Michela Vittoria Brambilla vuole abolire il Palio di Siena

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binariomorto
00giovedì 5 agosto 2010 23:48
Brambilla contro Palio Siena, l'ira del sindaco
Poi precisa: "Non ho parlato di abolizione"

Il ministro del Turismo aveva parlato di violenza per gli animali e di manifestazioni che ledono l'immagine dell'Italia. Il sindaco Cenni: "Cavalli controllati secondo l'ordinanza del sottosegretario Martini, che fa parte del governo. Se confermerà le accuse percorreremo le vie legali". E lei puntualizza: "Mai espressi giudizi"

ROMA - Secondo il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla il palio di Siena è violento come la corrida e, come ha fatto la Spagna con la storica manifestazione, l'Italia dovrebbe rinunciarci. Ma le sue parole hanno scatenato l'inferno all'interno della sua stessa coalizione di governo. "Ci sono troppi eventi che comportano lo sfruttamento degli animali - ha detto durante un incontro con la stampa a Palazzo Chigi - se la Catalogna rinuncia alla corrida anche noi possiamo rinunciare a qualche palio che danneggia l'immagine dell'Italia e del made in Italy". Il sindaco della città toscana, Maurizio Cenni, la rimbrotta: "Non conosce le regole del palio, non sa di che cosa parla". E Brambilla puntualizza: "Mai parlato di abolizione, anzi, un plauso a sindaci e comunità che valorizzano il nostro paese con le feste popolari".

Brambilla aveva detto che "occorre valutare tutti palii, anche quello di Siena, per calcolare quanti maltrattamenti e morti di animali ci sono state", annunciando che è stato costituito un comitato ad hoc per eseguire uno "screaning" delle varie manifestazioni che impegnano gli animali: "Non ci sono solo cavalli, ma anche asini, oche e addirittura le colombe". "E mi piace ricordare - ha aggiunto - che notizie di questo tipo, come quella di pochi giorni fa del cane legato sulla circonvallazione in Puglia, morto poi in maniera orrenda, riescono a fare il giro del mondo in pochissimi minuti; e questo lo affermo anche nel rispetto della mia delega per il sostegno e il rilancio dell'immagine dell'Italia. Voglio che il nostro Paese - ha concluso il ministro - sia 'animal friendly'".

Furioso il sindaco di Siena Maurizio Cenni che ha fatto notare come queste dichiarazioni siano in contrasto con le misure di tutela adottare finora dal governo: "Che ci fosse uno scollamento nella maggioranza lo avevamo capito - ha detto - ma che addirittura ci fosse mancanza di comunicazione tra pezzi dello stesso governo non lo sapevamo. Per quanto riguarda il nostro palio, infatti, abbiamo applicato l'ordinanza del sottosegretario Francesca Martini per la tutela degli animali. Sottosegretario che fa ancora parte del governo di cui è ministro la stessa Brambilla. Dall'applicazione della stessa ordinanza Martini, il palio di Siena risulta promosso a pieni voti”.

"Chi segue il turismo - ha detto ancora Cenni - si dovrebbe preoccupare di conoscere il palio e di capire quanto questa manifestazione sia davvero veicolo di promozione del nostro Paese. Invito quindi la Brambilla a prendere conoscenza dei meccanismi di tutela dei cavalli del palio e del relativo protocollo che prevede norme e indicazioni precise circa la selezione dei cavalli (rigorosamente mezzosangue), le misure fisiche, che rispondono alle caratteristiche della piazza, l'allevamento, i percorsi di allenamento. Ogni cavallo è visitato sia in inverno, durante gli allenamenti, che nelle fasi di avvicinamento al palio e durante la manifestazione stessa, e di ogni cavallo vengono verificate le caratteristiche fisiche e le condizioni. Esistono addirittura due equipe veterinarie: una segue i cavalli in inverno e una durante le fasi del palio”.

"Il comune di Siena - ha concluso il sindaco - percorrerà le vie legali se il ministro confermerà le affermazioni sul maltrattamento e lo sfruttamento degli animali nel palio. La manifestazione è di tutta la città, la politica ha un altro ruolo. In questo senso mi aspetto che le forze politiche senesi che si riconoscono nell'attuale governo prendano distanza dalle dichiarazioni del ministro”.

Dalla parte del sindaco della città toscana il presidente dei senatori del gruppo Pdl, Maurizio Gasparri, che ha difeso la storica manifestazione definendola "un evento ricco di tradizione e di sana cultura popolare", e il senatore leghista e sindaco di Feltre, Gianvittore Vaccari, che ha fatto sapere che la Lega "non accetterà mai l'abrogazione del palio e di altre feste simili". Ironici il presidente della commissione Trasporti della camera e responsabile enti locali del Pdl Mario Valducci e la componente della commissione Affari costituzionali della Camera, Beatrice Lorenzin, secondo i quali "dev'essere stato il caldo agostano o la scarsa conoscenza della Storia e delle tradizioni italiane ad aver indotto il ministro Brambilla a proporre l'abolizione del palio di Siena". Con Brambilla si schiera il presidente degli Animalisti italiani, Walter Caporale: "Piena solidarietà. Come la Catalogna, con la corrida, che si mostra all'avanguardia, così noi dobbiamo prendere una posizione. Ma in Italia non fanno mai passi avanti".

In serata, la precisazione del ministro: "Non ho proposto l'abolizione di alcuna manifestazione, tantomeno del palio di Siena, tradizione molto celebrata e sulla quale non ho espresso alcun giudizio". E sottolinea di aver "invece annunciato un'analisi approfondita del panorama delle feste popolari che hanno luogo nel nostro Paese e che coinvolgono gli animali per valutare se esse siano tutte portatrici di positivi benefici della nostra immagine all'estero o se per alcune di esse prevalgano gli effetti negativi legati allo sfruttamento degli animali". E, nella nota, plaude "a tutti i sindaci e a tutte le comunità che ogni anno valorizzano il nostro paese dando luogo a manifestazioni, iniziative e feste popolari che tengono viva la nostra tradizione e rivestono grande importanza anche sotto il profilo dell'attrattività turistica".

Il comune di Siena ha istituito nel 1999 il "protocollo per l'erogazione di incentivi per il mantenimento dei cavalli da palio" e, in via sperimentale, l'albo dei cavalli, continuamente e appositamente addestrati per correre sul Campo. Attraverso questo progetto l'amministrazione senese controlla, tra le altre cose, che i cavalli abbiano caratteristiche rispondenti ai parametrici biometrici considerati ottimali per l'impegno da affrontare e garantisce il monitoraggio costante degli animali da parte dei veterinari dell'apposita commissione tecnica comunale.

Fonte: Repubblica
giovannict83
00venerdì 6 agosto 2010 14:04
ha le pigne nel cervello il Palio di Siena è tra le attività sportive che, non solo attira più turisti, ma è anche il più controllato dal punto di vista veterinario
bianco77
00sabato 7 agosto 2010 20:10
se il suo padrone (della Brambilla) domani dice che il Palio di Siena va bene così com'è,lei andrà in piazza a dire che va bene così com'è
Arjuna
00lunedì 23 agosto 2010 12:01

Periodicamente c'è un qualche attacco contro il Palio, e solitamente tutto finisce in una bolla di sapone. [SM=x44513]
il tobas
00lunedì 23 agosto 2010 13:49
Io abolirei il panforte che è un dolce che fa schifo.

bianco77
00lunedì 23 agosto 2010 18:29
se invece aboliamo la Branbilla?
[SM=x44451]
piperitapatty
00giovedì 26 agosto 2010 12:14
Re:
il tobas, 23/08/2010 13.49:

Io abolirei il panforte che è un dolce che fa schifo.




anche io non capisco il suo senso [SM=x44466]
il tobas
00giovedì 26 agosto 2010 12:22
Re: Re:
piperitapatty, 26/08/2010 12.14:



anche io non capisco il suo senso [SM=x44466]




Molto meglio i Brigidini

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