scarsa affluenza al voto

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riccardo60
00sabato 6 giugno 2015 19:17
Nei giorni successivi alle ultime elezioni regionali, ho letto titoli e sentito commenti alla radio e tv,
tutti parevano concordi nel dire indipendentemente dai risultati che ha vinto il non voto,
a mio avviso è un’idiozia totale, ha vinto chi è stato eletto e invece ha perso chi è rimasto a casa.

Ora vorrei precisare, che anch’io come moltissimi di voi, sono schifato da questa classe dirigente,
e non solo politica, ma il voto per ora è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per cambiare le cose, l’obiezione che mi pare di sentire è, tanto non cambia nulla.

Innanzitutto lasciate che vi dica che non è vero, i partiti fingono di lamentarsi della scarsa affluenza al voto, in realtà ne sono felici, e faranno di tutto perché diminuisca ancora, il motivo è semplicissimo,
meno sono i votanti, più alta è la percentuale di chi detiene i pacchetti dei voti acquisiti con il cosiddetto clientelismo.

Basta fare un semplice calcolo, in Italia gli aventi diritto al voto sono 45 milioni circa,
anche nella migliore delle ipotesi non si arriverà mai a più di 40 milioni di votanti,
quindi se come sostengo i pacchetti clientelari ammontano almeno al 10%,
sono 4 milioni di voti che votano sempre secondo un indirizzo preciso, ed è già molto,
dato che oggi spesso si vincono le elezioni con uno scarto di 1 o 2 punti,
se invece i votanti scendono a 20 milioni, il pacchetto di 4 milioni aumenterà in percentuale al 20% con effetti devastanti.

Ora ho cercato di semplificare le cifre per facilitare la comprensione del meccanismo,
e per quanto mi riguarda, non sarà molto, ma votare in massa è l’unico modo per provare a cambiare le cose, quindi è sempre meglio votare, anche votare ad occhi chiusi è sempre meglio del non voto.

A meno che non siate disposti a fare una rivoluzione. [SM=g1700002]
pliskiss
00sabato 6 giugno 2015 20:15
Bisogna sforzarsi e andare a votare, x chi non lo sò? ma è l'unico modo x far vedere a questi pellegrini della politica, che il popolo è presente, la non presenza non fà altro che aumentare il malessere.
A livello di coscienza, chi non vota non può avere pretese. [SM=x44458]
Pipallo
00lunedì 8 giugno 2015 00:08
Re:
riccardo60, 06/06/2015 19:17:

Nei giorni successivi alle ultime elezioni regionali, ho letto titoli e sentito commenti alla radio e tv,
tutti parevano concordi nel dire indipendentemente dai risultati che ha vinto il non voto,
a mio avviso è un’idiozia totale, ha vinto chi è stato eletto e invece ha perso chi è rimasto a casa.

Ora vorrei precisare, che anch’io come moltissimi di voi, sono schifato da questa classe dirigente,
e non solo politica, ma il voto per ora è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per cambiare le cose, l’obiezione che mi pare di sentire è, tanto non cambia nulla.

Innanzitutto lasciate che vi dica che non è vero, i partiti fingono di lamentarsi della scarsa affluenza al voto, in realtà ne sono felici, e faranno di tutto perché diminuisca ancora, il motivo è semplicissimo,
meno sono i votanti, più alta è la percentuale di chi detiene i pacchetti dei voti acquisiti con il cosiddetto clientelismo.

Basta fare un semplice calcolo, in Italia gli aventi diritto al voto sono 45 milioni circa,
anche nella migliore delle ipotesi non si arriverà mai a più di 40 milioni di votanti,
quindi se come sostengo i pacchetti clientelari ammontano almeno al 10%,
sono 4 milioni di voti che votano sempre secondo un indirizzo preciso, ed è già molto,
dato che oggi spesso si vincono le elezioni con uno scarto di 1 o 2 punti,
se invece i votanti scendono a 20 milioni, il pacchetto di 4 milioni aumenterà in percentuale al 20% con effetti devastanti.

Ora ho cercato di semplificare le cifre per facilitare la comprensione del meccanismo,
e per quanto mi riguarda, non sarà molto, ma votare in massa è l’unico modo per provare a cambiare le cose, quindi è sempre meglio votare, anche votare ad occhi chiusi è sempre meglio del non voto.

A meno che non siate disposti a fare una rivoluzione. [SM=g1700002]



[SM=x44462] su internet girava pure un grafico per spiegare questo meccanismo [SM=x44461]
pliskiss
00lunedì 8 giugno 2015 00:51
Re: Re:
Pipallo, 08/06/2015 00:08:



[SM=x44462] su internet girava pure un grafico per spiegare questo meccanismo [SM=x44461]



Infatti loro hanno capito questo meccanismo, più la gente è sfiduciata e triste, meno và a votare.
Di modo che, loro possono continuare con le lore poltrone e la loro politica del portafoglio, più male fai meglio è!!! [SM=x44458]
Fabio.S88
00lunedì 8 giugno 2015 08:05
Qua da me, in terraferma non centro storico, sarà che in concomitanza con le regionali ci sono state anche le comunali, ma l'affluenza non è stata malaccio.
topor@gno
00lunedì 8 giugno 2015 10:20
Re:
xxx_Y2J_xxx, 08/06/2015 08:05:

Qua da me, in terraferma non centro storico, sarà che in concomitanza con le regionali ci sono state anche le comunali, ma l'affluenza non è stata malaccio.




Quando si uniscono anche le elezioni comunali bene o male la gente ci va a votare, perchè c'è sempre qualche parente o amico che concorre per il comune...

ma per il resto hanno ragione Riccardo e Plis, basta vedere le vagonate di cinesi che il PD è stato capace di portare alle primarie... tra poco a questi extracomunitari daranno pure il diritto di voto così potremo dire addio a quel poco che rimane di democrazia, semmai ce ne sia stata veramente... [SM=x44471]
riccardo60
00lunedì 8 giugno 2015 12:38
Re: Re:
topor@gno, 08/06/2015 10:20:




Quando si uniscono anche le elezioni comunali bene o male la gente ci va a votare, perchè c'è sempre qualche parente o amico che concorre per il comune...

ma per il resto hanno ragione Riccardo e Plis, basta vedere le vagonate di cinesi che il PD è stato capace di portare alle primarie... tra poco a questi extracomunitari daranno pure il diritto di voto così potremo dire addio a quel poco che rimane di democrazia, semmai ce ne sia stata veramente... [SM=x44471]




lasciamo stare le primarie, quelle riguardano i singoli partiti e non hanno alcun valore,
uno potrebbe perderle e candidarsi lo stesso, nessuno può impedirglielo.

l'argomento qui trattato è se serve a qualcosa l'astensione al voto,
a mio parere la risposta è no! [SM=g1700002]
lady considine
00lunedì 8 giugno 2015 16:46
L'astensione è la peggior cosa che si possa fare, ma hai mai provato a far ragionare chi è sfiduciato e deluso da tutti i principali partiti?
pliskiss
00lunedì 8 giugno 2015 18:06
Re:
lady considine, 08/06/2015 16:46:

L'astensione è la peggior cosa che si possa fare, ma hai mai provato a far ragionare chi è sfiduciato e deluso da tutti i principali partiti?



Essere sfiduciati ci stà!! però qui guardando bene si tratta solo che ti devi presentare ad un seggio, fornire la carta d'identità e fare una croce se hai voglia sulla scheda che ti viene fornita.
Diciamo piuttosto una cosa!!
Il 50% ultimamente non vota! perchèèè???
Tanti il 25% sono sfiduciati( mettiamogliela) il resto? se ne sbattono i cog.... e siccome che generalmente le votazioni sono di Domenica, preferiscono andare al mare o in montagna, questi personaggi? e io ne conosco tanti, sono i primi a lamentarsi e appena possono VANNO in c..o agli altri, evadendo le tasse!
Perchè?
Perchè loro sono come i politici e gli stà bene che tutto rimanga cosi, come farebbero senza le loro case mare e montagna? come farebbero senza i loro 3 SUV? Cosa gli dicono alla moglie che non può più spendere 3000 euro dall'estetista, x poi non parlare dei figli che sono dei geni, e vanno MANTENUTI!!!!
riccardo60
00lunedì 8 giugno 2015 18:29
Re:
lady considine, 08/06/2015 16:46:

peggior cosa che si ma hai mai provato a far ragionare chi è sfiduciato e deluso da tutti i principali partiti?




ci provo ogni volta con la stessa argomentazione esposta qui sopra.
che riesca a convencerli non saprei, ma ci provo. [SM=x44464]
pliskiss
00lunedì 8 giugno 2015 19:00
Re: Re:
riccardo60, 08/06/2015 18:29:




ci provo ogni volta con la stessa argomentazione esposta qui sopra.
che riesca a convencerli non saprei, ma ci provo. [SM=x44464]



Il recidivo, non ci và neanche se lo vai a prendere a casa.
Pure io tante volte ero titubante se andare o no?
Però! alla fine ha prevalso il senso del DOVERE!
ceppognagno
00mercoledì 10 giugno 2015 09:46

Siamo al terzo governo non eletto, il quale tenta di legittimarsi con una serie di trucchi contabili e buffonate assortite.

E qui si discetta di democrazia e voti.

Esilarante. [SM=x44457]


raggio di luna78
00mercoledì 10 giugno 2015 16:25
Re:
ceppognagno, 10/06/2015 09:46:


Siamo al terzo governo non eletto, il quale tenta di legittimarsi con una serie di trucchi contabili e buffonate assortite.

E qui si discetta di democrazia e voti.

Esilarante. [SM=x44457]






Ma dove sta il problema? La nostra costituzione non prevede che dalle urne delle elezioni politiche debba uscire un governo né un premier.
E' tutto pienamente legittimato.
lady considine
00mercoledì 10 giugno 2015 16:30
Re: Re:
riccardo60, 08/06/2015 18:29:




ci provo ogni volta con la stessa argomentazione esposta qui sopra.
che riesca a convencerli non saprei, ma ci provo. [SM=x44464]




Anche io ci provo, anni fa lo facevo con più amibizioni, volevo convincere tutti quelli che conoscevo, solo adesso però capisco che è meglio concentrarmi su quei due amici più indecisi su cui posso fare meglio opera di persuasione, altrimenti disperdendo le mie energie su tutti gli altri... va a finire che perdo pure quei due....

Ma non fraintendermi, non voglio persuaderli a votare il mio partito preferito, voglio solo che vadano a esprimere la loro preferenz, non importa se per il partito più lontano dai miei ideali, l'importante è che partecipino attivamente al voto. [SM=x44461]
riccardo60
00mercoledì 10 giugno 2015 18:31
Re: Re: Re:
lady considine, 10/06/2015 16:30:






Ma non fraintendermi, non voglio persuaderli a votare il mio partito preferito, voglio solo che vadano a esprimere la loro preferenz, non importa se per il partito più lontano dai miei ideali, l'importante è che partecipino attivamente al voto. [SM=x44461]




ci mancherebbe, a quello non ci provo nemmeno, in politica ognuno ha le sue idee,
ma quando li sento dire che non vanno a votare, allora sfodero tutte le mie argomentazioni. [SM=g1700002]
pliskiss
00mercoledì 10 giugno 2015 19:15
Re: Re: Re:
lady considine, 10/06/2015 16:30:




Anche io ci provo, anni fa lo facevo con più amibizioni, volevo convincere tutti quelli che conoscevo, solo adesso però capisco che è meglio concentrarmi su quei due amici più indecisi su cui posso fare meglio opera di persuasione, altrimenti disperdendo le mie energie su tutti gli altri... va a finire che perdo pure quei due....

Ma non fraintendermi, non voglio persuaderli a votare il mio partito preferito, voglio solo che vadano a esprimere la loro preferenz, non importa se per il partito più lontano dai miei ideali, l'importante è che partecipino attivamente al voto. [SM=x44461]



Lady! prova a pestarli! poi sono convinto che ci pensano il giorno del voto. [SM=x44466]
pliskiss
00mercoledì 10 giugno 2015 19:22
A parte il voto, ai tempi c'era un tipo che si incazzava, perchè non partecipavamo alla Festa dell'Unità! adesso è morto.
Gli abbiamo messo nella bara la foto di Berlinguer, poarin!!!! [SM=x44463]
c'eraunavodka
00giovedì 11 giugno 2015 00:29
Re:
pliskiss, 10/06/2015 19:22:

A parte il voto, ai tempi c'era un tipo che si incazzava, perchè non partecipavamo alla Festa dell'Unità! adesso è morto.
Gli abbiamo messo nella bara la foto di Berlinguer, poarin!!!! [SM=x44463]




Per curiosità, cosa trovavi di meglio da fare? [SM=x44466] Mi sembra che in quell'ambiente ti trovavi abbastanza a tuo agio...
pliskiss
00giovedì 11 giugno 2015 01:08
Re: Re:
c'eraunavodka, 11/06/2015 00:29:




Per curiosità, cosa trovavi di meglio da fare? [SM=x44466] Mi sembra che in quell'ambiente ti trovavi abbastanza a tuo agio...



Partiamo dal presupposto che della politica non ci ho mai capito un caxius, non ci capisce neanche chi la fà.
Poi parlavo dei tempi che furono, da giovane cercavi più che altro [SM=x44487]
Avevo conosciuto una ragazza alla festa dell'Unità, ma questa aveva nel cervello la falce e il martello!
Troppo politicizzata. A seguire la zoppa impari a zoppicare! non faceva x me. [SM=x44458]
Etrusco
00lunedì 15 giugno 2015 01:53

Comunali 2015, risultati dei ballottaggi. Venezia, Casson crolla e vince Brugnaro. Pd perde anche Nuoro, Matera e Arezzo


Comunali 2015, risultati dei ballottaggi. Venezia, Casson crolla e vince Brugnaro. Pd perde anche Nuoro, Matera e ArezzoElezioni 2015
Affluenza ferma al 47,1 per cento per il secondo turno delle amministrative per scegliere i sindaci di 78 comuni. Il Partito democratico incassa la sconfitta in laguna dove il senatore ed ex magistrato non riesce a battere l'imprenditore berlusconiano. Al centrodestra Rovigo, Chieti, Nuoro, Matera e Arezzo

Il Partito democratico perde Venezia. Ma anche Rovigo, Chieti, Nuoro, Matera e Arezzo dove vince il centrodestra. Lecco, Mantova, Macerata e Trani vanno invece al centrosinistra. A Fermo diventa sindaco il candidato sostenuto dalle liste civiche. Mentre il Movimento 5 Stelle vince nei tre comuni in cui si era presentato al ballottaggio: Porto Torres, Venaria Reale e Quarto. Sono questi i risultati del secondo turno delle elezioni comunali che hanno chiamato alle urne oltre 2 milioni di elettori. Ancora una volta in calo l’affluenza che si è fermata al 47,1 per cento (63.21 per cento al primo turno). Il risultato finale per i capoluoghi di provincia è di 6 a 4 per il centrodestra. Mentre un sindaco ha vinto sostenuto da liste civiche.

Il colpo più duro per il Pd si chiama Felice Casson. Il senatore ed esponente della sinistra Pd in laguna non riesce a battere l’imprenditore berlusconiano Luigi Brugnaro (53,21%). Non basta all’ex magistrato l’appello e la sintonia con il M5S per riuscire a strappare la città commissariata dopo l’arresto dell’ex sindaco dem Giorgio Orsoni. “Ha vinto il partito del fare contro il partito del no”, ha commentato il neo primo cittadino. “Sono pronto a dare una mano a Luca Zaia, ma anche Matteo Renzi“. L’analisi della sconfitta per il presidente del Consiglio e segretario del partito sarà nelle prossime ore, ma non è detto che al leader dispiaccia troppo l’esito del ballottaggio: Casson è tra i punti di riferimento di quella parte scomoda dei suoi che Renzi cerca sempre più di isolare. Tra le pagine che imbarazzano il Pd c’è Giugliano in Campania, dove vince il candidato Antonio Poziello, sconfessato dal partito ma non dal neogovernatore De Luca dopo essere stato rinviato a giudizio.


La Lega Nord vince a Rovigo con Massimo Bergamin: l’esponente del Carroccio gode dell’effetto Zaia che ha trionfato alle Regionali di due settimane fa e riconferma il controllo del centrodestra sulla città. . Arezzo passa da sinistra a destra: è Alessandro Ghinelli il nuovo primo cittadino dopo un testa a testa fino all’ultima scheda. Il Partito democratico perde invece la rossa Nuoro: il sindaco uscente, Alessandro Bianchi, si ferma poco al di sopra del 30 per cento, e lo sfidante, Andrea Soddu, appoggiato da quattro liste civiche con il Partito sardo d’azione, sfiora il 70. Brutte notizie per il partito del presidente del consiglio, Matteo Renzi, anche da Matera, dove l’uscente Salvatore Adduce (Pd) è dietro allo sfidante Raffaello De Ruggieri, sostenuto da liste civiche del centrosinistra e del centrodestra.

Esce invece confermato il centrosinistra a Trani, dove Amedeo Bottaro è attorno al 75 per cento, e a Macerata, dove Romano Carancini sfiora il 60%; ma nelle Marche il Pd registra la sconfitta di Fermo, dove viene eletto l’ex assessore Paolo Calcinaro, sostenuto da liste civiche. Le notizie migliori per il Pd arrivano dalla Lombardia, dove si impongono nettamente Mattia Palazzi a Mantova (dopo che l’ex giunta Sodano è stata travolta da scandali per corruzione e peculato) e Virginio Brivio a Lecco. Mentre a Chieti vince Umberto Di Primio, del centrodestra.

CRONACA ORA PER ORA

Ore 01.10 – Brugnaro: “Ha vinto il partito del fare contro il partito del no”
“C’è un partito del lavoro, del fare, che ha sconfitto il partito del no. Questa è la grande novità”: a dirlo Luigi Brugnaro, neo sindaco di Venezia, ribadendo la sua posizione trasversale a qualsiasi partito. “Io sono – ha aggiunto – per dare una mano a Luca Zaia come a Matteo Renzi”.

Ore 01.05 – Arezzo, vince il centrodestra
Alessandro Ghinelli, candidato della lista civica “Ora Ghinelli” sostenuta dai partiti di centrodestra, è il nuovo sindaco di Arezzo. Dopo un testa a testa fino all’ultima sezione con Matteo Bracciali del centrosinistra, Ghinelli ha vinto con una percentuale pari al 50%: partiva in svantaggio ed ha rimontato il 9%. “Dedico questa vittoria a tutta la squadra cha ha collaborato con me e ad Arezzo, che se lo merita. Sono felice, da domani per Arezzo si apre una nuova epoca”, ha detto. Alessandro Ghinelli, 63 anni, ingegnere e professore presso la Facoltà di Ingegneria di Firenze, è il secondo sindaco di centrodestra ad Arezzo dopo Luigi Lucherini ed è la terza volta su quattro che il ballottaggio va al centrodestra.

Ore 00.56 – Rovigo, vince il leghista Bergamin
Massimo Bergamin, 50 anni, leghista, è il nuovo sindaco di Rovigo. Ha vinto al ballottaggio superando Nadia Romeo, 43 anni, candidata del centrosinistra. Quando mancano meno di 2.000 schede da scrutinare, Bergamin ha il 60% delle preferenze contro il 40% della sfidante. Dopo un anno di commissariamento del Comune, il centrodestra continua a guidare Rovigo, ma Bergamin è di fatto il primo sindaco del Carroccio del capoluogo polesano. Il candidato del Pd, Nadia Romeo, ha perso la sfida. L’affluenza finale è stata del 42,6% (64,3% al primo turno), in totale sono stati poco più di 18mila i rodigini che sono andati a votare.

L’effetto Zaia, che ha stravinto le Regionali con una delle percentuali più alte in Italia, è quindi riuscito a trascinare alla vittoria Bergamin. “Ringrazio gli elettori – ha gridato alla folla che lo applaudiva mentre lo spoglio è ancora in corso -. La differenza è stata arrivare al cuore della gente”.

Ore 00.45 – Macerata, vince il sindaco uscente Pd
Il sindaco uscente di Macerata Romano Carancini, 54 anni, Pd, a capo di una colazione composta, oltre che dal suo partito, da Udc, Idv e civiche, fa il bis. Ha ottenuto il 59,11% dei consensi (39,9% al primo turno), battendo Deborah Pantana (Fi e civiche), 45 anni, mediatrice familiare, che però ha recuperato dal 18% del primo turno arrivando al 40,89%. A Fermo, invece, quando le sezioni scrutinate sono 27 su 37, stravince con il 69,72% Paolo Calcinaro, presentato da due civiche. Non ce la fa Pasquale Zacheo, 46 anni, ex capitano dei carabinieri della locale Compagnia, sostenuto da Pd e civiche, che si ferma al 30,28%. Su tutto pesa la bassissima affluenza alle urne: a Fermo ha votato il 48,19%, rispetto al 63,69% del primo turno; a Macerata il 39,26%, mentre al primo turno l’affluenza era stata del 59,01%.

Ore 00.43 – Luigi Brugnaro è il nuovo sindaco di Venezia
L’imprenditore Luigi Brugnaro è il nuovo sindaco di Venezia. A scrutinio quasi concluso è sul 53,2% dei consensi, staccando Felice Casson, candidato del centrosinistra, di sette punti percentuali.

Ore 00.38 – Matera, verso sconfitta sindaco uscente Pd
Raffaello De Ruggieri – sostenuto da liste civiche del centrosinistra e del centrodestra – è in vantaggio di diversi punti percentuali nel ballottaggio contro il sindaco uscente di Matera, Salvatore Adduce (Pd), sostenuto dal centrosinistra. Hanno votato il 58,06 per cento degli elettori. Secondo i primi dati, De Ruggieri (davanti al suo comitato elettorale si sta già festeggiando) sarebbe intorno al 53 per cento delle preferenze, mentre Adduce è intorno al 46 per cento. Nel primo turno, Adduce aveva vinto con il 40,13 per cento dei voti (De Ruggieri ha conquistato due settimane fa il 36 per cento). “In città si respirava un’area di cambiamento – ha detto De Ruggieri – e adesso tocca a noi lavorare”.

Ore 00.35 – Arezzo, testa a testa tra centrosinistra e centrodestra
E’ testa a testa ad Arezzo tra Matteo Bracciali del centrosinistra e Alessandro Ghinelli del centrodestra quando sono state scrutinate 69 su 97 sezioni nel turno di ballottaggio. Ad Arezzo ha votato per il secondo turno il 48,42%.

Ore 00.32 – Affluenza nei capoluoghi
Alle 23, questa l’affluenza registrata nei capoluoghi: Venezia 49,0% 59,8% – Rovigo 42,6% 64,2% – Lecco 47,7% 57,4% – Mantova 43,3% 55,0% – Arezzo 48,4% 57,4% – Fermo 48,1% 63,6% – Macerata 39,2% 59,0% – Chieti 50,4% 66,4% – Trani 37,6% 67,7% – Matera 58,0% 74,0% – Enna 40,3% 50,2% – Nuoro 49,1% 64,4%

Ore 00.30 – Verso batosta Pd a Nuoro
Si profila un risultato clamoroso e una batosta per il Pd a Nuoro. Quando sono stati scrutinati i primi 22 seggi sui 45 totali, il distacco tra i due sfidanti è già abissale: Andrea Soddu, appoggiato da quattro liste civiche più il Partito sardo d’azione e La Base, è in testa con quasi il 70% delle preferenze contro il 31% del sindaco uscente Alessandro Bianchi, esponente del Pd sostenuto dal centrosinistra. Dopo 20 anni di governo di centrosinistra nel capoluogo barbaricino ci potrebbe essere un cambiamento al governo, nonostante le liste della coalizione di Bianchi abbiano preso il 38% al primo turno contro il 17% delle liste di Soddu. A Nuoro il centrosinistra si era spaccato con La Base che ha sostenuto, insieme con altre liste civiche, un proprio candidato, Andrea Soddu, contro quello ufficiale, Alessandro Bianchi, della coalizione formata da Pd, Sel, Psi, Cd e Rossomori. Al primo turno Bianchi aveva chiuso in vantaggio con il 29,94%, Soddu si era fermato al 21,45%. Oggi si profila il ribaltone.

Ore 00.25 – Affluenza al 47,1 per cento
E’ stata del 47,11% l’affluenza alle urne rilevata alle 23 (il dato diffuso dal Viminale, non tiene conto delle comunali in corso in Sicilia). Al primo turno l’affluenza era stata del 63,21%.

Ore 00.23 – Mantova, in vantaggio il centrosinistra

Ore 00.20 – Brugnaro in testa a Venezia
Luigi Brugnaro si conferma in testa con il 53,05% (pari a a 31.964 voti) davanti a Felice Casson a 46,95% (28.286) nella sfida del ballottaggio a sindaco di Venezia: è quando emerge dallo scrutinio di 156 sezioni su 256. Il dato è riportato dalla sezione elettorale del Comune di Venezia.

Ore 00.17 – Bacoli, vince il candidato blogger sostenuto dai 5 Stelle

Ore 00.15 – Quarto (Campania), vince la candidata del Movimento 5 Stelle
Rosa Capuozzo ottiene il 72,67 per cento dei voti quando sono state scrutinate 8 schede su 34.

Ore 00.12 – Albano Laziale, centrosinistra in vantaggio

Ore 00.10 – Giugliano, in vantaggio il candidato sconfessato dal Pd Poziello
Il candidato sindaco Antonio Poziello, a capo di un cartello di liste civiche, è in vantaggio sul candidato sindaco del centrodestra, Luigi Guarino. Finora sono state scrutinate circa 50 sezioni su 100 e la percentuale di Poziello è del 60% dei consensi. L’affluenza però si è fermata al 30%. Poziello il 31 marzo scorso aveva vinto le primarie del Pd. a successivamente il partito gli aveva imposto lo stop a causa di un rinvio a giudizio per una vicenda di sette anni fa, quando Poziello era dirigente della Regione Campania. Nonostante ciò Poziello è sceso in campo lo stesso a capo di un cartello di liste civiche e di formazioni diverse, come Socialisti e Nuovo Centrodestra. Il candidato del Pd, Franco Guardascione, non è giunto al ballottaggio nonostante abbia preso il 20% dei consensi.

Ore 00.05 – Rovigo, avanti il centrodestra
Il leghista Massimo Bergamin in vantaggio con il 60 per cento dei voti quando sono state scrutinate 31 sezioni su 56.

Ore 00.02 – Affluenza a Venezia al 49,01 per cento
Il Servizio elettorale del Comune di Venezia ha reso noto che alla rilevazione delle ore 23 hanno complessivamente votato al ballottaggio per l’elezione del sindaco 103.782 elettori su 211.720 iscritti (49,01%). Al primo turno alla stessa ora aveva votato il 59,81% degli aventi diritto.

Ore 00.00 – Trani, in testa il candidato di centrosinistra
Si assesta intorno al 75 per cento la percentuale delle preferenze per il candidato del centrosinistra Amedeo Bottaro e al 25% per il suo contendente Antonio Florio. E’ questo l’andamento dello spoglio nel turno di ballottaggio per le elezioni comunali a Trani, comune capoluogo di provincia in cui al primo turno, il candidato del centrosinistra si era fermato a un passo dall’elezione a sindaco, con il 47,48% delle preferenze, pari a 14.517 voti, contro il 14,56% delle preferenze, pari a 4.452 voti, del suo competitor principale, sostenuto da tre liste civiche (Florio Sindaco, Trani Libera, Florio area popolare).

Ore 23.56 – Affluenza in Sicilia, alle 22 ha votato il 36,61 per cento degli elettori
Ancora in calo l’affluenza nei 13 comuni siciliani per il voto per il ballottaggio nelle elezioni di sindaco e consiglio comunale: alle 22 ha votato il 36,61% degli elettori mentre il 31 maggio al primo turno aveva votato il 49,33% (-12,72%). A Enna, unico capoluogo al voto, ha votato il 40,30% con un calo del 9,86% rispetto al primo turno. A Gela (Cl) ha votato il 40,31%% (-11,60%).
I dati sono stati diffusi dall’ufficio elettorale della Regione Siciliana.

Ore 23.54 – Arezzo, in testa il centrosinistra
Quando sono state scrutinate 58 sezioni su 97, è in vantaggio il candidato del centrosinistra Matteo Bracciali.

Ore 23.47 Venezia, Brugnaro al 53,49 per cento. Casson al 46,51%
Luigi Brugnaro in testa con il 53,49% davanti a Felice Casson con il 46,51%: questa l’indicazione delle scrutinio di 35 delle 256 sezioni per il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Venezia. Il dato è riportato dal servizio elettorale del Comune lagunare.

Ore 23.45 – Venezia, Brugnaro in testa
Quando sono state scrutinate 58 sezioni su 256, il candidato di centrodestra Luigi Brugnaro è in testa con il 54,10 per cento dei voti. Felice Casson (Pd) è al 45,90 per cento.

 

 

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