Edoardo Sassi per il "Corriere della Sera - Roma"
vita da trans Ogni riferimento a persone o cose, si dice sempre in questi casi, è puramente casuale. Sarà. Epperò se nel testo di presentazione si scrive che «Trans è una sitcom politicamente scorretta ambientata in un condominio fatiscente di via Gradoli a Roma, dove un gruppo di quattro simpatiche transessuali sudamericani si dividono fra il difficile ma appagante lavoro di prostitute e i piccoli grandi problemi della vita» , e se poi si prosegue indicando come coprotagonisti «un pusher cocainomane» e tal «onorevole Luigi Piersanti, cliente abituale» , è facile immaginare che qualcuno assocerà ambiente e protagonisti di questo prodotto a qualche noto, notissimo fatto di cronaca.
vita da trans Tant'è: la prima sitcom italiana con protagonisti dei transessuali ha fatto il suo debutto giovedì sera (al Gay Village, va da sé) per la presentazione in anteprima di un promo del serial, acquisito da Fox Channels Italy per Floptv, il loro palinsesto web. Il promo è già visibile su internet, online sulla pagina http://bit.ly/mSSzxH .
vita da transTitolo della puntata pilota «Buon San Valentino» , e da quel che si può vedere è il più prevedibile dei soggetti, con tanto di risatine (registrate) sullo sfondo e colorato scenario stile «Friends» . Immancabile il rutilante e iperbolico universo-alfabeto drag, tra silicone, estetisti e viagra, con battute (già sentite) a largo raggio (del tipo «Un trans chiamato Desiderio» ) e scene di idolatria-sarcasmo nei confronti di icone al femminile quali Carla Bruni. Ed è Carlà, appunto, il nome di una delle protagoniste (che ha il mito della first-lady anche se il suo volto «pare un gavettone di botulino» ).
vita da trans Le altre sono Esmeralda, Minnie e Lady Ritona, con special guest un corista del Vaticano - dall'aria piuttosto nerd e fidanzato di una di loro- e un giapponese che predilige pratiche masochistiche. Soggetto, sceneggiatura e regia del prodotto sono di Marco Costa. Che per spiegare il suo prodotto ricorre a uno stile un po' iperbolico e da proclama: «Contro il pressappochismo televisivo, contro il relativismo culturale, contro il minimalismo imperante, contro ogni forma di pregiudizio, ecco a voi Trans, la sit-com con qualcosa in più.
marrazzo Quattro giovani "ragazze" strette da una forte amicizia alle prese con i problemi di tutti i giorni: drammi amorosi, difficoltà economiche, battibecchi condominiali, frequentazioni pericolose, il tutto sullo sfondo di un appartamento pop fatiscente nei bassifondi della periferia cittadina dove si pratica il mestiere più antico del mondo» .
NATALIE Le protagoniste di questo show- proposto dunque addirittura come antidoto al «relativismo culturale» (!)- sono state scovate, spiega ancora il suo autore, «attraverso ricerche e provini nel colorato mondo drag & transgender capitolino, aggiungendo così alla surrealtà dei loro personaggi un vissuto personale che le rende ancor più autentiche, affascinanti e abbondanti» .