Val d'Aosta. Natura al top

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killing zoe
00lunedì 21 maggio 2012 20:56
Due grandi parchi - il Parco Nazionale del Gran Paradiso che quest'anno compie novant'anni e il Parco Naturale Mont Avic -, nove riserve naturali e quattro giardini botanici alpini rappresentano il fulcro del nuovo progetto VIVA, Valle d'Aosta unica per natura, che invita i visitatori a godere della bellezza delle aree naturali della piccola regione alpina, in gran parte ancora poco note. Infatti se quasi tutti conoscono gli stupendi paesaggi del Parco Nazionale del Gran Paradiso sono ancora pochi i visitatori dello splendido Parco Naturale Mont Avic, situato proprio accanto al Gran Paradiso.

La zona, che comprende parte dei territori dei comuni di Champdepraz e Champorcher, ha mantenuto nel tempo caratteristiche ambientali di grande bellezza grazie anche all'asprezza del terreno che limita le attività agropastorali e la rendono meno accessibile al turismo di massa. Un angolo di natura ancora intatto, dove foreste di pino uncinato e silvestre, larice e faggio si alternano a laghi glaciali d'alta quota, praterie alpine, acquitrini e torbiere. La Riserva Naturale formazioni steppiche della Côte de Gargantua si trova nel comune di Gressan e rappresenta un'interessante testimonianza dei depositi dei ghiacciai del quaternario, dove crescono l'Artemisia vallesiaca, rara pianta aromatica, e il Telephium imperati, specie di origine mediterranea.

Passeggiando si incontrano facilmente la Lucertola muraiola, il Ramarro, il Biacco e molte specie di Lepidotteri e Coleotteri. La Riserva Naturale zona umida di Les Iles di Saint-Marcel, là dove il Torrente Saint - Marcel raggiunge la Dora Baltea, è il più importante sito regionale di sosta per gli uccelli migratori: l'Airone bianco, l'Airone rosso, la Garzetta e numerose specie di anatidi. La Riserva Naturale stagno di Holay conserva piante di grande pregio e regala splendidi panorami sulla sottostante Pont-Saint-Martin. La Riserva Naturale stagno di Loson protegge un antico lago di origine glaciale circondato dalla torbiera e da un canneto, a poco più di 1.500 metri d'altezza nel comune di Verrayes.

La Riserva Naturale Lago di Villa, nel cuore della bassa Val d'Ayas, tutela uno specchio d'acqua di ragguardevoli dimensioni e di notevole profondità, immerso in un bellissimo bosco di Pino silvestre, Roverella, Castagno, che rappresenta uno dei principali siti riproduttivi per molte specie di anfibi. Costeggiando la Dora Baltea, nel tratto tra La Salle e Morgex, si arriva alla Riserva Naturale Marais di Morgex-La Salle, dove inaspettatamente l'acqua si espande a formare laghetti e acquitrini nella boscaglia. Uno dei pochi ambienti umidi di fondovalle rimasti in Valle d'Aosta, frequentato dagli uccelli acquatici, sia durante la nidificazione che nella fase migratoria.

La Riserva Naturale Mont Mars, nel comune di Fontainemore, è una zona di alta montagna raccolta nel vallone del torrente Pacoulla, con boschi, praterie, pietraie e molti laghi. Qui si incontrano Primule assai rare in Valle d'Aosta, l'Arnica montana, la Genziana porporina, la Nigritella e, nei pendii ripidi e soleggiati, il Giglio di monte. Di grande valore archeologico e paesaggistico l'area della Riserva naturale Tsatelet o "Quota BP", come viene localmente chiamata (da Baden-Powell, l'inventore dello scoutismo), che domina su una collina la piana di Aosta. Abitata già nel tardo neolitico (3000 a.C.), conserva un tumulo che, per forma e dimensioni, si ipotizza possa essere una tomba di epoca salassa (età del ferro, VII-V secolo a.C.).

Grazie alla sua posizione è un ottimo punto di osservazione del volo degli uccelli durante le migrazioni, in particolare di corvidi e di alcuni rapaci come la Poiana, l'Astore, il Nibbio bruno e il Falco pellegrino. La Riserva Naturale Lago di Lolair protegge un suggestivo lago all'imbocco della Valgrisenche, nel comune di Arvier. Alimentato da tre sorgenti colpisce per il ricco e inaspettato paesaggio, caratterizzato dal contrasto tra il versante arido, la zona lacustre e il fitto bosco.

Da vedere anche i quattro giardini botanici della Valle d'Aosta. Nel parco del castello di Gressoney-Saint-Jean si trova il Giardino botanico alpino Castel Savoia, dalle aiuole rocciose che custodiscono il Giglio martagone, il Rododendro ferrugineo, la Stella alpina, il Botton d'oro, l'Aquilegia, l'Arnica, la Peonia selvatica, i vari Semprevivi, le Genziane, le Sassifraghe e altre piante ancora. Sul Colle del Piccolo San Bernardo, a oltre 2000 metri, apre da luglio a settembre il Giardino botanico alpino Chanousia, uno dei più antichi giardini d'Europa, che ospita 800 specie e dispone anche di un piccolo museo. Nel cuore del Gran Paradiso, a pochi chilometri da Cogne, si incontra il Giardino Paradisia, dove sono coltivate piante alpine provenienti sia dalle montagne italiane che dai principali gruppi montuosi del mondo. Alle pendici del Monte Bianco apre infine, da luglio a fine settembre, Saussurea, il giardino botanico più alto d'Europa (2175 m.s.l.m.).

Per visitare i gioielli naturali della Valle d'Aosta si possono utilizzare le strutture aderenti al progetto VIVA, Valle d'Aosta unica per natura che assicurano scelte energetiche consapevoli, raccolta differenziata dei rifiuti, risparmio idrico, utilizzo di prodotti regionali e sensibilità ai temi ambientali.



di Giuseppe Ortolano
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