Londra 2012 - Fatti, curiosità ed altro

Hoketsu qualificato nell'equitazione a quasi 71 anni


Il giapponese Hiroshi Hoketsu, già il 'decano' degli atleti alle Olimpiadi di Pechino 2008, potrebbe ulteriormente migliorare il suo record a Londra 2012, essendosi qualificato settuagenario per la prova di dressage (equitazione). Hoketsu, che compirà 71 anni il 28 marzo prossimo, ha conquistato un pass per i Giochi dell'estate prossima, ma a livello individuale la sua partecipazione deve essere ancora ufficializzata dalla Federazione giapponese. Residente in Germania, Hoketsu, che oggi gareggia con la giumenta Whisper 115, aveva iniziato con il salto ad ostacoli, disciplina in cui partecipò, a 23 anni, alle Olimpiadi di Tokyo 1964. Delle tre specialità olimpiche dell'equitazione, il dressage - consistente nell'eseguire figure su un terreno rettangolare - é quella che permette la maggiore longevità. Il più vecchio atleta in assoluto di un'Olimpiade resta il tiratore svedese Oscar Swahn, che vinse una medaglia d'argento ad Anversa nel 1920, all'età di 72 anni e dieci mesi.

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La Idem in confronto è una bambina

Già 169 azzurri qualificati
Si avvicina l'appuntamento con i Giochi, che prenderanno il via il 27 luglio. La squadra italiana, secondo le previsioni (e le speranze) del Coni, dovrebbe sfiorare quota 300. Degli atleti già con il pass, 12 sono olimpionici (di questi quattro sempre sul podio da Atlanta '96)
Lo leggo dopo

Federica Pellegrini, una delle punte della squadra azzurra ROMA - Mancano 100 giorni alle Olimpiadi di Londra e, attualmente, sono 169 gli azzurri già qualificati per i Giochi, che prenderanno il via il 27 luglio. Il numero è comunque destinato a salire, visto che nelle prossime settimane sono in programma tornei di qualificazione e gare che mettono in palio altri pass in diversi sport: già questa settimana è in programma il torneo decisivo per il Setterosa di pallanuoto (gli uomini invece, campioni del mondo in carica, sono già qualificati). Il numero finale, secondo le previsioni (e le speranze) del Coni, dovrebbe aggirarsi intorno a quota 300, forse un qualcuno in meno: a Pechino quattro anni fa gli azzurri erano 335. A giugno il Coni deciderà il portabandiera: favorite due donne, Valentina Vezzali e Josefa Idem.

Dei 169 atleti italiani che già si stanno preparando per Londra, sono 12 gli olimpionici: Cainero, Cammarelle, Cassarà, Falco, Galiazzo, Galtarossa, Idem, Montano, Pellegrini, Schwazer, Sensini e Vezzali. Di questi sono in 4 (Galtarossa, Idem, Sensini, Vezzali) a essere saliti sul podio, senza interruzione, sin dalle olimpiadi di Atlanta 1996.

Questo l'elenco dei qualificati divisi per disciplina:

ATLETICA (12): Anna Giordano Bruno, Silvano Chesani, Rosaria Console, Antonietta Di Martino, Fabrizio Donato, Daniele Greco, Anna Incerti, Ruggero Pertile, Chiara Rosa, Silvia Salis, Alex Schwazer, Valeria Straneo.

CANOA (3): Josefa Idem, Daniele Molmenti, Angela Luisa Prendin.

CANOTTAGGIO (18): Luca Agamennoni, Lorenzo Bertini, Sara Bertolasi, Andrea Caianiello, Lorenzo Carboncini, Daniele Danesin, Francesco Fossi, Rossano Galtarossa, Martino Goretti, Elia Luini, Marcello Miani, Niccolò Mornati, Andrea Palmisano, Mario Paonessa, Paolo Perino, Matteo Stefanini, Simone Venier, Claudia Wurzel.

CICLISMO (6): Ivan Basso, Damiano Cunego, Vincenzo Nibali, Marco Pinotti, Michele Scarponi, Elia Viviani.

GINNASTICA (18): Matteo Angioletti, Elisa Blanchi, Alberto Busnari, Flavio Cannone, Julieta Cantaluppi, Francesca Deagostini, Erika Fasana, Carlotta Ferlito, Vanessa Ferrari, Romina Laurito, Matteo Morandi, Paolo Ottavi, Marta Pagnini, Enrico Pozzo, Elisabetta Preziosa, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andrea Stefanescu,

NUOTO (19): Marco Belotti (due carte olimpiche), Ilaria Bianchi, Chiara Boggiatto, Mirco Di Tora, Luca Dotto (due carte olimpiche), Alessia Filippi, Elena Gemo, Gianluca Maglia, Filippo Magnini (due carte olimpiche), Marco Orsi (due carte olimpiche), Federica Pellegrini, Samuel Pizzetti, Sebastiano Ranfagni, Michele Santucci, Fabio Scozzoli.

NUOTO DI FONDO (1): Martina Grimaldi.

PALLANUOTO (13): Matteo Aicardi, Arnaldo Deserti, Maurizio Felugo, Niccolò Figari, Pietro Figlioli, Deni Fiorentini, Valentino Gallo, Alex Giorgetti, Niccolò Gitto, Giacomo Pastorino, Amaurys Perez, Christian Presciutti, Stefano Tempesti.

PALLAVOLO (12): Sara Anzanello, Valentina Arrighetti, Cristina Barcellini, Caterina Bosetti, Lucia Bosetti, Carolina Costagrande, Paola Croce, Monica De Gennaro, Antonella Del Core, Simona Gioli, Eleonora Lo Bianco, Noemi Signorile.

PENTATHLON (2): Federico Giancamilli, Pier Paolo Petroni.

PUGILATO (6): Roberto Cammarelle, Vittorio Jahin Parrinello, Vincenzo Picardi, Domenico Valentino, Vincenzo Mangiacapre, Clemente Russo.

SCHERMA (15): Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Andrea Cassarà, Bianca Del Carretto, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Rossella Fiamingo, Gioia Marzocca, Aldo Montano, Mara Navarria, Diego Occhiuzzi, Paolo Pizzo, Luigi Tarantino, Irene Vecchi, Valentina Vezzali,

SPORT EQUESTRI (3): Stefano Brecciaroli, Vittoria Panizzon, Valentina Truppa.

TAEKWONDO (2): Carlo Molfetta, Mauro Sarmiento.

TENNISTAVOLO (1): Tan Monfardini.

TIRO A SEGNO (7): Francesco Bruno, Niccolò Campriani, Marco De Nicolo, Giuseppe Giordano, Elania Nardelli, Luca Tesconi, Petra Zublasing.

TIRO A VOLO (8): Chiara Cainero, Francesco D'Aniello, Daniele Di Spigno, Ennio Falco, Luigi Agostino Lodde, Giovanni Pellielo, Jessica Rossi, Rodolfo Viganò.

TIRO CON L'ARCO (6): Michele Frangilli, Marco Galiazzo, Mauro Nespoli, Guendalina Sartori, Jessica Tomasi, Natalia Valeeva.

TUFFI (8): Noemi Batki, Michele Benedetti, Tania Cagnotto, Andrea Chiarabini, Francesca Dallapè, Francesco Dell'Uomo, Tommaso Rinaldi, Brenda Spaziani.

VELA (9): Filippo Maria Baldassari, Francesca Clapich, Giulia Conti, Federica Esposito, Giovanna Micol, Michele Regolo, Alessandra Sensini, Gabrio Zandonà, Pietro Zucchetti.
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Si aprono le porte delle Olimpiadi per Oscar Pistorius: il Sudafrica ha convocato l'atleta 25eene, che corre con due protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, per la staffetta 4x400. Per Pistorius, che quindi sarà il primo atleta disabile a prendere parte ai Giochi Olimpici tra i normodotati, la gioia è doppia: dopo la convocazione per la staffetta è arrivato anche il via libera, da parte del Comitato olimpico sudafricano, per la partecipazione alla gara individuale dei 400 metri.

"Oggi è realmente uno dei più bei giorni della mia vita! Sarò a Londra per Olimpiadi e Paralimpiadi", ha scritto sul suo account twitter Pistorius, che ha subito all'età di 11 anni l'amputazione di entrambe le gambe a causa di una malformazione genetica. Poi ha aggiunto: "Grazie a tutti coloro che mi hanno fatto diventare l'atleta che sono! Dio, la famiglia e gli amici, i miei avversari e i miei tifosi! Mi avete tutti dato una mano!".

"La qualificazione di Oscar Pistorius ai Giochi di Londra è un risultato straordinario non solo per lui, ma per tutto il movimento paralimpico, che non potrà che trarre ulteriore visibilità da questo fatto storico. La sua caparbietà nel raggiungere l'obiettivo è encomiabile". Così, con entusiasmo, ha commentato la notizia Luca Pancalli, presidente del comitato paralimpico italiano.

Appena venerdì scorso l'atleta aveva dovuto incassare una grande delusione: è arrivato infatti secondo ai Campionati d'Africa sui 400 ma con il tempo di 45''52, superiore al 45''30 richiesto per staccare il biglietto per Londra. A marzo Pistorius aveva corso in 45"20 ma la federazione sudafricana richiedeva due prove al di sotto del limite per i Giochi. Oggi il nuovo dietrofront: l'atleta di Johannesburg potrà essere al via anche della gara individuale. Nella staffetta Pistorius è stato convocato insieme a de Beer, Mogawane e de Jager.

Pistorius era già entrato nella storia dell'atletica lo scorso anno quando ha preso parte ai Campionati del mondo di Daegu, dove vinse, sempre nella 4x400, la medaglia d'argento sempre nella staffetta 4x400. La decisione di lasciarlo fuori dalla finale causò però non poche polemiche. Nel suo palmares l'atleta sudafricano vanta quattro medaglie d'oro alle Paralimpiadi di Pechino e di Atene. Nella capitale britannica parteciperà quindi alle Olimpiadi (27 luglio-12 agosto) e alle successive Paralimpiadi (29 agosto-9 settembre).fonte

La Federazione basket australiana è finita nel mirino per la trasferta a Londra 2012. Il motivo? Aver permesso alla nazionale maschile di viaggiare in aereo in business class, mentre quella femminile sarebbe lasciata in economy, come sempre avvenuto finora.

MINISTRO SPORT AUSTRALIANO: "PARI TRATTAMENTO" - Le disposizioni di viaggio differenziate per maschi e femmine sono state duramente criticate dai media australiani e da diversi esponenti politici, che hanno chiesto pari trattamento per le due Nazionali. "Sono dell'idea che il viaggio per le nostre rappresentative debba essere fatto nella stessa maniera per atleti maschi e femmine", il giudizio del ministro australiano allo sport, Kate Lundy, sull'edizione odierna del quotidiano Sydney Morning Herald.

FEDERAZIONE BASKET: 'RIVEDREMO REGOLE DI VIAGGIO' - Così i vertici del basket australiano hanno dovuto fare ammenda, avviando una revisione delle regole di viaggio, in risposta alle accuse di discriminazione. In particolare il direttore vicario di Basketball Australia, Scott Derwin, ha assicurato che la revisione prevede discussioni con le Opals, la squadra femminile, con quella maschile dei Boomers e con il Comitato Olimpico Australiano. La politica di budget di ciascuna Nazionale - ha precisato Darwin - dà autonomia di spesa alle singole squadre, anche per quanto riguarda le trasferte, riconoscendo però che tale disparità di trattamento tra i due sessi non è accettabile.

BOOMERS MAI A MEDAGLIA AI GIOCHI, OPALS 3 ARGENTI - La questione era da tempo oggetto del contendere fra i cestisti australiani dei due sessi, desiderosi del maggior spazio per le gambe offerto in business. Le discriminate Opals hanno vinto l'argento nelle ultime tre Olimpiadi, mentre i Boomers non hanno mai preso medaglie olimpiche. Kristina Keneally, che succederà nell'incarico il mese prossimo proprio a Scott Derwin, ha sottolineato che "in queste circostanze la disparità è ancora più problematica est perché la nostra selezione femminile di basket è una delle migliori al mondo".
"Questo è sempre stato un motivo di malcontento per coloro che ne erano al corrente: le ragazze hanno sempre volato in classe economica, qualunque fosse la destinazione, mentre gli uomini in business", ha rimarcato alla radio ABC Bernie Harrower, padre della giocatrice Kristi Harrower. E parole dure sono arrivate anche dal delegato governativo all'uguaglianza dei generi, Elizabeth Broderick, che su twitter ha descritto tale diverso trattamento come "un esempio chiarissimo di disuguaglianza di genere tra i nostri migliori atleti".

SELEZIONI CALCIO GIAPPONE: SOLO UOMINI IN BUSINESS - Un incidente analogo si è verificato a inizio settimana in Giappone, dove la Nazionale femminile di calcio, campione del mondo in carica e tra le favorite per la medaglia d'oro ai Giochi, aveva protestato per aver viaggiato in classe economica mentre i colleghi uomini, sullo stesso volo, erano sistemati nella più confortevole business. Dalle Olimpiadi di Atlanta 1996 la Federcalcio nipponica fa viaggiare la selezione maschile in business class sulla base dello status professionistico dei giocatori, che però realisticamente hanno pochissime chance di poter salire sul podio ai Giochi, a differenze delle connazionali.

SAWA: "SE VINCIAMO L'ORO COME AI MONDIALI..." - Una specie di discriminazione che le atlete giapponesi, orgoglio della loro nazione dopo la vittoria l'anno scorso alla Coppa del Mondo in Germania, non hanno affatto gradito. "Ho l'impressione che sarebbe dovuto essere l'opposto - ha dichiarato, con amara ironia, la stella della squadra Homare Sawa, nominata dalla Fifa calciatrice dell'anno 2011 - anche in termini di età siamo più adulte rispetto alla formazione maschile. Dopo aver vinto il Mondiale per il volo di ritorno abbiamo ricevuto biglietti per la business, spero allora che a Londra possiamo cogliere un risultato altrettanto buono per avere poi diritto al medesimo trattamento nel rientro a casa...".

LA CANOISTA RIPPINGTON CONTRO ORGANIZZATORI - A proposito di casi di presunto sessismo, secondo quanto si legge dalle pagine del 'Guardian', non mancano polemiche anche verso lo stesso comitato organizzatore dei Giochi Olimpici 2012 (Locog). La canoista britannica Samantha Rippington si è rivolta ieri alla corte suprema di Londra denunciando il fatto che non siano previste gare femminili nella disciplina da lei rappresentata (cinque quelle in programma per gli uomini).

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Intanto è già partito il torneo olimpico di calcio, in anticipo anche sulla cerimonia d'apertura dei Giochi.
E subito qualche succosa sorpresa:

Brasile - Egitto 3-2
Spagna - Giappone 0-1
Uruguay - Emirati Arabi 2-1
Gran Bretagna - Senegal 1-1 (notare che Gran Bretagna non è Inghilterra ...)
Messico - Sud Corea 0-0
Marocco - Honduras 2-2

L'Italia nel calcio non è riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi

Pistola 10 metri: Luca Tesconi
Argento

Tiro con l'arco maschile a squadre:
Michele Frangilli, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo

Oro

Scherma fioretto individuale
Oro Elisa Di Francisca
argento Arianna Errigo
bronzo Valentina Vezzali

Judo femminile cat. 52 kg
Rosalba Forciniti
Bronzo

Scherma Sciabola individuale
Diego Occhiuzzi
Argento

uepino, 30/07/2012 09.21:

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Tiro con l'arco maschile a squadre:
Michele Frangilli, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo

Oro

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come insegnare il fioretto al resto del mondo

Jessica perfetta, è oro!
13ª medaglia per l'Italia

Fossa olimpica: l'emiliana Rossi, 20 anni, batte ogni record e conquista il quinto oro azzurro ai Giochi di Londra. Argento alla slovacca Stefecekova, bronzo alla francese Reau. Sfuma la prima medaglia per San Marino: Perilli chiude 4ª


Jessica Rossi non trema. La mano è ferma quanto la voce. Eppure al collo ha una medaglia d’oro annunciata, attesa, scontata – ed è lei la prima ad ammetterlo con quel pizzico d’arroganza che solo i grandissimi possono permettersi e che stempera con sorriso dolcissimo. La 20enne di Crevalcore non ha vinto la finale della fossa olimpica. L’ha stravinta. Entrata tra le ultime sei dopo un clamoroso 75 su 75, record mondiale, bissato poi con un 24/25 nella serie per l’alloro olimpico. Chiudendo così con 99 piattelli centrati su 100. L’oro non è mai stato in dubbio. Il +3 sulla slovacca Stefecekova con cui è entrata in finale la metteva al sicuro da qualsiasi sorpresa, a meno di clamorosi e impensabili crolli. Che non sono mai arrivati. E' la 13ª medaglia italiana, la 5ª d'oro.

PER I TERREMOTATI — Neppure il vento e la luce che cambiava continuamente l’hanno infastidita. “A dire il vero ho pure fatto un sonnellino di 20 minuti prima della finale” racconta in conferenza stampa, dopo essere stata assediata da una marea di giornalisti che non è abituata a vedere. “Questa gara l’avevo già vinta mille volte nella mia testa. L’unica cosa che non mi aspettavo siete voi – dice rivolta ai media – di solito non ci siete…”.
Mentre si racconta, sempre con quel filo di voce, glaciale, ma tenerissima, forse il segreto per dominare a questo livello, squilla il telefono del presidente federale. Sono mamma e papà, rientrati in casa a Crevalcore solo ieri pomeriggio, dopo essere stati a lungo sfollati per il terremoto che ha colpito l’Emilia un paio di mesi fa. “Mamma, sbrigati che sei in diretta coi giornalisti” dice Jessica, che poi riceve anche i complimenti del sindaco. “Volevo tanto vincere anche per questo motivo, per dedicarla alla gente che ha sofferto tanto per quanto è accaduto”.

FENOMENO — "La mia grandissima Emilia - spiega Jessica - che non deve mollare mai. Grazie ai miei genitori e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia. L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai una fucilata. Il piattello mancato? Ho riso, mi è venuto da ridere...". Sul podio anche la francese Reau, che nello shoot-off con la slovacca Stefecekova ha conquistato il bronzo. Sfugge invece agli spareggi la prima medaglia nella storia di San Marino, con Alessandra Perilli eliminata con un errore al secondo piattello. Ma sul gradino più alto c’è la bambina di ghiaccio. Dopo Europei, Coppa del Mondo e Mondiale, è arrivata anche la medaglia d’oro olimpica. Più di così non si può. A vent’anni Jessica ha in mano il mondo. Mani che non tremano mai.

1 ROSSI Jessica 99/100 (Record del mondo)
2 STEFECEKOVA 93
3 REAU Delphine 93
4 PERILLI Alessandra 93
5 GALVEZ Fatima 87
6 BALOGH Suzanne 87

dal nostro inviato Massimo Oriani

Fonte: gazzetta

Niccolo Campriani
Tiro a segno
Carabina 10mt argento

Carabina 50mt Oro

Daniele Molmenti Canoa K1 Oro

Alessio Sartori e Romano Battisti
Canottaggio Due di Coppia Argento

Aldo Montano, Luigi Samele e Diego Occhiuzzi

Scherma Sciabola a squadre Bronzo

Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola
Scherma Fioretto a Squadre Oro

Massimo Fabbrizi
Tiro a Volo Fossa Olimpica Argento

Matteo Morandi
Ginnastica Anelli Bronzo

Martina Grimaldi
Nuoto 10 km di fondo Bronzo

Fabrizio Donato
Atletica Salto Triplo Bronzo

Vincenzo Mangiacapre
Boxe welter leggeri, Bronzo

Mauro Sarmiento
Taekwondo categoria -80 kg Bronzo

Boxe pesi massimi 91kg Argento

Carlo Molfetta
Taekwondo 80kg Oro

ItalVolley Bronzo

uepino, 12/08/2012 07.21:

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Carlo Molfetta
Taekwondo 80kg Oro

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Marco Aurelio Fontana
Mountain bike cross country - Bronzo

Ha rischiato di fare la fine di

perdendo il sellino