MASSONERIA: MA CHE COS'E' VERAMENTE?

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manoloman
00giovedì 13 ottobre 2005 18:22
Trovo spesso nel linguaggio comune ed in molti discorsi (anche nelle Accademie ed in ambienti colti)un fastidioso quanto misterioso parallelismo tra fatti ordinari della vita e richiami puntuali alla massoneria.
Apro questo tread per sapere le vostre opinioni sull'argomento.

Peppinox
00giovedì 13 ottobre 2005 21:52

Io credo che sia nel "mistero" e nel prestigio sociale di molti suoi aderenti che si sia creato il mito della Massoneria.
In Italia cmq la sua influenza è stata molto, ma molto rilevante.
Peppinox
00venerdì 14 ottobre 2005 20:50
Massoneria

La massoneria si profila come entità e come feno- meno di carattere complesso, non riducibile alla sola dimensione ideologica o sociopolitica né, per contro, alla sola dimensione iniziatica e spirituale.
Ma mentre la prima è esplorabile e analizzabile mediante gli strumenti ben collaudati della ricerca scientifica, la seconda rimane impenetrabile a questi strumenti e richiede l’uso di altri e più adatti mezzi d’indagine.
L’esoterismo è a tutti gli effetti l’universo sommerso e mal visualizzabile della massoneria, suo cuore e midollo, vero filo conduttore unitario attraverso il suo divenire, comune denominatore sotteso alla sua universalità e al suo cosmopolitismo, irresistibile segnale di richiamo per tutti gl’individui che nei tempi e a ogni latitudine hanno varcato le soglie del Tempio.
Nella presente esposizione di esoterismo ben poco si parla, anche se pare di avere già a sufficienza delucidato i motivi di questa apparente contraddizione con quanto or ora affermato in merito al ruolo dell’esoterismo nel contesto massonico, da cui consegue la costante necessità di tenerne presente l’influenza nell’esame del fenomeno muratorio pure laddove l’esoterismo non emerga in forma palese».
Peppinox
00venerdì 14 ottobre 2005 20:51
Il Mistero delle Origini
Le origini della libera muratoria rimangono tuttora avvolte in un fitto mistero. Benché sia stata ipotizzata una continuità tra i collegia fabrorum romani, o corporazioni di mestiere istituite già nella Roma arcaica, e le corporazioni medioevali di muratori, per il tramite di maestranze bizantine o italiche (tra queste, i cosiddetti magistri comacini) operanti nell’alto Medioevo, nessuna prova documentaria è ancora emersa al riguardo.
Durante il medioevo, nei principali Paesi europei vennero a costituirsi numerose gilde o confraternite di muratori, in connessione con la ripresa delle costruzioni religiose e civili, in molti casi sotto il patronato o la direzione degli ordini monastici.
Si ha notizia infatti di diversi statuti o carte contenenti una disciplina del mestiere, dei rapporti reciproci tra membri delle corporazioni, tra membri e apprendisti, etc., ma soltanto negli antichi documenti inglesi e scozzesi sono riscontrabili elementi peculiari rinvenibili in seguito nella massoneria moderna, quali le allusioni a segreti del mestiere e a segni o modi di riconoscimento riservati agli operai ammessi nella corporazione.

Sono sopravvissute fino a oggi corporazioni di mestiere, tra cui quelle dei muratori e dei carpentieri, denominati rispettivamente compagnons in Francia e steinmetzen in Germania, caratterizzate da un apparato simbolico e da “leggende” del mestiere che presentano affinità con quelle massoniche e che quindi possono essere indicativi dell’appartenenza a un ceppo comune, per quanto remoto. Nondimeno, quando dopo il 1717 si verificò la diffusione della moderna massoneria inglese sul continente europeo, nei diversi Paesi non avvenne alcun travaso dalle preesistenti corporazioni di mestiere alla nuova organizzazione, che era ed è da considerare una diretta filiazione inglese.
Nei quasi tre secoli trascorsi dalla fondazione della Gran Loggia di Londra (1717), che segnò formalmente o convenzionalmente l’atto di trapasso dall’antica massoneria di mestiere o operativa a quella moderna o speculativa, sono state proposte varie teorie a spiegazione della specificità di essa rispetto a tutte le altre organizzazioni di mestiere, consistente nel suo patrimonio simbolico ed esoterico. Sono stati chiamati in causa il sacerdozio egiziano, i misteri eleusini, i pitagorici, gli esseni, le sette gnostiche e zoroastriane, il mitraismo, i druidi, il sufismo persiano e arabo, la qabbalah ebraica, i Templari, i catari, i Fedeli d’Amore, gli alchimisti, l’ermetismo rinascimentale, i Rosa Croce: in breve, l’intero retroterra esoterico della civiltà occidentale e del vicino Oriente.
Nonostante una pluralità di sorprendenti affinità e talvolta di coincidenze, nessuna vera prova sussiste in merito a eventuali rapporti di identità o di continuità tra qualcuno di questi supposti antecedenti e la massoneria. Diverso è il discorso per quanto concerne l’influenza che alcuni di essi possano aver esercitato nel processo di formazione della massoneria moderna, con riguardo soprattutto agli ultimi sopra menzionati. Evidenti innesti da talune eredità sapienziali, anche remote, sono ben attestati nella storia della massoneria ed emergono nitidamente dall’esame dei suoi rituali, in particolare per quanto concerne i diversi “sistemi ad alti gradi” che fin dalla prima metà del XVIII secolo vennero a stratificarsi sopra i gradi originari della massoneria di mestiere.
La massoneria soggettivamente si richiama a una tradizione iniziatica, trasmessa da uomo a uomo fin da epoche immemorabili, e perciò tale che la sua fondazione non può essere situata in un’epoca storicamente determinata né essere attribuita all’opera di un singolo uomo o gruppo di uomini. Conforme a questi presupposti, le origini della massoneria sono leggendarie o mitiche e, nella sua interna concezione, l’iniziazione muratoria non differisce dalle iniziazioni delle età più antiche, con le quali intrattiene rapporti di singolare somiglianza, al punto che, come si è detto, ne sono state ipotizzate le ascendenze più disparate e remote.
Ne consegue che accanto alla storia reale della massoneria, per tale intendendo quella ricostruibile attraverso gli usuali strumenti della ricerca storica, ne sussiste o acquista rilevanza un’altra, anch’essa “storia” ma in senso molto peculiare, o più propriamente metastoria, che prescinde dal dato documentario e s’inscrive in un orizzonte diverso, nel quale i nomi, le date e gli avvenimenti s’inseriscono nella dimensione sacrale del simbolo e acquistano un significato “altro” rispetto a quello profano. Le due “storie” non si escludono reciprocamente, ma confluiscono entrambe in una nozione di tradizione leggibile e decifrabile secondo almeno due ottiche diverse, quella della lettera e quella dello spirito, governate da scritture e da cifre non omogenee.

[Modificato da Peppinox 14/10/2005 20.52]

Peppinox
00venerdì 14 ottobre 2005 20:52
Segreto e Riservatezza

Società iniziatica e non “società segreta”, la libera muratoria si fonda tuttavia su un “segreto”, cioè su un contenuto “non comunicabile” e “non esprimibile”, la cui conoscenza è possibile soltanto attraverso l’esperienza vissuta dell’iniziazione. Il vincolo del segreto sui riti iniziatici è ben attestato dall’antichità pre-cristiana, ma si ritrova anche successivamente. Curiosamente una delle migliori definizioni del segreto iniziatico è dovuta all’avventuriero veneziano Giacomo Casanova, come questi la espose nelle sue Memorie:
Coloro che si determinano a farsi iniziare liberi muratori soltanto per pervenire a conoscere il segreto, possono sbagliarsi, perché può capitar loro di vivere cinquant’anni maestri muratori senza mai giungere a penetrare il segreto di questa confraternita…
Il segreto della libera muratoria è inviolabile per sua propria natura, perché il libero muratore che lo conosce, lo conosce soltanto per averlo indovinato. Egli non lo ha appreso da alcuno. L’ha scoperto a forza di frequentare la loggia, di osservare, di ragionare e di dedurre. Quando egli vi è pervenuto, si guarda bene dal partecipare la sua scoperta a chicchessia, fosse anche il suo miglior amico massone, poiché, se costui non ha avuto il talento di penetrare il segreto, non avrà neppure quello di trarne partito apprendendolo oralmente. Questo segreto sarà dunque sempre un segreto.
Tutto quello che si fa in loggia deve essere segreto; ma coloro i quali per una disonesta indiscrezione non si sono fatto scrupolo di rivelare ciò che vi si fa, non hanno certo rivelato l’essenziale. Come avrebbero potuto rivelarlo se non lo conoscevano? Se l’avessero compreso, non avrebbero rivelato le cerimonie.

Codesto segreto concerne quindi gli elementi propri dell’iniziazione e del suo apparato simbolico-rituale, e non già ipotetiche attività svolte clandestinamente al riparo del Tempio, inconfessabili perché disdicevoli sotto il profilo morale e giuridico. Altra cosa è la riservatezza, ossia la facoltà di ogni associazione liberamente costituita di pubblicizzare o di non pubblicizzare le sue attività, quando non siano illecite o vietate dall’ordinamento giuridico. A questo riguardo va precisato che comunque pressoché tutti i rituali dei lavori muratori e delle relative cerimonie di iniziazione sono stati stampati in ogni lingua, a partire almeno dal terzo decennio del XVIII secolo, e che i nominativi dei dirigenti, così come le ubicazioni delle logge, sono sempre stati noti.
Lo scopo dichiarato e autentico dell’iniziazione muratoria è il perfezionamento spirituale del singolo individuo. Infatti, essa consiste nell’ammissione del candidato in un Tempio, ossia in un luogo esplicitamente sacro, che si pone a ricordo e a perpetuazione del Tempio di Gerusalemme. Mentre quello era consacrato a YHVH, il Dio dell’Antico Testamento, questo è costruito “alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo”, nomen di sostituzione che si conforma a un tempo all’impronunciabilità del Nome divino, alle origini di mestiere della muratoria e del suo patrimonio simbolico, e all’universalismo proprio dell’esoterismo. Corollari e conseguenza logica di questa primaria finalità sono gli scopi del perfezionamento morale del singolo e l’estensione di siffatta opera di perfezionamento, sul duplice piano spirituale/morale, all’intera società, intesa come “umana famiglia”.
Carattere peculiare ancorché non esclusivo dell’iniziazione muratoria è la sua dimensione collettiva: l’iniziazione è conferita al candidato da una collettività di iniziati e dà initium a un percorso conoscitivo di natura esoterica che prevede periodici momenti di confronto e di lavoro comune nell’unità-loggia, secondo un piano scandito da un preciso rituale e da un apparato di simboli, la cui funzione è quella di rivelarsi gradualmente al singolo iniziato e alla sua comprensione, che va progressivamente affinata mediante sforzi individuali, nei quali è dato avvalersi dell’esempio fornito dagli altri iniziati e, ove necessario e possibile, della loro assistenza.

Etrusco
00sabato 15 ottobre 2005 00:25
Proprio in questi gg. ho iniziato a leggere un libro a riguardo:
"Filosofia della massoneria"
di Giuliano Di Bernardo, Saggi Marsilio editore....

sembra interessante...
specialmente quando approfondisce i rapporti tra massoneria e Chiesa Cattolica e l'inconciliabilità tra le due che si è voluta creare (da parte della Chiesa) solo in tempi recenti soprattutto con la
"Declaratio sulla Massoneria" del cardinal J.Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, emanata il 26 novembre '83
manoloman
00sabato 15 ottobre 2005 10:22
Re: e inizi proprio male mi sa

Scritto da: Etrusco 15/10/2005 0.25
Proprio in questi gg. ho iniziato a leggere un libro a riguardo:
"Filosofia della massoneria"
di Giuliano Di Bernardo, Saggi Marsilio editore....

sembra interessante...
specialmente quando approfondisce i rapporti tra massoneria e Chiesa Cattolica e l'inconciliabilità tra le due che si è voluta creare (da parte della Chiesa) solo in tempi recenti soprattutto con la
"Declaratio sulla Massoneria" del cardinal J.Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, emanata il 26 novembre '83



Di bernardo è forse uno dei personaggi che ha fatto più male alla massoneria Italiana ed in Particolare al grande oriente D'Italia, di cui è stato anche gran Maestro e trasfuga, per poi fondare La gran Loggia regolare D'italia, salvo poi abbandonare anche quest'ultima.
Spero che la lettura non ti traumatizzi
andbeat
00sabato 15 ottobre 2005 11:05
Non so cosa sia stata in passato..
Non so cosa sia stata in passato..
Ma so che, almeno dalle mie parti, la massoneria è ancora pesantemente influente....[SM=x44472]
I suoi "associati" sono quasi tutti iscritti o al Kiwanis o al Rotary Act Club, sono quasi sempre personaggi facoltosi e influenti, anche se raramente sono impegnati politcamente o hanno nel loro curriculum un passato di amministratori di ente pubblico.

I principi ispiratori della massoneria - credo - siano oscuri a chiunque non ne faccia parte ma, da quello che è possibile intuire, pare si tratti essenzialmente di tutelare una certa posizione di predominio e un certo codice d'onore (che, ribadisco, dalle mie parti, sembra preso a piene mani dai codici della "onorata società" mafiosa)in cui tutti gli aderenti si tutelano e si supportano a vicenda, favorendo e difendendo in ogni sede (legale, morale, sociale) le carriere e le vite di figli e parenti prossimi, anche se questo potrebbe danneggiarne altre...:vampiro

La faccia presuntamente rispettabile di un potere parallelo a quello ufficiale, che lo stesso establishment non può ignorare allorquando ci sono decisioni importanti da prendere... [SM=x44491]

[Modificato da andbeat 15/10/2005 11.07]

manoloman
00sabato 15 ottobre 2005 12:28
non poteva mancare l'associazione massoneria= mafia
quest'ultimo intervento è abbastanza significativo del concetto diffuso di equivalenza tra le due cose.
A me sembra più la descrizione di ciò che avviene in un qualsiasi partito politico.
francamente non credo che la massoneria sia questo. basta informarsi un pò.
jroth
00domenica 16 ottobre 2005 01:45
massoneria
fenomeno antico e oggi molto presente... [SM=x44491]
Etrusco
00lunedì 17 ottobre 2005 01:21
Re: Re: e inizi proprio male mi sa

Scritto da: manoloman 15/10/2005 10.22


Di bernardo è forse uno dei personaggi che ha fatto più male alla massoneria Italiana ed in Particolare al grande oriente D'Italia, di cui è stato anche gran Maestro e trasfuga, per poi fondare La gran Loggia regolare D'italia, salvo poi abbandonare anche quest'ultima.
Spero che la lettura non ti traumatizzi



penso di poter resistere... [SM=x44473]
manoloman
00lunedì 17 ottobre 2005 19:07
sabato sera su un giorno in pretura.....
l'accostamento allucinante tra massoneria e mostro di firenze..........
Mi sembra di essere ai tempi di bernardo di chiaravalle...quando gli eretici andavano sulla graticola........... brrrrrrrrr
Peppinox
00martedì 18 ottobre 2005 12:01
Re: sabato sera su un giorno in pretura.....

Scritto da: manoloman 17/10/2005 19.07
l'accostamento allucinante tra massoneria e mostro di firenze..........
Mi sembra di essere ai tempi di bernardo di chiaravalle...quando gli eretici andavano sulla graticola........... brrrrrrrrr



Credo che tutta la vicenda, e la pubblicizzazione conseguente, della P2, abbia portato parecchi italiani a supporre che dietro ad ogni fatto di cronaca nera ci possa essere un influsso massonico...
siderius
00martedì 18 ottobre 2005 19:10
Se scindiamo i due aspetti e cioè quello storico (sulle origini della massoneria ed il loro fine) e quello attuale, devo dire che condivido la descrizione precedente circa una rassomiglianza (generica) con le strutture di tipo mafioso.Non si può negare, infatti, che ambedue le "correnti" siano accomunate da una attività di tipo "protezionista" verso i propri "accoliti" anche e soprattutto nel perseguire fini nn proprio leciti (anche se quasi sempre legalizzati visti glia agganci con le alte sfere della politica)..Vorrei chiedere a Manoloman dove ci si potrebbe informare su questioni così "calde" e nn proprio pubbliche...
manoloman
00martedì 18 ottobre 2005 19:51
Re: ASPETTO STORICO E ASPETTO ATTUALE?

Scritto da: siderius 18/10/2005 19.10
Se scindiamo i due aspetti e cioè quello storico (sulle origini della massoneria ed il loro fine) e quello attuale, devo dire che condivido la descrizione precedente circa una rassomiglianza (generica) con le strutture di tipo mafioso.Non si può negare, infatti, che ambedue le "correnti" siano accomunate da una attività di tipo "protezionista" verso i propri "accoliti" anche e soprattutto nel perseguire fini nn proprio leciti (anche se quasi sempre legalizzati visti glia agganci con le alte sfere della politica)..Vorrei chiedere a Manoloman dove ci si potrebbe informare su questioni così "calde" e nn proprio pubbliche...



vengo a rispondere al primo quesito: ti consiglio di accedere al sito www.grandeoriente.it che è il sito ufficiale e (ti stupirai?) pubblico del GOI e cioè della più antica e numerosa famiglia massonica Italiana. Forse dovrai rivedere parecchie (errate) convinzioni.
Relativamente alle finalità della massoneria... il definirle illecite implica almeno una conoscenza che non sia il solito sentito dire (vago peraltro. Difficlile trarre conclusioni di una cosa che è meno conosciuta di quello che sembra.
relativamente ai presunti agganci politici... mi piacerebbe sapere la fonte documentale(se esiste) e soprattutto sapere se la massoneria è politica o si aggancia ai politici.
per quanto ne so io.... una delle poche cose vietate in massoneria è il parlare di religione e di politica.
siderius
00mercoledì 19 ottobre 2005 01:10
Ti rispondo molto serenamente da persona che ha avuto modo di sperimentare personalmente (scusa il gioco di parole) che cosa significhi OGGI entrare nel giro della Massoneria: premetto che sono molto ignorante circa le origini della setta però posso affermare con assoluta certezza che la Massoneria non parla di politica, bensì la manipola a proprio piacimento forte del fatto di avere tra le sue schiere i personaggi più potenti (attenzione, non + ricchi) del ns paese.Per quanto riguarda il sito in questione non mi stupisco affatto perchè certe finalità nn si possono rendere pubbliche e d'altra parte se pensi che molti Enti nati ufficialmente per scopi benefici in realtà nascondono operazioni di riciclaggio...Oltre nn posso dire, ma sappi che ho lavorato x molti anni nella regione che ospita il capo della Massoneria Italiana e qualche idea in fatto di appalti me la sono fatta...
Peppinox
00giovedì 20 ottobre 2005 10:41
Re:

Scritto da: siderius 19/10/2005 1.10
Ti rispondo molto serenamente da persona che ha avuto modo di sperimentare personalmente (scusa il gioco di parole) che cosa significhi OGGI entrare nel giro della Massoneria: premetto che sono molto ignorante circa le origini della setta però posso affermare con assoluta certezza che la Massoneria non parla di politica, bensì la manipola a proprio piacimento forte del fatto di avere tra le sue schiere i personaggi più potenti (attenzione, non + ricchi) del ns paese.Per quanto riguarda il sito in questione non mi stupisco affatto perchè certe finalità nn si possono rendere pubbliche e d'altra parte se pensi che molti Enti nati ufficialmente per scopi benefici in realtà nascondono operazioni di riciclaggio...Oltre nn posso dire, ma sappi che ho lavorato x molti anni nella regione che ospita il capo della Massoneria Italiana e qualche idea in fatto di appalti me la sono fatta...



In Italia lo spirito corporativo è fortissimo...ed ogni "gruppo" fa sempre e comunque i propri interessi...[SM=x44467]
manoloman
00giovedì 20 ottobre 2005 13:50
Re: mi sembri abbastanza confuso sull'argomento

Scritto da: siderius 19/10/2005 1.10
Ti rispondo molto serenamente da persona che ha avuto modo di sperimentare personalmente (scusa il gioco di parole) che cosa significhi OGGI entrare nel giro della Massoneria: premetto che sono molto ignorante circa le origini della setta però posso affermare con assoluta certezza che la Massoneria non parla di politica, bensì la manipola a proprio piacimento forte del fatto di avere tra le sue schiere i personaggi più potenti (attenzione, non + ricchi) del ns paese.Per quanto riguarda il sito in questione non mi stupisco affatto perchè certe finalità nn si possono rendere pubbliche e d'altra parte se pensi che molti Enti nati ufficialmente per scopi benefici in realtà nascondono operazioni di riciclaggio...Oltre nn posso dire, ma sappi che ho lavorato x molti anni nella regione che ospita il capo della Massoneria Italiana e qualche idea in fatto di appalti me la sono fatta...



scusa la mia franchezza siderius!
"Il giro della massoneria" francamento non so cos'è. Di certo la Masoneria non è una setta.
Se tu fossi veramente informato sapresti che il "capo" della massoneria si chiama Gustavo Raffi, è un avvocato molto noto di Ravenna. Persona stimatissima e specchiata che ha aperto le porte della massoneria a tutti i curiosi.
Durante le notti bianche a Roma il 17 settembre scorso uno dei monumenti che poteva essere visitato era Villa il vascello...ossia la sede del G.o.I..... Per quanto riguarda le presunte occulte potenze della massoneria ti cito solo alcuni dei massoni Italiani (potenti assai, non c'è dubbio politici e anche di più...):
Giuseppe Garibaldi (Gran maestro del G.O.I...il capo cioè)
Ernesto Nathan (Anche lui Gran maestro nonchè il più grande sindaco di Roma di tutti i tempi)
Agostino de Pretis
Enrico Presutti (tre volte sindaco di napoli, deputato della camera, perseguitato dal fascismo per non aver aderito al PNF)
Potrei continuare ....
siderius
00giovedì 20 ottobre 2005 18:27
...Si potrebbero citare Cossiga, Andreotti, Gelli, etc etc...Nn so che dirti Manolo, probabilmente si parla della stessa associazione (va bene così?), ma di due filoni diversi all'interno della stessa. Il fatto stesso che nn possa farti dei nomi così pubblicamente ti dovrebbe far riflettere sull'operato di certi personaggi..Ripeto che ho sperimentato di persona e, parlo di una decina d'anni fa, il capo della massoneria nn era assolutamente Raffi bensì un altro personaggio, ora in pensione, ma i cui parenti sono tuttora ai vertici di diverse attività economiche. Con questo nn sto dicendo che i "signori" siano dei delinquenti o peggio, ma solamente che grazie a certi agganci hanno la facoltà di modificare a loro piacimento le regole del "gioco".Che poi la massoneria sia nata, o generalmente lo sia ancora, nn per fini di lucro, penso potrebbe essere possibilissimo, ma dalla mia esperienza ti posso garantire che nn tutti i "tesserati" seguono questa direzione...Probabilmente sei abbastanza informato sui concetti di base e sullo "storico" della massoneria ma, credimi, certe volte tra teoria e pratica c'è un abisso. Questo è il mio modestissimo parere.
manoloman
00venerdì 21 ottobre 2005 20:01
per siderius
amico mio....
Cossiga non è mai stato massone (lo è stato suo nonno)è vero che ha stima per i massoni però.
Andreotti non è mai stato massone anzi è ANTIMASSONICO all'ennessima potenza (essendo cattolico integralista).
Gelli è stato uno squallido personaggio che ha usato la massoneria ne più ne meno di come molti brigatisti rossi hanno usato le sedi del partito comunista senza avere niente in comune con quest'ultimo.
Di Armando Corona (immagino tu ti riferissi a lui) posso dirti che era presidente del consiglio regionale della sardegna e si è dimesso quando è diventato gran maestro.
ha testimoniato (CONTRO licio gelli) davanti alla commissione parlamentare anselmi sulla la P2.
Il fatto assai probabile che anche in massoneria ci sia qualche farabutto è comune. Ce ne sono infatti e ce ne sono stati di farabutti anche nella chiesa cattolica, nei partiti politici (tutti), nella croce rossa, nella FAO, nell'UNESCO, e persino parecchi papi farabutti, per continuare nelle istituzioni, nel mio comune, nelle regioni, nella scuola ecc.
Come si fa per questo ad avere un'opinione negativa della chiesa o della croce rossa? E' su questo che volevo si riflettesse facendo uscire fuori i luoghi comuni.
Continuo con i grandi massoni italiani:
GOFFREDO MAMELI (l'inno comincia con..."fratelli d'italia....")
RICASOLI
MENOTTI GARIBALDI
i grandi intellettuali CUOCO, PAGANO, GIOSUE' CARDUCCI,ANTONIO DE CURTIS (TOTO')
siderius
00venerdì 21 ottobre 2005 21:14
Carissimo...sono sostanzialmente d'accordo con te per quanto riguarda il fatto che NN bisognerebbe equiparare l'operato dei singoli a quello dettato dalle regole ispiratrici di qualsiasi movimento (le pere marce ovviamente proliferano in tutti i settori), ma ho creduto giusto intervenire con la mia piccola esperienza "sul campo" per rimarcare il fatto che "certi luoghi comuni", come tu li cataloghi, ogni tanto hanno un fondo di verità...Nn volevo assolutamente mancare di rispetto a questa associazione ma se tu avessi vissuto certe mie esperienze probabilmente mi potresti capire. Per concludere nn ho capito il nesso tra le dimissioni di Corona e la sua iscrizione alla massoneria..
manoloman
00sabato 22 ottobre 2005 16:29
e con questa vorrei chiudere il botta e risposta
Corona era presidente del consiglio delle regione Sardegna.
Si è dimesso per onorare il suo nuovo incarico ed evitare accostamenti poveri di fantasia tra massoneria e politica. Iscritto lo era da almeno 20 anni.....
Ventili esperienze che non approfondisci e francamente trovo imbarazzante commentare quello che "non dici". nel pieno rispetto delle tue opinioni permettimi di giudicare molto debole il tuo commento che non è molto documentato ma si basa su affermazioni assai personali.
Grazie comunque per il tuo contributo
siderius
00sabato 22 ottobre 2005 21:15
chiudo.
Nn posso darti torto..avrei molto da dire, ma preferisco così. Mi interessava soprattutto nn mancare di rispetto nessuno e, visto l'argomento, trovo ciò abbastanza difficile..Cmq ti ringrazio per la piacevole discussione.
manoloman
00martedì 25 ottobre 2005 16:53
l'ultima in tv è di domenica
al programma 7 di canale cinque sulla ndrangheta.... sparata a caso in mezzo al putiferio mafioso..."in una regione dove la massoneria conta tre volte gli iscritti della sicilia....." e poi immagini di massoni.
Nessuna spigazione! Nessun legame logico! nessuna affermazione!
Solo l'allusione incredibile di coincidenza tra massoneria e ndrangheta.
A me sembra un'assurdo!
Etrusco
00giovedì 3 novembre 2005 02:22
[SM=x44466]
manoloman
00giovedì 17 novembre 2005 16:18
a voyager l'altra sera ho sentito l'ultima boiata....
che mozart sarebbe stato ucciso dalla massoneria perchè aveva scritto il flauto magico.....
Il flauto magico è un'inno di w.a. mozart alla massoneria, scritto per esaltarla. E' ancora oggi una delle opere simbolo della M.
Di tanto in tanto spuntano boiate di questo genere. Mi chiedo sempre a chi giovano
Peppinox
00sabato 19 novembre 2005 11:56
Re: a voyager l'altra sera ho sentito l'ultima boiata....

Scritto da: manoloman 17/11/2005 16.18
che mozart sarebbe stato ucciso dalla massoneria perchè aveva scritto il flauto magico.....
Il flauto magico è un'inno di w.a. mozart alla massoneria, scritto per esaltarla. E' ancora oggi una delle opere simbolo della M.
Di tanto in tanto spuntano boiate di questo genere. Mi chiedo sempre a chi giovano



Il fatto è che soprattutto in Italia la massoneria si è ammantata ormai di un alone un po' sinistro, soprattutto per il fatto che spesso vi si è trovato un intreccio un po' "incestuoso" tra politica-economia-società.
E poi in Italia è uno sport nazionale l'arte del "sentito dire" per cui sai...alla fina la massoneria potrebbe essere anche responsabile del buco dell'ozono per una trasmissione come Voyager. [SM=x44464]
manoloman
00lunedì 21 novembre 2005 18:16
ormai è una fissazione....
PROGRAMMA REPORT RAI TRE DEL 20.11.2005

SI PARLA DI PENA DI MORTE IN AMERICA....
TRA LE TANTE SCHIFEZZE PEPRETATE DAGLI USA IN MATERIA DI PENA DI MORTE.... SPUNTA ALL'IMPROVVISO (Totalmente avulsa dal discorso)
Una bella insegna della locale loggia massonica del texas)...
Ancora una volta un'associazione tra un fenomeno sociale negativo e la massoneria.....
Ma è un paese civile il nostro?
Etrusco
00venerdì 10 febbraio 2006 13:10
Ci sono anche i voluminosi contenitori con nomi e cognomi degli elenchi P2
Hitler, Napoleone, P2: ecco l’archivio di Gelli
Lettere autografe e inediti presentati domani a Pistoia.
Il Comune: c’è l’ex Maestro, non veniamo


PISTOIA - La porta blindata della «stanza Gelli» nell’antica sede dell’Archivio di Stato sarà aperta simbolicamente alle 15.30 di domani quando, nel vicino Palazzo dei Vescovi, storici ed esperti presenteranno i documenti (tra le relatrici, come esperta in archivistica, Linda Giuva, moglie di Massimo D'Alema).
I documenti sono centomila, racchiusi in mille fascicoli, che abbracciano mezzo millennio di storia insieme a cimeli, libri rarissimi, appunti. E nomi illustri, sparsi nelle domande di affiliazione alla loggia più segreta e deviata della massoneria italiana. Si alza quindi il velo sull’archivio di Licio Gelli, custodito per decenni in quattro stanze al secondo piano di Villa Wanda, la residenza aretina dell’ex capo della loggia P2 e donati dal Venerabile all’Archivio di Stato di Pistoia. È un evento. I pochi storici che sono riusciti a dare un primo sguardo al materiale parlano di documenti straordinari, molti dei quali inediti, ancora da studiare naturalmente, per decifrarne la piena veridicità e disinnescare, per i più recenti, il pericolo di manovre e di complotti.

I DOCUMENTI - Ci sono, nell’archivio, le riflessioni di Torquato Tasso che nel 1583 si interroga su quale titolo deve dare al suo capolavoro: meglio la Gerusalemme Liberata o la Gerusalemme Conquistata? C’è una lettera di Cagliostro che nel 1743 avverte due amici di fuggire perché presto saranno arrestati: «In nome di Dio vi dico per la terza volta che prendete guardia alli vostri affari... e non perdono un momento di tempo per non perdere la loro libertà». Ci sono gli scritti di Napoleone Bonaparte che, dal trono dell’Impero, confessa ai parenti più stretti di considerare più importante la famiglia del potere. La missiva del generale Rodolfo Graziani spedita nel 1937 al quadrunviro Emilio De Bono con la quale giudica Pietro Badoglio un militare «incapace, avido e gretto». Come riporta Panorama in edicola ci sono anche lettere autografe di Giuseppe Garibaldi, scritti di Giuseppe Verdi (che nel 1899 annuncia il suo arrivo a Montecatini), di Giacomo Puccini (che suggerisce al suo editore come correggere brani già in stampa), lettere di Alessandro Manzoni, una trentina di manoscritti di Gabriele D’Annunzio. E poi lettere di Hitler che il 5 ottobre 1933 e il 25 gennaio 1935 si firma Führer e cancelliere del Reich, 37 fascicoli di Mussolini oltre a 140 sue fotografie.

I DOSSIER - Eppure il materiale più gustoso dell’archivio Gelli è ben altro. Sono i voluminosi contenitori con nomi e cognomi degli elenchi P2. «Custodiscono anche i carteggi tra due gran maestri della massoneria ufficiale - spiega lo storico Aldo Alessandro Mola, il primo a vedere l’archivio a Villa Wanda - che dimostrano come la P2 fosse parte integrante del Grande Oriente d’Italia.
Nel 1981, quando lo scandalo è già esploso, il gran maestro Ennio Battelli riconosce a Gelli l’assoluta regolarità della sua loggia e gli chiede un favore personale».
Inedita è la lettera inviata da Pier Carpi a Gelli il 26 agosto 1979, nella quale lo scrittore e regista si rammarica che il «Venerabile» non sia potuto essere a Pontremoli per il Premio Bancarella dove «il senatore Giovanni Spadolini era venuto per poterti incontrare...» perché «ha espresso chiaramente la sua intenzione di aderire alla tua Istituzione perché, come laico e risorgimentalista, si sente vicino agli ideali massonici».
Nel 1980 è invece Maurizio Costanzo a scrivere al capo della P2: «Caro Gelli, ho piacere di comunicarti che sta per avvenire in questi giorni un avvicendamento presso il giornale del quale tu, molto affettuosamente, ti eri occupato. Certo, adesso comincia il momento più difficile e spero proprio di non aver bisogno di ricorrere alle tue cortesie...». E le domande di affiliazione alla P2? Quella del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e quella di Antonio Martino, con annesso curriculum vitae, non formalizzata, però, perché l’attuale ministro della Difesa non entrò mai nella superloggia segreta. Ma l’evento di domani ha uno strascico polemico: nessun rappresentante del Comune di Pistoia parteciperà, perché è stata confermato l’arrivo dell’ex capo della P2 alla cerimonia.

Marco Gasperetti
10 febbraio 2006 - Corriere della Sera
manoloman
00martedì 20 giugno 2006 09:18
Re: parecchie inesattezza

Scritto da: Etrusco 10/02/2006 13.10
Ci sono anche i voluminosi contenitori con nomi e cognomi degli elenchi P2
Hitler, Napoleone, P2: ecco l’archivio di Gelli
Lettere autografe e inediti presentati domani a Pistoia.
Il Comune: c’è l’ex Maestro, non veniamo


Quella di Hitler e Napoleone è una boiata colossale.
Uno dei principi basilari della Massoneria è quello di Libertà Fratellanza e Uguagliana... tutti noti concetti hitleriani.
Quanto a Napoleone figlio della rivoluzione Francese (che della Massoneria mutua il principio - Libertè Fraternitè Egalitè) non è mai stato iscritto ad alcuna loggia, anche se a quei tempi per un militare era una vera eccezione. Giocchino Murat (suo cognato) fu invece Gran maestro, così come suo filgio adottivo Eugenio de Beahurnie fu primo Gran maestro del futuro grande oriente d'Italia (a chi interessa basta leggere Storia della Massoneria Italina di Aldo Mola)

PISTOIA - La porta blindata della «stanza Gelli» nell’antica sede dell’Archivio di Stato sarà aperta simbolicamente alle 15.30 di domani quando, nel vicino Palazzo dei Vescovi, storici ed esperti presenteranno i documenti (tra le relatrici, come esperta in archivistica, Linda Giuva, moglie di Massimo D'Alema).
I documenti sono centomila, racchiusi in mille fascicoli, che abbracciano mezzo millennio di storia insieme a cimeli, libri rarissimi, appunti. E nomi illustri, sparsi nelle domande di affiliazione alla loggia più segreta e deviata della massoneria italiana. Si alza quindi il velo sull’archivio di Licio Gelli, custodito per decenni in quattro stanze al secondo piano di Villa Wanda, la residenza aretina dell’ex capo della loggia P2 e donati dal Venerabile all’Archivio di Stato di Pistoia. È un evento. I pochi storici che sono riusciti a dare un primo sguardo al materiale parlano di documenti straordinari, molti dei quali inediti, ancora da studiare naturalmente, per decifrarne la piena veridicità e disinnescare, per i più recenti, il pericolo di manovre e di complotti.

Si tratta di documenti storici donati al Comune di Pistoia e quindi proprietà pubblica assolutamente inconsistenti sul piano della storia della Massoneria.
C'è qualche interessante lettera di personaggi storici, ma per lo più lettere d'amore o a familiari e congiunti dei personaggi. Niente di utile per scrivere o riscrivere pezzi di storia.

Chi ha interesse può leggere gli atti del prof. Morris Ghezzi dell'Università di Milano

I DOCUMENTI - Ci sono, nell’archivio, le riflessioni di Torquato Tasso che nel 1583 si interroga su quale titolo deve dare al suo capolavoro: meglio la Gerusalemme Liberata o la Gerusalemme Conquistata? C’è una lettera di Cagliostro che nel 1743 avverte due amici di fuggire perché presto saranno arrestati: «In nome di Dio vi dico per la terza volta che prendete guardia alli vostri affari... e non perdono un momento di tempo per non perdere la loro libertà». Ci sono gli scritti di Napoleone Bonaparte che, dal trono dell’Impero, confessa ai parenti più stretti di considerare più importante la famiglia del potere. La missiva del generale Rodolfo Graziani spedita nel 1937 al quadrunviro Emilio De Bono con la quale giudica Pietro Badoglio un militare «incapace, avido e gretto». Come riporta Panorama in edicola ci sono anche lettere autografe di Giuseppe Garibaldi, scritti di Giuseppe Verdi (che nel 1899 annuncia il suo arrivo a Montecatini), di Giacomo Puccini (che suggerisce al suo editore come correggere brani già in stampa), lettere di Alessandro Manzoni, una trentina di manoscritti di Gabriele D’Annunzio. E poi lettere di Hitler che il 5 ottobre 1933 e il 25 gennaio 1935 si firma Führer e cancelliere del Reich, 37 fascicoli di Mussolini oltre a 140 sue fotografie.

I DOSSIER - Eppure il materiale più gustoso dell’archivio Gelli è ben altro. Sono i voluminosi contenitori con nomi e cognomi degli elenchi P2. «Custodiscono anche i carteggi tra due gran maestri della massoneria ufficiale - spiega lo storico Aldo Alessandro Mola, il primo a vedere l’archivio a Villa Wanda - che dimostrano come la P2 fosse parte integrante del Grande Oriente d’Italia.

Assolutamente vero

Nel 1981, quando lo scandalo è già esploso, il gran maestro Ennio Battelli riconosce a Gelli l’assoluta regolarità della sua loggia e gli chiede un favore personale».
Inedita è la lettera inviata da Pier Carpi a Gelli il 26 agosto 1979, nella quale lo scrittore e regista si rammarica che il «Venerabile» non sia potuto essere a Pontremoli per il Premio Bancarella dove «il senatore Giovanni Spadolini era venuto per poterti incontrare...» perché «ha espresso chiaramente la sua intenzione di aderire alla tua Istituzione perché, come laico e risorgimentalista, si sente vicino agli ideali massonici».
Nel 1980 è invece Maurizio Costanzo a scrivere al capo della P2: «Caro Gelli, ho piacere di comunicarti che sta per avvenire in questi giorni un avvicendamento presso il giornale del quale tu, molto affettuosamente, ti eri occupato. Certo, adesso comincia il momento più difficile e spero proprio di non aver bisogno di ricorrere alle tue cortesie...». E le domande di affiliazione alla P2? Quella del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e quella di Antonio Martino, con annesso curriculum vitae, non formalizzata, però, perché l’attuale ministro della Difesa non entrò mai nella superloggia segreta. Ma l’evento di domani ha uno strascico polemico: nessun rappresentante del Comune di Pistoia parteciperà, perché è stata confermato l’arrivo dell’ex capo della P2 alla cerimonia.

Marco Gasperetti
10 febbraio 2006 - Corriere della Sera



Maurizio Costanzo è un noto lobbista affarista. Uno che fa danni anche se è iscritto al circolo del tennis. probabile che dopo tre o quattro partite di tressette ti chiede un favore per se o per il suo mastino De Filippi.
Mi pare che siano argomenti molto sterili.
A proposito... qualcuno conosce come è finita la vicenda P2? tutti sanno come è iniziata.... qualcuno è in grado di citare una sola condanna a carico di uno solo degli iscritti, o una condanna della loggia per motivi legati alle proprie attività?
Qualcuno sa come è finita l'inchiesta Cordova sulla Massoneria?
ve lo dico io.... sono state tutte archiviate!
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