00 13/11/2013 15:10
Pattinaggio artistico su rotelle

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Pattinaggio Artistico a Rotelle, Nadia Sbitri esclusa dai mondiali: dal 2009 è in attesa della cittadinanza italiana



Scritto da:  - La notizia, pubblicata da Il Fatto Quotidiano.

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La pattinatrice italiana di origini marocchine, Nadia Sbitri, 18 anni, ha visto sfumare la possibilità di partecipare ai campionati mondiali di pattinaggio artistico su rotelle, che si stanno svolgendo in questi giorni a Kaohsiung, in Taiwan, per colpa di un cavillo burocratico che non le ha permesso di ottenere in tempo la cittadinanza italiana.


La Sbitri era in attesa della cittadinanza dal 2009, la sua partecipazione ai Mondiali, sulla carta, era praticamente cosa fatta ma i ritardi per la pratica relativa ai documenti, per la quale non sono bastate lettere e continui appelli, non hanno permesso alla 18enne di Castel Maggiore, paese in provincia di Bologna, di realizzare il suo sogno per colpa del più banale dei motivi.


La notizia è stata pubblicata dal sito de Il Fatto Quotidiano. Nadia Sbitri, nata a Kenitra, città del Marocco, 18 anni fa, arrivò in Italia quando non aveva ancora compiuto il primo anno di età. Una volta trasferitasi a Castel Maggiore insieme ai suoi genitori, entrambi di nazionalità marocchina, Nadia ha cominciato a praticare pattinaggio artistico fin dall’età di 5 anni e vive ancora a Castel Maggiore.


La prima richiesta per ottenere la cittadinanza italiana fu inoltrata nel 2009. All’epoca Nadia aveva 15 anni, quindi era minorenne, e la sua pratica era collegata a quella dei genitori, in Italia dal 1996. La legge prevede un’attesa non superiore ai due anni ma così non si rivelò. Quando la Sbitri, inoltre, ha raggiunto la maggiore età, si è consumata una vera e propria beffa: a detta della Prefettura di Bologna, la sua pratica, non più collegata a quella dei genitori, era da riavviare completamente e, per la sua cittadinanza, sarebbero serviti altri 4 anni di tempo.


Con questa notizia, Nadia ha praticamente dovuto fare i conti con la realtà, rinunciando, per motivi tutt’altro che sportivi, alla possibilità di partecipare ai Mondiali, e non solo quelli del 2013 ma anche quelli che si svolgeranno nel prossimo futuro.


Queste sono state alcune delle sue dichiarazioni rilasciate in merito:



"Vivo qua da quando ho un anno, ho fatto tutte le scuole qua, ho amici italiani, abitudini italiane ma non ho la cittadinanza italiana dopo tutti questi anni che vivo qui. Non sono potuta andare ai Mondiali, mi dispiace moltissimo, avrei voluto stare lì con le mie compagne a vivere questa esperienza. Sono triste perché non ho potuto dimostrare tutto il lavoro che ho svolto qui."



Per il caso di Nadia Sbitri, si erano mossi personalmente anche l’assessore allo Sport di Castel Maggiore, Giovanna Battistini, e il presidente della Federazione italiana hockey e pattinaggio ,Sabatino Aracu. Con la segnalazione di un consigliere del Movimento 5 Stelle, Davide Zannoni, il caso potrebbe essere trattato anche in Parlamento.


Un caso tipicamente italiano: Nadia Sbitri ha tutto il diritto di rappresentare l’Italia nel mondo e questo diritto le è stato negato senza una valida ragione.