Spaccatura PD

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Arcanna Jones
00giovedì 16 aprile 2015 12:00
Si parla tanto dei dissapori interni a Forza Italia, ma qui nessuno sta dando peso alle spaccature che si stanno acuendo all'interno del Partito Democratico?
Inizialmente la minoranza interna al Pd teneva la linea del non volere uscire dal partito per crearne uno nuovo, ma dalle discussioni di ieri sulla riforma del senato e della legge elettorale sembra che se Renzi non correggerà la rotta ci saranno colpi di scena [SM=g1741324]
Etrusco
00giovedì 16 aprile 2015 13:05
Re:
Arcanna Jones, 16/04/2015 12:00:

... ma qui nessuno sta dando peso alle spaccature che si stanno acuendo all'interno del Partito Democratico?




Non credo che le discussioni interne al partito, sollevate da Fassina, Cuperlo, Civati ed altri, possano far pensare ad un'imminente scenario apocalittico: è normale che in un partito che almeno a parole si definisce (ancora) democratico ci siano discussioni interne anche accese, però poi si deve arrivare ad una sintesi che tenga conto di tutti e non solo dei dictat del satapro di turno.

Quello che invece dovrebbe far preoccupare sono i sempre più frequenti avvisi di garanzia che cadono con frequenza settimanale su Ministr, SottoSegretari, amministratori locali del PD, etc. senza dimenticare il fitto mistero che aleggia sul Monte dei Paschi di Siena dove è stato persino assassinato il manager che stava per spifferare tutto agli inquirenti...
Poi c'è il conflitto d'interessi Boschi-Banca dell'Etruria...
e la lista è lunga... [SM=x44499]
Da da da
00giovedì 16 aprile 2015 14:17
Fassina & Co. saranno pure in rotta con Renzi, ma se sono furbi non faranno mai una scissione, rischierebbero di fare la fine di Diliberto, Bertinotti, Rutelli & Co.

Ma sopratutto se ci sarà da votare la fiducia i "deplorevoli" non voteranno mai per far cadere il governo, rischierebbero di perdere poltrona, stipendio, vitalizio e privilegi....
Dom Pérignon
00giovedì 16 aprile 2015 14:25
Poche chiacchiere, guardiamo i fatti puri e semplici:

- Renzi ha puntato i piedi e dice che sull'Italicum non accetta modifiche e che è legato al futuro del suo governo

- nella votazione interna all'assemblea Pd ci sono stati solo 190 voti favorevoi su 310, la minoranza dei 120 Pd ha deciso di non partecipare al voto

- il capogruppo Speranza ha rassegnato le sue dimissioni

- il Pd ha perso il sostegno di Forza Italia

- Brunetta minaccia guerriglia sia in commissione sia in aula

- nei sondaggi Fi è sceso sotto il 10%, ma anche per il Pd le divisioni interne sono allarmanti in tutte le regioni al voto.
Robert - W la... foiga!
00giovedì 16 aprile 2015 15:25
Re:
Dom Pérignon, 16/04/2015 14:25:

nei sondaggi Fi è sceso sotto il 10%, ma anche per il Pd le divisioni interne sono allarmanti in tutte le regioni al voto.

FI non è ancora scesa sotto il 10% perchè gli ultimi sondaggi danno ancora FI al 11-12% con Piepoli ieri sera che ha messo per primo il dato del 10% (in calo di 0.5% rispetto al sondaggio precedente: notare che questi voti sono passati a Grillo e non a Salvini-Meloni, fermi al 14.5% e al 4% ciascuno) e quindi adesso io sono in attesa: o c'è il crollo finale oppure la risalita. Siamo nell'equivalente del luglio 1976 quando il PSI era nel caos più totale: il 16 luglio all'Hotel Midas ci fu l'elezione di un "Re travicello" che doveva traghettare il partito fuori dalla crisi; il nuovo segretario eletto in quella drammatica riunione era il neo-capogruppo alla Camera (le elezioni politiche si erano tenute poche settimane prima e il PCI aveva annientato tutti i partiti di sinistra) e costui era un certo Benedetto Craxi detto Bettino (seguace dello storico leader Pietro Nenni, iscritto alla Corrente Autonomista che aveva solo il 10% dei voti congressuali) che riuscì a far risorgere il PSI dalle quasi ceneri (nei sondaggi era crollato al 6% - a causa del caos nel post elezioni dovuto al trionfo del PCI - contro il 9.5% - risultato pessimo che aveva fatto crollare la dirigenza storica del PSI - preso alle elezioni politiche di poche settimane prima).

A proposito del PD, su "La Stampa" di oggi c'è un sondaggio sulla Liguria che da i seguenti risultati: Paita 30.4% (era sul 33% prima), Toti 30.1% (era sul 29.5%), Salvatore 23.5% (era sul 21%), Pastorino sul 17% e il restante ad altri candidati minori. Si noti che il sondaggio è stato fatto prima della bomba di ieri sulla Paita: si prevede che l'avviso di garanzia farà cadere il gradimento della Paita e se Grillo guidasse la campagna elettorale in prima persona (ricordate in Sicilia?) forse potrebbe avvenire il colpaccio portando Alice Salvatore alla guida della regione... vi ricordo che 7 punti di scarto tra Paita e Salvatore non sono tanti: chiedetelo a Prodi come è stato farsi (ri)montare da Berlusconi nel 2006. Poi, secondo questo sondaggio, FI in Liguria sarebbe sul 14-15% mentre su "Libero" si dice che in un sondaggio sul tavolo di Berlusconi ad Arcore FI viene data al 6% in Liguria: insomma, la partita è apertissima... e se Renzi perdesse in Liguria, allora D'Alema alzerebbe la testa: vi ricordo che alle Regionali del 2000 il centrodestra vinse in Liguria (e in Lazio) contro ogni previsione, quindi D'Alema dovette dimettersi da Premier e da Leader dell'Ulivo! Renzi entro due mesi farà la fine di D'Alema? Lo spero proprio!
Etrusco
00giovedì 16 aprile 2015 15:56
Re: Re:
Robert - W la... foiga!, 16/04/2015 15:25:

... e se Renzi perdesse in Liguria, allora D'Alema alzerebbe la testa: vi ricordo che alle Regionali del 2000 il centrodestra vinse in Liguria (e in Lazio) contro ogni previsione, quindi D'Alema dovette dimettersi da Premier e da Leader dell'Ulivo! Renzi entro due mesi farà la fine di D'Alema? Lo spero proprio!




Però D'Alema in quel tempo era in equilibrio instabile sia come Premier, sia come Segretario. Invece ora Renzi si è circondato di fedelissimi, epurando tutti gli altri, quindi se anche i liguri dovessero aprire gli occhi e silurare chi li ha mal amministrati durante gli ultimi anni, Renzi rimarrebbe comunque saldo sulle sue poltrone. [SM=x44458]
Robert - W la... foiga!
00giovedì 16 aprile 2015 16:11
Re: Re: Re:
Etrusco, 16/04/2015 15:56:

Però D'Alema in quel tempo era in equilibrio instabile sia come Premier, sia come Segretario. Invece ora Renzi si è circondato di fedelissimi, epurando tutti gli altri, quindi se anche i liguri dovessero aprire gli occhi e silurare chi li ha mal amministrati durante gli ultimi anni, Renzi rimarrebbe comunque saldo sulle sue poltrone. [SM=x44458]

Forse ti ricordi male: D'Alema era al governo "con i 7 nani" (cioè i 7 partiti di centrosinistra che erano, presi singolarmente, molto più piccoli del PDS-DS, ma se sommati tutti insieme erano in grado di contrastarlo: si veda "La Margherita" che è nata proprio grazie all'unione di alcuni di questi nanetti, cioè Dini con Castagnetti e Parisi con anche Mastella all'inizio, sotto la bandiera di Rutelli), mentre Renzi governa "con i 7 nani" (Monti, Casini, Alfano, Mauro, i grillini dissidenti, minoranza PD più gli indipendenti vari).

Dove sta la differenza? Te la dico io: D'Alema aveva una forte opposizione dentro e fuori al governo, Renzi invece ha solo dei finti dissidenti dentro al PD. Considerando che la stragrande maggioranza dei deputati PD fa parte dell'area Franceschini (ex diccì della Margherita) e dell'area di Fassino (ex PCI-PDS-DS), cosa succederebbe se Franceschini e Fassino mollassero Renzi dopo una sconfitta elettorale pesante? Succederebbe quello che è successo a D'Alema, ovvero la caduta del Governo e della sua Leadership politica: solo Dini e Cossutta ("troppo poco per restare", disse D'Alema in seguito a Vespa) dissero a D'Alema di non dimettersi, mentre tutti gli altri (compreso Mastella che arrivò con mezz'ora di ritardo - "c'era traffico", disse lui... - al vertice del centrosinistra perchè Mastella voleva che fossero gli altri a mettere "le carte sul tavolo" prima di lui) gli dissero di andarsene (D'Alema infatti pensava di poter restare Premier fino al 2001, cioè di limitarsi a rinunciare alla candidatura a Premier. Però "gli altri" gli dissero di sparire nel nulla).

Ergo, se Renzi perdesse le elezioni regionali, stai certo che ci sarebbe la mega-ribellione per farlo fuori: anche se Alfano chiedesse a Renzi "di non dimettersi", ci penserebbero Fassino e Franceschini a eliminare Renzi. Bersani può al massimo sabotare il governo con i suoi 90-120 deputati fedelissimi, ma senza Fassino e Franceschini non si distrugge Renzi a livello politico. Il problema quindi è questo: come si fa a sconfiggere Renzi alle regionali? Il berlusconiano Toti in Liguria può vincere la guida della regione? La vittoria di Biasotti in Liguria (e soprattutto di Storace in Lazio) fece cadere D'Alema e se Toti vincesse stai certo che D'Alema inizierebbe a urlare contro Renzi, quindi magari Fassino...
Ignazzio
00giovedì 16 aprile 2015 18:14
Alleggeriamo con argomenti meno da politologi



Saranno queste due donne a dare il colpo di grazia al pd?
riccardo60
00giovedì 16 aprile 2015 21:29
cominciamo a smetterla di chiamarlo partito democratico,
nel pd attuale di democratico non è rimasto più niente.
Robert - W la... foiga!
00giovedì 16 aprile 2015 21:55
Re:
riccardo60, 16/04/2015 21:29:

cominciamo a smetterla di chiamarlo partito democratico,
nel pd attuale di democratico non è rimasto più niente.

In un ballottaggio tra Renzi e Grillo, chi voti? E tra Renzi e Toti/Berlusconi? E tra Renzi e Meloni? E tra Renzi e Fitto? E tra Renzi e Salvini? Se io fossi un elettore di sinistra, voterei chiunque tranne Renzi per un motivo molto semplice: se Renzi perde, poi si deve dimettere dalla guida del PD e quindi il nuovo segretario sarebbe "un non centrista" (sconfitto il "centrista" Brown - erede di Blair - alle elezioni politiche del maggio 2010, al successivo congresso vinse Ed Milliband: con il nuovo leader - attualmente candidato premier per il Labour Party alle elezioni politiche del maggio 2015 - c'è stata la svolta a sinistra e adesso si trova ad un passo dalla vittoria). Tu che sei di sinistra, che ne dici?
Etrusco
00giovedì 16 aprile 2015 23:51
Re: Re:
Robert - W la... foiga!, 16/04/2015 21:55:

In un ballottaggio tra Renzi e Grillo, chi voti? E tra Renzi e Toti/Berlusconi? E tra Renzi e Meloni? E tra Renzi e Fitto? E tra Renzi e Salvini? Se io fossi un elettore di sinistra, voterei chiunque tranne Renzi per un motivo molto semplice: se Renzi perde, poi si deve dimettere dalla guida del PD e quindi il nuovo segretario sarebbe "un non centrista" (sconfitto il "centrista" Brown - erede di Blair - alle elezioni politiche del maggio 2010, al successivo congresso vinse Ed Milliband: con il nuovo leader - attualmente candidato premier per il Labour Party alle elezioni politiche del maggio 2015 - c'è stata la svolta a sinistra e adesso si trova ad un passo dalla vittoria). Tu che sei di sinistra, che ne dici?




Penso che gran parte degli elettori che sappiano capire a fondo cosa ha fatto Renzi nel suo 1° anno di governo (basterebbe fare i conti di quanto si pagava prima di tasse e quanto ora, al netto degli 80€) in questi ballottaggi non voterebbe mai per Renzi.
Poi ci sono i PDini acritici che votano PD a prescindere o quelli che col PD hanno vari rapporti d'int€ress€ (come alcune coperative rosse, etc.)
riccardo60
00venerdì 17 aprile 2015 12:39
Re: Re: Re:
Etrusco, 16/04/2015 23:51:




Penso che gran parte degli elettori che sappiano capire a fondo cosa ha fatto Renzi nel suo 1° anno di governo (basterebbe fare i conti di quanto si pagava prima di tasse e quanto ora, al netto degli 80€) in questi ballottaggi non voterebbe mai per Renzi.
Poi ci sono i PDini acritici che votano PD a prescindere o quelli che col PD hanno vari rapporti d'int€ress€ (come alcune coperative rosse, etc.)




il problema è che renzi si sente forte solo perchè gli altri sono impresentabili quanto lui,
e sopratutto non godono dell'appoggio di chi muove i fili. [SM=g1700002]
Robert - W la... foiga!
00venerdì 17 aprile 2015 22:25
Re: Re: Re: Re:
riccardo60, 17/04/2015 12:39:

il problema è che renzi si sente forte solo perchè gli altri sono impresentabili quanto lui,
e sopratutto non godono dell'appoggio di chi muove i fili. [SM=g1700002]

Il problema del centrodestra italiano (PDL ed eredi/scissionisti vari inclusi gli antenati) e della Lega Nord è la mancanza di legittimazione internazionale e quindi la mancanza di alleati a livello internazionale: negli anni ottanta Chirac, Reagan e la Thatcher fondarono la IDU (International Democratic Union), cioè l'internazionale delle destre. Per l'Italia chi c'era a quel tempo? Nessuno. E chi c'è attualmente? Nessuno. L'unico che ha capito che servono alleati a livello internazionale è Salvini: infatti tra qualche mese lui andrà negli USA per chiedere l'assistenza del Partito Repubblicano (che è tra i fondatori dell'IDU insieme ai gollisti francesi, a suo tempo guidati da Chirac, e ai conservatori inglesi).

Il rapporto di amicizia tra Berlusconi e Bush non si è mai evoluto in una collaborazione tra FI-PDL e il Partito Repubblicano: invece il PDS-DS-PD (e persino il FLI di Fini...) ha sempre avuto ottimi rapporti con il Partito Democratico USA di Gore (ex candidato presidente nel 2000), Kerry (ex candidato presidente nel 2004), Obama e ovviamente dei Clinton (ricordate il famoso "Ulivo Mondiale" di Prodi nel 1997-98 insieme a Clinton e ai laburisti inglesi di Blair? E non parliamo poi della Fondazione Clinton che in Italia ha sostenuto Rutelli e Renzi...) fin dalla notte dei tempi (sia prima che dopo l'arrivo di Renzi, sia prima che dopo la nascita del PD). Senza la sponda USA, non si governa in Italia.
pliskiss
00venerdì 17 aprile 2015 23:02
Infatti oggi Renza era a fare il pirla da Obama, Obama lo guardava con compassione, avrà pensato" ma chi è sto pagliaccio burigiot". [SM=x44452]
Robert - W la... foiga!
00sabato 18 aprile 2015 01:02
Re:
pliskiss, 17/04/2015 23:02:

Infatti oggi Renza era a fare il pirla da Obama, Obama lo guardava con compassione, avrà pensato" ma chi è sto pagliaccio burigiot". [SM=x44452]

Quelle erano le relazioni istituzionale tra il governo italiano (Renzi) e quello degli USA (Obama). Io parlavo delle relazioni tra partiti politici: Salvini - fino a quando non diventerà Premier - non ha accesso alla Casa Bianca, ma può rivolgersi ad uno dei due partiti principali degli USA (nel caso di Salvini quello Repubblicano) per avere un alleato in USA. [SM=x44461]
c'eraunavodka
00sabato 18 aprile 2015 01:17
Re: Re: Re: Re:
riccardo60, 17/04/2015 12:39:




il problema è che renzi si sente forte solo perchè gli altri sono impresentabili quanto lui,
e sopratutto non godono dell'appoggio di chi muove i fili. [SM=g1700002]




Oltre alla mancanza di personaggi carismatici, mancano anche le opportunità per farsi largo.
Per i prossimi 2 anni dovrebbe succedere qualcosa di clamoroso per rimescolare le carte e cambiare qualcosa, altrimenti le prossime elezioni le vincerà ancora il PD a mani basse.
Robert - W la... foiga!
00sabato 18 aprile 2015 01:29
Re: Re: Re: Re: Re:
c'eraunavodka, 18/04/2015 01:17:

Oltre alla mancanza di personaggi carismatici, mancano anche le opportunità per farsi largo.
Per i prossimi 2 anni dovrebbe succedere qualcosa di clamoroso per rimescolare le carte e cambiare qualcosa, altrimenti le prossime elezioni le vincerà ancora il PD a mani basse.

Salvini ha commesso il grave errore di fare la manifestazione di Roma a fine febbraio (ricordate?) in cui ha dato visibilità ai neofascisti di Casa Pound: in questo modo si è fermata l'avanzata della Lega perchè gli elettori moderati ex DC-PSI-FI-PDL non gradiscono certe cose (e persino gli elettori ex MSI-AN-PDL non gradiscono Casa Pound).

Adesso i grillini sono in recupero a danno di Lega e PD, ma poi che succede? I grillini sono in grado di sconfiggere il PD al ballottaggio? E poi... i grillini sono in grado di arrivare al ballottaggio superando il centrodestra? L'unica possibilità per Grillo è sperare che Berlusconi e il duo Salvini/Meloni (nota bene: gli accordi di Lione con Marine Le Pen dicono che la Lega Nord e Fratelli d'Italia-AN devono progressivamente avvicinarsi tra loro e unirsi in vista dell'Italicum) rimangano divisi: se invece questi due partiti faranno la lista unica (come pensano in molti), Grillo sarà in forte difficoltà perchè con il 5 Stelle fermo al 18/20/22% diventa molto improbabile per lui superare FI+Lega+Meloni al 28/31%
Ignazzio
00martedì 21 aprile 2015 18:43
Ma lascia perdere i leghisti, concentrati sugli impresentabili del PD che sono tanti!

Chi è Davide Faraone? Ufficialmente è Sottosegretario all’Istruzione. Ufficiosamente, in Sicilia è “uno” che conta!
Qual è il suo curriculum? Non si sa, visto che non rispetta la legge e non pubblica né curriculum né dati patrimoniali. Cosa certa è che non dovrebbe stare al governo per tanti motivi. E’ indagato per peculato per le spese pazze all’Assemblea Regionale Siciliana; nel 2008, durante la campagna elettorale per le amministrative palermitane, veniva intercettato in casa del boss mafioso “Basettone”!
Se questo ai “permissivi” e ai “garantisti”, sembrasse poco, aggiungiamo che il Commissario Straordinario dell’IRCAC, Antonio Carullo, il 15 aprile scorso ha distribuito 3 milioni e trecentomila euro di soldi pubblici come finanziamenti a vario titolo ad alcune cooperative siciliane e tra queste compare quella di cui Faraone è consigliere insieme alla moglie!
Freedom's promoter
00martedì 21 aprile 2015 20:45
A parte questo furfantello, nel PD stanno facendo le prove generali di dittatura,
nessuno si è reso conto che ieri in un colpo solo hanno epurato dalla commissione parlamentare che preparava la riforma elettorale ben 10 onorevoli, del loro stesso schieramento, solo perchè non assecondavano Renzi in tutto e per tutto?

Se lo avesse fatto Berlusconi oggi tutti i giornali del mondo avrebbero urlato al colpo di stato!
Robert - W la... foiga!
00martedì 21 aprile 2015 23:30
Re:
Ignazzio, 21/04/2015 18:43:

Ma lascia perdere i leghisti, concentrati sugli impresentabili del PD che sono tanti!

Chi è Davide Faraone? Ufficialmente è Sottosegretario all’Istruzione. Ufficiosamente, in Sicilia è “uno” che conta!
Qual è il suo curriculum? Non si sa, visto che non rispetta la legge e non pubblica né curriculum né dati patrimoniali. Cosa certa è che non dovrebbe stare al governo per tanti motivi. E’ indagato per peculato per le spese pazze all’Assemblea Regionale Siciliana; nel 2008, durante la campagna elettorale per le amministrative palermitane, veniva intercettato in casa del boss mafioso “Basettone”!
Se questo ai “permissivi” e ai “garantisti”, sembrasse poco, aggiungiamo che il Commissario Straordinario dell’IRCAC, Antonio Carullo, il 15 aprile scorso ha distribuito 3 milioni e trecentomila euro di soldi pubblici come finanziamenti a vario titolo ad alcune cooperative siciliane e tra queste compare quella di cui Faraone è consigliere insieme alla moglie!

Un tempo la sinistra italiana aveva come punti di riferimento Miriam Mafai e Nilde Iotti, oggi invece Davide Faraone e Marianna Madia: ecco qui "il grande cambiamento" nel passaggio dal PCI al PD passando per gli intermezzi del PDS-DS come partito e dell'Ulivo-Unione come coalizione! Per quanto riguarda la Lega, Salvini sta rinnovando molto: speriamo che non commetta troppi errori nella selezione dei candidati (personalmente io, anche se non sono un ex MSI-AN-PDL, preferisco il partito della Meloni alla Lega).
Etrusco
00mercoledì 22 aprile 2015 00:47
Re: Re:
Robert - W la... foiga!, 21/04/2015 23:30:

Un tempo la sinistra italiana aveva come punti di riferimento Miriam Mafai e Nilde Iotti, oggi invece Davide Faraone e Marianna Madia...




[SM=x44471] [SM=x44469]

Fuori dieci dissidenti, dentro dieci fedelissimi huff.to/1OaYp69 — Roberto Farinacci, Dino Grandi, Luciana Gottardi, Dina Alfieri, Giavanna Balella, Galeazza Ciano, Luigia Federzoni, giuseppe bottai, alfredo de marsico, Alessia Morani e Carla Pareschi [SM=x44467]
Robert - W la... foiga!
00mercoledì 22 aprile 2015 17:24
Re: Re: Re: Re: Re:
c'eraunavodka, 18/04/2015 01:17:

Oltre alla mancanza di personaggi carismatici, mancano anche le opportunità per farsi largo.
Per i prossimi 2 anni dovrebbe succedere qualcosa di clamoroso per rimescolare le carte e cambiare qualcosa, altrimenti le prossime elezioni le vincerà ancora il PD a mani basse.

Zaia ha iniziato ad emergere come Presidente della Provincia di Treviso: ecco spiegata l'abolizione dell'elezione diretta (ad opera dei cittadini) delle Province? Secondo i dati delle regionali di novembre 2014 in Emilia Romagna, la Lega non è in grado di vincere la Regione: però la conquista della Provincia di Piacenza (al 1° turno) è decisamente alla sua portata, quindi senza l'abolizione dell'elezione diretta magari a Piacenza sarebbe potuto spuntare fuori "un nuovo Zaia" in grado di far carriera (amministrando bene, Zaia ha fatto carriera e si è fatto conoscere facendosi apprezzare anche da chi non vota Lega) prima a livello locale, quindi a livello regionale e infine a livello nazionale: vi ricordo che Zaia, dopo aver guidato la Provincia di Treviso, è stato Assessore Regionale dello Sviluppo in Veneto, Ministro dell'Agricoltura per poi diventare Presidente della Regione Veneto
pliskiss
00mercoledì 22 aprile 2015 18:41
Sono sicuro che quelle 10 facce li' risolveranno i problemi Italiani, le donne sicuramente x scarsa bellezza saranno state scartate da Forza Italia, ci ha pensato il rottamatore Matteo Renzi a riciclarle.
Da dove li ha raccattati da Faceebok? [SM=x44457]
Ignazzio
00mercoledì 22 aprile 2015 18:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Robert - W la... foiga!, 22/04/2015 17:24:

Zaia ha iniziato ad emergere come Presidente della Provincia di Treviso: ecco spiegata l'abolizione dell'elezione diretta (ad opera dei cittadini) delle Province?




Renzi ha voluto l'abolizione dell'elezione democratica dei presidenti di provincia per due motivi, appunto per evitare che in futuro possa emergere qualche altro personaggio carismatico come Zaia che potrebbe oscurarlo, ma soprattutto perchè essendo il PD forte a livello locale, può dettare legge sulle elezioni di quasi tuti i presidenti di province, quelle poltrone le userò per ampliare consenso, clientelismo o per compensare i trombati alle politiche.
masnut
00giovedì 23 aprile 2015 09:11
Vabbé con questo ragionamento Renzi si è fatto notare come sindaco, il prossimo passo sarà quello di cambiare la legge elettorale dei sindaci, magari li mettiamo di nomina prefettizia
pliskiss
00giovedì 23 aprile 2015 14:52
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ignazzio, 22/04/2015 18:50:




Renzi ha voluto l'abolizione dell'elezione democratica dei presidenti di provincia per due motivi, appunto per evitare che in futuro possa emergere qualche altro personaggio carismatico come Zaia che potrebbe oscurarlo, ma soprattutto perchè essendo il PD forte a livello locale, può dettare legge sulle elezioni di quasi tuti i presidenti di province, quelle poltrone le userò per ampliare consenso, clientelismo o per compensare i trombati alle politiche.



Quartierali, Comunali, Provinciali, Regionali, Politiche, è ora di finirla con sti magnasoldi, ho visto a Monza i risultati dei voti Comunali ci sono personaggi che hanno preso 0 voti, e sono ancora a rompere i c.........i!! come la mettiamo? compensazione, ripescaggi,pareggi, che c...o è il campionato di serie A!! chi non ha credenza fuori dalle palle, non decidere x povera gente che paga le tasse con 1000 sacrifici, la morte di uno di questi, vale x 100 persone vive. [SM=x44458]
raggio di luna78
00giovedì 23 aprile 2015 17:19
Comunque la prova di tenuta per il PD ci sarà la prossima settimana quando Renzi scoprirà le carte su come procedere nella votazione alla Camera per l'Italicum, se imporrà il voto di fiducia senza accettare nemmeno un emendamento rischia di inimicarsi mezzo PD e anche se il governo non cadrà sarà poi una strada tutta in salita.
riccardo60
00giovedì 23 aprile 2015 19:36
Re:
raggio di luna78, 23/04/2015 17:19:

Comunque la prova di tenuta per il PD ci sarà la prossima settimana quando Renzi scoprirà le carte su come procedere nella votazione alla Camera per l'Italicum, se imporrà il voto di fiducia senza accettare nemmeno un emendamento rischia di inimicarsi mezzo PD e anche se il governo non cadrà sarà poi una strada tutta in salita.




Non succederà nulla, l'opposizione interna al pd non è più credibile,
ogni volta si oppone e poi tutte le volte vota favore.

Ormai il pd è un partito azienda, solo che a differenza di forza italia,
nel pd, il vero padrone non sappiamo chi sia concertezza.

L'unica speranza rimane il referendum, ma ci spero poco. [SM=x44463]
Pipallo
00giovedì 23 aprile 2015 19:45
Il referendum potrà salvarci dalla riforma costituzionale, ma non credo possa fare nulla contro l'Italicum...

Nel PD alla fine voteranno tutti la fiducia a Renzi perchè sanno che se cade il governo rischiano di perdere gli ultimi 3 anni di stipendio da onorevoli e Renzi poi non li metterebbe più in lista per ritorare ancora in parlamento...

Questi sono attaccati ai soldi, mica agli ideali.
riccardo60
00giovedì 23 aprile 2015 19:51
Re:
Pipallo, 23/04/2015 19:45:

Il referendum potrà salvarci dalla riforma costituzionale, ma non credo possa fare nulla contro l'Italicum...




certamente, però si spera che qualcuno impugni la legge senza aspettare troppo,
come hanno aspettato troppo a far annullare il porcellum,
quindi mi auguro che qualcuno si muova subito con le firme per un referendum abrogativo.

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