Re: Re: Re: Re:
Scritto da: Franz rex 23/05/2002 10:23
Naturale!
Politica e cultura sono legati...E l'arte è un importante veicolo di contenuti, anche politici.
Con questo non voglio certo affermare che l'arte impegnata sia migliore, più "grande". Anzi, se posso fare una digressione, spesso i contenuti (politici, sociali o altro) in realtà servono a mascherare le carenze artistiche: è solo grazie ai loro "contenuti" che vengono apprezzate una folta schiera di opere d'arte che artisticamente non valgono alcunché (ma questo non è certo il caso di Moretti).
Comunque, un regista o un artista in generale ha tutto il diritto di esprimere le sue idee politiche attraverso la sua arte; e se vuole, anche di intendere l'arte come puro messaggio.
Sai una cosa, Franz? Io credo che qualunque film faccia "cultura", nel senso che secondo me non fanno cultura solo quelli che diventano veri e propri "cult", ma che gli altri....La cultura della ricerca della stupidità, anche.....
Ci sono dei film che magari fanno ridere, ma che rappresentano satira di costume....Anche film che magari non ci piacciono, ma che non a caso si rivelano poi del film di successo (anche solo di cassetta!)
Quanto al mascherare la pochezza di idee con presunti risvolti politici.....beh! è una ben ardua impresa!
A me è piaciuto molto "la stanza del figlio", ad esempio....
Mi è piaciuta la capacità di raccontare il modo diverso di elaborare un lutto, all'interno della stessa famiglia.
Marbev
*Per avere qualcosa che non hai mai avuto
devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto.*