Tarallucci e vino.

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bremaz
00mercoledì 24 giugno 2009 13:13
Oppure, la solita merda.
link

commento personale: la Ferrari mi fa davvero schifo.
Dal 2002 me ne faceva già un pochino, ma resistevo per amor di patria, ora schifo totale peggio che la mclaren
A sto punto i più onesti stanno in Williams.

E via di bahrein singapore cina e abu dhabi per i prossimi cinquant'anni. notte
Etrusco
00mercoledì 24 giugno 2009 15:29
Beh, organizzare di sana pianta ed in meno di un anno un campionato di F1 richiederebbe un dispendio enorme di energie... e la riuscita potrebbe essere disastrosa.

Comunque da quest'accordo di buono c'è qualcosa:
"trionfo totale della linea tracciata dal presidente ferrarista Luca Montezemolo:
1 - non solo si correrà con le regole del 2009
2 - e il budget cap sarà eliminato.
3 - La Fota ha anche ottenuto che Max Mosley non si ricandidi alla presidenza della Fia
4 - e non si occupi più di F.1 da subito, lasciando la delega al Senato della Federazione e alla Commissione per le nuove regole.
...
5 - E ci sarà anche un nuovo Patto della Concordia, dove probabilmente sarà scritto che da adesso in avanti pure la Fota avrà una parte fondamentale nella definizione delle regole future. "


meno buono invece il fatto che:
"Nell'ambito dell'accordo è stato stabilito che i team restino sotto l'egida della Fia senza limiti temporali e che gli stessi conservino l'accordo con la Fom di Bernie Ecclestone (che gestisce tutti i diritti commerciali) fino al 2012."

Sembra che svincolarsi dalla Fia sia molto difficile
e se non si è riusciti a sfruttare quest'occasione sarà difficile che ci si possa riuscire nei prox 50 anni...
spero che almeno si possa riuscire a spostarne la sede dalla Francia all'Italia (o in seconda scelta alla Germania o all'Inghilterra)

radcla
00mercoledì 24 giugno 2009 23:42
Re:
Etrusco, 24/06/2009 15.29:

Beh, organizzare di sana pianta ed in meno di un anno un campionato di F1 richiederebbe un dispendio enorme di energie... e la riuscita potrebbe essere disastrosa.

Comunque da quest'accordo di buono c'è qualcosa:
"trionfo totale della linea tracciata dal presidente ferrarista Luca Montezemolo:
1 - non solo si correrà con le regole del 2009
2 - e il budget cap sarà eliminato.
3 - La Fota ha anche ottenuto che Max Mosley non si ricandidi alla presidenza della Fia
4 - e non si occupi più di F.1 da subito, lasciando la delega al Senato della Federazione e alla Commissione per le nuove regole.
...
5 - E ci sarà anche un nuovo Patto della Concordia, dove probabilmente sarà scritto che da adesso in avanti pure la Fota avrà una parte fondamentale nella definizione delle regole future. "


meno buono invece il fatto che:
"Nell'ambito dell'accordo è stato stabilito che i team restino sotto l'egida della Fia senza limiti temporali e che gli stessi conservino l'accordo con la Fom di Bernie Ecclestone (che gestisce tutti i diritti commerciali) fino al 2012."

Sembra che svincolarsi dalla Fia sia molto difficile
e se non si è riusciti a sfruttare quest'occasione sarà difficile che ci si possa riuscire nei prox 50 anni...
spero che almeno si possa riuscire a spostarne la sede dalla Francia all'Italia (o in seconda scelta alla Germania o all'Inghilterra)





Anche io la penso come Etrusco, in fin dei conti ciò che voleva la Fota (e credo la quasi totalità degli appassionati) è stato accolto in pieno e Mosley, oltre a battere ritirata con le sue assurde regole, è stato sbattuto fuori fin subito dalla F1. Ora potrà dedicare tutto il suo tempo ai festini sadomaso nazisti! [SM=x44452]

Che i diritti commerciali restino nelle mani di Bernie, me ne frega un tubo, anzi, forse è meglio così, ha saputo sfruttarli bene fino ad oggi e continuerà a farlo in futuro, ovviamente riempendosi le tasche di profitti (ma in fin dei conti questo è il suo ruolo).

Lo spostamento della sede della FIA non credo abbia rilevanza in alcun modo, che la mettano anche nelle Galapagos, tanto non cambia nulla.
Colonnello Kilgore
00giovedì 25 giugno 2009 18:14
[SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520] [SM=x44520]

VITTORIA!
radcla
00giovedì 25 giugno 2009 18:31
Il trionfo di Montezemolo
"La dittatura è finita"



Il presidente della Ferrari felice per l'accordo Fia-Fota: "Accolte tutte le nostre richieste. Mosley può cambiare idea? Noi no, a ottobre lascia. Diceva che non sapeva cosa fosse la Fota, Ecclestone che dave le carte della Fota al cane, oggi hanno avuto parole ben diverse"


Ecclestone e Mosley a capo chino, Montezemolo invece sorride. Ap



PARIGI (Francia), 24 giugno 2009 - Luca Montezemolo e la Ferrari sono fra i grandi vincitori nell'accordo Fia-Fota di oggi a Parigi. Il presidente della Fota e della Ferrari ha espresso la sua contentezza per le decisioni di oggi.

IRREVOCABILE — "La soddisfazione è che tutte le nostre richieste sono state accettate - ha detto Montezemolo - a noi premevano tre cose: che la F.1 restasse F.1 e non diventasse F.3, che non ci fosse un dittatore, ma ci fosse una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; e che chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in capitolo. Mosley ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione irrevocabile, e che fino ad allora non si occuperà di F.1".

STABILITA'
— "Ora finalmente abbiamo stabilità dei regolamenti fino al 2013. Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, perché il pubblico non ne poteva più di questi cambiamenti. Speriamo che l'anno prossimo, con i regolamenti finalmente stabili, vedremo anche una Ferrari vincente. Mosley potrebbe cambiare idea? Lui sì, ma noi non la cambieremo. È stata fondamentale l'unità dei team, delle case costruttrici automobilistiche. Ecclestone diceva che le carte della Fota le dava al cane, Mosley diceva che non sapeva cosa era la Fota: oggi mi pare che entrambi abbiano avuto parole ben diverse".

da: www.gazzetta.it/Motori/Formula1/24-06-2009/trionfo-montezemolo-505983501...
radcla
00giovedì 25 giugno 2009 18:44
Business e tanto spettacolo
La Fota vara la F.1 del futuro



A Bologna i team hanno celebrato l'accordo di ieri con la Fia. Briatore: "Una buona cosa per tutti, costruttori e tifosi". Montezemolo: "Ritrovata stabilità e unità. Vogliamo ridurre i costi e migliorare lo show". Magari con tre vetture per team: "A Rossi brillavano gli occhi? Ha fatto bene..."


Da sinistra Domenicali, Briatore e Montezemolo. Ansa



BOLOGNA, 25 giugno 2009 - Era stata pensata per un addio. Non alla F.1 ("La F1 siamo noì, avrebbero detto"), ma alla Fia e a Max Mosley, e di conseguenza a Bernie Ecclestone e ai suoi diritti commerciali. Era stata organizzata per un annuncio: un mondiale alternativo. E invece la conferenza stampa di Bologna si è trasformata in passerella per i team che sarebbero diventati per sempre i "ribelli" e invece, dopo l'accordo di Parigi di ieri, passeranno per i salvatori di uno sport così come è stato conosciuto per 60 anni. La pace tra i vertici del motorismo mondiale e i grandi costruttori trasforma l'evento in occasione per rendere gli onori delle armi a quel Mosley che ha tenuto loro testa per imporre regole capestro per i più ricchi e un budget cap che avrebbe "trasformato la F.1 in una GP3".

PASSERELLA — In una saletta dell'aeroporto di Bologna, il presidente Fota Luca di Montezemolo ha radunato le otto scuderie: il vicepresidente John Howett (Toyota, rappresentata anche da Yoshiaki Kinoshita), il boss Renault Flavio Briatore, Stefano Domenicali per Ferrari, Martin Whitmarsh per McLaren, Mario Theissen per Bmw, Christian Horner per Red Bull, Franz Tost per Toro Rosso, Nick Fry per BrawnGP (assente Ross Brawn), presente anche il segretario Fota Simone Perillo. Poi il trasferimento in un adiacente hotel. Una passerella di dichiarazioni, di circostanza, per ciascuno. La sintesi racconta di un clima di soddisfazione. Business is business, e il business è salvo, e con lui lo sport.


La riunione Fota in un hotel di Bologna. Ap


UN GRAZIE A MAX — "Abbiamo ottenuto un grande risultato - dice Howett - avremo un mondiale stabile, con i migliori piloti, le migliori macchine, i migliori team, le migliori piste". Flavio Briatore incalza: "Ciò che abbiamo ottenuto è positivo. Per la Fia, la F.1, i team, il pubblico. E per lo spettacolo. Dopo mesi di dissidi, nel momento in cui Mosley va in pensione da presidente, dobbiamo ringraziarlo per ciò che ha fatto e augurargli buona fortuna. Lavoreremo per un accordo, che vale almeno fino al 2012 ma che abbiamo interesse a prolungare, con la Cvc, la società di cui Ecclestone ha il 20% e che detiene i diritti commerciali. Finora si è parlato troppo di politica. Dobbiamo aumentare gli spettatori e bilanciare ciò che i team spendono e ciò che incassano. La F.1 deve diventare un centro di profitto. Non esiste che gli attori di un film paghino, per recitare, più di ciò che incassano, come i Blues Brothers. Dovremo ridurre i costi e aumentare le entrate. E riportare le corse sui circuiti che contano, in Italia, Germania, Francia. A Silverstone c'era il pieno, a Istanbul i piloti conoscevano gli spettatori per nome. Di solito succede il contrario. Capisco che magari la Turchia porta più soldi, ma deve contare anche la cultura motoristica".

L'IPOTESI VALENTINO — Le spese caleranno in maniera "significativa - dice Horner - tra il 15 e il 25% in due anni". Ma la sintesi la fa Montezemolo: "Abbiamo riportato la stabilità nello sport e l'unità nei team. Con la voglia dei grandi costruttori di continuare a investire in F.1. Siamo stati coerenti, e abbiamo ricevuto entusiasmo dalla gente, dalla stampa, dai siti. Il nostro campionato alternativo avrebbe avuto un grande successo. Ma siamo contenti di questa soluzione. Ora ci auguriamo un accordo commerciale con la Cvc, che senza la pace di ieri avrebbe perso il suo business. La fine delle polemiche e l'atmosfera positiva consentono di lavorare ai nostri obiettivi, che sono il miglioramento dello spettacolo e la riduzione dei costi. Dobbiamo ringraziare in primo luogo il consiglio mondiale della Fia per l'atteggiamento costruttivo, e anche Mosley per quello che ha fatto per la F.1, soprattutto per la sicurezza. È doveroso farlo". Quali le nuove idee? Si è parlato di stop al rifornimento di benzina in corsa, gare più corte, più contatti col pubblico, qualifiche più spettacolari. E magari di tre macchine per scuderia: "È un'idea che ci piace. Abbiamo in mente anche dei nomi". A Valentino Rossi alla sola idea gli brillavano gli occhi, si fa notare: "Ha fatto bene", risponde Montezemolo. Si vedrà se il matrimonio del secolo sarà possibile.

da: www.gazzetta.it/Motori/Formula1/25-06-2009/business-tanto-spettacolo-506072277...
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