lavorare per vivere o vivere per lavorare?

Leggo da una rivista:

Molte donne hanno lottato per essere considerate tali...e per tali s'intende essere considerate come persone umane, come lo sono anche gli uomini.
"Lavorare" considerato come un diritto, non come un'obbligo, come uno sfruttamento: questo era sempre stato l'obbiettivo.
Oggi una donna è libera di lavorare, come e quanto vuole, può decidere di fare il militare, la marina militare, fare tutto ciò che l'uomo può.
Ma quando una donna non vive più come donna ma come uomo..allora non si hanno ottenuti semplicemente gli stessi diritti di un uomo..ma si è divenute uomini!
Donne che non rientrano a pranzo a casa..lasciando i figli dal nonno e la nonna; donne che non rientrano la sera..o che stanno settimane fuori da casa per viaggi di lavoro, lasciando che i figli si arrangino soli consoloandosi con una frase del tipo "sono grandi abbastanza, se la caveranno".
Gli uomini che si approfittano del desiderio della donna di lavorare, per diventare un ciabbattaiolo..
Qui comincia la donna che fa l'uomo e finisce un rapporto tra coppia, tra genitori e figli..tra quello che è vita.
Ma fermiamoci per un istante e chiediamoci se fin da piccole pensavamo di arrivare a questo punto, o se i nostri sogni fossero tutt'altra cosa.
Perciò: "lavorare per vivere, o vivere per lavorare"?


Donne ipercafone......che ne pensate?

Il discorso vale anche per gli uomini pero'. Ed io me lo chiedo spesso: a che pro dannarsi tanto, se poi ci si accorge che per qualche spicciolo ed un po' di prestigio in piu' si sono trascurati gli affetti con le persone piu' care?

Per me il lavoro è da una parte amancipazione verso il mondo... dall'altra una gran maledizione che mi impedisce di avere una vera e propria vita dove vivere i miei sentimenti, relazionare, amare... casa, lavoro, lavoro, casa... ma quando posso vivere???

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Scritto da: fatasix 11/01/2003 0.59
Per me il lavoro è da una parte amancipazione verso il mondo... dall'altra una gran maledizione che mi impedisce di avere una vera e propria vita dove vivere i miei sentimenti, relazionare, amare... casa, lavoro, lavoro, casa... ma quando posso vivere???

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dillo a me!!!! per tutta la settimana non faccio che correre pensando a quel benedetto cartellino da timbrare....
e durante il fine settimana continuo a correre per fare tutto ciò che non mi è riuscito di fare negli altri giorni!

Nn lo sapevate?
Credo ke lavorare è un dovere. Anke se c fa piacere avere soldi in saccoccia, anke a me piacerebbe averli, ma poi sarei obbligato a lavorare x esistere e x vivere.
salute!

son disoccupata per scelta lavoro di più in casa!!!

Però posso stare un pochetto più con voi.....

perchè mai quelle facce?!?

Io nn sono dis-occupato,ma IN-occupato

E'1 situazione oscena,credetemi!
ed ho spesso detto ke m'ha portato + e + volte a tentare il suicidio qnd abitavo da mia madre

E c'è gente ke m'ha deriso x qst!
K'alvegni 'n canker!

Ti capisco benissimo

Tutta la mia solidarietà.

Attualmente sono disoccupato.

G e Ales, mio padre è cassaintegrato, e io in cerca, lavora solo mia madre.
Avete la mia solidarietà xkè v capisco!

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Scritto da: g 14/01/2003 0.15
Io nn sono dis-occupato,ma IN-occupato

E'1 situazione oscena,credetemi!
ed ho spesso detto ke m'ha portato + e + volte a tentare il suicidio qnd abitavo da mia madre

E c'è gente ke m'ha deriso x qst!
K'alvegni 'n canker!

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Mi spiace tantissimo g.
Dietro molte di queste situazioni si celano storie difficili.

Però per lo meno lavori in campagna, nell'attesa, no?