Gp di Francia
Le Mans, la pole è di Valentino
Ha preceduto il compagno di squadra e leader della classifica Lorenzo: «La moto è a posto, la spalla fa male»
LE MANS (Francia) - Doppietta della Yamaha e pole di Valentino Rossi al Gp di Francia, terzo appuntamento del Motomondiale. Sul circuito di Le Mans, il campione del mondo in carica ha chiuso le qualifiche ufficiali con il miglior crono (1'33"408) precedendo di 54 millesimi il compagno di squadra e leader della classifica iridata, lo spagnolo Jorge Lorenzo.
Terzo tempo a chiudere la prima fila della griglia di partenza per l'altro spagnolo Pedrosa (Honda). La seconda fila sarà invece aperta dall’australiano Casey Stoner (Ducati), seguito dal compagno di squadra Nicky Hayden, dal francese Randy De Puniet (Honda Lcr) e dall’altra Honda ufficiale di Andrea Dovizioso. Nono tempo per Loris Capirossi (Suzuki), undicesimo per Marco Melandri (Honda Gresini) e tredicesimo per Marco Simoncelli (Honda Gresini). Non ha preso parte alle qualifiche lo spagnolo Alvaro Bautista (Suzuki), caduto nelle libere. Lorenzo guida il Mondiale con 45 punti, a +4 su Rossi e a +16 su Pedrosa.
«LA SPALLA COMINCIA A FARMI MALE» - «Sono a posto con la moto, l'unico problema è la spalla che comincia a farmi male dopo qualche giro». Pur felice per la pole, Valentino analizza realisticamente la situazione. Il "Dottore" deve fare ancora i conti con i postumi di una caduta in allenamento: le condizioni fisiche sono l'unico punto interrogativo alla vigilia della gara sul tracciato di Le Mans. «Finalmente qui c'è bel tempo, non si vedeva da anni. Speriamo che tenga fino a domenica - dice Rossi -. Siamo riusciti a lavorare bene sulla moto e sono riuscito a essere veloce negli ultimi giri».
VENERDì GIORNO DI VALENTINO - Nella seconda sessione di prove libere il più veloce era stato Stoner, che ha preceduto Lorenzo e Rossi. Per il pilota marchigiano, comunque, il primo test era andato meglio di qualsiasi previsione: è stato infatti lui il più veloce al termine delle prime prove libere del venerdì. Il campione del mondo, con un giro finale perfetto, è riuscito a rosicchiare tre decimi nell'ultimo tratto a uno Stoner in grande forma. Terzo tempo per Lorenzo.
LA LOTTA CON PEDROSA E STONER - Valentino Rossi è a Le Mans con l'intenzione di valutare il suo stato fisico e rifarsi del peggior risultato del 2009, registrato proprio qui: «A Le Mans ho fatto grandi gare e importanti vittorie, ma anche pessime come lo scorso anno. Fisicamente credo di essere quasi completamente recuperato, anche se non sono al 100 per cento, sto sicuramente meglio rispetto a Jerez». Pedrosa, sul podio nella passata edizione e adesso in netta ripresa rispetto all'inizio di stagione, è considerato tra i favoriti per la vittoria nella gara di domenica. «È una pista veloce e molto difficile in frenata con molti punti per superare. Qui le gare sono sempre divertenti e in passato lo sono state anche troppo,» ha dichiarato lo spagnolo della Repsol Honda Hrc riferendosi al "Flag to Flag" dello scorso anno. In conclusione, Stoner si è dichiarato convinto di poter fare bene in questa tre giorni transalpina, rifiutandosi di commentare possibili trattative in corso per il 2011.
MOTO2 E 125 - Per quanto riguarda le altre classi, Kenny Noyes parte in pole in Moto2. Lo statunitense, in sella alla Promoharri del team Jack&Jones Antonio Banderas, ha fermato il cronometro sul miglior tempo precedendo di 31 millesimi la Tech3 del giapponese Yuki Takahashi. In prima fila anche la Ftr dello spagnolo Alex Debon e la Suter del francese Jules Cluzel. In seconda fila gli spagnoli Fonsi Nieto, Sergio Gadea e Toni Elias. Ottavo tempo per Simome Corsi, migliore degli italiani a 364 millesimi. Lotta tra spagnoli in 125 con Nico Terol (Aprilia) che riesce a conquistare la pole, sfilando il primato della ottavo di litro a Pol Espargarò (Derbi). Completano la prima fila il tedesco Sandro Cortese (Derbi) e l'altro iberico Marc Marquez (derbi). Il migliore italiano è Riccardo Moretti, che ha fatto segnare il 14° tempo e scatterà dalla quarta fila dello schieramento.
Corriere della Sera
21 maggio 2010