Sanremo 2009

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kikkateo11
00mercoledì 18 febbraio 2009 08:11
Cantanti in gara
CATEGORIA ARTISTI
AFTERHOURS con "Il paese e’ reale”
AL BANO con "L’amore e’ sempre amore”
ALEXIA feat. MARIO LAVEZZI con "Biancaneve”
MARCO CARTA con "La forza mia”
DOLCENERA con "Il mio amore unico”
GEMELLI DIVERSI con "Vivi per un miracolo”
FAUSTO LEALI con "Una piccola parte di te”
MARCO MASINI CON "L’ Italia”
NICKY NICOLAI E STEFANO DI BATTISTA con " Piu’ sole”
PATTY PRAVO con "E io verro’ un giorno la’”
POVIA con "Luca era gay”
PUPO – PAOLO BELLI – YOUSSOU NDOUR con "L’opportunita’”
FRANCESCO RENGA con " Uomo senza eta’”
SAL DA VINCI con "Non riesco a farti innamorare”
TRICARICO con "Il bosco delle fragole”
IVA ZANICCHI con "Ti voglio senza amore”


CATEGORIA PROPOSTE 2009
SILVIA APRILE con "Un desiderio arrivera’”
ARISA con "Sincerita’”
MALIKA AYANE"Comefoglie”
CHIARA CANZIAN con "Prova a dire il mio nome”
BARBARA GILBO con "Che ne sai di me”
IRENE con "Spiove il sole”
ISKRA con "Quasi amore”
KARIMA con "Come in ogni ora”
SIMONA MOLINARI con "Egocentrica”
FILIPPO PERBELLINI con "Cuore senza cuore”


kikkateo11
00mercoledì 18 febbraio 2009 08:13
e inevitabilmente le polemiche
Sanremo 2009: Mina, ‘non autorizzato’ il suo ‘Nessun dorma’
Come ampiamente annunciato, è stata Mina, con la sua versione del “Nessun dorma” dalla “Turandot” di Giacomo Puccini, inclusa nell’album di imminente pubblicazione “Sulla tua bocca lo dirò”, ad aprire la prima serata del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Tuttavia, la versione che Mina ha dato di “Nessun dorma”, che prevede un arrangiamento orchestrale molto lontano dalla partitura originale, non ha ottenuto - a quanto ci risulta - l'autorizzazione degli eredi Puccini, autorizzazione peraltro necessaria in casi come questo. E’ dunque prevedibile che ne seguiranno diatribe editoriali.
Il video preparato da Gaetano Morbioli includeva anche l'immagine di copertina dell'album "Sulla tua bocca lo dirò", di imminente uscita.


Sanremo 2009 - La giuria demoscopica boccia Tricarico, Iva Zanicchi e gli Afterhours - Bilancio di prima puntata

Tricarico, Afterhours e Iva Zanicchi sono, come annunciato dai Gialappi su Radio2 abbondantemente prima della fine della prima serata del 59° Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Esibizioni decisamente non convincenti, quelle di Tricarico e - purtroppo - degli Afterhours, che live hanno lasciato veramente a desiderare. E non convincente - poco credibile - nemmeno la Iva nazionale, con questo testo che inneggia al piacere femminile in maniera decisamente velleitaria.

Il bilancio di questa prima puntata, almeno a giudizio del sottoscritto è positivo, non fosse per la durata veramente infinita. Che Bonolis sappia fare intrattenimento, lo si sapeva. Che abbia una capacità innata a capire i meccanismi televisivi e a cavalcare i momenti, anche. Lo dimostra il modo in cui ha gestito la questione Povia-Grillini.

Lo dimostra come si è fatto da parte per lasciar campo libero a un Benigni semplicemente stratosferico - qui sta la bravura del presentatore-presenzialista: chiamarsi fuori, quando serve - che fa show da solo.

Lo dimostra la naturalezza con la quale - dopo i primi minuti di empasse - si destreggia nel ruolo di chi si prende sul serio fingendo di non prendersi sul serio e prendendo bonariamente di mira se stesso, le proprie idiosincrasie e quelle del mondo dello spettacolo, dal gobbo elettronico alla platea dell’Ariston, di morti viventi a memoria d’uomo, particolarmente vitale questa sera.

kikkateo11
00mercoledì 18 febbraio 2009 08:16
Benigni sul palco dell’Ariston diventa una grana da tribunali

aiuto Il negoziato segreto c’è stato eccome, sullo sfruttamento del repertorio Rai di Roberto Benigni, ospite della serata inaugurale del Festival di Sanremo. Da una parte la Melampo, la società del comico toscano, che voleva i diritti «home video» sulle sue immagini targate Rai; dall’altra la Tv di Stato che intendeva mettere a disposizione dell’artista le «teche» che contengono le sue performance sulla base degli accordi conclusi in precedenza con altri personaggi dello spettacolo. Trattative riservate, che hanno indotto i media a parlare di intese sempre lì lì per essere concluse ma sempre aperte, di firme apposte in extremis eccetera eccetera. Notizie che a loro volta hanno provocato le pronte dichiarazioni dei politici più reattivi e gli esposti a raffica dei consumatori del Codacons, che ha chiesto il sequestro dei contratti per Sanremo; e hanno costretto la Rai ha intervenire ufficialmente.
Andiamo con ordine. Benigni voleva chiudere a costo zero con la Rai un «pacchetto» che comprendeva il compenso per la sua presenza di ieri sera sul palco dell’Ariston (350mila euro) e l’acquisizione dei diritti di sfruttamento esclusivo del suo repertorio Rai. Una parte dei vertici dell’emittente pubblica non ci stava e metteva in evidenza che la «vendita» di Benigni vale, almeno in teoria, un milione e mezzo di euro. E poi che la cessione dell’esclusiva rappresenta un depauperamento illogico dell’archivio Rai, patrimonio collettivo per eccellenza. Un’altra parte dei vertici Rai era convinta che il mancato accordo avrebbe comportato danni ingenti. Il braccio di ferro incrociato si è concluso prima dell’annuncio che il comico sarebbe stato l’ospite di apertura del Festival, anche se la firma del contratto è arrivata solo nella notte fra lunedì e martedì. E si è concluso a costo zero e, secondo la Tv di Stato, con un contratto «temporaneo». «Non c’è alcuna cessione di diritti - ha detto Bepi Nava, capo ufficio stampa della Rai -, ma un accordo sui materiali filmati, che restano di proprietà della Rai». Quello che la Rai non ha comunicato ufficialmente, però, è che il contratto «temporaneo» dura vent’anni e che permette alla Melampo di commercializzare in esclusiva mondiale le immagini Rai di Benigni (e di tutti gli artisti che si sono esibiti insieme con lui sulla Tv di Stato).
Nava ha anche spiegato che «una regola aurea delle pratiche commerciali è il riserbo» e che «nonostante le nostre precisazioni continuano le inesattezze».
E proprio sulle cosiddette «inesattezze», cioè le notizie raccolte e rilanciate dai media fra lunedì e ieri, si sono scatenati i politici più sensibili alla questione, come il capogruppo del Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, e il senatore dell’Idv Elio Lannutti. Gasparri avverte che «non appena sarà firmato il contratto per cedere a Benigni, in cambio di una comparsata, diritti che potrebbero valere ben più di 350mila euro, partiranno azioni legali contro tutti i dirigenti Rai coinvolti nello scandalo». Sulla stessa linea Marco Staderini, il consigliere d’amministrazione Rai che promette azioni «per il ristoro degli eventuali danni che fossero accertati dall’improvvida decisione del direttore generale Claudio Cappon». Lannutti, invece, attacca a testa bassa Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, accusato di aver consegnato il budget di Sanremo 2009 a Lucio Presta, il manager delle star. «È lui - spiega il senatore dipietrista - che tratta i compensi dei big, che rilancia sui diritti di Benigni, che sceglie e trova nel guardaroba di casa le migliori risorse per il Festival».

www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=329647
kikkateo11
00mercoledì 18 febbraio 2009 08:17
SANREMO: PER I QUOTISTI E' TESTA A TESTA TRA RENGA E DOLCENERA
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - Stasera si apre il sipario sulla 59esima edizione del Festival di Sanremo. Favoriti alla vittoria finale secondo i quotisti di Eurobet sono Francesco Renga e Dolcenera, entrambi in lavagna a 5.50. La cantante salentina, arrivata seconda nel 2006 e' subito entrata nel cuore dei giocatori, tanto che la quota per la sua "Il mio amore unico" e' scesa dal 9.00 iniziale fino all'aggancio con il collega bresciano, favorito fin dall'inizio. Segue nelle preferenze degli esperti del bookmaker, a poca distanza, il duo formato da Nicki Nicolai e Stefano Di Battista, in lavagna a 6.00. Se ad aggiudicarsi la kermesse fosse l'inedito trio Pupo, Paolo Belli e Youssou'n Dour, invece gli scommettitori si aggiudicherebbero sette volte la giocata. Marco Carta, in arrivo dal successo dell'edizione 2008 della trasmissione "Amici", presentera' il brano "La forza mia" e la sua vittoria e' offerta a 8.00. Precipita letteralmente la quota degli Afterhours dal 25 iniziale all'attuale 10, mentre perde terreno "Luca era gay" di Povia, che, da che era uno dei favoriti, ora e' dato a 14. Ultima in classifica Iva Zanicchi, che presenta la canzone "Ti voglio senza amore", attualmente offerta a 26. Cambia completamente lo scenario, invece, se si da' uno sguardo alle percentuali di gioco raccolte. Secondo gli scommettitori Eurobet, infatti, sono gli Afterhours i probabili vincitori del Festival: il gruppo ha raccolto il 26% delle preferenze. Seguono Dolcenera e Francesco Renga, rispettivamente con il 17% e il 16% delle giocate, mentre il 14% degli appassionati ha puntato sulla vittoria di Marco Carta. Sorprendenti le scommesse raccolte su Tricarico, che si aggiudica un buon 11%.
iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDkwMjE3MTM0MjA4Lnht...
radcla
00mercoledì 18 febbraio 2009 17:48
Per chi si fosse perso l'intervento di Roberto Benigni:

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3d94b4eb-1432-481d-8fbb-28e9bb8b549e....


Vale veramente la pena di vederlo, in particolare la seconda parte, quella non più scherzosa ma seria! [SM=x44458]
kikkateo11
00mercoledì 18 febbraio 2009 17:57
Re:
radcla, 18/02/2009 17.48:

Per chi si fosse perso l'intervento di Roberto Benigni:

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3d94b4eb-1432-481d-8fbb-28e9bb8b549e....


Vale veramente la pena di vederlo, in particolare la seconda parte, quella non più scherzosa ma seria! [SM=x44458]




ne hanno fatto la solita polemica lunga lunga se non lo conoscessero voglio dire lui è sempre stato così schietto e contro Silvio da sempre lo è quindi di che si meravigliano?
radcla
00mercoledì 18 febbraio 2009 18:12
Re: Re:
kikkateo11, 18/02/2009 17.57:




ne hanno fatto la solita polemica lunga lunga se non lo conoscessero voglio dire lui è sempre stato così schietto e contro Silvio da sempre lo è quindi di che si meravigliano?




CHe non simpatizzi per Silvio, come dici bene tu, è cosa risaputa, ma ieri non ha esagerato in tal senso. Ha fatto normale satira politica e non ha risparmiato neanche l'opposizione.
Ma la parte he più mi è sembrata interessante è stata la seconda, quando ha parlato dell'amore tra due persone, che non può e non deve mai essere condannato. Indipendentemente dal sesso delle due persone. E poi la chiusura con la recita della lettera di Oscar Wilde. [SM=x44459] [SM=x44459]
kikkateo11
00mercoledì 18 febbraio 2009 18:17
Re: Re: Re:
radcla, 18/02/2009 18.12:




CHe non simpatizzi per Silvio, come dici bene tu, è cosa risaputa, ma ieri non ha esagerato in tal senso. Ha fatto normale satira politica e non ha risparmiato neanche l'opposizione.
Ma la parte he più mi è sembrata interessante è stata la seconda, quando ha parlato dell'amore tra due persone, che non può e non deve mai essere condannato. Indipendentemente dal sesso delle due persone. E poi la chiusura con la recita della lettera di Oscar Wilde. [SM=x44459] [SM=x44459]




si avevo sentito che lo avrebbe fatto per polemica anchegiustamente a Povia
Etrusco
00mercoledì 18 febbraio 2009 19:03
Re: Re: Re: Re:
kikkateo11, 18/02/2009 18.17:




si avevo sentito che lo avrebbe fatto per polemica anchegiustamente a Povia




Si, ma non l'ha fatto nella forma della polemica:
ha solo ribadito che l'amore non ha sesso e non può essere discriminato.
Anche Povia ha gradito molto tutto l'intervento di Benigni,
ma non so se sia stato sincero o se abbia dato il suo ok a Benigni solo per rendersi simpatico in viscido stile democristiano [SM=x44461]
radcla
00mercoledì 18 febbraio 2009 22:52
Per chi fosse interessato al festival, ma non a tutta la pesantezza della trasmissione televisiva (e anche della maggioranza delle canzoni), consiglio di azzerare il volume tv e sintonizzare la radio su Rai Radiodue. C'è la cronoca del festival fatta dalla Gialappa's, con la loro ormai conosciuta superba goliardia e simpatia. Spesso parlano sopra le canzoni (ma non è che si perde molto ...) ma il tutto è condito dalla loro arte e da interviste fatte a "modo loro". Davvero piacevole da ascoltare! [SM=x44462]
Etrusco
00giovedì 19 febbraio 2009 00:09
Re:
radcla, 18/02/2009 22.52:

Per chi fosse interessato al festival, ma non a tutta la pesantezza della trasmissione televisiva (e anche della maggioranza delle canzoni), consiglio di azzerare il volume tv e sintonizzare la radio su Rai Radiodue. C'è la cronoca del festival fatta dalla Gialappa's, con la loro ormai conosciuta superba goliardia e simpatia. Spesso parlano sopra le canzoni (ma non è che si perde molto ...) ma il tutto è condito dalla loro arte e da interviste fatte a "modo loro". Davvero piacevole da ascoltare! [SM=x44462]




[SM=x44462] [SM=x44460]
+cecily+
00giovedì 19 febbraio 2009 12:57
Ne ho visti 20 minuti ieri sera, Bonolis mi piace e mi fa ridere. Non credo reggerei una puntata intera, ma quei venti minuti erano piacevoli.
Ho beccato un omaggio a Manfredi, ma non sono riuscita a vedere quello a De Andrè con la PFM e Claudio Santamaria, ho letto che è stato un bel momento.
E avrò dei pessimi gusti ma la canzone di Patty Pravo mi piace molto.
il tobas
00giovedì 19 febbraio 2009 13:11
Re:
kikkateo11, 18/02/2009 8.11:

Cantanti in gara
CATEGORIA ARTISTI
AFTERHOURS con "Il paese e’ reale”
AL BANO con "L’amore e’ sempre amore”
ALEXIA feat. MARIO LAVEZZI con "Biancaneve”
MARCO CARTA con "La forza mia”
DOLCENERA con "Il mio amore unico”
GEMELLI DIVERSI con "Vivi per un miracolo”
FAUSTO LEALI con "Una piccola parte di te”
MARCO MASINI CON "L’ Italia”
NICKY NICOLAI E STEFANO DI BATTISTA con " Piu’ sole”
PATTY PRAVO con "E io verro’ un giorno la’”
POVIA con "Luca era gay”
PUPO – PAOLO BELLI – YOUSSOU NDOUR con "L’opportunita’”
FRANCESCO RENGA con " Uomo senza eta’”
SAL DA VINCI con "Non riesco a farti innamorare”
TRICARICO con "Il bosco delle fragole”
IVA ZANICCHI con "Ti voglio senza amore”


CATEGORIA PROPOSTE 2009
SILVIA APRILE con "Un desiderio arrivera’”
ARISA con "Sincerita’”
MALIKA AYANE"Comefoglie”
CHIARA CANZIAN con "Prova a dire il mio nome”
BARBARA GILBO con "Che ne sai di me”
IRENE con "Spiove il sole”
ISKRA con "Quasi amore”
KARIMA con "Come in ogni ora”
SIMONA MOLINARI con "Egocentrica”
FILIPPO PERBELLINI con "Cuore senza cuore”





Credo ci sia un errore nella lista.

A naso l'interprete della canzone "Prova a dire il mio nome” dovrebbe essere ISKRA

[SM=x44456]
kikkateo11
00venerdì 20 febbraio 2009 08:29
Sanremo: Pasotti legge Ammanniti
Attore annuncia libro, fiction per Raiuno e sequel Muccino
(ANSA) - SANREMO, 19 FEB - Spazio anche al sodalizio fra musica-cinema a Sanremo: Giorgio Pasotti leggera' un brano scritto per l'occasione da Niccolo' Ammaniti. L'attore che vedremo nel sequel dell'Ultimo bacio di Gabriele Muccino, annuncia che il prossimo aprile uscira' il suo primo romanzo. 'E' un libro di formazione. Nato per caso'. L'attore ha finito di girare la fiction su David Copperfield che sara' in onda il prossimo autunno su Raiuno.


Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 16:57
Re: Re:
il tobas, 19/02/2009 13.11:



Credo ci sia un errore nella lista.

A naso l'interprete della canzone "Prova a dire il mio nome” dovrebbe essere ISKRA

[SM=x44456]




[SM=x44455]
kikkateo11
00venerdì 20 febbraio 2009 17:18
Sanremo, terza serata: share e audience record E stasera le conigliette



Sanremo - Bonolis da record. Anche nella terza serata. Un’altra serata di grandi ascolti per il festival di Sanremo 2009 targato Paolo Bonolis: ieri la prima parte dello spettacolo - dalle 21,04 alle 23,06 - è stata seguita su Raiuno da 12 milioni e 523mila spettatori e share al 43,89 per cento, con incremento significativi rispetto all’edizione dello scorso anno, quando nella terza serata gli spettatori erano stati 8 milioni 260mila e share al 30,22 per cento. La seconda parte, in onda dalle 23,10 all’1,26, è stata seguita da 6 milioni 312mila spettatori e lo share è stato del 54,34%, contro i quattro milioni 566mila e lo share del 38,34 per cento di un anno fa nella stessa fascia oraria. È la terza serata di fila che il festival di quest’anno segna ascolti rilevanti, in particolare nella prima parte (quella che i pubblicitari tengono particolarmente d’occhio), andando ben oltre i 10 milioni e share oltre il 40 per cento al giro di boa - le ultime due serate - vi arriva ormai con il vento ancor più a favore. Negli ultimi anni gli ascolti di questa edizione sono battuti unicamente dallo stesso Bonolis, con l’edizione del 2005. Un risultato importante quello ottenuto da Bonolis con una serata di grande musica, in una delle serate più difficili per il festival dal punto di vista della concorrenza televisiva che vedeva su Canale 5 lo show "Scherzi a parte", che si è dovuto accontentare però del 15,62%.

Media alta La media ponderata della terza serata del festival è stata di 9 milioni 238 mila con il 47,17% di share. Quattordici punti di share in più rispetto alla media ponderata della terza serata del festival di Baudo l’anno scorso (33,20% di share) e quattro punti di share in meno rispetto al festival di Bonolis del 2005 (media ponderata terza serata 51,05%). Ieri, il picco di share di 64,48% è stato in chiusura della serata, all’1,25, quando Bonolis ha annunciato i due cantanti rientrati in gara ripescati tra i sei esclusi nelle serate precedenti. Il picco di spettatori è stato invece alle 21,55 con 14 milioni 542 mila di spettatori. L’anno scorso la terza serata di Baudo aveva avuto 8 milioni 260 mila con il 30,22% di share nella prima parte (4 milioni 566 mila 38,34 di share nella seconda) e nel 2005 Bonolis, al terzo appuntamento con il suo festival aveva ottenuto 14 milioni 390 mila(49,07% di share) nella prima parte e nella seconda 10 milioni 533 mila (57,97% di share) e nella terza 5 milioni 872 mila (54,47% di share).

Stasera tocca a Playboy E stasera tocca a Hugh Hefner e alle conigliette di Playboy. Ma anche ai duetti. Dodici gli artisti che sul palco saranno accompagnati da grandi ospiti, italiani e stranieri. Le 10 canzoni più votate saranno ammesse alla serata finale. Le 10 Proposte invece proporranno i brani in versione radio-edit. La canzone più votata verrà proclamata vincitrice della categoria. I possibili duetti (dipenderà dai ripescaggi decisi dal televoto di stasera): Albano con Michele Placido, Sal da Vinci con Gigi D’Alessio, Dolcenera con Syria, Fausto Leali con Fabrizio Moro, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista con Mario Venuti, Marco Carta con i Tazenda, Tricarico con Lory Del Santo, Marco Masini con Francesco Benigno, gli Afterhours con Cristiano Godano e Antonio Rezza, Alexia-Mario Lavezzi con Teo Teocoli e gli Orphin, Gemelli Diversi con i Bmb Marchin’ Band, Povia con il disegnatore Alessandro Matta, Patty Pravo con Dave Weckel, Nathan East e Todd Rundgren, Pupo-Paolo Belli e Youssou NDour con Gianni Morandi, Francesco Renga con Daniela Dessì e Alberto Scarpa, Iva Zanicchi con Gabriel Garko.

www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=330344
kikkateo11
00venerdì 20 febbraio 2009 17:19
A Sanremo arriva Mr. Playboy e il teatro diventa una conigliera
Il Fondatore con sette playmate: «Saremo sexy ma inquadrabili»
ALBERTO MATTIOLI
DALL'INVIATO A SANREMO
Papaveri forse sì, papere certamente no. Perché al Festival è il giorno delle conigliette. Infatti: nel suo Sanremone ecumenico e sincretista, dove c’è spazio per tutti, quel coniglio mannaro di Paolino Bonolis ha piazzato pure Hugh Hefner, il suo Playboy e relative fanciulle molto belle e poco vestite. Così quella di oggi è già per tutti «la serata delle conigliette», anche perché, finita la diretta, si sa che Hefner & Co. (ma alla meglio gioventù locale interessa soprattutto il Co.) andranno a festeggiare in una discoteca cittadina, ed è subito rissa per gli inviti.
In realtà, la situazione geopolitica del conigliame si presentava ieri assai complicata, con almeno tre gruppi separati in attesa di convergere sull’obbiettivo (del resto, anche Napoleone diceva che l’arte della guerra consiste nel marciare divisi e colpire uniti). A Montecarlo soggiorna il vecchio Hugh, 82 anni portati bene e trascorsi meglio, con quattro girls. Tre sono le sue fidanzate, due delle quali gemelle: le diciannovenni Kristina e Karissa Shannon, assai cliccate su Internet specie per un’ormai celebre foto dove sono immortalate da dietro coperte solo da qualcosa che è molto succinto per essere un costume e leggermente largo per un filo interdentale. Nel Principato, Mr. Hefner recita il suo personaggio: è arrivato con una corte di 16 persone, si è portato il cibo dall’America, indossa quasi solo pigiami e sempre solo di seta. E, non pago del suo harem personale, ospita anche Dasha Astafieva, che non è una coniglietta ma «la» coniglietta, la coniglietta delle conigliette, la coniglietta al quadrato, la superconiglietta, quella scelta per il numero del 55esimo anniversario della rivista dalle lunghe orecchie.
Dalle parti di Arma di Taggia soggiornano invece le tre prime maje desnude della risorta edizione italiana di Playboy. Si chiamano Sarah Nile (gennaio), Micol Ronchi (febbraio) e Cristina De Pin (marzo), parlano sorvegliate da due-uffici stampa-due e ovviamente non dicono l’unica cosa che interessi davvero, cioè cosa diavolo faranno all’Ariston insieme a nonno Hugh e zio Paolino. Si sa solo che vestiranno Franckie Morello e saranno succinte ma inquadrabili, «in ogni caso molto più vestite di Patty Pravo», chiosa la Ronchi che, oltre che di un ragguardevole 88-63-88, dispone anche di un buon senso dell’umorismo. Come conferma il fatto che trova Bonolis «forse non bellissimo, ma affascinante», epperò il suo muto vallettone di mercoledì «era meglio».
Sono già a Sanremo, poi, una decina di ragazze non ancora assurte agli onori nudi e patinati del paginone centrale (né a quelli del Festival), incaricate di attizzare l’attesa aggirandosi fra strade intasate e pensionati allibiti in calzamaglia nera, pelliciotto bianco, orecchione conigliesche e pon-pon sul lato B. Sanremo ne ha viste di cotte e di crude ed è pronta ad assorbire anche quest’ennesima onda d’urto. Per una fortunata coincidenza, la città è invasa da un’installazione del Craking Art Gruop con otto inquietanti coloratissimi coniglioni lunghi tre metri e alti due e mezzo: Hefner si sentirà a casa. E naturalmente non mancano le paleofemministe che manifesteranno davanti alla conigliera dell’Ariston contro «il nuovo attacco promosso dal mondo maschilista» e «la mercificazione della donna».
Resta, per finire, il sospetto che il Sanremone e Playboy abbiano in comune, oltre gli anni (59 l’uno, 56 l’altro), anche una sorta di atemporalità: sono entrambi fuori dalla storia. Come non occorre più un Festival per ascoltare le canzonette, così non serve più una rivista per vedere donne nude: basta accendere la televisione, almeno quella italiana. E il sospetto è che i nuovi media saranno fatali a entrambe le venerande istituzioni, come del resto conferma la crisi del gruppo Playboy, dove i conti sono molto più rossi delle luci: il 2008 si è chiuso con una perdita di 145 milioni di dollari e a Wall Street il titolo valeva 19 dollari nel 2001, uno e mezzo oggi. Forse la vera ragione per cui Hefner viene a Sanremo è per consultare Bonolis, il Grande Rianimatore.

kikkateo11
00venerdì 20 febbraio 2009 17:25
Comunque è il Sanremo dei figli di Amici dato che ce ne sono due in gara Carta e Karima [SM=x44464]
kikkateo11
00mercoledì 25 febbraio 2009 08:34
Resoconto finale
Il bilancio finale di Sanremo 2009



Il vincitore del Festival è stato Paolo Bonolis, che ha rianimato una manifestazione che rischiava di estinguersi nel disinteresse. Tuttavia in qualche modo ha “vinto” anche Mediaset con Maria De Filippi ul palco e Marco Carta di ‘Amici’ primo.

Il diario da Sanremo interrotto per questioni tecniche riprende ma, considerato che è passato ormai un giorno abbondante dalla fine del Festival, chiude come diario per tornare nei ranghi dell'ufficialità dell'articolo, come bilancio di questa edizione del Festival, sull'esito del quale Del Noce aveva basato l'esistenza o meno delle successive edizioni. In sintesi: se Bonolis non fosse riuscito a resuscitare il Festival, questo sarebbe morto per sempre (ipotesi un po’ irreale, però, vista anche la Convenzione con il Comune).

Ma non è stato così. Saremo è riuscito, stavolta. Gli ascolti hanno premiato il conduttore/direttore artistico che ha dimostrato di saper fare scelte mirate per le canzoni, in particolare per ciò che riguarda i giovani, mentre chi ha lasciato a desiderare e riscosso meno entusiasmo tra il pubblico sono stati proprio i "vecchi" della canzone italiana, eliminati, poi ripescati e poi rimessi da parte. Forse questo è uno dei segni che viene richiesta soprattutto una ventata di novità, rappresentata dal giovane Marco Carta (prodotto Mediaset come Karima) ma se ci voleva una direzione artistica "Raiset" per resuscitare l'evento, forse non c'era alternativa.

E con Carta, in effetti, è sembrata anche la vittoria di ‘Amici’, alla presenza di Maria De Filippi. E ancora la De Filippi che dichiarava di essere emozionata per il fatto di trovarsi in Rai per la prima volta (e di lei si parlerebbe persino già per la prossima edizione del Festival). "Vedi - le ha detto allora Bonolis - niente di strano. Noi abbiamo l'Ariston e Del Noce, voi avete Cologno...".

Come in ogni Festival che si rispetti c'è stato poi il "colpo di scena"della pornostar Laura Perego di fronte ad un Hugh Hefner sorpreso (?) e imbolsito dall’età; divertente poi il commissario straordinario di Sanremo con "L'ormone impazzito" di fronte al modello Ivan Olita.

Nella serata finale, invece, azzeccatissimi gli ospiti per gli ascolti: oltre alla De Filippi, Vincent Cassel, che nonostante la sua ignoranza sul Festival ha dimostrato di essere un grande professionista, oltre a far sognare le gentili signore a casa e in platea per il suo fascino "corso", ed Annie Lennox che invece aveva già calcato il palco dell'Ariston.

Ma questo è stato soprattutto il Festival di Bonolis, che è riuscito a fare tornare la manifestazione quell'evento "nazional-popolare" che ci voleva, uscendo dall'atmosfera un po' "ingessata" e formale creata da Baudo. In certi momenti, soprattutto nelle prime due serate con la giuria demoscopica, l'Ariston sembrava un campo di calcio più che un teatro, proprio per il tifo del pubblico ma così si riusciva almeno a far "sentire" l'evento e la sua essenza: una festa della musica della quale il pubblico deve godere e non restare una massa inerte che "subisce" l'evento. E in questo Bonolis, che piaccia o meno, è sempre stato un campione.

Ora i vincitori: Ania ha vinto la sezione on line, Arisa ha vinto per la sezione giovani, mentre il festival l'ha vinto Marco Carta, secondo Povia e terzo Sal da Vinci. Da non dimenticare la bravura della "spalla" Luca Laurenti, che ha dimostrato il suo talento soprattutto di cantante, oltre che di comico, prendendosi anche i complimenti di Lucio Dalla.

Ed ora i dati. Gli ascolti della prima parte della serata finale sono stati di 13 milioni 800mila spettatori sintonizzati su RaiUno, con share del 49,75 per cento. Un forte incremento rispetto allo scorso anno (9 milioni 641mila, share al 39,48%). La seconda parte della finalissima è stata seguita invece da 11 milioni 269mila persone, con share del 64,15%. Un anno fa, 6 milioni 923mila spettatori e share del 52,90%.
La media share ponderata degli ascolti di sabato del Festival di Sanremo è stata del 54,25%, dieci punti in più rispetto a un anno fa; gli spettatori sono stati mediamente 12 milioni 309mila. I picchi di rilevazione si sono avuti rispettivamente alle 22,55 con 15 milioni 171mila spettatori, nel momento in cui sul palco c'era l'attore francese Vincent Cassel, e alle 00,39, con share al 75,53%, nel momento dell'attesa proclamazione del vincitore del Festival, Marco Carta.

A seguire gli strascichi di ieri, con la polemica Zanicchi - Sgarbi su Benigni a ‘Domenica In’ da Giletti e l’esibizione di Apicella e di un gruppo che cantava una canzone “ispirata” da D’Alema sempre a ‘Domenica In’ nello spazio di Monica Setta.

Un dato complessivo sul Festival 2009 ci dice che la media spettatori nelle cinque serate è stata di 10 milioni 335mila, con share del 47,99%. Lo scorso anno la media totale spettatori era stata di 6 milioni 612mila, con share del 35,44%.


Etrusco
00mercoledì 25 febbraio 2009 10:16
Re: Resoconto finale
kikkateo11, 25/02/2009 8.34:

Il bilancio finale di Sanremo 2009



Il vincitore del Festival è stato Paolo Bonolis, che ha rianimato una manifestazione che rischiava di estinguersi nel disinteresse. ...

Ma questo è stato soprattutto il Festival di Bonolis, che è riuscito a fare tornare la manifestazione quell'evento "nazional-popolare" che ci voleva, uscendo dall'atmosfera un po' "ingessata" e formale creata da Baudo. In certi momenti, soprattutto nelle prime due serate con la giuria demoscopica, l'Ariston sembrava un campo di calcio più che un teatro, proprio per il tifo del pubblico ma così si riusciva almeno a far "sentire" l'evento e la sua essenza: una festa della musica della quale il pubblico deve godere e non restare una massa inerte che "subisce" l'evento. E in questo Bonolis, che piaccia o meno, è sempre stato un campione....




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