Lo strano inverno di Madeira

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
killing zoe
00sabato 31 dicembre 2011 07:08
Il fascino esotico della vegetazione rigogliosa e del clima sempre mite tutto l'anno, un'eterna primavera in cui nelle sere di inverno spesso è sufficiente un golfino, senza andare in capo al mondo, ma mantenendosi ben radicati in Europa per tradizioni, stile di vita, moneta, abitudini alimentari: questa è Madeira, la più vicina delle isole lontane, ad appena un'ora e mezza di volo da Lisbona con i gli aerei di linea TAP.
Di origine vulcanica, con montagne alte 1800 metri e pochissimi terreni pianeggianti, l'isola fu scoperta dai grandi navigatori del ‘400: la sua posizione sulla rotta atlantica che la rese base ideale all'epoca, ancora oggi ne fa uno scalo importante per le navi da crociera, che affollano la baia arcuata di Funchal, il principale centro dell'isola. Il clima subtropicale assai soleggiato soprattutto sulla costa meridionale permette estese coltivazioni di banane, canna da zucchero, manghi e frutta tropicale: tutta l'isola mostra un paesaggio naturale ordinato, con coltivazioni a terrazze inframmezzate da piccoli centri abitati.
Più che di mare, Madeira è una destinazione di scenari naturali, con le sue ampie scogliere a strapiombo sul blu dell'Oceano, i picchi scoscesi, le forre dei fiumi, le cascate, la natura rigogliosa.. Le passeggiate migliori si fanno sull'altopiano centrale, seguendo il corso di piccole vie d'acqua poco profonde, pavimentate in pietra, dette "levadas", mantenute nel corso dei secoli per convogliare l'acqua a irrigare tutte le colture dell'isola.
La costa settentrionale è più fresca e meno urbanizzata, scandita dalla lotta tra la roccia e l'oceano: qui la coltivazione dominante è la vite, che dà origine ai celebri vini liquorosi di Madeira. Vi si trovano solo paesini di poche case, come Porto Moniz con le piscine naturali di roccia alimentate da acqua dell'Oceano, Sao Vincente con il museo del vulcanesimo, dove si visita una grotta scavata dalla colata del magma vulcanico e Santana con le caratteristiche casette dal tetto spiovente di paglia.
La fama del turismo a Madeira si è sviluppata però innanzitutto sulla costa sud, dove fin dall'Ottocento gli inglesi hanno cominciato a svernare nella stagione fredda. L'ampia e riparata baia di Funchal è un unico grande agglomerato di casette bianche che si abbarbicano alla collina in mezzo a ricercati giardini botanici fino alla chiesetta di Nossa Senhora Do Monte, dove è sepolto Carlo I, l'ultimo imperatore d'Asburgo. Si può salire lungo una strada tortuosa o con una comoda cabinovia superpanoramica. Risale al 1850 la tradizione di scendere da qui lungo stradine scoscese su carretti impagliati guidati dai carreiros in divisa bianca e cappello impagliato. Il centro cittadino è vivace, con cattedrale, chiesa dei gesuiti, piazza del municipio, teatro, alcuni musei anche multimediali, cantine di celebri vini, la città vecchia e il porto. Il lungomare e la passeggiata sono ombreggiati da palme in un'atmosfera esotica ma inconfondibilmente portoghese, e non solo per le onnipresenti azulejos. Coloratissimo il mercato della frutta, verdura, pesce, merletti e cesti impagliati detto Mercado dos Lavradores, il più fotografato dell'isola.
A ovest del capoluogo, Camara de Lobos è un pittoresco paesino di pescatori, dipinto anche da Winston Churchill che passò un lungo periodo sull'isola. Cabo Girao è il punto panoramico più alto e più spettacolare della costa, Ponta do Sol è un allineamento di poche case colorate su una piccola spiaggia, Calheta all'estremità occidentale dell'isola come dice il nome è una piccola insenatura riparata dove trova posto un frequentato ricovero per barche, una estesa spiaggia di sabbia fine portata dal Marocco, l'unica dell'isola, un'antica fabbrica per la lavorazione della canna da zucchero e in posizione sovrastante una roccia la Casa das Mudas, un moderno centro espositivo e museale. Madeira è anche una destinazione ricercata tutto l'anno da chi gioca a golf: il Madeira Open è il più importante torneo dell'anno del circuito internazionale. Tra gli alberghi non c'è che l'imbarazzo della scelta in tutte le categorie; la lunga tradizione di turismo dell'isola è una garanzia di qualità.
C'è almeno un indirizzo che va ricordato: il Reid's Palace, cinque stelle lusso membro dell'esclusiva collezione Orient Express Hotels, con due edifici sfalsati su un promontorio roccioso a pochi passi dal centro di Funchal, immerso in un giardino tropicale con tre piscine, una Spa e sei ristoranti: compie 120 anni e ha visto tra i suoi ospiti illustri uomini politici, personaggi dello spettacolo e dello sport e teste coronate. Tra i ristoranti, sempre a Funchal, suggestivo l'ambiente dell'Armazen do Sal, in un vecchio magazzino del sale vicino al porto. Da assaggiare l'espada, il pesce delle profondità oceaniche tipico dell'isola, spesso servito accompagnato dalle piccole e dolci banane locali.



di Leonardo Felician
Fonte

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:53.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com