megaupload oscurato

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roadrunner
00giovedì 19 gennaio 2012 22:36
arrestato il fondatore kim schmitz
Oscurato Megaupload, il gigante
della condivisione di file in Rete

Sigilli al sito. "Viola il copyright, danni per 500 milioni alle compagnie" Arrestato il fondatore Kim Schmitz. Su Twitter la rivolta degli utenti

G. BOT.

Megaupload, il popolare sito per la condivisione in rete, è stato oscurato dall'Fbi. I fondatori del servizio di sharing, uno dei più conosciuti e utilizzati per lo scambio di file di grosse dimensioni, sono accusati di aver violato le norme anti-pirateria.

Secondo le autorità federali americane, che hanno messo i sigilli al sito, lo scambio illegale di materiale protetto da copyright avrebbe causato danni alle compagnie per 500 milioni di dollari. Su Twitter è scattata la rivolta degli utenti, e in pochi minuti l'hashtag #megaupload è balzato in vetta tra i "trending topics". Il dipartimento di Giustizia americano, in un comunicato, ha annunciato che il numero uno del sito, Kim Schmitz, è stato arrestato in Nuova Zelanda insieme ad altri tre dirigenti del cyber-colosso. Il sito è di proprietà della Megaupload-Limited, società registrata ad Hong Kong, e negli anni è diventato il centro per chi scarica contenuti da Internet, dalle canzoni ai film.

La storia di Megaupload è unica, perchè moltissimi artisti, negli anni, hanno dichiarato di usare il sito per scaricare dal web. Tra gli altri, Kim Kardashian, Alicia Keys and Kanye West. Per il Washington Post, che ha anticipato la notizia, Megaupload è tredicesimo nella classifica dei siti più consultati del mondo.


la stampa

binariomorto
00giovedì 19 gennaio 2012 22:49
E questo ancora prima che negli USA passi la legge antipirateria informatica che sta provocando proteste in tutta la nazione e nel mondo, a cominciare dal fondatore di Wikipedia.
roadrunner
00giovedì 19 gennaio 2012 23:00
Re:
binariomorto, 19/01/2012 22.49:

E questo ancora prima che negli USA passi la legge antipirateria informatica che sta provocando proteste in tutta la nazione e nel mondo, a cominciare dal fondatore di Wikipedia.




...pero' per fortuna cominciano a farsi passi indietro al riguardo..

www.key4biz.it/News/2012/01/19/Policy/SOPA_PIPA_rupert_murdoch_wikipedia_google_twitter_Silicon_Valley_207...
binariomorto
00giovedì 19 gennaio 2012 23:15
Se hanno imparato qualcosa da Berlusconi e dalla politica italiana, gli americani non dovranno fare altro che imitare il dietrofront del PDL e Pd sui condoni edilizi in Campania ...
roadrunner
00giovedì 19 gennaio 2012 23:38
Re:
binariomorto, 19/01/2012 23.15:

Se hanno imparato qualcosa da Berlusconi e dalla politica italiana, gli americani non dovranno fare altro che imitare il dietrofront del PDL e Pd sui condoni edilizi in Campania ...




....su politica e lobby non devono imparare niente da nessuno [SM=x44450] ... ubi maior minor cessat...il potere economico delle grandi major ormai non e' piu' al livello delle web company...e la forbice e' destinata ad allargarsi ancora di piu' in futuro...
radcla
00venerdì 20 gennaio 2012 14:14
per una fonte che abbiamo perso ne persistono ancora mille altre ... [SM=x44499]
il tobas
00venerdì 20 gennaio 2012 18:39
Re:
radcla, 20/01/2012 14.14:

per una fonte che abbiamo perso ne persistono ancora mille altre ... [SM=x44499]




che hanno perso....perchè ovviamente tu non hai mai scaricato file con simili sistemi [SM=x44452]
radcla
00venerdì 20 gennaio 2012 19:11
Re: Re:
il tobas, 20/01/2012 18.39:




che hanno perso....perchè ovviamente tu non hai mai scaricato file con simili sistemi [SM=x44452]




ma infatti! mi stupisco che esista gente che usa certi siti per scaricare opere coperte da diritto d'autore. Forse anche i porno, addirittura! [SM=x44466]

... che mondo [SM=x44463]
Ducaconte Semenzara
00venerdì 20 gennaio 2012 19:22
Re: Re: Re:
radcla, 20/01/2012 19.11:




ma infatti! mi stupisco che esista gente che usa certi siti per scaricare opere coperte da diritto d'autore. Forse anche i porno, addirittura! [SM=x44466]

... che mondo [SM=x44463]




Se mi oscurano userporn sono rovinato... [SM=x44466]
Oltre ai 200 tera di filmati di dubbio gusto, ci ho caricato anche le foto della cresima... [SM=x44471]
radcla
00venerdì 20 gennaio 2012 19:37
Re: Re: Re: Re:
Ducaconte Semenzara, 20/01/2012 19.22:




Se mi oscurano userporn sono rovinato... [SM=x44466]
Oltre ai 200 tera di filmati di dubbio gusto, ci ho caricato anche le foto della cresima... [SM=x44471]




200 brutti filmati di tera patrick? [SM=x44467]
radcla
00sabato 21 gennaio 2012 14:15
Però .... rendeva mica poco megaupload.

Rovistando in giro ho trovato qualche notizia, e pare che ...:

"L'Fbi, si legge nell'atto di accusa del Grand Jury di Alexandria, ha sequestrato 175 milioni di dollari, conti correnti bancari e una lunga lista di beni, inclusa una Rolls Royce Phantom targata "God" e una statua di Predator. "

Fonte: Sole24ore e Indymedia.it

e ciò sarebbe quanto sequestrato, non oso immaginare quel che sono riusciti a far sparire e nascondere chissà dove in tanti anni di onorata carriera [SM=x44466]
il tobas
00sabato 21 gennaio 2012 15:16
Re:
radcla, 21/01/2012 14.15:

Però .... rendeva mica poco megaupload.

Rovistando in giro ho trovato qualche notizia, e pare che ...:

"L'Fbi, si legge nell'atto di accusa del Grand Jury di Alexandria, ha sequestrato 175 milioni di dollari, conti correnti bancari e una lunga lista di beni, inclusa una Rolls Royce Phantom targata "God" e una statua di Predator. "

Fonte: Sole24ore e Indymedia.it

e ciò sarebbe quanto sequestrato, non oso immaginare quel che sono riusciti a far sparire e nascondere chissà dove in tanti anni di onorata carriera [SM=x44466]




Hanno fatto montagne di soldi mentre molte persone (ovviamente ne io ne te [SM=x44452] ) hanno usufruito dei loro servizi senza sborsare un centesimo.


radcla
00sabato 21 gennaio 2012 15:26
Re: Re:
il tobas, 21/01/2012 15.16:




Hanno fatto montagne di soldi mentre molte persone (ovviamente ne io ne te [SM=x44452] ) hanno usufruito dei loro servizi senza sborsare un centesimo.






in altre parole, ci avrebbero guadagnato tutti, forse con l'eccezione di chi comunque aveva già le tasche più che piene.

Chissà ... sembra una provocazione ma forse la vicenda potrebbe spingere a qualche riflessione ulteriore [SM=x44458]
binariomorto
00domenica 29 gennaio 2012 00:50
Interessante teoria sul retroscena della chiusura di Megaupload ...
Tino.CO
00mercoledì 1 febbraio 2012 23:44
Re:
binariomorto, 29/01/2012 00.50:

Interessante teoria sul retroscena della chiusura di Megaupload ...



teoria plausibile direi, quando si pestano i piedi ai potenti il rischio c'è. In ogni caso il funzionamento di MU era ben noto a tutti, curioso che sia stato "tollerato" per 7 anni [SM=x44464]


Etrusco
00giovedì 2 febbraio 2012 12:21
Tino.CO, 01/02/2012 23.44:



teoria plausibile direi, quando si pestano i piedi ai potenti il rischio c'è. In ogni caso il funzionamento di MU era ben noto a tutti, curioso che sia stato "tollerato" per 7 anni [SM=x44464]




[SM=x44458]
Etrusco
00giovedì 2 febbraio 2012 12:29
Ducaconte Semenzara, 20/01/2012 19.22:


Se mi oscurano userporn sono rovinato... [SM=x44466]
Oltre ai 200 tera di filmati di dubbio gusto, ci ho caricato anche le foto della cresima... [SM=x44471]



Anche le foto della Cresima sono di dubbio gusto? Oppure avevi già sviluppato un tuo stile abbastanza deciso? [SM=x44452]
Tino.CO
00giovedì 2 febbraio 2012 13:03
Re: Re: Re: Re:
Ducaconte Semenzara, 20/01/2012 19.22:




Se mi oscurano userporn sono rovinato... [SM=x44466]
Oltre ai 200 tera di filmati di dubbio gusto, ci ho caricato anche le foto della cresima... [SM=x44471]




200 tera?? [SM=x44467]


Etrusco
00mercoledì 29 febbraio 2012 17:12

IL FONDATORE DI MEGAUPLOAD I SUOI 4500 EURO QUOTIDIANI


http://bit.ly/AnKC7R


Il fondatore del sito Megaupload.com, Kim Schmitz, alias "Kim Dotcom", per il quale gli Stati Uniti chiedono l'estradizione, ha chiesto il rilascio di una parte della sua fortuna congelata dai giudici della Nuova Zelanda, valutando i suoi fabbisogni a circa 4.500 euro al giorno. [SM=x44466]

KIM SCHMITZKIM SCHMITZ
binariomorto
00giovedì 7 giugno 2012 00:56
Megaupload, Kim Dotcom:
“Il caso deve essere archiviato”


NEW YORK – Per Kim Schmitz, alias Dotcom, il caso Megaupload deve essere archiviato. Per il padre del famoso sito di file sharing ci sarebbero gli estremi per tornare a dormire sonni tranquilli.

Il suo avvocato difensore, Ira Rothken,ha presentato una richiesta di archiviazione al giudice distrettuale della Virginia, Stati Uniti. Secondo il legale sarebbe stato infranta la legge americana, il V e il XIV Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America per la precisione.

Il governo Usa infatti non avrebbe notificato la citazione in giudizio al destinatario, informandolo della situazione. A gennaio scorso, infatti, il Federal Bureau of Investigation, l’FBI, ha chiuso Megaupload, ha sequestrato i server e i conti di Dotcom, ma “senza alcun preavviso”. Inoltre le citazioni non possono essere notificate fuori dalla giurisdizione americana e quando Dotcom è stato arrestato il sito di sharing aveva sede a Hong Kong.

In un’intervista a TorrentFreak, Kim ha detto: “È come se avessimo ricevuto una condanna a morte senza alcuna possibilità di ribattere in aula. Se saremo considerati non colpevoli (e lo saremo), i danni che l’azienda ha subito sono comunque impossibili da arginare. Questa chiusura di Mega è stata possibile grazie alla corruzione al più alto livello politico, al servizio degli estremisti del copyright di Hollywood”.

Fonte: blitzquotidiano
Etrusco
00giovedì 7 giugno 2012 13:54
Re:
binariomorto, 07/06/2012 00.56:

Megaupload, Kim Dotcom:
“Il caso deve essere archiviato”


NEW YORK – Per Kim Schmitz, alias Dotcom, il caso Megaupload deve essere archiviato. Per il padre del famoso sito di file sharing ci sarebbero gli estremi per tornare a dormire sonni tranquilli.

Il suo avvocato difensore, Ira Rothken,ha presentato una richiesta di archiviazione al giudice distrettuale della Virginia, Stati Uniti. Secondo il legale sarebbe stato infranta la legge americana, il V e il XIV Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America per la precisione.

Il governo Usa infatti non avrebbe notificato la citazione in giudizio al destinatario, informandolo della situazione. A gennaio scorso, infatti, il Federal Bureau of Investigation, l’FBI, ha chiuso Megaupload, ha sequestrato i server e i conti di Dotcom, ma “senza alcun preavviso”. Inoltre le citazioni non possono essere notificate fuori dalla giurisdizione americana e quando Dotcom è stato arrestato il sito di sharing aveva sede a Hong Kong.

In un’intervista a TorrentFreak, Kim ha detto: “È come se avessimo ricevuto una condanna a morte senza alcuna possibilità di ribattere in aula. Se saremo considerati non colpevoli (e lo saremo), i danni che l’azienda ha subito sono comunque impossibili da arginare. Questa chiusura di Mega è stata possibile grazie alla corruzione al più alto livello politico, al servizio degli estremisti del copyright di Hollywood”.

Fonte: blitzquotidiano




Speriamo bene... [SM=x44508]
binariomorto
00martedì 14 agosto 2012 15:55
Megaupload riapre entro l’anno?
Kim Dotcom twitta: “Torna, insieme a Megabox”

NEW YORK – Megaupload riaprirà entro quest’anno? Un paio di tweet del padre del sito di condivisione file alimentano le speranze degli utenti. Proclamato paladino delle libertà digitali, Kim Dotcom ha cinguettato per ben due volte quello che in molti volevano sentirsi dire, anzi, come ha scritto lui: “Quello che tutti aspettavate”. Nel primo si legge che Megaupload “sta arrivando. Quest’anno. Promesso. Più grande, migliore, veloce, sicuro al 100% e inarrestabile”. Un sogno per milioni di internauti che a gennaio hanno visto chiudere Megaupload, il più grande sito di file-sharing del mondo, e l’Fbi arrestare e condannare Kim Dotcom, il suo inventore. Ma lui, nonostante l’arresto, gli attacchi e la condanna, assicura che sta lavorando al grande ritorno di Megaupload. E non solo, insieme lancerebbe anche un nuovo progetto: Megabox.

Il creatore del più grande sito di file-sharing del mondo, Megaupload, e dell’affiliato Megavideo, da mesi offline, appena gli è stato concesso di tornare a navigare in rete, non ha perso tempo nel lanciare un nuovo progetto. D’altronde lui lo aveva detto: “Le più grandi innovazioni sono costruite sui respingimenti”. E la Rete, ancor prima del suo ritorno, si è data da fare per ricreare quel patrimonio di file-sharing che era il suo Megaupload, a suon di bit torrent e siti crittografati. Ma il clima da “caccia alle streghe” ha reso le cose sempre più difficili. E i netizen hanno bisogno di un leader: chi meglio di un Kim Dotcom alla ricerca di vendetta?

L’idea di base di Megabox, alla quale stava lavorando Dotcom anche prima dell’incursione notturna dell’Fbi che ha portato al suo arresto, è quella per cui ogni intermediazione tra autori e utenza possa decadere. Il guru della pirateria internazionale intende dar vita ad una piattaforma nella quale gli artisti possano rivolgersi direttamente al proprio pubblico con la garanzia di poter detenere il 90% degli introiti. Lo smacco è tutto contro l’industria discografica, la stessa che ha fomentato il raid contro Dotcom, e la stessa che ora potrebbe vedersi la vendetta servita sul piatto del mercato. Ma se la fibrillazione degli utenti non è vana, la vendetta potrebbe essere addirittura doppia: “Si, anche Megabox arriverà quest’anno” ha cinguettato Dotcom e subito è scattato il toto-interpretazioni. Cosa avrà voluto dire? Ci sono altri progetti in cantiere? Punta davvero al rilancio di Megaupload o sono solo proclami? E come si evolveranno le cose sul piano legale?

Ora l’impressione è che accanto al progetto Megabox, King Dotcom preveda di lanciare un sito simile a Megaupload, che faccia da traino a Megabox ma allo stesso tempo si serva dell’esistenza di un servizio al 100% legale per sostenere la sua lotta contro le multinazionali dell’entertainment che lo hanno trascinato in tribunale e provocato il sequestro di Megaupload e di molte delle sue proprietà personali. Quel che è certo è che il boss del file hosting è pronto a tornare e intende farlo in stile Mega, come ha sempre fatto.

Fonte: blitzquotidiano
binariomorto
00martedì 4 settembre 2012 14:03
Kim Dotcom prepara il ritorno
network di servizi a prova di blocco

Nuovi progetti per l'ex proprietario di Megaupload. "Si chiamerà Megabox rappresenterà un'evoluzione esponenziale del precedente", una rete protetta da algoritmi sofisticati. E spezzettata per il mondo, così da renderne il fermo molto difficile. "Voglio donare la libertà alle persone"


KIM SCHMITZ, meglio noto come Kim Dotcom, il nome dietro Megaupload, vuole tornare. Dopo l'arresto, il processo, la scarcerazione, ribolle di nuove idee imprenditoriali. O forse di una sola: rimettere in piedi Megaupload, cambiandogli nome in Megabox e rendendolo, nelle sue parole "più veloce, migliore, gratis e sicuro". Più che un servizio web, Dotcom sembra immaginare una "sottorete", al riparo dall'altra internet ma accessibile attraverso questa.

IMMAGINI: LA VILLA DI DOTCOM - IL RILASCIO

Così Dotcom progetta il suo rientro in grande stile, utilizzando Twitter. Al social network, Kim affida il suo messaggio di rivoluzione digitale, che non risparmia toni altisonanti. Parla di "potere straordinario" riservato alle "api" di MegaBox, le tecnologie di connessione del servizio con altri progetti web. "La nostra tecnologia cambierà il mondo", si sbilancia Kim. Ma il progetto è effettivamente di portata imponente.

L'idea di Megabox sembra quella di potenziare all'ennesima quello che era Megaupload, ovvero un efficiente servizio di "cyberlocker", un armadietto digitale in cui gli utenti potevano mettere file. E prelevarne altri dagli armadietti altrui. Megabox parte invece dal concetto di rete. Secondo Kim, qualunque fornitore di spazio web esterno al sito potrà aggiungere capienza e banda a Megabox, di fatto costruendo un moloch del file sharing, difficile da chiudere in caso di denunce, spezzettato in infiniti server nel mondo. Il tutto, coperto da sofisticati algoritmi di protezione. "Voglio cambiare il mondo, dare potere e libertà alla gente", twitta l'appassionato Kim.

Dotcom pensa poi a Megabox come un contenitore di applicazioni, dalle comunicazioni audiovisuali alla riproduzione multimediale. Un progetto complesso, che Dotcom potrebbe davvero portare a compimento: risorse e tecnologie non gli mancano.

Fonte: Repubblica
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