Singapore 2008: l'incidente di Piquet e la sentenza Briatore

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radcla
00venerdì 11 settembre 2009 01:03
Entrambi rischiano grosso davanti alla FIA


La Renault comparirà il 21 settembre davanti al consiglio mondiale della FIA per spiegarsi su cosa è successo al Gran Premio di Singapore dello scorso anno. La squadra è accusata di aver chiesto a Piquet di schiantare la sua vettura contro il muro per favorire la vittoria del compagno di squadra Fernando Alonso.

Il giornale britannico The Times afferma di avere una buona idea di cosa è realmente accaduto in quel fine settimana. Tutto sarebbe stato deciso in una riunione discreta tra Nelson Piquet Jr, Flavio Briatore e Pat Symonds, nelle installazioni del team a Singapore. Secondo quanto Piquet avrebbe dichiarato agli inquirenti della federazione, è in questo incontro che gli è stato chiesto di andare a sbattere alla curva 17 durante il 13° o 14° giro. Perché questa curva ? Perché non c’era una gru in quel punto che avrebbe potuto evacuare rapidamente la monoposto incidentata…

Piquet avrebbe quindi accettato l’inaccettabile per conservare un volante alla Renault nel 2009, almeno è quanto ha precisato alla FIA. E’ chiaro che il brasiliano si espone a sanzioni molto pesanti, come del resto anche la Renault, la quale si è difesa in modo piuttosto maldestro davanti alla FIA.
Secondo il The Times, Briatore e Symonds avrebbero confermato l’esistenza di questa riunione, ma secondo loro, sarebbe stato Piquet a suggerire questa idea ai suoi capi…

Symonds avrebbe quindi indicato che l’idea di Nelson è arrivata nella conversazione in maniera imprevedibile, "ma era solo una conversazione," ha indicato, aggiungendo che questa idea non sarebbe stata ritenuta.

La Renault avrebbe quindi confermato l’esistenza di questa riunione ed i propositi citati, il tutto minimizzandone la portata. Il problema per la scuderia anglo-francese è che l’idea di Piquet, arrivata improvvisamente in questa famosa conversazione, è purtroppo stata messa in pratica il giorno seguente…

Francesco BUFFA
© CAPSIS International
Colonnello Kilgore
00venerdì 11 settembre 2009 18:24
Degno epilogo di una carriera di pilota di merda, arrivato dov'era solo perché figlio di un indegno e sopravvalutato campione del mondo, un po' come Alonso ai giorni nostri.

E degna ennesima colossale figura di merda di una squadra di merda.
radcla
00mercoledì 16 settembre 2009 01:23
Piquet, la Renault sacrifica Briatore

Per il quotidiano spagnolo As, la casa francese, d'accordo con la Fia, sarebbe pronta a licenziare il direttore tecnico della scuderia per evitare la squalifica



MADRID - La notizia che rimbalza dalla Spagna ha del clamoroso: la Renault starebbe pensando di sostituire Flavio Briatore per evitare conseguenze disciplinari figlie del caso relativo al GP di Singapore dello scorso anno. La "confessione" di Nelsinho Piquet, che ha affermato di aver causato volontariamente un incidente su ordine del team principal italiano, porterebbe infatti pesanti provvedimenti per la scuderia francese. La soluzione potrebbe essere quella di "sacrificare" Briatore per evitare contrasti con la Fia.

EVITARE BATTAGLIE CON MOSLEY - L'indiscrezione, riportata dal quotidano sportivo spagnolo 'As', è legata ad alcune considerazioni. La prima, e più importante, è legata al nome di Max Mosley. Il presidente della Fia è in pessimi rapporti con Briatore, e l'affaire Piquet è un'occasione ghiotta per colpire il "nemico" italiano. L'ipotesi è quella di un'esclusione della Renault dal Mondiale: scenario che Bernie Ecclestone non vuole nemmeno immaginare, e qui si arriva alla seconda considerazione da non sottovalutare. Si spiegano dunque gli incontri frequenti tra il patron della F1 e il team principal italiano in quest'ultimo fine settimana, volti più che altro ad una mediazione. Va ricordato che Mosley è sì il numero 1 della Fia, ma "a tempo". A ottobre lascerà infatti il posto al vincitore della sfida tra Jean Todt e Ari Vatanen.

SOLUZIONE TRANSITORIA - Si pensa quindi ad una soluzione transitoria: Frederic Vasseur, attuale numero 1 del team ART in GP2, potrebbe rilevare Briatore, evitando quindi sanzioni importanti nei confronti della Renault. In seguito alle elezioni per il nuovo boss della Federazione, l'italiano potrebbe riprendere normalmente il suo posto in cima al team. Vasseur starebbe pensando all'incarico, che in alternativa potrebbe essere offerto ad Alain Prost: ipotesi questa più lontana, anche se dal quattro volte campione del mondo è arrivata una mezza conferma. "So che questo rumor circola - ha detto l'ex pilota della Ferrari - vedremo cosa accadrà".

15 settembre 2009


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La "soluzione transitoria" mi sembra una porcata peggiore del fatto che potrebbe averla scaturita!! [SM=x44465]
bremaz
00mercoledì 16 settembre 2009 09:33
Re:
Colonnello Kilgore, 11/09/2009 18.24:

Degno epilogo di una carriera di pilota di merda, arrivato dov'era solo perché figlio di un indegno e sopravvalutato campione del mondo, un po' come Alonso ai giorni nostri.

E degna ennesima colossale figura di merda di una squadra di merda.




cazzo.
così, tanto per variare un pò
rosalia_72
00mercoledì 16 settembre 2009 18:11
Re:
Colonnello Kilgore, 11/09/2009 18.24:

Degno epilogo di una carriera di pilota di merda, arrivato dov'era solo perché figlio di un indegno e sopravvalutato campione del mondo, un po' come Alonso ai giorni nostri.

E degna ennesima colossale figura di merda di una squadra di merda.





ah, Piquet è figlio del Piquet che ricordavo io? quando ho letto il nome pensavo di avere le allucinazioni... [SM=x44452]

rosalia_72
00mercoledì 16 settembre 2009 18:12
radcla, 16/09/2009 1.23:

Piquet, la Renault sacrifica Briatore

Per il quotidiano spagnolo As, la casa francese, d'accordo con la Fia, sarebbe pronta a licenziare il direttore tecnico della scuderia per evitare la squalifica



MADRID - La notizia che rimbalza dalla Spagna ha del clamoroso: la Renault starebbe pensando di sostituire Flavio Briatore per evitare conseguenze disciplinari figlie del caso relativo al GP di Singapore dello scorso anno. La "confessione" di Nelsinho Piquet, che ha affermato di aver causato volontariamente un incidente su ordine del team principal italiano, porterebbe infatti pesanti provvedimenti per la scuderia francese. La soluzione potrebbe essere quella di "sacrificare" Briatore per evitare contrasti con la Fia.

EVITARE BATTAGLIE CON MOSLEY - L'indiscrezione, riportata dal quotidano sportivo spagnolo 'As', è legata ad alcune considerazioni. La prima, e più importante, è legata al nome di Max Mosley. Il presidente della Fia è in pessimi rapporti con Briatore, e l'affaire Piquet è un'occasione ghiotta per colpire il "nemico" italiano. L'ipotesi è quella di un'esclusione della Renault dal Mondiale: scenario che Bernie Ecclestone non vuole nemmeno immaginare, e qui si arriva alla seconda considerazione da non sottovalutare. Si spiegano dunque gli incontri frequenti tra il patron della F1 e il team principal italiano in quest'ultimo fine settimana, volti più che altro ad una mediazione. Va ricordato che Mosley è sì il numero 1 della Fia, ma "a tempo". A ottobre lascerà infatti il posto al vincitore della sfida tra Jean Todt e Ari Vatanen.

SOLUZIONE TRANSITORIA - Si pensa quindi ad una soluzione transitoria: Frederic Vasseur, attuale numero 1 del team ART in GP2, potrebbe rilevare Briatore, evitando quindi sanzioni importanti nei confronti della Renault. In seguito alle elezioni per il nuovo boss della Federazione, l'italiano potrebbe riprendere normalmente il suo posto in cima al team. Vasseur starebbe pensando all'incarico, che in alternativa potrebbe essere offerto ad Alain Prost: ipotesi questa più lontana, anche se dal quattro volte campione del mondo è arrivata una mezza conferma. "So che questo rumor circola - ha detto l'ex pilota della Ferrari - vedremo cosa accadrà".

15 settembre 2009


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La "soluzione transitoria" mi sembra una porcata peggiore del fatto che potrebbe averla scaturita!! [SM=x44465]




ma che cacchio hanno combinato? non ci volevo credere quando l'ho sentito al tg... [SM=x44466]

radcla
00mercoledì 16 settembre 2009 20:02
Re:
rosalia_72, 16/09/2009 18.12:




ma che cacchio hanno combinato? non ci volevo credere quando l'ho sentito al tg... [SM=x44466]




hanno (Briatore e Pat Symonds, rispettivamente direttore tecnico e sportivo del team Renault) ordinato al figlio di Piquet, allora pilota Renault, di schiantarsi contro un muretto, in modo che Alonso (altro pilota Renault ma all'oscuro, pare, di tutto), grazie anche all'intervento della safety car, si ritrovasse primo. E così è stato.

Per la cronaca, se ieri era un'indiscezione, oggi la Renault ha effettivamente licenziato sia Briatore che Symonds.
Se poi faranno la porcata di riassumerli dopo la sentenza FIA sulla questione e dopo che Mosley non sarà più il presidente FIA, allora lo schifo sarà totale. [SM=x44465]


Colonnello Kilgore
00mercoledì 16 settembre 2009 20:05
Re: Re:
rosalia_72, 16/09/2009 18.11:





ah, Piquet è figlio del Piquet che ricordavo io? quando ho letto il nome pensavo di avere le allucinazioni... [SM=x44452]





Eh eh eh [SM=x44452] . Però occhio, anche Piquet senior ha corso per Briatore, proprio le sue ultime due stagioni in F1 (1990 e '91).
rosalia_72
00venerdì 18 settembre 2009 23:39
radcla, 16/09/2009 20.02:



hanno (Briatore e Pat Symonds, rispettivamente direttore tecnico e sportivo del team Renault) ordinato al figlio di Piquet, allora pilota Renault, di schiantarsi contro un muretto, in modo che Alonso (altro pilota Renault ma all'oscuro, pare, di tutto), grazie anche all'intervento della safety car, si ritrovasse primo. E così è stato.

Per la cronaca, se ieri era un'indiscezione, oggi la Renault ha effettivamente licenziato sia Briatore che Symonds.
Se poi faranno la porcata di riassumerli dopo la sentenza FIA sulla questione e dopo che Mosley non sarà più il presidente FIA, allora lo schifo sarà totale. [SM=x44465]






che schifo [SM=x44463]


radcla
00lunedì 21 settembre 2009 19:30
Briatore radiato dalla F.1 - Renault sospesa, ma corre
Briatore radiato dalla F.1
Renault sospesa, ma corre



È arrivata la sentenza della Fia sulla vicenda del falso incidente di Piquet jr al GP di Singapore 2008: il manager italiano estromesso da ogni attività, il team squalificato per 2 anni (ma con la condizionale). Mosley: "Briatore? Triste fine di una carriera"




PARIGI, 21 settembre 2009 - Il Consiglio Mondiale della Fia riunitosi oggi a Parigi ha deciso di sospendere per due anni con la condizionale la scuderia Renault e di radiare l'ex team manager Flavio Briatore per il caso del falso incidente a Piquet jr. al GP di Singapore 2008. Squalifica di cinque anni invece per il direttore tecnico Pat Symonds, anche lui già dimessosi dall'incarico. Fernando Alonso, l'altro pilota Renault che "beneficiò" del falso incidente, è stato prosciolto da qualsiasi accusa.

Falso incidente — Il Consiglio Mondiale - si legge nel comunicato della Fia - ha deciso di radiare a tempo indeterminato Flavio Briatore da ogni evento legato alla F.1 per il suo coinvolgimento nel caso del falso incidente di Piquet Junior. L'ex capo ingegnere della Renault Pat Symonds è invece stato squalificato per cinque anni, mentre per quanto riguarda Piquet la federazione ha confermato l'immunità da sanzioni per la sua collaborazione. Sempre la Fia - aggiunge il comunicato - ha ringraziato per la sua cooperazione Fernando Alonso, "in alcun modo coinvolto" nella vicenda del falso incidente al GP di Singapore 2008". La squalifica inflitta dalla Fia alla Renault non diventerà comunque effettiva a meno che in questi due anni la scuderia non sarà coinvolta nuovamente in casi simili. La Federazione internazionale ha infatti concesso alcune attenuanti alla scuderia per aver collaborato con la Fia e per aver individuato i responsabili.

La sentenza — Il Consiglio mondiale Fia ha stabilito che "i membri del team Renault di Formula 1 Flavio Briatore, Pat Symonds e Nelson Piquet jr hanno cospirato per provocare un incidente deliberatamente al GP di Singapore 2008". Questo il punto chiave della sentenza pronunciata oggi a carico del team. Il Consiglio, si legge ancora, "ritiene che le infrazioni Renault nel Gran Premio di Singapore 2008 siano state di una gravità senza precedenti. La Renault non soltanto ha compromesso l'integrità dello sport ma ha anche messo in pericolo la vita degli spettatori, dei funzionari, di altri concorrenti e dello stesso Nelson Piquet jr. Il Consiglio mondiale ritiene che violazioni di questa gravità meritino una squalifica a tempo indeterminato dal campionato del mondo Fia. Tuttavia, considerate le circostanze attenuanti e in particolare i passi intrapresi dalla Renault per identificare e assegnare la responsabilità delle violazioni all'interno del suo team e condannare le persone coinvolte, il Consiglio ha deciso di sospendere la Renault fino alla fine della stagione 2011. Il Consiglio renderà attiva questa squalifica se la Renault sarà trovata colpevole di un'altra violazione del genere durante questo periodo".

BRIATORE — Quanto alle persone coinvolte, il Consiglio "dichiara che il signor Briatore, per un periodo di tempo illimitato, non dovrà partecipare ad alcun evento internazionale, campionato, coppa, trofeo o altro in qualsiasi veste" e "non concederà alcuna licenza a nessun team o altra entità che dovesse ingaggiare Briatore in qualsiasi ruolo. Dà anche istruzione a tutti i funzionari presenti agli eventi Fia di non consentire a Briatore l'accesso a nessuna area sotto la giurisdizione Fia. Inoltre, non intende rinnovare nessuna licenza a piloti associati con Briatore o ad altra entità o persona che lo siano".

PARLA MAX — "La Formula 1 esce piuttosto bene da questa vicenda, perché abbiamo dimostrato di aver eliminato le persone responsabili": questo il primo commento del presidente della Fia, Max Mosley, con i giornalisti dopo la decisione del Consiglio mondiale. "Briatore? peccato perché è stato per più di 20 anni al più alto livello dello sport automobilistico - ha detto ancora Mosley - è triste vedere una carriera finire così. Ma cos'altro potevamo fare? Il problema di Briatore - ha aggiunto - è che ha sempre negato e ha continuato a negare anche quando il suo coinvolgimento è diventato evidente". Il presidente della Renault Bernard Rey ha invece così commentato la decisione della Fia: "Siamo molto tristi ma oggi accettiamo totalmente questa decisione e ci scusiamo con l'intera comunità della F.1 in relazione a questo inaccettabile comportamento".

www.gazzetta.it/Motori/Formula1/21-09-2009/caso-renault-briatore-5013589231...
radcla
00lunedì 21 settembre 2009 19:39
Piquet jr: "E' stato un incubo. Ero in balìa di Briatore"
Piquet jr: "E' stato un incubo
Ero in balìa di Briatore"



Il brasiliano, protagonista della bufera che ha portato alla radiazione del manager piemontese, ribadisce le sue accuse: "Sono stato usato e scaricato da quello che era il mio capo. Vorrei non aver eseguito i suoi ordini. Spero di avere un'altra opportunità in F.1"


Nelsinho Piquet al suo arrivo a Parigi. Ap



MILANO, 21 settembre 2009 - "Sono sollevato dal fatto che l'indagine della Fia si è conclusa. Chi comanda alla Renault ha deciso, come ho fatto io, che era meglio dire la verità e accettare le conseguenze. La cosa più importante è che ora non si ripeta mai più una cosa simile". A parlare poche ore dopo l'annuncio della sentenza della Fia sulla vicenda di Singapore 2008 è il vero protagonista dell'incidente simulato e cioè Nelson Piquet Junior che ammette "di essere rammaricato per aver eseguito l'ordine che gli è stato dato. Ogni giorno desideravo di non averlo fatto. Non so se la gente riuscirà a capire - aggiunge Piquet Jr - perchè per molti essere un pilota è un privilegio straordinario, come lo era per me. Tutto quello che posso dirvi è che la mia situazione alla Renault si trasformò in un incubo. Dopo aver sognato di essere un pilota di Formula Uno e dopo aver lavorato tanto per arrivare, mi sono trovato in balia del signor Briatore. Il suo vero carattere, precedentemente noto solo a coloro che avevano lavorato con lui in passato, è ormai svelato. Briatore è stato il mio manager, nonchè il boss del team, aveva il mio futuro nelle sue mani, ma non gli importava niente di questo. Dal momento dell'episodio del GP di Singapore mi ha isolato e mi ha spinto fino al punto più basso che avessi mai raggiunto nella mia vita. Ora che sono fuori da tale situazione - prosegue l'ex pilota della Renault - non posso credere che ho accettato il piano, ma quando mi è stato chiesto non ero nelle condizioni di rifiutare. Ascoltando la reazione di Briatore dopo il mio incidente e sentendo le osservazioni che ha fatto alla stampa nel corso delle ultime due settimane è chiaro che sono stato semplicemente usato da lui per poi essere scaricato e messo in ridicolo".

AMAREZZA — "Ho dovuto imparare alcune lezioni molto difficili negli ultimi 12 mesi e - continua il brasiliano - riconsiderare ciò che ha valore nella vita. Ciò che non è cambiato è il mio amore per la F.1 e la fame per le corse. Mi rendo conto che devo iniziare la mia carriera da zero. Posso solo sperare che una squadra riconosca quanto male mi è stato fatto mentre ero alla Renault e mi dia l'opportunità di mostrare ciò che avevo fatto vedere in F3 e GP2. Di una cosa si può essere certi e cioè che non vi sarà alcun pilota in Formula Uno determinato come me nel mettersi alla prova. "Come ultima cosa su questo argomento, vorrei ribadire che mi dispiace tanto per coloro che lavorano in Formula Uno (comprese le tante persone buone in Renault), i tifosi e la Fia. Non mi aspetto di essere perdonato, ma almeno ora le persone possono trarre le loro conclusioni sulla base di ciò che è realmente accaduto".


www.gazzetta.it/Motori/Formula1/21-09-2009/piquet-jr-stato-incubo-5013633349...
radcla
00martedì 5 gennaio 2010 17:22
La corte riabilita Briatore
Radiazione annullata


Il tribunale di Parigi ha accettato la richiesta dell'ex capo della Renault che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008



PARIGI (Francia), 5 gennaio 2010
- Il tribunale di Parigi, per mano della quinta camera del Tribunal de la Grande Instance, ha accettato la richesta di Flavio Briatore che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008. La difesa di Briatore partiva dal presupposto che all'origine della sentenza di condanna ci sarebbe stato un "personale desiderio di rivincita da parte di Mosley. Uno scontro personale che avrebbe condizionato l'esito del processo, alterando le procedure durante le indagini preliminari così come l'udienza di settembre, in spregio al regolamento Fia e alle stesse leggi francesi". Il Tribunale ha giudicato "irregolare" la decisione della Fia. Con lui aveva fatto ricorso anche Pat Symonds, squalificato per 5 anni: e pure l'ex direttore tecnico della Renault ha vinto il ricorso.

DANNI — Per Briatore, che non era presente a Parigi, anche 15.000 euro di risarcimento danni (ne aveva chiesti 1.000.000). Il team legale della Fia ha fatto intendere di voler presentare appello. Per Symonds risarcimento di 5.000 euro (ne aveva chiesti 500.000). In ogni caso la Fia deve notificare ai suoi membri la sentenza entro 15 giorni (10.000 euro di sanzione per ogni giorno di ritardo). Inoltre il giudizio dovrà essere pubblicato sulla stampa.

NUOVO CAPO — Intanto oggi la Renault ha annunciato che il nuovo team principal della squadra è Eric Boullier. Il 36enne francese, che ha iniziato come ingegnere di corsa, ha lavorato in diverse categorie, inclusa la GP2. Tra il 2007 e il 2009 è stato responsabile del Team France nella A1GP.


www.gazzetta.it/Motori/Formula1/05-01-2010/briatore--6025475952...
Runningman77
00martedì 5 gennaio 2010 21:32
ennesima figura di cacca di un pagliaccio che gestisce il circus della F1


Briatore era l'unico ad aver pagato

era lampante un complotto contro di lui visto che era molto influente nell'ambiente sugli sponsor e poteva mettere i bastoni tra le ruote a quei due pagliacci di Mosley e Ecclestone
radcla
00venerdì 22 gennaio 2010 19:12
Briatore: "Mai più alla guida di un team di Formula 1"



19 Gennaio 2010

Flavio Briatore ha escluso un suo possibile ritorno in Formula 1 per gestire un altro team. Nonostante i giudici abbiano annullato la radiazione comminatagli dalla Fia per il famoso 'Crashgate', l'incidente simulato di Nelsinho Piquet al Gp di Singapore 2008, l'ex team principal della Renault non sembra aver voglia di rimettersi in carreggiata.

"E' stata una grande vittoria per me davanti la Corte francese - ha spiegato Briatore al quotidiano inglese 'The Mirror' -. Mi sento ancora amareggiato per quello che è successo e per tre o quattro mesi è stato molto, molto difficile. Non gestirò mai un altro team in Formula 1 nella mia vita, questo è sicuro, ma ho avuto indietro la mia dignità che è importante dopo 20 anni in questo sport".

E alla fine spiega cosa e perché questa strana idea gli ballonzola in testa: "Abbiamo avuto la relazione della FIA e quella dei Commissari sportivi e non vi era alcuna prova che io sia coinvolto nell'incidente. Questo è sicuro".

E l'ex boss della Renault avrebbe ora intenzione di citare in giudizio la Fia per il danno economico subito: "Abbiamo perso Alonso, abbiamo perso Heikki Kovalainen, abbiamo perso diversi piloti. Faremo causa alla Fia".
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