Tour, Alpe d'Huez a cronometro!

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Asgeir Mickelson
00venerdì 24 ottobre 2003 00:21
PARIGI (Fra), 23 ottobre 2003 - E' una vecchia amica che mostra un volto mai svelato: normale che ci sia una punta d'emozione. Il Tour che è stato presentato giovedì mattina al palazzo dei congressi di Parigi seduce con una sorpresa, l'Alpe d'Huez da affrontare in una cronoscalata di 15 chilometri. E' la prima volta che la montagna cara a Coppi e Pantani, che spesso s'è tinta d'azzurro, viene attaccata contro il tempo.
Non è l'unica novità dell'atto numero 91 della Grande Boucle, che partirà dal Belgio, da Liegi, il 3 luglio, per tornare nella sua casa naturale, i campi elisi parigini, il 25. Non lo è perché, rispetto al passato recente, la sforbiciata ai chilometri a cronometro è sostanziale. "Mi ricorda il secondo Tour che ho vinto, quello del 2000", ha detto a caldo Lance Armstrong. Complimenti per la prontezza e per la memoria: in quel caso ci fu una cronosquadre di 69 km, un prologo di 16 e una crono individuale di 59. Quest'anno va così: prologo di 6, cronosquadre di 65, da soli per 60, e in più l'Alpe d'Huez a contare i secondi.
Sì che c'è, la novità, rispetto alle ultime due edizioni, quando di crono individuali ce n'erano due, senza prevedere salite importanti. Tradotto: alle prime montagne (saranno i Pirenei) si arriverà con alle spalle sì la cronosquadre, ma senza altre sfide contro il tempo (prologo, naturalmente, escluso). Supplemento di traduzione: "Sarà una corsa più aperta", per rubare le parole di Claudio Corti, team manager della Saeco, presente in sala con Gilberto Simoni.
Le squadre al via saranno 22, ciascuna con 9 corridori: i nomi delle 14 squadre iscritte d'ufficio saranno comunicate il 1 gennaio 2004 in base alla classifica mondiale Uci. L'annuncio delle 8 compagini invitate, entro il primo marzo: prima degli anni scorsi. Lo ha deciso il Consiglio del ciclismo professionistico (Ccp), per dare la possibilità ai gruppi sportivi di programmare con maggiore anticipo la stagione.
Tre arrivi in salita: La Mongie, Plateau de Beille, Villard de Lans. Due tappe di mezza montagna, la decima e la diciottesima, che promettono battaglia. Nomi di scalate che rendono bene la sostanza della leggenda: Aspin, Tourmalet, Madeleine, anche se Virenque dice: "Meno duro che in passato". E forse proprio per questo, nove mesi prima, non si nega a nessuno una speranza: così Armstrong può puntare al sesto successo, Ullrich al bis, gli sfidanti, tra cui Basso e Simoni, a sedersi sul trono. Da questa sera, i loro sogni avranno una degna cornice.
Powerfull
00venerdì 24 ottobre 2003 11:19
Ulteriore vantaggio per Armstrong
garwald
00venerdì 24 ottobre 2003 12:10
la grande boucle
bel percorso come sempre quello del tour... Ho l'impressione però che nell'ultima edizione abbiano chiuso un occhio sul doping. In particolare mi è apparso sospetto il ritorno ad alti livelli di Ullrich, voi che ne dite?
Asgeir Mickelson
00venerdì 24 ottobre 2003 23:10
Re:

Scritto da: Powerfull 24/10/2003 11.19
Ulteriore vantaggio per Armstrong



Armstrong vincerebbe cmq, nn vedo uno pari a lui.[SM=x44500]
Asgeir Mickelson
00venerdì 24 ottobre 2003 23:11
Re: la grande boucle

Scritto da: garwald 24/10/2003 12.10
bel percorso come sempre quello del tour... Ho l'impressione però che nell'ultima edizione abbiano chiuso un occhio sul doping. In particolare mi è apparso sospetto il ritorno ad alti livelli di Ullrich, voi che ne dite?



Credo ke tutto il ciclismo sia dopato.[SM=x44468]
E con questo, chiudo.[SM=x44500]
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