Monte Musinè: esoterismo, misticismo, leggende

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Etrusco
00giovedì 30 agosto 2007 11:09
Uno dei 5 "luoghi mikaelici" - località sacre e/o spirituali ad alte emanazioni energetiche
Monte Musinè
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Monte Musinè:
Altezza: 1.150 m s.l.m.
Catena: Alpi Graie
Coordinate: 45°01′N 7°30′E / 45.01, 7.50



Il Monte Musinè è una montagna delle Alpi Graie alta 1.150 m.

Si trova all'inizio della Val di Susa ed interessa i comuni di Caselette, Almese e Val della Torre.
È la montagna più vicina a Torino, dai 12 ai 25 km in linea d'aria a seconda della posizione in città, nonostante la vicinanza spesso a causa dell'inquinamento non è visibile.

Descrizione

Il nome Musinè viene generalmente considerato una contrazione del piemontese monte degli asini (Mont Asinè), anche se sono state proposte altre etimologie; in particolare lo storico valsusino Ettore Patria lo fa derivare da monte dei vicini (Mons Visinerius).

Il Musinè è montagna più orientale della lunga cresta spartiacque che separa il bacino della Dora Riparia da quello della Stura di Lanzo;
la vetta principale presenta un’anticima settentrionale (il Truc dell’Eremita, 1101 m) ed è circondata da una serie di elevazioni satelliti: a est il rilievo a quota 535 sul quale sorge il santuario di Sant'Abaco, a ovest il Truc Randolera (666 m) e a nord-est il Monte Calvo (551 m).
Il Musinè è separato dal vicino Monte Curt (1323 m) da una lunga costiera boscosa che ha il suo punto più basso nel Colle della Bassetta (945 m).

Situato in provincia di Torino, circa 20 km ad ovest del capoluogo, il Musinè ricade nei territori comunali di Caselette e Almese (a loro volta appartenenti alla Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia) e in quello di Val della Torre (Comunità Montana Val Ceronda e Casternone). La montagna è completamente inclusa, assieme ai laghetti a nord di Caselette, nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) della rete europea Natura_2000 “Monte Musinè e Laghi di Caselette”.

Attorno al Musinè sono stati rinvenuti resti insediamenti umani risalenti all’età del bronzo e del ferro nonché i ruderi di due interessanti ville di epoca romana.
Sulla cima della montagna sorge una imponente croce in cemento armato, costruita nel 1901 per ricordare la battaglia nella quale l’imperatore Costantino il grande sconfisse il pagano Massenzio;
questa battaglia secondo una tradizione locale si sarebbe infatti svolta ai piedi della montagna.
Il Musinè gode di una certa notorietà anche per i presunti avvistamenti di UFO avvenuti in zona e per la controversa interpretazione di una serie di incisioni rupestri che rimanderebbero ad antichissimi sbarchi di extraterrestri avvenuti sul nostro pianeta
.


Il Musinè è una montagna molto rocciosa, anche a causa di un microclima caldo e secco della bassa Val di Susa.

Nei paraggi del Musinè a causa di un'anomalia magnetica le bussole non funzionano correttamente.



Z O O M



Alpinismo e sci

La montagna è di interesse prevalentemente escursionistico:
tra i numerosi sentieri consentono di raggiungere la cima il più frequentato è senza dubbio quello che parte dal campo sportivo di Caselette (378 m) e che, passando per il santuario di Sant’Abaco, percorre integralmente la cresta est.
Attorno al Musinè sono sparsi poi parecchi massi erratici sui quali, in particolare a partire dagli anni settanta del Novecento, sono state descritte varie vie di arrampicata.
Molti di questi massi sono ancora oggi apprezzati dagli amanti del bouldering.
Il Musinè si trova ad una quota che di solito non consente di sciare; è però interessante ricordare che all’inizio degli anni settanta del Novecento sul versante orientale della montagna fu costruito il Villaggio Primavalle, un centro turistico-sportivo dove si potevano praticare in ogni stagione lo sci da discesa e lo sci di fondo su piste in materiale sintetico.

Link di approfondimento:

www.dst.unito.it/bacheca/erratici/erratici.htm

www.archeocarta.it/index.asp

www.giudittadembech.it/il_musine.htm

G. Dembech, Luoghi magici e di potere, Torino, 2001

D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2002

P. Giovetti, Le vie dell’arcangelo, Roma, 2005


Etrusco
00giovedì 30 agosto 2007 12:01

In questo LINK si possono trovare alcune informazioni utili su viaggi, esperienze e località sacre e/o spirituali.

Certi luoghi più di altri permettono il contatto con specifiche ed elevate energie
e ciò crea l'opportunità di un'esperienza consapevole nella nostra coscienza.






Non molto distante da Torino, nella Val di Susa, sorge la Sacra di S. Michele, un edificio dedicato all’Arcangelo Michele per cui furono eretti nel Medioevo molti santuari.



L’esperta di esoterismo Giuditta Dembech ha rilevato che una diagonale unisce i “luoghi mikaelici”, dal Medio Oriente all’Europa.
LINK...

Si va dal Monte Carmelo in Palestina,
a Monte S. Angelo nel Gargano,
al Tempio dell’Angelo a Perugia,
alla Sacra di S. Michele in Piemonte,
a Mont Saint Michel in Francia.
È, da tempo immemorabile, un corridoio sacro:

ad esempio, presso la Sacra di S. Michele si eleva il Monte Musinè, venerato già nella preistoria e spesso teatro di avvistamenti di strane luci.

Il progetto per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità è anche dettato da una volontà di profanare un luogo venerando, proprio come le Olimpiadi della neve, sono lo stupro di una città magica.

L’arcangelo Michele, alias Ashtar Sheran, assisterà indifferente a questi scempi?

Sacra di S.Michele innevata . . .

Grotta di S.Michele (Monte S.Angelo - Foggia) . . . ZOOM



Fonti:

G. Dembech, Luoghi magici e di potere, Torino, 2001

D. Icke, Il segreto più nascosto, Diegaro di Cesena, 2002

P. Giovetti, Le vie dell’arcangelo, Roma, 2005


www.sacradisanmichele.com/index.asp

Mete turistiche in Piemonte . . . (foto)

I grandi misteri del Monte Musiné . . . (antiche civiltà con conoscenze astronomiche sbalorditive)
....Perchè genti primitive, assillate da problemi pratici da cui dipendeva la loro sopravvivenza, si sarebbero presa la briga di accendere fuocherelli in buche scavate faticosamente nella roccia?
Per imitare le stelle... La risposta è logica:
sembra che altrettanto accadesse in Perù, in Spagna e in Francia. A proposito di quest'ultimo paese, disponiamo della testimonianza del Professor Denis Peironj, il quale portò alla luce presso La Ferrassiè (Charente) un'incisione raffigurante l'Orsa Maggiore. La stessa si trova anche sul Musinè.
Ma sul monte piemontese c'è di più, molto di più, e l'archeologo Mario Salomone lo cerca, confrontando i vari gruppi di coppelle con le carte astronomiche.
E scopre qualcosa di unico al mondo:
un'intera mappa celeste incisa sulla roccia!
C'è tutto l'emisfero boreale, dalla Croce del Nord (o Cigno) alle due Orse, da Boote a Cassiopea, dalla Saetta al Triangolo, dalla Colomba alla Cintura di Orione, alle enigmatiche Pleiadi che suggellano i segreti di tante remote civiltà.
L'insieme di altre coppelle, però, non dice nulla che si riferisca all'emisfero boreale:
potrebbe dire qualcosa, forse, riguardo a quello australe, come potrebbe tratteggiarci costellazioni sconosciute o formare combinazioni puramente casuali.
...continua...

guide.dada.net/tarocchi_/interventi/2003/02/130264.shtml

www.ecplanet.com/canale/varie-5/manipolazioni-147/1/0/21625/it/ecpla...

Etrusco
00giovedì 30 agosto 2007 12:06
Sacra di San Michele
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



La Sacra di San Michele è un complesso architettonico collocato sul monte Pirchiriano, all'inizio della Val di Susa sopra gli abitati di Avigliana e Chiusa di San Michele. È il monumento simbolo della Regione Piemonte. Solo di recente ristrutturato, è affidato alla cura dei padri Rosminiani.

Storia

Secondo alcuni storici già in epoca romana esisteva, nel luogo dove sorge ora l'abbazia, un presidio militare che controllava la strada verso le Gallie. Successivamente anche i Longobardi installarono un presidio che fungesse da baluardo contro le invasioni dei Franchi.

Le fasi iniziali della nascita della sacra di San Michele sono incerte e avvolte in un'alternanza di storia e racconti leggendari. Lo storico più antico fu un monaco Benedettino, Guglielmo, vissuto proprio in quel cenobio e che, intorno alla fine del sec.XI, scrisse il Chronicon Coenobii Sancti Michaelis de Clusa.

In questo scritto la data di fondazione della Sacra è indicata nel 966...

...Tra il 1120 e il 1130 lavorò alla Sacra lo scultore Niccolò. Dal protiro, altissimo a più piani, si accede allo Scalone dei Morti, così chiamato perché anticamente era fiancheggiato dalle tombe.
Qui si trova la Porta dello zodiaco, con gli stipiti decorati da rilievi dei segni zodiacali, che all'epoca erano un modo per rappresentare lo scorrere del tempo (quindi una sorta di memento mori).
In questi rilievi, simili a quelli dei popoli fantastici nella Porta dei Principi di Modena, si riscontrano influenze del linearismo della scuola scultorea di Tolosa.

Rudere Sepolcro dei Monaci

Merita a questo punto rilevare un elemento molto particolare,
originato proprio dagli interventi fatti per adattare lo sviluppo architettonico al particolare ambiente costituito dalla vetta del Pirchiriano:
siamo di fronte ad una chiesa in cui gli elementi costitutivi fondamentali sono rovesciati.
In tutte le chiese la facciata è sempre localizzata frontalmente rispetto alle absidi poste dietro l'altare maggiore e contiene il portale di ingresso.
Al contrario, la facciata della Sacra si trova nel piano posto sotto il pavimento che costituisce la volta dello Scalone dei Morti.
La curiosità veramente unica dunque è che la facciata è sotto l'altare maggiore, è sovrastata dalle absidi con la Loggia dei Viretti ed è visibile dalla parte del monte rivolta verso la pianura Padana.

[SM=x44466] [SM=x44473]
-Asmodeus-
00martedì 4 settembre 2007 15:47
Re: Uno dei 5 "luoghi mikaelici" - emanazioni energetiche
Etrusco, 30/08/2007 11.09:


Sulla cima della montagna sorge una imponente croce in cemento armato, costruita nel 1901 per ricordare la battaglia nella quale l’imperatore Costantino il grande sconfisse il pagano Massenzio;




Uhhh....mi era sfuggito.

Qui sono andati parecchio fuori strada, però. Battaglie tra Costantino e Massenzio in Piemonte non mi risulta ci siano state. Tutte le fonti antiche concordano nel dire che Costantino entrò a Roma il giorno dopo aver combattuto Massenzio (e averlo sconfitto). [SM=x44461]


Etrusco
00mercoledì 5 settembre 2007 14:02
Re: Re: Uno dei 5 "luoghi mikaelici" - emanazioni energetiche
-Asmodeus-, 04/09/2007 15.47:



Uhhh....mi era sfuggito.

Qui sono andati parecchio fuori strada, però. Battaglie tra Costantino e Massenzio in Piemonte non mi risulta ci siano state. Tutte le fonti antiche concordano nel dire che Costantino entrò a Roma il giorno dopo aver combattuto Massenzio (e averlo sconfitto). [SM=x44461]





Mi sembra che su questo monte Musinè Costantino ebbe solo avuto la visione della croce, che poi portò in battaglia nei suoi stendardi e sugli scudi dei suoi uomini.
Forse c'è da fare un po' di chiarezza su questa battaglia Costantino-Massenzio [SM=x44473]
Etrusco
00martedì 12 giugno 2012 19:56
Leggende e curiosità

Da sempre il Monte Musinè è al centro di miti locali e non di ogni tipo, ed è noto per questo agli amanti del mistero.
Le leggende hanno vari riferimenti, sia la stregoneria sia la vita extraterrestre
(dalla montagna di notte sono ben visibili varie costellazioni).

Inoltre secondo alcune opinioni nei dintorni apparvero all'Imperatore Costantino la croce fiammeggiante e la scritta "In Hoc Signo Vinces", segni che convinsero l’imperatore a convertirsi al Cristianesimo. Difatti, cosiddetti "Campi Taurinati", di cui parlano le cronache dell’epoca, sembrerebbero coincidere con la zona pianeggiante di Grugliasco e Rivoli che separa Torino proprio dal massiccio del Musinè.

Altra curiosità è l'effigie apparsa sul monte nel 1973 con scritte tali parole: "Qui è l'Una Antenna dei Sette Punti Elettrodinamici, che dal proprio nucleo incandescente vivo la Terra tutta respira emette vita. Qui operano le Astrali Entità che furono: Hatsheptut, Echnaton, Gesù il Cristo, Abramo, Confucio, Maometto, Buddha, Ghandi, Martin Luther King, Francesco d'Assisi, e anche Tu, se vuoi, alla fratellanza costruttiva tra tutti i Popoli. Pensaci intensamente, 3 minuti: Pensiero è Costruzione".

Etrusco
00martedì 12 giugno 2012 19:57
Approfondimenti:
  1. ^ CICAP Piemonte
  2. ^ ARchivio Online
  3. ^ Il Monte Musinè: un enigma irrisolto, testo di Stefano Panizza on-line su www.cerchinelgrano.info  [SM=x44515]
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