Troppo tardi per salvare la Terra?

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texdionis
00mercoledì 18 gennaio 2006 00:07
"Prima della fine di questo secolo, miliardi di noi moriranno e le ultime persone che sopravvivranno si troveranno nell'Artico, dove il clima resterà tollerabile". Il catastrofico annuncio arriva da una fonte autorevole: James Lovelock. Il celebre scienziato inglese, guru dell'ambientalismo, negli anni '70 concepì la teoria di Gaia, il sistema attraverso il quale la Terra si autoregolamenta in modo da continuare a fornire le condizioni adatte alle forme di vita che la abitano.

L'allarme lanciato dallo scienziato sulle pagine del quotidiano The Independent non potrebbe essere più inquietante: anticipando il contenuto del suo nuovo libro, che uscirà nelle librerie britanniche il 2 febbraio con il titolo 'The Revenge Of Gaia' ('La vendetta di Gaia'), Lovelock afferma che ormai è troppo tardi per fermare il surriscaldamento globale e che sugli esseri umani si sta per abbattere una catastrofe di dimensioni peggiori di quanto finora si era previsto.

Il suo approccio olistico allo studio del 'sistema Terra' è del tutto unico: anzichè studiare singoli fattori indicativi dei cambiamenti climatici, Lovelock analizza come l'intero sistema di controllo del nostro pianeta si comporta una volta messo sotto pressione. Grazie a questo approccio, lo scienziato è riuscito ad identificare una miriade di meccanismi di reazione e controreazione che finora sono serviti a mantenere la Terra ad una temperatura più o meno fresca. Ora che il delicato equilibrio di Gaia è stato spezzato, conclude Lovelock, questi stessi meccanismi serviranno invece a rendere la Terra insopportabilmente calda.

Nel suo articolo per l'Independent, lo scienziato si sofferma su due esempi. In primo luogo, i ghiacci dei Poli sono finora serviti a riflettere i raggi solari, deflettendo così il calore. Con il loro scioglimento, la scura superficie degli Oceani aumenterà immagazzinando così più calore.

Il secondo esempio riguarda invece le polveri prodotte dalle industrie, che ricoprono con un sottile velo tutto l'emisfero settentrionale. Queste producono un fenomeno noto come 'oscuramento globale', che mantiene basse le temperature in maniera artificiale, impedendo che tutti i raggi solari raggiungano la superficie del pianeta. Ma con una riduzione dell'attività industriale e della produzione di gas inquinanti questa coltre potrebbe scomparire velocemente, causando un improvviso aumento delle temperature.

Secondo Lovelock è ormai troppo tardi per evitare la catastrofe. Anziché appellarsi ai governi mondiali affinchè si impegnino nella lotta all'effetto serra, lo scienziato consiglia invece di prepararsi al peggio e di cercare modi per assicurare la sopravvivenza della razza umana, prima che essa si trasformi in "una caotica calca governata da signori della guerra".

Tra le più scioccanti proposte contenute nel suo nuovo libro, vi è quella di "una guida per i superstiti dei cambiamenti climatici", per aiutarli a sopravvivere dopo il totale crollo della società umana. Scritta non in forma elettronica, ma "in forma cartacea e con inchiostro durevole", e dovrà contenere tutto il sapere scientifico basilare accumulato in migliaia di anni, come la posizione della Terra nel sistema solare ed il fatto che batteri e virus causano malattie infettive. Insomma un'ultima traccia dopo "la fine del mondo che conosciamo".

[SM=x44497]
never169
00mercoledì 18 gennaio 2006 10:44
che belle notizie [SM=x44452]
alexosit
00giovedì 19 gennaio 2006 12:42
Per Tex
Ti vedo molto informato su queesti argomenti : mi sapresti spiegare la situazione della corrente del golfo ... dovrei averla capita così :

La corrente del Golfo proviene dal Golfo del Messico e attraversa l'oceano atlantico . Siccome è una corrente calda va a riscaldare le coste dell'Inghilterra e della Francia ( Normandia ) . Se questa corrente dovesse interrompersi , si assisterebbe alla glaciazione dell'Europa del Nord ovest. Ora , le mie domande sono queste :

1) La glaciazione non sarebbe possibile , visto che il surriscaldamento del Pianeta provoca lo scioglimento dei ghiaggiai , o no ?

2) Quali sono le cause che possono interrompere il flusso della corrente ?

[SM=x44475]
texdionis
00giovedì 19 gennaio 2006 21:39
Re: Per Tex

Scritto da: alexosit 19/01/2006 12.42
Ti vedo molto informato su queesti argomenti : mi sapresti spiegare la situazione della corrente del golfo ... dovrei averla capita così :

La corrente del Golfo proviene dal Golfo del Messico e attraversa l'oceano atlantico . Siccome è una corrente calda va a riscaldare le coste dell'Inghilterra e della Francia ( Normandia ) . Se questa corrente dovesse interrompersi , si assisterebbe alla glaciazione dell'Europa del Nord ovest. Ora , le mie domande sono queste :

1) La glaciazione non sarebbe possibile , visto che il surriscaldamento del Pianeta provoca lo scioglimento dei ghiaggiai , o no ?

2) Quali sono le cause che possono interrompere il flusso della corrente ?

[SM=x44475]



le tue due domande possono trovare la stessa risposta: secondo le teorie più in voga il surriscaldamento del globo provoca lo scioglimento dei ghiacciai polari.Paradossalmente è proprio questo fenomeno che potrebbe innescare una glaciazione a causa del blocco della corrente del Golfo.
Infatti i ghiacciai del Polo costituiscono da soli l'80% dell'intera quantità di acqua dolce del globo,mentre la corrente del Golfo è costituita ovviamente di acqua salata e la sua attività dipende dal proprio grado di salinità.
Se una quantità spropositata di acqua dolce finisse per confluire in questa corrente (e ciò sta già gradualmente avvenendo,tanto che si calcola che ormai abbia rallentato il flusso già del 30% rispetto a un secolo fa) alla fine la corrente del Golfo potrebbe bloccarsi,con conseguenze terribili per il clima continentale europeo.
L'effetto mitigatrice del suo flusso caldo finirebbe,e si configurerebbe uno scenario simile a quello prospettato dal film "The day after tomorrow" anche se su tempi molto più dilatati.


Infine il processo di surriscaldamento non implica un effetto di controbilanciamento della glaciazione,insomma non è un'equazione così semplice.
Questo almeno è quanto ho capito io del problema nel complesso...

[SM=x44475]
alexosit
00venerdì 20 gennaio 2006 01:31
Re: Re: Per Tex

Scritto da: texdionis 19/01/2006 21.39


le tue due domande possono trovare la stessa risposta: secondo le teorie più in voga il surriscaldamento del globo provoca lo scioglimento dei ghiacciai polari.Paradossalmente è proprio questo fenomeno che potrebbe innescare una glaciazione a causa del blocco della corrente del Golfo.
Infatti i ghiacciai del Polo costituiscono da soli l'80% dell'intera quantità di acqua dolce del globo,mentre la corrente del Golfo è costituita ovviamente di acqua salata e la sua attività dipende dal proprio grado di salinità.
Se una quantità spropositata di acqua dolce finisse per confluire in questa corrente (e ciò sta già gradualmente avvenendo,tanto che si calcola che ormai abbia rallentato il flusso già del 30% rispetto a un secolo fa) alla fine la corrente del Golfo potrebbe bloccarsi,con conseguenze terribili per il clima continentale europeo.
L'effetto mitigatrice del suo flusso caldo finirebbe,e si configurerebbe uno scenario simile a quello prospettato dal film "The day after tomorrow" anche se su tempi molto più dilatati.


Infine il processo di surriscaldamento non implica un effetto di controbilanciamento della glaciazione,insomma non è un'equazione così semplice.
Questo almeno è quanto ho capito io del problema nel complesso...

[SM=x44475]




Grazie !! [SM=x44462]
LOCLA
00venerdì 20 gennaio 2006 01:57
Avete mai letto Brandon, sempre della Bonelli?
Sembra quasi che Lovelock abbia preso l'idea di fare un archivio di tutto-tutto proprio leggendo il fumetto e verificando in che situazione sono, ricostruendo la scienza senza mezzi nè conoscenze se non primitive e riconducibili ad arti magiche.
Penso sia opportuno farlo, non si sa mai! [SM=x44462]
intergrigo88
00venerdì 20 gennaio 2006 14:04
a me sembra che gli equilibri del pianeta siano troppo complicati perchè un solo scienziato possa giungere ad una conclusione. Oltrettutto c'è chi pensa che il surriscaldamento terrestre non sia assolutamente dovuto alle attività umane, ma che faccia semplicemente parte di un ciclo naturale. In pratica ci sono già stati in passato secoli in cui il pianeta si era surriscaldato o eccessivamente raffreddato, ma a me pare che siamo ancora tutti vivi (incrociando le dita [SM=x44452] )

oltrettutto il problema principale dell'inquinamento deriva dai paesi del 3° mondo, che usano macchine vecchie, senza marmitta catalittica e con consumi stratosferici, per non parlare delle industrie, che impestano quello che vogliono quanto vogliono. Il vero problema risiede nel 3° mondo, dove non ci sono le norme che vigono qua da noi.

[SM=x44498] [SM=x44498] [SM=x44498]
The Notts Fair Lino III
00sabato 21 gennaio 2006 15:01
Re: Per Tex

Scritto da: alexosit 19/01/2006 12.42
Ti vedo molto informato su queesti argomenti : mi sapresti spiegare la situazione della corrente del golfo ... dovrei averla capita così :

La corrente del Golfo proviene dal Golfo del Messico e attraversa l'oceano atlantico . Siccome è una corrente calda va a riscaldare le coste dell'Inghilterra e della Francia ( Normandia ) . Se questa corrente dovesse interrompersi , si assisterebbe alla glaciazione dell'Europa del Nord ovest. Ora , le mie domande sono queste :

1) La glaciazione non sarebbe possibile , visto che il surriscaldamento del Pianeta provoca lo scioglimento dei ghiaggiai , o no ?

2) Quali sono le cause che possono interrompere il flusso della corrente ?

[SM=x44475]


aggiungo una cosa alla risposta esauriente di tex:
che quando si parla di surriscaldamento della Terra si parla in senso globale. Ci sono alcune zone che si riscalderanno di più e altre di meno ed altre addirittura che si raffredderenno. Non si pensi al surriscaldamento come un aumento di temperatura uniforme su tutti i punti della Terra, ma come un insieme di equazioni (somma di temperature di vari punti geografici del globo). Per questo non è così inconcepibile che alcune zone si raffreddino
texdionis
00sabato 21 gennaio 2006 18:19
Re: Re: Per Tex

Scritto da: The Notts Fair Lino III 21/01/2006 15.01

aggiungo una cosa alla risposta esauriente di tex:
che quando si parla di surriscaldamento della Terra si parla in senso globale. Ci sono alcune zone che si riscalderanno di più e altre di meno ed altre addirittura che si raffredderenno. Non si pensi al surriscaldamento come un aumento di temperatura uniforme su tutti i punti della Terra, ma come un insieme di equazioni (somma di temperature di vari punti geografici del globo). Per questo non è così inconcepibile che alcune zone si raffreddino



[SM=x44458] [SM=x44462]
seraphsephirot
00domenica 22 gennaio 2006 00:55
ma la razza umana merita così tanto questo pianeta?

meriterebbe di sopravvivere quando ha quasi distrutto il suo habitat? [SM=x44473]
albertgrind
00martedì 24 gennaio 2006 19:47
sono convinto che quando inizierà davvero a bruciarci il [SM=x44454] gli scenziati invece di progettare armi e sistemi di controllo si inventeranno qalcosa
Catilina.Ancona
00sabato 10 giugno 2006 20:00
Re:

Scritto da: seraphsephirot 22/01/2006 0.55
ma la razza umana merita così tanto questo pianeta?

meriterebbe di sopravvivere quando ha quasi distrutto il suo habitat? [SM=x44473]



Ti dirò, facciamo tutto noi...come si dice nuje 'o mettimmo e nuje 'o levammo...ci siamo autoproclamati "signori" del pianeta, crediamo di aver volto a nostro vantaggio esclusivo ogni cosa, comprese le altre specie viventi,ma la realtà è così diversa: a volte può dirci tanto sulla nostra sconfinata presunzione anche il modesto filo d'erba che spunta fuori da una crepetta in un piazzale asfaltato, guarda quanto tempo impiega la natura a "sistemare" un manufatto abbandonato dall'uomo...è molto probabile che non avremo nemmeno la masochistica consolazione di venir spazzati via da catastrofi ambientali prodotte da noi, ci estingueremo semplicemente perchè ci siamo cacciati nel più demenziale dei processi di sviluppo....
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