocco che si è venuto a creare dopo il sequestro degli impianti dell'area a freddo di due giorni fa", ha detto a Unomattina il ministro dell'Ambiente Corrado Clini. "Le misure indicate dall'Aia consentono di assicurare continuità produttiva e di diminuire in maniera drastica i rischi per la salute e per l'ambiente".

Secondo Clini, "la strada maestra è rendere possibile interventi che l'Ilva deve effettuare per rispettare le prescrizioni dell'Aia del 26 ottobre scorso. Che fanno riferimento alle migliori tecnologie oggi disponibili, indicate dall'Ue. Tali tecnologie dovrebbero essere impiegate a partire dal 2016 ma nell'Aia si dice che devono partire subito, anticipando di 4 anni il termine, al fine di garantire la protezione dell'ambiente e della salute".

"Se l'Ilva di Taranto viene chiusa, quello stabilimento viene abbandonato: i vantaggi per l'ambiente sono zero mentre i rischi per la salute sono altissimi", ha affermato Clini aggiungendo: "come indica chiaramente l'Unione europea la strategia di risanamento ambientale degli impianti industriali avviene attraverso il loro risanamento non la chiusura".

"Non ho mai attaccato i magistrati e dal marzo 2012 quando ho riaperto la procedura per l'Aia ho sempre richiamato il rispetto della legge che prevede che sia il ministro dell'Ambiente a stabilire le modalità con le quali un impianto industriale debba essere esercito in modo tale da salvaguardare la salute e l'ambiente".

"Con quella operazione la magistratura di fatto ha creato le condizioni per la chiusura degli impianti, ovvero le condizioni per rendere impossibile l'attuazione del Piano di risanamento del governo", ha detto Clini a 'La Telefonata' in onda su Canale 5. "Non c'è bisogno" di un commissario di governo, ha aggiunto. "Vogliamo riportare la gestione di tutto quello che riguarda l'Ilva nella legge - spiega Clini - Il governo vuole l'applicazione della legge, altrimenti sarebbe un'emergenza seria da un punto di vista istituzionale che non riguarda solo l'Ilva".

"In maniera molto trasparente e pubblica - ha detto Clini, - anche alla presenza del procuratore capo di Taranto, recentemente ho sottolineato che non c'é bisogno di supplenza da parte della magistratura quando le amministrazioni fanno il loro dovere". Il ministro Clini ha poi sottolineato che, al contrario di quanto riportato da un quotidiano oggi, quando era direttore generale del ministero dell'Ambiente non ha firmato la precedente Aia. "L'autorizzazione integrata ambientale precedente fu rilasciata il 4 agosto 2011 dall'allora ministro Stefania Prestigiacomo e fu preparata dal direttore generale competente che non ero io. Queste affermazioni sono false, così come quella fatta circolare appena si aprì la vertenza quest'estate secondo la quale un dirigente dell'Ilva avrebbe detto al telefono che io ero un uomo dell'Ilva. Sono provocazioni disperate che cercano di impedirmi di lavorare, ma se lo possono scordare". Ansa

reporter@
00venerdì 14 dicembre 2012 15:00
Ischia a luci rosse: set porno, escort di lusso e scambisti
I manager del turismo pensano a un evento hard

Fiorente industria del film porno, ma al tempo stesso anche meta preferita per quante esercitano la prostituzione d'elite.Per non parlare poi di festini orgiastici e interi gruppi organizzati di scambisti. È la realtà che emerge dalla sonnacchiosa (ma solo in apparenza) isola verde. Certamente famosa per le cure termali e quindi per il suo turismo generalmente over 40-50, Ischia ha scoperto negli ultimi anni la sua vocazione di paradiso del sesso. Nulla viene fatto alla luce del sole, ovviamente. Ma l'etichetta di isola trasgressiva da queste parti oramai non spaventa più di tanto, come hanno dimostrato fra l’altro gli attori isolani che si sono prestati sul set dell'ultimo film di Andy Casanova.

«Ben vengano le produzioni porno a Ischia, perchè no? Da decenni siamo famosi nel mondo per i film che sono stati girati da registi ed attori di Hollywood. Anche il porno, purchè tassativamente non estremo o a contenuti pedofili, ritengo che sia un buon business per l'isola», afferma senza veli Enrico Muratori, il giovane imprenditore esperto di eventi by night e del settore della ristorazione, nonché amico di tanti vip e personaggi del mondo dello spettacolo. «Ho saputo di recente che nell'ambito delle tante rassegne e festival del cinema, si intende organizzare sull'isola anche un grande evento dedicato al porno. Credo che per Ischia sia questa una ulteriore opportunità anche sotto il profilo di crescita culturale», aggiunge Muratori che sarebbe felice di veder tornare a Ischia - e questa volta come relatori sull'argomento - registi come Tinto Brass, attori e produttori come Rocco Siffredi, e la sua amica Sara Tommasi.

Ischia e la trasgressione. Discoteche, alberghi e prestigiose ville utilizzate come set per le produzioni di video hard a livello internazionale dunque. Ed al tempo stesso prostituzione di alto bordo, festini a luci rosse e vorticosi giri di scambi di coppie. Il tutto avviene al riparo delle mura domestiche e con discrezione. Così come si addice ad una località di provincia. Ma di tanto in tanto, lo scandalo emerge. Come nel caso della casalinga di Lacco Ameno, o del proprietario del camping di Ischia e perfino dell'avvocato di Forio denunciati dalla polizia per favoreggiamento della prostituzione. Avrebbero affittato a peso d'oro i monolocali dove le signore in trasferta ad Ischia offrivano le loro prestazioni alla numerosa clientela locale, chiudendo un occhio se non addirittura tutti e due.

«Funziona così. Le escort, in genere in coppia - spiega un anonimo cliente - arrivano sull'isola per 15, al massimo 20 giorni, in tutti i periodi dell'anno. Hanno già la lista dei clienti pronta e una volta sull'isola non devono fare altro che contattarli e fissare gli appuntamenti». Giovani dell'est, della Repubblica dominicana, del Brasile, ma anche italiane, tedesche ed americane. Questo l'identikit delle escort che frequentano Ischia. E talvolta anche i suoi più prestigiosi alberghi, come si è saputo di recente, quando sono state rese note le intercettazioni di un importante scandalo che ha fatto tremare il gotha politico ed affaristico italiano.

Ma il giro funziona anche all'inverso. Con insospettabili ragazze isolane che effettuano trasferte del sesso a Roma, a Milano e anche all'estero. Il fenomeno dello scambio delle coppie è concentrato invece soprattutto nei mesi invernali. Si tratta di giri consolidati, dove è difficile entrare, se non attraverso una rigida selezione. Partecipano gruppi che arrivano dalla terraferma. Gli appuntamenti fra scambisti vengono programmati a cadenza settimanale, privilegiando gli incontri in discrete e isolate abitazioni nei comuni della parte alta dell'isola, come Barano e Serrara Fontana. Il Messaggero


Gli scambisti, i "portatori di mogli" non mancano mai.. sono dappertutto.. [SM=x44458]

reporter@
00venerdì 14 dicembre 2012 15:06


Regione Lombardia, indagati 40 consiglieri Pdl e Lega per peculato

La realtà supera la fantasia. 40 consiglieri al Pirellone nel mirino della Procura con l’accusa di peculato per avere pagato dalle munizioni alle cene di lusso coi soldi pubblici, tutti giustificati come “impegno istituzionale”. Non solo. Oltre ai capigruppo Paolo Valentini del Pdl e Stefano Galli della Lega Nord, spunta tra gli indagati anche Nicole Minetti, già imputata nel processo sul caso Ruby. Fra le altre cose, l’ex igienista dentale chiede (e ottiene) il rimborso di ’Mignottocrazia‘, il libro del collega di partito Paolo Guzzanti che include un capitolo dedicato a lei. Ma c’è dell’altro. Nella lista compare anche un iPad. Forse lo usava in Consiglio regionale? Niente affatto, perché il Pirellone aveva già regalato a ciascun consigliere il tablet da centinaia di euro. Ma ci sono anche i ristoranti alla moda, 400 euro per una cena al ristorante da Giannino e consumazioni per 832 euro al Principe di Savoia, di cui la Minetti dovrà rispondere davanti ai pm il 19 dicembre. E nella lista degli indagati finisce anche Renzo Bossi, il figlio del Senatur che coi soldi pubblici avrebbe comprato videogiochi, sigarette e ‘Red Bull’. Poi il consigliere leghista Cesare Bossetti, che avrebbe speso nel 2011 quasi 15mila euro per comprare dolci in pasticceria oltre che per fare colazioni con brioche e caffé. E ad Angelo Giammario (Pdl), già indagato per corruzione, viene contestato invece di aver usato per fini personali oltre 27mila euro di soldi pubblici, anche per noleggi auto e taxi.

Tutti rimborsi al di fuori dell’attività politica nel corso di due legislature, tra il 2008 e il 2012, anche se effettuati coi soldi pubblici. Dopo le spese contestate della Regione Piemonte, che includevano night club e drink alle Canarie, finiscono sotto inchiesta i consiglieri che sostenevano Formigoni. Ma le indagini non riguardano solo il centrodestra, perché la Finanza oggi ha acquisito con un decreto di esibizione i documenti relativi alle spese di altri gruppi, tra cui Pd, Idv e Sel. L’ordine è stato presentato anche nell’ufficio della presidenza del Consiglio. E’ un lungo elenco di spese quotidiane e c’è chi rientra tra gli ‘over 100 mila euro’, e chi invece ha chiesto di inserire, tra i rimborsi del proprio gruppo politico, spese personali di poche centinaia di euro.

L’inchiesta sulle spese dei consiglieri è iniziata con le verifiche al leghista ed ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni, accusato di corruzione, e all’ex assessore del Pdl Franco Nicoli Cristiani. Dalle intercettazioni ambientali sono state riscontrate spese e fatture giustificate come impegni ‘istituzionali’ che di istituzionale, però, avevano ben poco. E il cui totale, secondo gli inquirenti, in Lombardia ogni anno vale milioni di euro. A seguito delle intercettazioni, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, su ordine del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e di pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio, lo scorso 10 ottobre erano andati in Regione con un decreto di esibizione di documenti e avevano acquisito i rendiconti dei gruppi consiliari lombardi di Pdl e Lega dal 2008 al marzo del 2010. Sul decreto in quella occasione erano indicati i nomi di tre indagati per peculato e truffa aggravata: Boni, Nicoli Cristiani e l’ex assessore regionale Massimo Buscemi del Pdl. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono finite soprattutto le spese di comunicazione e di rappresentanza, ritenute sospette, dei gruppi consiliari del centrodestra e in particolare i finanzieri avrebbero accertato spese, per cene e viaggi, illecite.

Tra scontrini e autocertificazioni la Finanza, ricorda oggi Repubblica, hanno trovato irregolarità che in molti casi sarebbero “lampanti, smaccate”. Il controllo da parte della Corte dei Conti attraverso il quale dovrebbero passare è soltanto una “operazione trasparenza di facciata”, visto che “alla giustizia contabile non è consentito il controllo delle spese, ma solo il saldo finale”. E così dopo gli scandali in Lazio, col capogruppo Pdl Fiorito che usava i soldi pubblici per auto e vacanze, i 17 consiglieri in Sardegna indagati per peculato, e i processi in avvio in Campania e Basilicata, viene travolta la Regione Lombardia. E non si esclude che, pure tra i banchi dell’opposizione, arrivino i finanzieri per acquisire i rendiconti delle spese di Pd, Sel e Idv.

Galli: “Nessun avviso. Campagna elettorale per Ambrosoli” – Il capogruppo della Lega spiega però di non avere “ricevuto nulla” e aggiunge: “Non riusciamo a capire il motivo. Penso che ci sia in atto una campagna elettorale a favore di Ambrosoli“. Galli poi punta il dito contro gli avversari politici: “Se l’indagine è quella che emerge dai giornali, allora il sistema dei rimborsi è lo stesso che stanno usando il Pd, Sel, l’Idv, l’Udc e i Pensionati, ma su di loro i pm non stanno indagando”. Poi viene smentito nei fatti dall’acquisizione della gdf dei documenti di altri gruppi consiliari. il Fatto Quotidiano


Etrusco
00venerdì 14 dicembre 2012 16:29
reporter@, 14/12/2012 15:06:



Regione Lombardia, indagati 40 consiglieri Pdl e Lega per peculato

La realtà supera la fantasia. 40 consiglieri al Pirellone nel mirino della Procura con l’accusa di peculato per avere pagato dalle munizioni alle cene di lusso coi soldi pubblici, tutti giustificati come “impegno istituzionale”. Non solo. Oltre ai capigruppo Paolo Valentini del Pdl e Stefano Galli della Lega Nord, spunta tra gli indagati anche Nicole Minetti, già imputata nel processo sul caso Ruby. Fra le altre cose, l’ex igienista dentale chiede (e ottiene) il rimborso di ’Mignottocrazia‘, il libro del collega di partito Paolo Guzzanti che include un capitolo dedicato a lei. Ma c’è dell’altro. Nella lista compare anche un iPad. Forse lo usava in Consiglio regionale? Niente affatto, perché il Pirellone aveva già regalato a ciascun consigliere il tablet da centinaia di euro. Ma ci sono anche i ristoranti alla moda, 400 euro per una cena al ristorante da Giannino e consumazioni per 832 euro al Principe di Savoia, di cui la Minetti dovrà rispondere davanti ai pm il 19 dicembre. E nella lista degli indagati finisce anche Renzo Bossi, il figlio del Senatur che coi soldi pubblici avrebbe comprato videogiochi, sigarette e ‘Red Bull’. Poi il consigliere leghista Cesare Bossetti, che avrebbe speso nel 2011 quasi 15mila euro per comprare dolci in pasticceria oltre che per fare colazioni con brioche e caffé. E ad Angelo Giammario (Pdl), già indagato per corruzione, viene contestato invece di aver usato per fini personali oltre 27mila euro di soldi pubblici, anche per noleggi auto e taxi.

Tutti rimborsi al di fuori dell’attività politica nel corso di due legislature, tra il 2008 e il 2012, anche se effettuati coi soldi pubblici. Dopo le spese contestate della Regione Piemonte, che includevano night club e drink alle Canarie, finiscono sotto inchiesta i consiglieri che sostenevano Formigoni. Ma le indagini non riguardano solo il centrodestra, perché la Finanza oggi ha acquisito con un decreto di esibizione i documenti relativi alle spese di altri gruppi, tra cui Pd, Idv e Sel. L’ordine è stato presentato anche nell’ufficio della presidenza del Consiglio. E’ un lungo elenco di spese quotidiane e c’è chi rientra tra gli ‘over 100 mila euro’, e chi invece ha chiesto di inserire, tra i rimborsi del proprio gruppo politico, spese personali di poche centinaia di euro.

L’inchiesta sulle spese dei consiglieri è iniziata con le verifiche al leghista ed ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni, accusato di corruzione, e all’ex assessore del Pdl Franco Nicoli Cristiani. Dalle intercettazioni ambientali sono state riscontrate spese e fatture giustificate come impegni ‘istituzionali’ che di istituzionale, però, avevano ben poco. E il cui totale, secondo gli inquirenti, in Lombardia ogni anno vale milioni di euro. A seguito delle intercettazioni, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, su ordine del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e di pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio, lo scorso 10 ottobre erano andati in Regione con un decreto di esibizione di documenti e avevano acquisito i rendiconti dei gruppi consiliari lombardi di Pdl e Lega dal 2008 al marzo del 2010. Sul decreto in quella occasione erano indicati i nomi di tre indagati per peculato e truffa aggravata: Boni, Nicoli Cristiani e l’ex assessore regionale Massimo Buscemi del Pdl. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono finite soprattutto le spese di comunicazione e di rappresentanza, ritenute sospette, dei gruppi consiliari del centrodestra e in particolare i finanzieri avrebbero accertato spese, per cene e viaggi, illecite.

Tra scontrini e autocertificazioni la Finanza, ricorda oggi Repubblica, hanno trovato irregolarità che in molti casi sarebbero “lampanti, smaccate”. Il controllo da parte della Corte dei Conti attraverso il quale dovrebbero passare è soltanto una “operazione trasparenza di facciata”, visto che “alla giustizia contabile non è consentito il controllo delle spese, ma solo il saldo finale”. E così dopo gli scandali in Lazio, col capogruppo Pdl Fiorito che usava i soldi pubblici per auto e vacanze, i 17 consiglieri in Sardegna indagati per peculato, e i processi in avvio in Campania e Basilicata, viene travolta la Regione Lombardia. E non si esclude che, pure tra i banchi dell’opposizione, arrivino i finanzieri per acquisire i rendiconti delle spese di Pd, Sel e Idv.

Galli: “Nessun avviso. Campagna elettorale per Ambrosoli” – Il capogruppo della Lega spiega però di non avere “ricevuto nulla” e aggiunge: “Non riusciamo a capire il motivo. Penso che ci sia in atto una campagna elettorale a favore di Ambrosoli“. Galli poi punta il dito contro gli avversari politici: “Se l’indagine è quella che emerge dai giornali, allora il sistema dei rimborsi è lo stesso che stanno usando il Pd, Sel, l’Idv, l’Udc e i Pensionati, ma su di loro i pm non stanno indagando”. Poi viene smentito nei fatti dall’acquisizione della gdf dei documenti di altri gruppi consiliari. il Fatto Quotidiano





[SM=x44466] [SM=x44467] [SM=x44457] [SM=x44456]
reporter@
00domenica 23 dicembre 2012 19:12
Rai1, Berlusconi litiga con Giletti. “Ho fatto un incubo, Monti premier”

Berlusconi ospite a Domenica In detta le regole al conduttore e minaccia di andarsene qualora non gli sia concesso lo spazio necessario. Dallo studio de L’Arena di Massimo Giletti l’ex premier risponde a Mario Monti, che in conferenza stampa ha detto di “faticare di comprendere il pensiero del Cavaliere”. E dice: ”Dispiace che sfugga la linearità del mio comportamento e delle mie azioni”.



Poi prosegue. “Contro di me – spiega – c’è stata una congiura politico-mediatico-finanziaria” cui si è aggiunta “la diaspora di Fini, che portò dall’altra parte eletti sotto il simbolo del Pdl, poi scoppiò il vero e proprio imbroglio dello spread”. Ma dopo le battute iniziali scatta la lite con Giletti che, a detta dell’ex presidente del Consiglio, non gli lascia il tempo sufficiente per rispondere ad argomenti complessi. Giletti, da parte sua, replica a Berlusconi ricordandogli che, a differenza del salotto di Barbara D’Urso, a Domenica In “si fanno anche domande”. Nel corso dell’intervista, B. aggiunge anche di avere fatto un incubo in cui “al governo c’era ancora Monti, Ingroia alla Giustizia, Di Pietro alla cultura, Fini alle fogne e non le dico che cosa faceva la Bindi“. Poi conferma che parteciperà andrà a Servizio Pubblico di Michele Santoro, perché “più c’è lo scontro più la verità emerge” e perché è “troppo simpatico Travaglio”.

Alla domanda sul perché aveva proposto a Monti alla guida dei moderati visto che ora lo critica tanto dice: ”Avevamo difficoltà a tenere in piedi tutti i moderati”. Spiega che in lista non ci saranno persone con condanne definitive e sull’abolizione dell’Imu spiega: “La casa per noi è sacra. Abbiamo già abolito nel 2008 l’Ici sulle prime case e nel primo consiglio dei ministri aboliremo l’Imu che ha fatto sì che il patrimonio immobiliare italiano perdesse valore dall’8 al 20%. Abbiamo già pronto il decreto. E se avremo la disponibilità della maggioranza assoluta sarà facile togliere l’Imu”. Infine un giudizio su Monti, che è “umanamente gradevole ma non è mai stato protagonista dell’economia”. E lascia lo studio raccomandando a Giletti di “guardare la D’Urso, che è bella e brava”. E dopo la partecipazione a Domenica In, è stato ospite dell’edizione serale di Studio Aperto su Italia1, dove ha ribadito l’abolizione dell’Imu in caso di vittoria da sostituire con gli introiti “dalle tasse su alcool, lotto e tabacco”.

Capezzone: “Da Berlusconi scossa come nel 2006″ - ”Da Silvio Berlusconi su Rai1è venuta una positiva scossa politica e di comunicazione, in qualche misura paragonabile a quella che Berlusconi realizzò a Vicenza nel 2006, aprendo la strada a una rimonta enorme. In tv, Berlusconi mostra di vincere anche in trasferta, in contesti ostili e non facili, dove è opportuno avere un approccio non remissivo: il suo obiettivo, giustamente, è quello di parlare al Paese reale, agli italiani che pagano le tasse. Molti pseudo-analisti della comunicazione farebbero bene a stare un po’ meno su Twitter e un po’ più nelle strade: comprenderebbero meglio il Paese, i suoi umori, le sue attese”. Lo dice il portavoce del pdl Daniele Capezzone.

Fini: “Meglio nelle fogne che complici del suo bordello” – “Preferisco essere un incubo notturno di Berlusconi che un suo complice nel trattare l’Italia come un bottino da spartire o un bordello”. E’ la replica a Silvio Berlusconi che Gianfranco Fini affida al suo profilo Twitter.

Granata: “Chi sostiene B. cosa deve ancora vedere per vergognarsi?” – “Le fogne evocate da Berlusconi sono adatte alla sua corte di ladri, mafiosi, corruttori, servi e prostitute, non a Gianfranco Fini”. Lo dichiara il vice coordinatore di Fli, Fabio Granata. “Tutti quelli, sedicenti di destra, che ancora lo sostengono, cos’altro devono ancora ascoltare e vedere per vergognarsene?”, conclude Granata.

Bindi: “Lascio Berlusconi ai suoi incubi” – Presidente dell’assemblea del Pd, ha dichiarato che “il Pd ha scelto nel suo segretario il candidato a Palazzo Chigi. Lo abbiamo fatto con le primarie. Soprattutto in questi anni abbiamo lavorato ad un programma frutto di una rande discussione. Il progetto è condiviso ed è quello con il quale ci presentiamo agli elettori”. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Monti ha detto “da quanto ho capito Monti ha dato la sua disponibilità a valutare l’offerta di chi lo candiderà presidente del consiglio. Oggi la sua e’ una disponibilità’. Monti è una risorsa per il paese e noi lo abbiamo sempre sostenuto lealmente”. Ha chiuso commentando le dichiarazioni fatte al suo indirizzo da Silvio Berlusconi dicendo” lo lascio ai suoi incubi io sono impegnata adesso nelle primarie e poi per la vittoria del Pd alle elezioni”. il Fatto Quotidiano


reporter@
00mercoledì 26 dicembre 2012 15:05
Il parroco: violenza colpa delle donne. Telefono Rosa: “Gravissima offesa”

Il femminicidio? Colpa delle donne. L’editoriale pubblicato dal sito Pontifex.it invita le vittime di violenze e stupri a farsi un esame di coscienza: “Forse ce lo siamo cercate anche noi?”, dovrebbero chiedersi, visto che girano “per la strada in vestiti provocanti e succinti” e consumano tradimenti “sui luoghi di lavoro, nelle palestre e nei cinema”. Nulla di nuovo per il sito, noto per le sue provocazioni integraliste. Peccato che l’editoriale, che prende le mosse dalla lettera apostolica “Mulieres dignitatem”, sia stato affisso sulla bacheca di una chiesa. E’ successo a Lerici, in provincia di La Spezia, su iniziativa del parroco locale, Don Piero Corsi.

La reazioni indignate non si sono fatte attendere. Perentoria la richiesta dalla della presidentessa di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli: ”Chiediamo alle massime autorità civili e religiose che si attivino perché venga immediatamente rimosso il manifesto affisso dal parroco e che riteniamo una gravissima offesa alla dignità delle donne. Non è solo un problema di forma o di dignità lesa. Noi di Telefono Rosa riteniamo che questo messaggio sia una vera e propria istigazione a un comportamento violento nei confronti delle donne perché si offre una inaudita motivazione ad atti criminali contro di esse”.

Moscatelli si appella alle massime autorità politiche e religiose: “Chiediamo che sia lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti, che nel suo ultimo discorso ha parlato della necessità di una nuova rappresentazione delle donne, intervenga attraverso i ministri competenti. Ma la richiesta è diretta anche a Papa Benedetto XVI e al vescovo della Spezia. In Italia, che è il Paese con il maggior numero di femminicidi d’Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all’interno delle mura domestiche, un episodio come questo non è più tollerabile”.

Il parroco della chiesa di San Terenzo, una frazione di Lerici affacciata sul golfo di La Spezia, non è nuovo a episodi di questo genere: già in passato aveva manifestato la propria passione per i tazebao, affiggendo sulla bacheca della chiesa volantini satirici contro l’Islam e contro gli immigrati. il Fatto Quotidiano

reporter@
00domenica 30 dicembre 2012 14:27
Le mani della ‘ndrangheta sui Compro oro

La ‘ndrangheta ha messo le mani sui compro oro. Stavolta a dirlo non è una voce fuori campo, un’indiscrezione o un titolo sul giornale troppo zelante. Sono le carte firmate dal pm Giuseppe D’Amico e dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini a certificare una connivenza che in troppi sospettavano, alcuni ostinatamente rinnegavano, ma su cui, evidentemente, la magistratura aveva posto la sua attenzione. Stavolta il giro è grosso e coinvolge – come troppo spesso accade – politica, mafia e imprenditoria. Il locus commissi delicti, anche qui niente di nuovo sotto il sole (o meglio, sotto la madonnina!), è Milano e la Lombardia che conta, quella che coinvolge politici, faccendieri, amicizie pericolose e quel filo legato stretto alle mafie del sud.

Eugenio Costantino, 51 anni, finito in carcere recentemente per associazione mafiosa “gestiva di fatto alcune gioiellerie recanti l’insegna Compro Oro site in diversi paesi dell’hinterland di Milano” pur avendo un precedente per bancarotta. Imprenditore mafioso nel senso moderno del termine – per dirla con le parole dei magistrati, uno che “non si sporca, sempre ben vestito e dotato di una certa cultura, capace di relazionarsi” -, aveva stretto legami con la politica dei palazzi rendendosi, di fatto, il trait d’union con le cosche calabresi che operano in pianta stabile sul territorio meneghino. Nato in un contesto ‘non mafioso’ ”ha deciso di stringere, per sua convenienza, rapporti organici con esponenti di spicco della ‘ndrangheta lombarda” ed in questo business c’era, appunto, il compro oro.

Attraverso false intestazioni (alla moglie e all’amante) era riuscito a creare il suo piccolo impero, maneggiando soldi, oro e voti da prestare al politico di turno.

Quella che raccontiamo è la parabola della mafia moderna, quella che il più delle volte non spara perché ha trovato la sua convenienza nel far scorrere fiumi di denaro per accedere alle poltrone che contano, ai posti di comando da cui manovrare tutto per conto dei clan. Sullo sfondo attività apparentemente lecite che si prestano ad affari sporchi come l’usura e il riciclaggio, la manna dei mafiosi, dove far convogliare i milioni riparandoli dagli occhi indiscreti della magistratura inquirente. Tra queste, come recentemente ricordato da Roberto Saviano, “Compro oro, sale bingo, centri commerciali“ ma anche ristoranti, bar e imprese in dissesto per quella che l’autore di Gomorra definisce “vera occupazione”. Un allarme quello lanciato da Saviano che fa da eco a quanto già segnalato a gran voce dalle associazioni AIRA e ANOPO.

Sullo sfondo di tutto ciò ancora una volta dobbiamo segnalare la pigrizia del legislatore che ha lasciato cadere nel vuoto una proposta di legge in discussione presso le Camere e che bene si sarebbe prestata a frenare i fenomeni d’infiltrazione criminale. E le mafie, come sempre, compiaciute ringraziano. il Fatto Quotidiano


reporter@
00domenica 30 dicembre 2012 14:32
Sanità: stretta contro esami inutili

Arrivano i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, con una 'stretta' sugli esami inutili che costano caro al Servizio sanitario nazionale. Nel documento del ministro Balduzzi si prevedono controlli su "almeno il 5%" delle ricette, e per facilitarli si prevede l'obbligo da parte del medico di motivare la prescrizione degli accertamenti.

Si punta, spiega una nota del ministero, "sull'appropriatezza dell'assistenza specialistica ambulatoriale" con conseguente "riduzione degli oneri a carico del Ssn". Le Regioni dovranno attivare "programmi di verifica sistematica" e saranno date anche " 'indicazioni prioritarie' per la prescrizione di prestazioni di diagnostica strumentale frequentemente prescritte per indicazioni inappropriate". Senza l'indicazione del "quesito o del sospetto diagnostico" la ricetta sarà "inutilizzabile".

IN NUOVI LEA OK PARTO INDOLORE E 110 MALATTIE RARE - Maggiore diffusione del 'parto indolore', 110 malattie rare, cinque nuove patologie croniche. Ma anche la ludopatia e la sindrome da Talidomide. Sono alcune nelle novità introdotte nella proposta di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza messa a punto dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ora dovrà passare il vaglio del ministero dell'Economia (prima di andare in Conferenza Stato-Regioni e all'esame delle commissioni parlamentari che si potranno esprimere anche a Camere sciolte).

BALDUZZI, CON NUOVI LEA RISPOSTA A MOLTE SOFFERENZE - L'approvazione dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza rappresenta "una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono". Lo afferma il ministro della Salute, Renato Balduzzi in una nota che annuncia la definizione dei nuovi Lea, sottolineando che "anche nelle difficoltà economiche il nostro Servizio Sanitario Nazionale si dimostra capace di dare risposte concrete". Ansa


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com