Suviana: esplosione in una centrale idroelettrica

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00martedì 9 aprile 2024 18:15
Un'esplosione si è verificata attorno alle 15 in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese.

Al momento, secondo le prime informazioni, ci sarebbero 4 ustionati gravi e sei dispersi.

Sono in corso le ricerche dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

"Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità".

Lo ha detto Marco Masinara, sindaco di Camugnano, a proposito dell'esplosione alla centrale idroelettrica del Lago di Suviano. Secondo le prime, ancora parziali, informazioni, "stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c'è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà".

Il sindaco si sta recando sul posto, dove c'è già la polizia municipale, con mezzi di soccorso e ambulanze.

Operano vigili del fuoco e carabinieri.
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00mercoledì 10 aprile 2024 06:24
L'inferno dell'Appennino bolognese, nella centrale elettrica Enel Green Power del lago di Suviana, si è scatenato intorno alle 14.30, quando una turbina è esplosa all'ottavo piano sotto lo zero causando prima un incendio e poi l'allagamento del nono, con crollo di un solaio.

L'esplosione e il successivo crollo hanno travolto almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne (uno era un ex dipendente Enel impiegato come consulente per queste società), che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale.

In tre, all'ottavo piano, sono morti sul colpo e sono stati individuati i corpi.

Altri sono stati investiti dal soffitto crollato, prima che un tubo refrigerante della turbina allagasse l'ambiente.

Quattro persone risultano al momento ancora disperse, ma le ricerche andranno avanti per tutta la notte.

Cinque invece sono gravemente ferite e ricoverate negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa.

Dal momento dell'esplosione sono intervenute dodici squadre dei vigili del fuoco, di cui due di sommozzatori.

A queste si aggiungono due squadre specializzate nella ricerca sotto le macerie: dovranno operare fino a 40 metri sottoterra, su 70 di profondità della centrale, per recuperare i dispersi.
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00mercoledì 10 aprile 2024 06:24
Sul posto, nella giornata più nera che la storia recente del lavoro italiano ricordi, anche carabinieri, polizia e Guardia di finanza. Per le istituzioni la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e i sindaci del territorio, oltre a quello metropolitano di Bologna Matteo Lepore: "Rischia di essere una delle tragedie sul lavoro più gravi della storia recente del nostro Paese", ha detto. Siamo nella frazione di Bargi, comune di Camugnano. Qui si trova una delle quattro centrali idroelettriche di un sistema di laghi che coinvolge, oltre a quello di Suviana, il Brasimone, Santa Maria e Pavana. Una centrale strategica per la rete nazionale: da qui, raccontano le persone del territorio, partì la spinta per riattivare l'elettricità in tutta Italia dopo il blackout del 2003.

Al presidente della Regione Stefano Bonaccini è arrivato il cordoglio del capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Adesso è il momento dei soccorsi poi però pretendiamo di sapere le cause, cosa è successo: davvero non è tollerabile che si possa morire così sul lavoro", ha detto Bonaccini. La premier Giorgia Meloni ha espresso "tutta la mia vicinanza e quella del governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti". In serata è arrivato alla centrale anche il viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami. L'amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, è andato sul posto "per seguire di persona l'evolversi della situazione". L'azienda del gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili, ha spiegato in una nota che "sta collaborando con tutte le autorità competenti ed esprime cordoglio e vicinanza al personale coinvolto e alle famiglie, che rappresentano la priorità per l'azienda". Ancora da chiarire molti aspetti della dinamica: pare che prima dell'esplosione si fosse sentito un rumore strano che ha spinto alcuni lavoratori ad allontanarsi.

E all'interno della centrale, secondo quanto ha riportato il sindaco di Camugnano Marco Masinara, sarebbero rimasti due feriti lievi, per non abbandonare i colleghi. Il lavoro dei soccorritori proseguirà per tutta la notte e finquando non saranno stati ritrovati tutti i dispersi, con le istituzioni locali che si sono attrezzate per portare un centinaio di panini ai soccorritori. Sul posto anche il procuratore capo, Giuseppe Amato. "Adesso è il momento della ricerca, poi sarà il momento di capire che cos'è successo", si è limitato a dire ai cronisti. Inevitabilmente verrà aperta un'inchiesta: "In questa fase stiamo cercando di capire che cos'è successo, faremo un'iscrizione di natura tecnica del fascicolo nei prossimi giorni per eseguire gli accertamenti urgenti che sono in primo luogo quelli sulle salme, verificheremo se è necessario o no procedere alle autopsie e poi dopo faremo gli approfondimenti". Si sono mossi anche i sindacati. Cgil e Uil regionali, già mobilitate per lo sciopero nazionale di giovedì 11 proprio per la sicurezza sul lavoro, hanno raddoppiato a otto ore la durata dello sciopero. "Siamo di fronte all'ennesima strage", ha commentato il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.
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00mercoledì 10 aprile 2024 06:25
Hanno fra i 35 e i 73 anni, le tre vittime identificate nella strage di Suviana. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, Mario Pisano, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).
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00mercoledì 10 aprile 2024 06:42
Di fronte alla strage di Suviana,lo sciopero di quattro ore proclamato per giovedì da Cgil e Uil diventa di otto in tutti i settori, pubblici e privati dell'Emilia-Romagna.

A Bologna è confermata la manifestazione con concentramento in piazza XX settembre dalle 9.

Lo annunciano i due sindacati.
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00mercoledì 10 aprile 2024 17:54
"Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea".

Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da ieri pomeriggio alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana, rispondendo a una domanda sulla possibilità di trovare superstiti.

"La situazione è molto difficile, l'acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l'acqua che entra. Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca. Questa è una situazione molto difficile, sta entrando l'acqua, una situazione di rischio e pericolo per i nostri operatori", ha sottolineato Cari. A entrare è proprio l'acqua del lago, che ormai ha invaso anche il piano coinvolto dall'esplosione della turbina. "Dobbiamo capire da dove entra e qual è la possibilità di mettersi al sicuro".

I dispersi sono quattro, oltre a tre morti accertati e cinque feriti. Le tre vittime identificate hanno fra i 35 e i 73 anni. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, Mario Pisani, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).
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00mercoledì 10 aprile 2024 18:02
"Ho visto la fiammata e poi il fumo, ho sentito lo scoppio.Io tutto bene ma purtroppo è successo questo".

Questo il racconto che un superstite della strage di Suviana, Pierfrancesco Firenze, ha fatto alla moglie, Emilia Ferdighini, accorsa sul luogo della tragedia.

"Era fuori con altri due suoi colleghi. Hanno visto questa fiammata e poi il fumo, ha sentito uno scoppio. Era un po' sotto choc: si conoscono un po' tutti qua", aggiunge la donna.
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00mercoledì 10 aprile 2024 18:07
"Già nel 2022 la nostra organizzazione aveva segnalato attraverso i propri rappresentanti alcune problematiche relative alla sicurezza per quell'impianto.La Uil ha il compito di tutelare i propri delegati, i propri rappresentanti per la sicurezza e i propri iscritti e, se fosse necessario, si attiverà per fornire alla magistratura tutte le informazioni e la documentazione del caso".

Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a proposito dell'incidente nella centrale idroelettrica di Suviana, nel bolognese.
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00mercoledì 10 aprile 2024 18:08
Come spesso succede, le segnalazioni non vengono mai approfondite
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00giovedì 11 aprile 2024 18:06
È stata identificata la quinta vittima della strage di Suviana.

Lo comunica la Prefettura di Bologna.

È Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano. Era un tecnico della Abb. Una vita trascorsa nella zona nord di Milano, fra Niguarda e Bicocca, una passione per l'Inter, una vita fatta di viaggi per lavoro.

Il suo corpo è stato recuperato questa mattina insieme a quello di un altro lavoratore, il padovano Adriano Scandellari.

Si cercano ancora due dispersi: Alessandro D'Andrea, 37enne originario del Pisano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli.
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00giovedì 11 aprile 2024 18:12
"Ci sono accertamenti in corso sugli appalti e i subappalti, abbiamo dato una delega per questo.Non è che il subappalto di per se stesso è un problema, è una figura giuridica prevista dal codice civile a cui tradizionalmente si ricorre per avere personalità specifiche.Non deve essere vista in ottica pregiudizialmente negativa, lo sguardo verso le competenze non deve essere ideologico.Qui noi valuteremo le condizioni delle ditte e se dal punto di vista normativo, di prevenzione e infortunistica è stato fatto tutto".

Lo ha detto il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato, nel corso di un punto stampa sulla strage di Suviana.

Il procuratore ha anticipato che non sarà necessario sequestrare tutta la centrale: "solo per acquisire elementi che riguardano la turbina, l'alternatore e altro, il sequestro, se e quando sarà fatto, riguarderà l'ottavo e il nono piano". Sui corpi delle vittime finora recuperate non sarà effettuata l'autopsia: "Ieri abbiamo conferito l'incarico di un accertamento (esterno, ndr) sulle persone decedute, con una finalità duplice, la prima di evitare di fare autopsie inutili, con violenza inutile sul cadavere di questi poveri operai, dall'altro quello di liberare il prima possibile le singole salme per consentire ai familiari di fare i funerali".

Quanto alle indagini ci sarà un pool preposto, con "deleghe specifiche ad ogni forza di polizia".
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00giovedì 11 aprile 2024 18:22
È in continuo miglioramento, fanno sapere dall'ospedale, Jonathan Andrisano, operaio di 35 anni, ricoverato in rianimazione al Sant'Orsola di Bologna, ferito dopo l'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi.

La prognosi resta riservata e non è possibile sbilanciarsi in alcun senso, ma il giovane è appunto in miglioramento.

Il lavoratore della centrale è originario dell'Appennino bolognese.

Sono invece stazionarie le condizioni del paziente di 42 anni ricoverato nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Bufalini di Cesena a seguito delle ferite riportate nella tragica esplosione.

Il paziente rimane in prognosi riservata e continua a essere sedato e intubato, mentre proseguono le cure intensive dei sanitari per evitare le complicanze provocate dalle gravi ustioni su circa il 20% del suo corpo, in modo particolare sulle mani.

In condizioni critiche ma stabili il paziente 54enne ricoverato all'ospedale di Parma, raggiunto dai familiari dal Veneto. Stefano Bellabona, 54 anni, tecnico di Noventa Padovana, ha ustioni su quasi la metà del corpo ed è sottoposto a terapie.

Il quarto ferito, il veneziano Sandro Busetto, 59 anni, è ricoverato a Pisa al reparto Grandi ustioni.
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00giovedì 11 aprile 2024 18:28
"Questi sono morti di appalto".

Così Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, nel corso dello sciopero generale per dire basta alle morti sul lavoro dopo la strage della centrale di Bargi.

"È il giorno della rabbia perché dopo lo sgomento penso che sia assurdo e inaccettabile, indegno di un Paese civile anche il comunicato e la conferenza stampa di ieri di Enel Green Power.

La deresponsabilizzazione della filiera degli appalti fa sì che si elenchino 3 o 4 aziende ma oggi noi non abbiamo notizia formale, ufficiale da parte dell'azienda su quali aziende impiegassero i dipendenti" deceduti, dispersi e feriti gravi.

Si è messo in marcia il corteo di Cgil e Uil che, a Bologna, percorrerà tutta via Indipendenza per arrivare in piazza Maggiore.

Secondo le forze dell'ordine sono presenti almeno 1.500 persone, ma le file stanno continuando a ingrossarsi.

Ad aprire la manifestazione lo Striscione 'Adesso basta!, riferito alle morti sul lavoro. La manifestazione di Bologna arriva nell'ambito di uno sciopero generale dei settori pubblico e privato di 8 ore: misure che estendono lo sciopero nazionale, vista la strage della centrale di Suviana.
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00venerdì 12 aprile 2024 06:19
Si fa ancora più cupo il bilancio dell'esplosione alla centrale di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese.

Dopo quarantotto ore di ricerche sale a sei il conto delle vittime accertate: in mattinata sono stati individuati due dei quattro tecnici ancora dispersi i cui corpi sono stati rinvenuti al piano - 9.

Vanno tristemente ad aggiungersi a quelli del 36enne Vincenzo Franchina di Sinagra nel Messinese, di Pavel Petronel Tanase, 45enne nato in Romania, di Settimo Torinese, e del 73enne Mario Pisani, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe.


La quarta vittima è Adriano Scandellari, 57enne nato a Padova e residente a Ponte San Nicolò, lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzione di O&M Hydro che era stato insignito da poco con la stella al merito per il lavoro dal capo dello Stato, Sergio Mattarella.

La quinta, invece, Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano, tecnico della Abb. In serata, poi, è stato individuato il corpo di Alessandro D'Andrea, 37 anni, tecnico specializzato originario di Forcoli, un paese della provincia di Pisa, dove ha abitato fino a tre anni fa prima di trasferirsi in Lombardia, insieme alla compagna, anche lei originaria della provincia di Pisa, per lavorare per la Voith di Cinisello Balsamo (Milano). Resta un lavoratore ancora da recuperare.



Il ritrovamento dei primi due dispersi è stato confermato, nel giro di pochi minuti, proprio mentre il Capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, con le altre istituzioni, stava tenendo una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione e delle ricerche incessanti intraprese fin dai primi momenti della tragedia che si sta consumando sull'Appennino bolognese.
I cadaveri della quarta e della quinta vittima sono stati recuperati al piano -9, uno dei piani allagati dopo l'esplosione: la morte, come ha spiegato il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Calogero Turturici, "li ha colti probabilmente mentre stavano scappando, visto che i corpi sono stati ritrovati nel percorso di fuga". Un tentativo disperato ma la deflagrazione, il fumo e il crollo non gli ha lasciato scampo.

Lo sforzo e l'impegno da parte di tutte le forze in campo è enorme. Lo scenario ricorda ai soccorritori le attività di ricerca e soccorso fatte con la Costa Concordia: l'ambiente è difficile, la visibilità è praticamente nulla, si opera al tatto ed ovviamente non si presta alle attività di ricerca che vanno avanti a oltranza, le ricerche vengono svolte anche con robot filoguidati dalla superficie, come ha spiegato Giuseppe Petrone, responsabile dei sommozzatori dei vigili del fuoco.


Anche perché, ha detto il luogotenente, Duilio Lenzini del centro Carabinieri Subacquei di Genova, per le ricerche "il problema è l'inquinamento dell'acqua. Principalmente la scorsa notte è stata dedicata alla bonifica di uno strato di acqua che invade i locali dove è avvenuto lo scoppio: in particolare sono stati rimossi quasi totalmente gli olii e gli idrocarburi presenti in superficie. Si stanno immergendo vari operatori subacquei e scende una coppia per volta: la difficoltà è per la visibilità ridotta e la presenza di parti derivanti dal crollo legato all'esplosione".


A Bologna la Procura ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo e ora punta a fare luce sulla catena dei subappalti. Oggi migliaia di persone sono scese in piazza in occasione dello sciopero generale nazionale promosso da Cgil e Uil, in Emilia-Romagna proprio in seguito ai fatti di Suviana la protesta è stata di otto ore e non di quattro.
Restano stazionarie le condizioni di quattro dei cinque tecnici rimasti feriti nella centrale idroelettrica e ricoverati negli ospedali di Bologna, Cesena, Pisa e Parma: hanno tutti ustioni riportate nell'esplosione. Dimesso invece dal 'Bufalini' di Cesena con una prognosi di 30 giorni per ustioni alle mani, il 25enne Nicholas Bernardini.
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00venerdì 12 aprile 2024 06:33
I sommozzatori hanno individuato un nuovo corpo.

Si tratta della sesta vittima della strage del bacino di Suviana.

E' Alessandro D'Andrea, 37 anni, tecnico specializzato originario di Forcoli, un paese della provincia di Pisa, dove ha risieduto fino a tre anni fa prima di trasferirsi in Lombardia, insieme alla compagna, anche lei originaria della provincia di Pisa, per lavorare per la Voith di Cinisello Balsamo (Milano).

Solo uno dei lavoratori risulta ancora disperso.
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00venerdì 12 aprile 2024 17:58
È stato recuperato il corpo dell'ultimo lavoratore disperso nell'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana, in provincia di Bologna.

Non è stato ancora ufficialmente identificato.

Mancava all'appello il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo.
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00mercoledì 17 aprile 2024 06:27
È stata recuperata e consegnata agli inquirenti la seconda 'scatola nera' della centrale idroelettrica di Bargi, sul bacino di Suviana nel Bolognese.

A una settimana dall'incidente, costato la vita a 7 operai, dai piani sotterranei, è stato estratto il dispositivo Scada del gruppo uno, già collaudato.

Aiuterà a chiarire cosa è andato storto nel secondo gruppo di produzione, quello che si stava collaudando martedì e che è esploso.

In base a quanto si apprende, la seconda scatola nera è stata trovata a livello -6, insieme all'altra è già in possesso della Procura e sarà analizzata dagli specialisti del pool investigativo.
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00mercoledì 17 aprile 2024 06:39
Chiesa gremita a San Marzano di San Giuseppe in provincia di Taranto, dove si stanno svolgendo i funerali di Mario Pisani, di 73 anni, una delle sette vittime della strage della centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana (Bologna).

La messa viene celebrata nella parrocchia San Carlo Borromeo, in piazza Milite ignoto.

Lacrime e applausi hanno accolto l'arrivo del feretro.

All'esterno della chiesa tre corone di fiori con biglietti di condoglianze di Enel green power, società proprietaria della centrale di Suviana, Enel e Siemens Energy, una delle società appaltatrici.

In prima fila i familiari dell'uomo, la moglie Grazia, i tre figli Fabio, Matteo e Valentina con i cinque nipoti, il fratello Antonio, la cognata Pina e gli zii.

Poi il sindaco Francesco Leo, con indosso la fascia tricolore.

Il 73enne era il più anziano tra le vittime della tragedia.

Una delle domande ricorrenti che hanno animato dopo il drammatico incidente è cosa ci facesse lì alla sua età.

Ma Mario Pisani non ricopriva la mansione di operaio, non metteva mani alle tubazioni, era un tecnico di lungo corso e svolgeva - a quanto si è appreso - il ruolo di supervisore, in particolare sulle questioni elettriche, per la sua esperienza in materia impiantistica e gestione di sistemi complessi.
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00mercoledì 17 aprile 2024 06:44
Non sono ancora ripresi i lavori di svuotamento della centrale elettrica di Bargi sul lago di Suviana, nell'Appennino tosco-emiliano.

L'acqua del lago continua a entrare e quindi le idrovore sono ferme, in attesa di risolvere il problema idraulico.

I Vigili del fuoco stanno aspettando che Enel Green Power presenti il piano operativo e d'emergenza, poi a quel punto daranno il via libera agli interventi degli operatori economici incaricati dall'azienda per riprendere gli interventi.

A quel punto ai pompieri spetterà la sorveglianza che i lavori procedano e che venga messa in sicurezza la zona in cui poi verranno effettuate le perizie.
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00sabato 20 aprile 2024 11:58
Un funerale sobrio, una bara di legno chiaro ingentilita da un mazzo di fiori bianchi: così Ponte San Nicolà, alle porte di Padova, ha voluto ricorda stamane a 10 giorni dalla morte Adriano Scandellari, l'ingegnere 57enne di Enel Green Power morto nella tragedia di Suviana.

La piccola chiesa era gremita di gente, circa 500 persone, al punto che altrettante hanno dovuto seguire il rito funebre all'esterno, nel sagrato.

Ad officiarlo è stato l'amico-parroco di Ponte San Nicolò, don Daniele Cognolato con accanto il fratello don Leonardo, ad abbracciare idealmente la famiglia, la moglie Sabrina, le figlie, la sorella e papà Cesare.

Per la località padovana oggi è lutto cittadino e le bandiere sono tutte a mezz'asta, abbassate le serrande dei negozi.

Particolarmente toccanti le parole di don Daniele che ha voluto ricordare l'impegno di Scandellari nel consiglio pastorale e in generale all'interno della parrocchia.
Il sacerdote ha voluto prendere la parola anche all'inizio del rito per ricordare un particolare che ha molto colpito la comunità.

"Mercoledì scorso - ha raccontato - abbiamo chiuso il feretro e salutato il suo volto: nella stessa ora un fulmine ha colpito il nostro campanile e l'orologio si è fermato, quello stesso che regolava proprio lui".

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00venerdì 26 aprile 2024 17:31
Quattro esperti per accertare cause e dinamica di quanto successo alla centrale elettrica di Bargi di Suviana, dove il 9 aprile sono morti 7 lavoratori e altrettanti sono stati feriti.

La Procura di Bologna, che procede per disastro, omicidio e lesioni colpose a carico di ignoti, ha nominato un professore ordinario di sistemi elettrici per l'energia, Carlo Alberto Nucci, un esperto di meccanica applicata alle macchine, il prof.

Vincenzo Parenti Castelli, il professore esperto di idraulica Enio Paris, infine Domenico Pianese, ordinario di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia.

L'incarico sarà conferito il 3 maggio.
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00mercoledì 1 maggio 2024 06:25
"Morire sul lavoro a 37 anni, come a qualsiasi altra età, non è giusto e non dovrebbe accadere.Che questo giorno ci serva a tutti quanti per riflettere su quelle che potrebbero essere le migliorie in ambito lavorativo per far sì che certe tragedie non accadano".

Lo dicono i familiari di Alessandro D'Andrea, una delle sette vittime alla centrale elettrica di Suviana, insieme all'avvocato Gabriele Bordoni che li assiste.

"Vorremmo aggiungere anche un nostro caro e sincero ringraziamento a chi ha lavorato senza sosta per soccorrere Alessandro, così come tutte le altre persone che ci hanno sostenuto in quei giorni così difficili e che continuano a farlo anche oggi", proseguono.

Le sorelle, i genitori e la sua compagna di vita, Sara, insieme all'avvocato Bordoni, vogliono ricordarlo "con poche ma chiare parole": Alessandro "ha da sempre amato il suo lavoro, tanto da spingersi a lasciare i propri affetti in Toscana sin da molto giovane e trasferirsi in una delle più grandi metropoli del lavoro, a Milano, dove avrebbe avuto sicuramente maggiori possibilità di crescita personale ma soprattutto professionale.

Questo per dire che Alessandro si è impegnato e sacrificato, ha avuto sempre la voglia di sapere, di conoscere e di imparare e così ha viaggiato per lavoro in tutto il mondo. Ad oggi avrebbe avuto ancora tantissima voglia di fare, di migliorare, nel suo piccolo, quella che è la realtà di vita che ci circonda. È proprio per questo che aveva scelto di lavorare nell'ambito delle energie rinnovabili, materia che lo affascinava così tanto proprio perché gli dava la possibilità di unire conoscenze in campo dell'idraulica, se non anche dell'elettronica e anche della meccanica".

"Era entusiasta, credeva nel valore del lavoro e dell'impegno, aveva fiducia nel suo futuro e ci coinvolgeva raccontandosi del suo mondo e questo ci ha sempre reso felici e ci mancherà tantissimo".

"Così - concludono - ricordiamo Alessandro e, con lui, tutte le vittime sul lavoro e alle loro famiglie; ed ora veglia su di noi da lassù e stacci vicino proprio come eri
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00venerdì 3 maggio 2024 19:09
Illustrare l'attività della centrale idroelettrica di Bargi, spiegando il funzionamento dei "gruppi di generazione" 1 e 2.

Descrivere i lavori di ammodernamento che sono stati svolti negli scorsi anni e se l'impianto era dotato di tutti gli apparati di sicurezza e protezione in caso di anomalie di funzionamento o guasti.

Analizzare tutte le attività di "commissioning", ovvero i test e le prove per studiare il comportamento dell'impianto fino al carico massimo consentito.

E analizzare i due sistemi Scada, le "scatole nere", valutando se l'accertamento debba essere considerato irripetibile. Tutto questo per accertare la dinamica dei fatti e ricostruire le cause dell'incidente, al fine di individuare i responsabili.

Sono questi i quesiti che la Procura di Bologna, con il procuratore capo Giuseppe Amato e i pm Flavio Lazzarini e Michela Guidi, ha affidato questo pomeriggio ai quattro consulenti tecnici nominati per far luce sulla strage della centrale idroelettrica di Suviana a Bargi, nel bolognese, lo scorso 9 aprile.

Nell'incidente persero la vita 7 persone.

Il fascicolo, al momento contro ignoti, ipotizza i reati di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni personali colpose.

I quattro consulenti incaricati sono Carlo Alberto Nucci, professore ordinario di sistemi elettrici per l'energia dell'Università di Bologna; Vincenzo Parenti Castelli, professore emerito e già ordinario di meccanica applicata alle macchine sempre all'Unibo; Enio Paris, anche lui emerito e già docente di idraulica all'Università di Firenze; infine Domenico Pianese, professore di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia all'Università Federico II di Napoli.

In Procura si è tenuta una riunione di oltre una ora a cui hanno partecipato anche gli avvocati nominati dai familiari di alcune delle vittime (con i loro consulenti), i vertici dei vigili del fuoco e i carabinieri. I consulenti avranno inizialmente 60 giorni di tempo per portare a termine gli accertamenti.
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