ULTIM’ORA - Napoli non parte per Torino: bloccato dalla Regione Campania, si teme un caso Genoa

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peppino de filippo
00sabato 3 ottobre 2020 19:53
Massimo Ugolini, giornalista Sky ha parlato in diretta sull'emittente satellitare: "La regione Campania ha bloccato la squadra di Gattuso per porla in isolamento. Il Napoli stava per partire per Torino, il pullman aveva già lasciato Castel Volturno in direzione Capodichino quando è arrivato lo stop imposto dalla Regione per motivi sanitari. C'è preoccupazione da parte degli enti regionali che quanto accaduto una settimana fa col Genoa possa ripersi di nuovo. Si attende quale sarà il protocollo che Regione attuerà nelle prossime ore". Gianluca Di Marzio, esperto di mercato Sky, specifica sul proprio sito: "Gli azzurri sono stati fermati poco prima di partire dall’ASL di riferimento che ha vietato alla squadra di lasciare la Regione invitando a fare ritorno a casa per dare vita all’autoisolamento fiduciario richiesto. Il timore delle autorità sanitarie è di ritrovarsi di fronte a un nuovo “caso Genoa”, con il club ligure che era arrivato a Napoli la scorsa settimana prima di trasformarsi in un vero e proprio focolaio covid. Alla squadra domani sarà concesso un giorno di pausa, poi altri tamponi di controllo. A rischio anche le partenze per le nazionali".
peppino de filippo
00sabato 3 ottobre 2020 20:31
Il giornalista Carlo Alvino riporta su Twitter gli ultimi aggiornamenti sullo stop imposto dalla Regione al Calcio Napoli, che stava partendo per la trasferta di Torino: "Tutto il Napoli in isolamento fiduciario per 15 giorni". Quindi anche il prossimo impegno di sabato 17 ottobre contro l'Atalanta non vedrà gli azzurri scendere in campo".
Etrusco
00sabato 3 ottobre 2020 20:32
[SM=x44497]
possum jenkins
00sabato 3 ottobre 2020 21:02
Perdonatemi la malizia ma il Napoli ha Insigne infortunato, Zieliński ed Elmas hanno il Covid, si parla di 3 titolari, onestamente rinviare la partita sembra un modo carino per aspettare che ritornino a disposizione, ben diverso dal Genoa che tra calciatori e staff ha 19 positivi [SM=x44473]
peppino de filippo
00sabato 3 ottobre 2020 21:11
La radio ufficiale, Kiss Kiss Napoli, aggiorna tramite Twitter la situazione in casa azzurra dopo la mancata partenza per Torino: "Il Napoli è in isolamento domiciliare volontario. Non partirà per Torino e anche i nazionali non partiranno per decisione dell'Asl Napoli 1".
topor@gno
00sabato 3 ottobre 2020 21:15
Re:
possum jenkins, 03/10/2020 21:02:

Zieliński ed Elmas hanno il Covid




e ti sembra poco? guarda che basta un solo positivo all'interno di un condominio per sbattere tutti in isolamento e decretare una zona rossa, te lo sei dimenticato cosa è accaduto pochi mesi fa?

Comunque tutti gli altri della squadra potrebbero essere nella fase iniziale asintomatica, oggi sono negativi ma tra un paio di giorni si potrebbero scoprire positivi e cosi tutta la Juve sarebbe a rischio contagio....
ora andando a giocare o a spasso potrebbero contagiare tanti altri...


topor@gno
00sabato 3 ottobre 2020 21:16
Se poi la Juve vuole la vittoria a tavolino gli si dà tanto cosa cambia? ci sono altre cose più importanti da salvaguardare
peppino de filippo
00sabato 3 ottobre 2020 21:21
Tante polemiche per la decisione della Regione Campania, ma il Napoli non dovrebbe rischiare il 3-0 a tavolino per una decisione di un’autorità locale. Secondo il protocollo della Lega A relativo all'impatto del Covid-19 sulla gestione delle positività dei calciatori e del rinvio delle gare, una squadra ha l'obbligo di presentarsi in campo se non ha più di 10 calciatori positivi, pena la sconfitta a tavolino per 3-0. Il Napoli potrebbe rischiare il 3-0 a tavolino dopo l'imposizione della quarantena dell'Asl? La risposta è no, infatti nel protocollo si legge: "Salvo fatti salvi eventuali provvedimenti delle Autorità statali o locali nonché della Federazione Italiana Giuoco Calcio - le seguenti regole per le ipotesi di positività al virus Sars-Cov-2 dei calciatori dei Club partecipanti alle Competizioni della Lega Nazionale professionisti Serie A".
www.tuttonapoli.net/notizie/foto-il-napoli-non-rischia-il-3-0-a-tavolino-il-protocollo-e-valido-salvo-provvedimenti-statali-o-local...
possum jenkins
00sabato 3 ottobre 2020 21:45
Re: Re:
topor@gno, 03/10/2020 21:15:




e ti sembra poco? guarda che basta un solo positivo all'interno di un condominio per sbattere tutti in isolamento e decretare una zona rossa, te lo sei dimenticato cosa è accaduto pochi mesi fa?

Comunque tutti gli altri della squadra potrebbero essere nella fase iniziale asintomatica, oggi sono negativi ma tra un paio di giorni si potrebbero scoprire positivi e cosi tutta la Juve sarebbe a rischio contagio....
ora andando a giocare o a spasso potrebbero contagiare tanti altri...




Il Milan ha perso un certo Ibrahimović e mi sembra stia giocando ugualmente, altre squadre giocano ugualmente con i contagiati, diciamo che in questo caso si usa un pò di furbizia...
Altrimenti chiudiamo tutto e buonanotte, il Covid se va bene lo avremo ancora nel 2021, non si gioca più e tanti saluti, perchè ti ripeto che anche le altre squadre hanno i loro contagiati e non hanno fatto questa pagliacciata...
Inutile dire che se l'avesse fatto la Juventus apriti cielo [SM=g1700002]
Da da da
00sabato 3 ottobre 2020 23:57
Re: Re: Re:
possum jenkins, 03/10/2020 21:45:


altre squadre giocano ugualmente con i contagiati, diciamo che in questo caso si usa un pò di furbizia...
Altrimenti chiudiamo tutto e buonanotte, il Covid se va bene lo avremo ancora nel 2021, non si gioca più e tanti saluti, perchè ti ripeto che anche le altre squadre hanno i loro contagiati e non hanno fatto questa pagliacciata...
Inutile dire che se l'avesse fatto la Juventus apriti cielo [SM=g1700002]




mi sembra di capire che tu come tanti altri non volete proprio stare senza il calcio
meglio rischiare la pandemia, ma il calcio non si tocca eh! [SM=x44452]
c'eraunavodka
00domenica 4 ottobre 2020 00:10
Comunque anche nello staff della Juve hanno trovato altri due positivi, non sono giocatori, ma la situazione è preoccupante...
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 10:58
Juventus-Napoli sarà rinviata". L'annuncio arriva dalla FIGC, precisamente dalla voce del consigliere federale Pietro Lo Monaco. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il dirigente dà una notizia importante, raccontando gli ultimi aggiornamenti sulla posizione della Federazione, specificando come da parte dell'ASL di Napoli è arrivato un comunicato giusto e legittimo: "Si va verso questa strada: la circolare del 2 ottobre della Lega Calcio parla chiaro. Il provvedimento dell’Asl è legittimo, la norma è chiara”.
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 11:50
I colleghi de Il Napolista hanno pubblicato la pec che nella giornata di ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha inviato a Lega, FIGC, Juventus e Giudice Sportivo per metterli a conoscenza del motivo che ha impedito al Napoli di viaggiare in direzione Torino.

GLI OBBLIGHI DEL NAPOLI - Il presidente del Napoli ha inviato la mail dopo che il Gabinetto della Regione Campania aveva chiarito quali obblighi comportasse il regime di isolamento fiduciario richiesto. "Questo isolamento - si legge - comporta l’obbligo di rimanere nel proprio domicilio con divieto di allontanarvisi per 14 giorni dall’ultimo contatto intercorso… per quanto di competenza si comunica pertanto che i soggetti destinatari della nota Asl di data odierna sono tenuti a non allontanarsi dal domicilio comunicato".

CHIESTO IL RINVIO - Alla luce di questa precisazione, De Laurentiis quindi spiega nella mail che di fatto al Napoli è stato impedito di viaggiare per Torino: "Appare evidente che la partenza della squadra per Torino rappresenterebbe una violazione del provvedimento dell’autorità locale competente per la sicurezza sanitaria, nonché delle vigenti norme statuali in materia, con le conseguenti responsabilità previste dalla legge a carico dei contravventori". Il Napoli, in ultima battuta, ha quindi chiesto il rinvio della partita ad altra data.
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 12:03
Riunione straordinaria in corso in FIGC, in questi minuti si sta prendendo una decisione su Juventus-Napoli, partita valida per la terza giornata di Serie A che sarebbe dovuta andare in scena questa sera all'Allianz Stadium. Il Napoli ieri sera non è partito dopo l'isolamento fiduciario per 14 giorni disposto dall'ASL: si va verso il rinvio del match, ma i consiglieri ne stanno discutendo proprio in questi minuti. A riportarlo è Tuttomercatoweb.com.
possum jenkins
00domenica 4 ottobre 2020 13:54
Re: Re: Re: Re:
Da da da, 03/10/2020 23:57:




mi sembra di capire che tu come tanti altri non volete proprio stare senza il calcio
meglio rischiare la pandemia, ma il calcio non si tocca eh! [SM=x44452]


A me invece sembra che di tua iniziativa hai aperto il Concorso Pronostici Serie A e dopo 2 giornate oltre a non aver aggiornato ancora niente alla 3° hai già toppato [SM=x44455]
Comunque il mio discorso è generale, che si gioca o no cambia poco, però le regole devono essere uguali per tutti, il Napoli ha 2 contagiati come il Milan, il Napoli non parte mentre il Milan sta giocando ugualmente e manca un certo Ibrahimović che come giocatore vale mezzo Napoli, poi prima di mezzanotte è uscita la notizia che l'Asl non ha bloccato il Napoli ma sono le solite perle di De Laurentiis, del resto stiamo parlando di uno che si è presentato alla riunione dei Presidenti con il Covid ed è stato denunciato per epidemia dolosa [SM=g1700002]
Detto questo a me va bene tutto però se sospendi una partita importante per favorire il Napoli allora ogni squadra che ha 1 contagiato ha diritto a rinviare le partite e facciamo prima a bloccare tutto [SM=x44464]
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 17:09
Il Napoli non partirà per Torino. L'ha ribadito all’ANSA il capo della comunicazione del club azzurro Nicola Lombardo commentando la posizione della Lega che in una nota ha ribadito che Juventus-Napoli deve regolarmente svolgersi. La trasferta, ricorda il portavoce, è stata vietata al Napoli dall’Asl che è l’autorità che decide in materia di isolamento, come ha ricordato in queste ore anche il Ministero della Salute
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 18:01
ANSA) - NAPOLI, 04 OTT - "Si ritiene non sussistere le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l'obbligo dei contatti stretti di rispettare l'isolamento fiduciario presso il proprio domicilio". Esprime così l'Asl Napoli 2 Nord, in una lettera venuta in possesso dell'ANSA, il divieto al Napoli di andare a Torino per la partita con la Juventus. Per contatti stretti l'Asl intende tutta la rosa di giocatori che si è allenata insieme a Zielinski e Elmas, i due positivi del Napoli. (ANSA).
bianco77
00domenica 4 ottobre 2020 18:33
siamo solo alla terza giornata e il campionato è già falsato
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 18:53
Aurelio De Laurentiis ha risposto poco fa con una lettera a Federcalcio, Lega, Juventus e Giudice Sportivo alla nota pubblicata dalla Lega che ha confermato la disputa del match in base alle indicazioni del protocollo (ma i Ministri dello Sport e della Salute invece nelle ultime ore hanno messo la ASL al centro delle decisioni sulla salute).

L'edizione on line della Gazzetta dello Sport svela il contenuto della lettera di ADL: "Non potevamo partire, la Asl ha preso in considerazione la possibilità della deroga prevista dal protocollo, ma non ci ha dato il via libera, dovete rinviare la partita". Nella mail - si legge - sono anche allegate le ultime due risposte delle autorità sanitarie coinvolte, le due Asl napoletane, la Napoli 1 centro e la Napoli 2 nord, che hanno sottolineato il divieto agli spostamenti e l'obbligo di isolamento.

De Laurentiis scrive nella lettera che "si osserva, in proposito, come la ASL Napoli 2 Nord abbia precisato, anche alla luce della Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020, l’insussistenza delle condizioni per autorizzare la trasferta dei calciatori in isolamento a Torino, così come la ASL Napoli 1 Centro ha confermato la totale condivisione con quanto riferito dal Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale Campania secondo cui i soggetti destinatari della nota ASL di data odierna sono tenuti a non allontanarsi dal domicilio. A fronte di tali evidenze, chiare e non interpretabili, vogliate prendere atto del fatto che la scrivente non è stata autorizzata ad effettuare la trasferta di Torino per determinazione degli enti pubblici preposti, peraltro ponendosi, detto eventuale comportamento (ossia la partenza per il capoluogo piemontese), in aperto contrasto con quanto a più riprese disposto dalle competenti autorità (soggetti, le ASL territoriali, come ribadito dal Ministero della Salute, infatti, aventi competenza esclusiva a gestire i casi di positività al COVID-19 e i possibili focolai)". Ed infine: "Alla luce di quanto sopra, si rinnova l’istanza, alla Lega Nazionale Professionisti Serie A, di voler disporre, senza ulteriore indugio, il rinvio della gara ad altra data, per determinazione delle competenti autorità".
peppino de filippo
00domenica 4 ottobre 2020 22:03
Anche il Comitato Tecnico Scientifico prende posizione su Juventus-Napoli. Con una nota stampa, qui ripresa dall'Ansa: "Il CTS, a proposito del caso dei calciatori positivi al contagio dal virus SARS-CoV-2, richiama gli obblighi di legge sanciti per il contenimento del contagio dal virus e ribadisce la responsabilità dell’Autorità Sanitaria Locale competente e, per quanto di competenza, del medico sociale per i calciatori e del medico competente per gli altri lavoratori".

Nel corso dello speciale Sky andato in onda al posto di Juventus-Napoli, in collegamento dal lungomare il giornalista Massimo Ugolini è stato interrogato anche sulle mosse del Napoli. Il club partenopeo potrebbe decidere anche di rivolgersi direttamente al TAR del Lazio per far valere le proprie ragioni, presentando le disposizioni della ASL che hanno impedito la partenza.
peppino de filippo
00lunedì 5 ottobre 2020 08:49
Il legale del Napoli Mattia Grassani è intervenuto ai microfoni della 'Domenica Sportiva' per chiarire la posizione del club dopo la mancata partenza per Torino al fine di disputare la gara contro la Juventus: "Il Napoli non è partito perché semplicemente a differenza di altri casi e di altre società, quando ha terminato l'allenamento di sabato pomeriggio, ha ricevuto in rapida successione una comunicazione del Dipartimento di Prevenzione dell'ASL 1 di Napoli e dell'ASL 2 di Napoli e alle 18.25 quando il Napoli era in pullman da Castelvolturno pronto a dirigersi all'aeroporto, è arrivato anche un provvedimento del capo di gabinetto della Regione Campania che vietava la partenza. Il Napoli era di fronte ad un bivio: o trasgredire due provvedimenti dell'entità locale, unica a gestire i casi Covid e un provvedimento del Governatore della Regione Campania, o rimanere a casa per rispettare le leggi dello Stato, i protocolli e la circolare del 18 giugno e non giocare una gara di calcio e rischiare anche problemi penali. In questa situazione hanno optato per il rispetto di protocolli chiarissimi che ritenevano non sussistenti le condizioni per partire da Napoli verso Torino, indipendentemente dal fatto che l'areo fosse privato o meno. Sarebbe stato diverso in caso di una gara casalinga, credo che la scelta sia stata di grande responsabilità e l'incontro di domani tra il ministro Spadafora e Dal Pino possa chiarire questo problema".

Perché le altre Asl non sono intervenute in altre squadre?
"Non lo sappiamo cosa hanno fatto altre ASL, dobbiamo capire se erano gare in trasferta o casalinghe. Non è un diritto di una società giocare in deroga per spostarsi da una regione all'altra ma è facoltà dell'ente locale di concedere o meno questa deroga. Nel momento in cui questa deroga non viene concessa e viene messo per iscritto ieri due volte dall'entità locale e una governativa e oggi ribadita dalle autorità sanitarie, il Napoli ha in mano cinque comunicazioni che dicono che mancano le condizioni per affrontare questa trasferta".

Farete ricorso in caso di 3-0 a tavolino?
"Questa vicenda che non ha segnato una bella pagina di sport: il Napoli ha chiesto semplicemente un rinvio, non voleva non giocare la partita, perché aveva 20 persone che erano in una quarantena attenuata alle quali era stato dato il divieto di spostarsi. Il 3-0 a tavolino è da verificare, perché non basta non presentarsi ad una gara per la vittoria a tavolino. Se ci sono comprovate questioni oggettive, e in questo caso la legge dello Stato prevale sui regolamenti sportivi, noi riteniamo che anche in sede di Giudice Sportivo, quando nei prossimi giorni verranno valutati i rapporti di gara, i documenti che il Napoli ha prodotto e le richieste di rinvio documentate, si possa procedere al rinvio della gara in un momento successivo. Se dovesse arrivare il 3-0 a tavolino, il Napoli non accetterà in alcun modo questo provvedimento che riterrebbe offensivo nel comportamento pienamente ligio dei propri tesserati e ricorrerà sia alla Corte sportiva d'appello e al Coni per stabilire la verità in cui una partita di pallone non può venire prima della salute di centinaia di persone".

Agnelli ha detto che l'ASL interviene in occasione di inosservanza del protocollo. Siete venuti meno in qualcosa?
"L'ASL è intervenuta quando il direttore sanitario del Napoli ha comunicato la positività di Zielinski e di un collaboratore di Gattuso. A seguito di questa denuncia si è messa in moto la macchina del protocollo COVID che si ispira alla circolare di giugno e rispetto alla quale mai al Napoli è stato contestato qualche inosservanza nella gestione di questa positività".

Sul messaggio di ADL ad Agnelli?
"Non so se questo sia effettivamente avvenuto. Il Napoli a metà pomeriggio era in pullman per partire per Torino, non vi erano problematiche di alcun tipo sarebbe andato tranquillamente a disputare la partita, sono state queste comunicazioni a bloccare il Napoli. Il Napoli si è attenuto alle prescrizioni di un'entità locale e per questo non ci sono gli estremi di una sconfitta a tavolino".
peppino de filippo
00lunedì 5 ottobre 2020 09:51
Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, il giornalista Mario Sconcerti scrive: "Il Napoli non perderà la partita con la Juve a tavolino. Finché il caso rimarrà in mano al calcio sì, poi interverranno regole sanitarie nazionali che sono tutte dalla parte del Napoli. Ma la vittoria legale del Napoli aprirà una strada che non farà arrivare il campionato a Natale. Sarà riempito di rinvii fino a essere travolto. Se cade il compromesso per cui un positivo viene considerato un infortunato, lo si isola per sette giorni e si va avanti con gli altri; se cioè un positivo torna a essere un cittadino qualsiasi, se si devono rispettare le regole nazionali e regionali, non si può giocare a calcio. Una partita è un assembramento che si raddoppia durante i trasferimenti in pullman, voli privati, spogliatoi e si conclama sul campo durante la gara. Il calcio è un gioco fuori legge per principio, vive di pedate agli altri".
peppino de filippo
00lunedì 5 ottobre 2020 12:18
Se l’intervento dell’Asl di Napoli sarà considerato corretto - come fanno intendere il ministro dello Sport Spadafora e il Comitato tecnico scientifico - il campionato di calcio finisce qui. Alla terza giornata. E ne comincia uno nuovo: quello delle Asl.

Il rischio è quanto meno altissimo perché, da questo momento in poi, con l’aumento dei contagi che è già nei fatti, è molto probabile che altre autorità sanitarie locali prendano provvedimenti simili, finendo per imporre una serie di blocchi a catena. Con un calendario congestionato, spazio per i recuperi non ce n’è. Dunque, scrive il Corriere della Sera, il campionato sarebbe da ritenersi concluso salvo l'idea play-off e play-out tanto cara a Gravina.
peppino de filippo
00lunedì 5 ottobre 2020 15:23
A “Il Sogno Nel Cuore” è intervenuto Pietro Lo Monaco, consigliere della Figc. “La gara di ieri sarebbe dovuta essere rinviata. Dico di più, il calcio italiano avrebbe dovuto evitare una figura del genere. E’ giusto che la Juve e gli arbitri si siano recati allo Stadium, ma sarebbe stato meglio se il presidente bianconero Andrea Agnelli avesse accolto l’invito di De Laurentiis a rinviare la partita. Ci saremmo risparmiati questa pantomima e settimane di polemiche”.

MANCA BUONSENSO - Secondo Lo Monaco non è stato usato il buonsenso. “Ieri pomeriggio ero convinto che la partita sarebbe stata rinviata – ha continuato Lo Monaco a Radio Crc – purtroppo non è andata così. Secondo me la Lega ha subito pressioni da parte della Juve, che a sua volta credeva che il Napoli avesse spinto l’Asl a intervenire. Vedrete che alla fine la gara verrà recuperata. Secondo me questa situazione si poteva evitare in tutta tranquillità, anche perché davanti alla decisione dell’Asl di mettere in quarantena fiduciaria i giocatori del Napoli, nessuno avrebbe dovuto obiettare. Il protocollo firmato venerdì è chiaro: in caso di intervento di autorità nazionali e locali, la gara non deve essere disputata”.
www.tuttonapoli.net/in-evidenza ... era-447000
peppino de filippo
00lunedì 5 ottobre 2020 23:14
A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Fabio Ciciliano, dirigente medico Polizia di Stato, membro e segretario del CTS: "Scavalcati dall’ASL Napoli o le Regioni hanno competenza primaria? Noi non riscontriamo nessun tipo di scavalco da parte di nessuno, abbiamo sempre sancito all’interno dei nostri verbali che la responsabilità è assolutamente dell’ASL competente, a cui ovviamente si deve fare riferimento per tutte le problematiche inerenti alla salute pubblica.

Protocollo da modificare? Chiunque, su territorio nazionale, è destinatario di provvedimenti in caso di quarantena o di isolamento fiduciario, ovviamente non può in alcun modo sottrarsi al provvedimento. Se un cittadino che risiede nel territorio Nazionale – anche non italiano di nazionalità – è obbligato a osservare la quarantena e l’isolamento fiduciario che non possono essere inferiori a 14 giorni. C’è anche una legge che spiega come chi è positivo al COVID-19 è obbligato a rispettare la quarantena a casa e chi è un contatto stretto è obbligato a rispettare la quarantena. La legge dello Stato è legge primaria e non può essere scavalcata.

Che ne sarà del campionato? Sono valutazioni che rimangono in campo alle federazioni, che sono autonome. Per ciò che concerne le ASL di Genova, Milano o Torino, non abbiamo elementi per definire le condizioni. Sicuramente sono state fatte indagini epidemiologiche che hanno poi fatto decidere. Ovviamente nel caso del Genoa i calciatori sono stati esposti. Noi siamo sempre preoccupati del contagio negli sport da contatto, come anche il basket o il rugby. In queste situazioni le possibilità di contagi sono superiori.

Quando abbiamo espresso il nostro parere siamo rimasti coerenti, indipendente al numero dei contagi. Rimane – come allora – la responsabilità del dipartimento di prevenzione che deve garantire la sicurezza. All’interno della squadra il medico sociale resta responsabile. Il protocollo ovviamente viene utilizzato in ambito federale per gli sport ma sicuramente deve soggiacere alle norme dello Stato”.
peppino de filippo
00martedì 6 ottobre 2020 09:13
La partita che non è mai iniziata chissà quando finirà, scrive quest'oggi Il Mattino sottolineando che "la Juventus, capito che nel muro contro muro con ASL e Ministero della Salute rischia di schiantarsi, prova a spostare il tiro sul mancato rispetto del protocollo Cts da parte del Napoli". Intanto il Giudice Sportivo ha rinviato il suo verdetto di qualche ora, forse nel fine settimana, perché il Napoli ha presentato un pre-reclamo, ed è in attesa di approfondimenti sui documenti per capire se c'è stato o meno un motivo 'di forza maggiore'. Ma il 3-0 - si legge - sembra allontanarsi, anche perché sono state ricevute le lettere delle ASL che hanno impedito esplicitamente al Napoli di prendere l'aereo per Torino e non c'è riferimento a mancanze da parte del Napoli.

Per questo al Napoli non vanno giù le allusioni sulla violazione del protocollo. E prepara una difesa dettagliata anche su questo punto che il quotidiano partenopeo anticipa: "Lo staff azzurro è l'unico ad aver mantenuto dopo la modifica del protocollo, il tampone ogni due giorni e non solo ogni 48 ore". Ed ancora: "Verso le 16 di venerdì 2 ottobre, arriva l'esito: Zielinski è positivo, ma la squadra si era allenata di mattina ed il pomeriggio non era a Castel Volturno, tutti erano già tornati a casa. Ed in quel momento scatta l'isolamento domiciliare fiduciario per tutti i contatti stretti di Zielinski e tutta la squadra. Motivo per cui il giorno dopo l'allenamento di rifinitura non viene tenuto il sabato mattina ma il pomeriggio alle 17, con conseguente slittamento del volo per Torino alle 19.45. Motivo? Lo staff voleva conoscere prima i risultati del terzo tampone settimanale eseguito al mattino. Infatti quando arriva il secondo positivo, Elmas, è a casa sua. Ed allegato c'è anche la prenotazione di un ulteriore tampone a Torino".
Freedom's promoter
00martedì 6 ottobre 2020 10:56
Re: Re: Re: Re: Re:
possum jenkins, 04/10/2020 13:54:


A me invece sembra che di tua iniziativa hai aperto il Concorso Pronostici Serie A e dopo 2 giornate oltre a non aver aggiornato ancora niente alla 3° hai già toppato [SM=x44455]




Tu invece? Hai gioito dall'epurazione dei tuoi nemici giurati Their e Alcibiade che non ti facevano nulla di male in fondo
e non ti sei preoccupato di aggiornare il tuo concorso sui marcatori nemmeno dopo la 3a giornata?

in fondo Their animava anche questa sezione di calcio, non so quale idea di libertà e pluralismo avete se vi comportate così... [SM=x44475]
Freedom's promoter
00martedì 6 ottobre 2020 10:59
Re:
peppino de filippo, 06/10/2020 09:13:

La partita che non è mai iniziata chissà quando finirà, scrive quest'oggi Il Mattino sottolineando che "la Juventus, capito che nel muro contro muro con ASL e Ministero della Salute rischia di schiantarsi, prova a spostare il tiro sul mancato rispetto del protocollo Cts da parte del Napoli". Intanto il Giudice Sportivo ha rinviato il suo verdetto di qualche ora, forse nel fine settimana, perché il Napoli ha presentato un pre-reclamo, ed è in attesa di approfondimenti sui documenti per capire se c'è stato o meno un motivo 'di forza maggiore'. Ma il 3-0 - si legge - sembra allontanarsi, anche perché sono state ricevute le lettere delle ASL che hanno impedito esplicitamente al Napoli di prendere l'aereo per Torino e non c'è riferimento a mancanze da parte del Napoli.

Per questo al Napoli non vanno giù le allusioni sulla violazione del protocollo. E prepara una difesa dettagliata anche su questo punto che il quotidiano partenopeo anticipa: "Lo staff azzurro è l'unico ad aver mantenuto dopo la modifica del protocollo, il tampone ogni due giorni e non solo ogni 48 ore". Ed ancora: "Verso le 16 di venerdì 2 ottobre, arriva l'esito: Zielinski è positivo, ma la squadra si era allenata di mattina ed il pomeriggio non era a Castel Volturno, tutti erano già tornati a casa. Ed in quel momento scatta l'isolamento domiciliare fiduciario per tutti i contatti stretti di Zielinski e tutta la squadra. Motivo per cui il giorno dopo l'allenamento di rifinitura non viene tenuto il sabato mattina ma il pomeriggio alle 17, con conseguente slittamento del volo per Torino alle 19.45. Motivo? Lo staff voleva conoscere prima i risultati del terzo tampone settimanale eseguito al mattino. Infatti quando arriva il secondo positivo, Elmas, è a casa sua. Ed allegato c'è anche la prenotazione di un ulteriore tampone a Torino".



Insomma questa stagione si disputeranno le partite più nelle aule dei tribunali che sui campi erbosi,
del resto quando c'è di mezzo la Juventus c'eravamo già abituati... [SM=x44455]
peppino de filippo
00martedì 6 ottobre 2020 11:35
Nel corso di Kiss Kiss Napoli, il giornalista Paolo Del Genio interrogato da un ascoltatore su Juve-Napoli: "Lega e Juve se paragonano la situazione del Napoli a quella di Milan, Torino e altre che hanno isolato i positivi, dimostrano di essere in malafede. Queste squadre non hanno giocato con una squadra come il Genoa con 18 contagiati, non si può non sottolineare questo aspetto. La gara andava spostata a martedì, in modo da far passare 9 giorni per avere dei risultati dai tamponi più credibili. Poi la Juve e la Lega hanno chiesto al Napoli di commettere un reato disattendendo la decisione della ASL?".
peppino de filippo
00martedì 6 ottobre 2020 14:17
Le nazionali chiamano e i bianconeri rispondono, anche se con qualche problema in più rispetto al solito. Domenica sera il responsabile sanitario della Juve Luca Stefanini aveva spiegato che i convocati dalle varie nazionali sarebbero potuti uscire dalla “bolla” del J Hotel, in cui si erano chiusi dopo la notizia della positività di due persone del gruppo squadra solo dopo l’ok della Asl locale, che arriverà dopo l’esito del secondo tampone (il primo era negativo). Ronaldo, Cuadrado, Dybala, Bentancur, Danilo, Demiral e Buffon hanno però deciso di lasciare il centro nella giornata di ieri, i primi 5 con l’obiettivo di raggiungere i rispettivi
La Juventus domenica ha comunicato alla Asl di Torino che alcuni giocatori avrebbero lasciato la “bolla”. La Asl ha risposto che, in quel caso, i giocatori avrebbero dovuto rispettare l’isolamento fiduciario, che prevede l’obbligo di restare a casa e non avere contatti con l’esterno. I giocatori che hanno lasciato l’Italia lo hanno fatto dopo aver ricevuto un documento delle federazioni che li hanno convocati. Resta da capire se quel documento valga come autorizzazione oppure se abbiano violato un «un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di igiene», come si scrive all’articolo 650 del codice penale

Da “la Gazzetta dello Sport”
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