Azzurri vs Galletti Francesi.
Non c'è che dire,
la diversa cultura dei paesi si nota anche dalle piccole cose, dai gesti, dalle interviste rilasciate dai giocatori transalpini.
I tedeschi si erano rivolti all' Italia con arroganza, intolleranza, criticando lo stile Mady in Italy, addirittura la cocente sconfitta li ha spinti a sostenere che noi vinciamo sorretti dalla mafia.
Luoghi comuni tipici di mentalità intolleranti:
ancora una volta
i tedeschi sembrano somigliare paradossalmente ad una parte di italiani destroidi e classisti, per intenderci quelli che auspicavano il federalismo distruttivo dell'Unità d'Italia.
I francesi, no. Non sono così.
Sono signorili, quasi snob nei loro atteggiamenti, lo stesso vale per i giornalisti di quotidiani famosi come Le Figaro e Le Monde.
Mai una sola parola contro il nostro Paese.
Ma dietro questa falsa apparenza si nasconde a ben vedere un'arroganza, forse, ancora più grande di quella tedesca.
Più grande perchè ben celata.
E lo si avverte nelle parole di Michel Platini, un grande campione del passato, campione in campo e fuori.
Ma si sa, davanti alla bandiera, si avverte il nazionalismo più sfrenato e si perde quasi il contatto con la realtà.
Platini sostiene che la sua Francia è più forte e invita gli italiani a stare attenti.
Ricordiamo al signor Platini alcune cosette:- la Francia si è ritrovata in questa finale per Grazia ricevuta, è stata quasi miracolata...ha affrontato un Brasile in declino, ha rischiato addirittura di non qualificarsi per gli ottavi,
ha giocato malissimo, fatta eccezione per alcuni tocchi di classe di qualche nome illustre...addirittura si ritrova tra i pali un portiere in età da pensione.
Più un cittadino di paperopoli con tutte le papere che fa quando tenta di prendere il pallone - .
In tutta sincerità, tutta questa forza non ce l'ha.
...
Ed ora i Galletti Francesi abbassino una volta per tutte questa loro cresta di tanto ostentata superiorità