Parlare delle Cicladi come di un posto da scoprire può sembrare un controsenso. Queste isole sono molto probabilmente una delle mete più inflazionate, con charter di turisti provenienti da ogni parte del mondo, in particolar modo dall'Italia e dal Nord Europa, che invadono periodicamente le spiagge di Mykonos, Ios, Santorini, Paros, alla ricerca di mare, sole e movida.
Ma le Cicladi non sono solamente una meta per nottambuli, ci sono infatti ancora isole meno conosciute che, pur accogliendo migliaia di turisti, hanno conservato un'anima più rilassata e discreta. Due su tutte: Sifnos e Milos. Pur distando poche miglia l'una dall'altra queste due isole hanno davvero poco in comune oltre all'essere entrambe due esempi di isole greche che sono riuscite a mantenere la loro autenticità senza farsi snaturare da un turismo che, è inutile negarlo, è la maggiore, se non l'unica, fonte di reddito.
Sifnos, a tre ore di aliscafo da Atene, è la meta preferita dal turismo benestante ateniese, oltre che dagli amanti del trekking. L'isola, che non conta molte spiagge, ha un mare cristallino, come dopotutto qualsiasi isola greca, e alcuni paesini che hanno mantenuto l'atmosfera tipica di queste zone. Kamares è il porticciolo che si anima all'arrivo dei traghetti e può essere un'ottima base per visitare l'isola. Affittare un quad, uno scooter o una macchina è di certo il modo migliore per poter scoprire anche gli angoli più remoti e nascosti oltre, ovviamente, alle mete imprescindibili come i villaggi di Apollonia, che si sviluppa su tre colline, Artemonas, con i suoi vicoli stretti e le sue vecchie case, e Kastro, borgo arroccato su un'alta collina che si affaccia sul mare, un vero e proprio labirinto di strette viuzze, scalinate e terrazze.
Da non perdere, meglio se al tramonto, la chiesa dei Sette Martiri costruita su una piccola penisola che si raggiunge da Kastro con una passeggiata di circa cinque minuti. Faros, piccolo porticciolo a sud dell'isola, è punto d'approdo delle barche dei pescatori dai quali è possibile acquistare il pesce appena pescato. Sifnos oltre che mare, spiagge, trekking e cultura è anche cucina. Sono davvero molti i ristoranti nei quali poter assaggiare piatti tipici come il mastelo (agnello cotto nel vino e aneto), il moussaka o i mizithra (fagottini di formaggio di capra fritti), uno su tutti: Leonidas a Kastro, forse una delle migliori taverne dell'isola con affaccio a picco sul mare. Così come si affacciano sul mare le splendide taverne dell'incantevole porticciolo di Heronissos, uno dei luoghi in assoluto più belli di Sifnos.
La parte sud dell'isola, più verdeggiante, propone belle spiagge, Fassolou e Apokoftos le più frequentate, e caratteristici paesini. Come Vathi piccolo borgo che si sviluppa lungo una bellissima spiaggia in un susseguirsi di taverne e guesthouse. L'eleganza di Sifnos ed il suo turismo "altolocato" fan si che la vita notturna dell'isola sia estremamente viva ma mai troppo chiassosa con numerosi locali dove poter tirare avanti fino a tardi.
Se Sifnos è l'isola dei benestanti,
Milos è invece una meta decisamente più popolare ma allo stesso tempo molto "greca". I turisti, anche in alta stagione, sono per la maggior parte greci: è piuttosto raro ad esempio sentir parlare italiano per le strade di Adamas, la cittadina adagiata su di un bel golfo che è anche il punto d'arrivo dei traghetti. Così come a Sifnos, e in gran parte della isole greche, anche a Milos arrivando al porto si viene letteralmente sommersi da proprietari di case che propongono, in una vera e propria guerra dei prezzi, stanze e appartamenti in affitto. A meno che uno non trovi su internet la sistemazione giusta, cercare direttamente in loco può essere un buon modo per spendrisparmiare qualche euro.
Ad Adamas, oltre alle navi, fermano quasi tutti i bus che collegano i principali villaggi dell'isola tra i quali spiccano di certo Plaka e Pollonia. Plaka, costellata di ristoranti e botteghe artigiane, grazie alla sua posizione in cima ad una collina offre la vista più bella di tutta l'isola e dal suo castello si possono godere tramonti davvero indimenticabili. Pollonia, situata a nord dell'isola, è invece il punto ideale per organizzare una gita in barca alla piccola isola di Kimolos e godersi le meravigliose spiagge settentrionali come Sarakiniko con il suo paesaggio lunare e Firopotamos con le sue casette di pescatori. Sono proprio le spiagge il punto forte di Milos. Talmente tante, alcune delle quali piuttosto estese, che anche in pieno agosto si riesce a trovare, magari camminando un paio di minuti, il proprio angolo di tranquillità. Se delle spiagge a nord abbiamo detto, di certo non di minor bellezza sono quelle a sud, ognuna con le proprie caratteristiche ed ognuna diversa dall'altra.
C'è Paleochori, grande e di ghiaia, Tzigrado, che si raggiunge dopo una camminata e caratterizzata da una sabbia bianca di perlite, Firiplaka circondata da rocce multicolore, e Provatas, dalla sabbia dorata e fine. Spiagge a parte i luoghi più belli dell'isola sono i piccoli villaggi di pescatori di Klima e Mandrakia. Adagiati al fondo di strade pressoché sterrate sono composti da una serie di case e rimesse per barche dai colori accesi che d'inverno vengono abbandonate a causa del mare che, come si suol dire, entra davvero in casa. D'estate questi due villaggi si ripopolano di gente del luogo, fra polpi appesi al sole, grigliate di pesce a pelo d'acqua, piccole imbarcazioni colorate e bambini che si tuffano in acqua dai piccoli moli stracolmi di reti da pesca e nasse.
di Tomaso Clavarino
Fonte:
http://viaggi.repubblica.it/