“La carne è cancerogena; vi svelo il motivo per cui non se ne parla”

Senza essere vegetariano (né, tanto meno, vegano) posso dire che, prima dei miei problemi di nefropatia, mangiavo volentieri le proteine vegetali. Il mio cuscus ai legumi era sempre gettonatissimo, così come i fagioli all'uccelletto, la pasta e ceci e via discorrendo. Adesso, con buona pace di Veronesi, i medici che mi seguono mi hanno severamente proibito tutti i legumi, tranne piselli e fave, e mi hanno ordinato di mangiare sempre proteine animali. Per cui, per esempio, se preparo del ragout, chiedo al macellaio di darmi della carne tritata di collo (secondo taglio), in quanto è uno dei tagli più ricchi di sangue (fondamentale per l'anemia). Per mangiare delle verdure ricorro al minestrone con tanta zucca gialla e alla Frittedda palermitana (piselli, fave e pochissimi carciofi cotti in umido con abbondante cipolla) e, raramente, posso permettermi un piatto di spinaci.
Il cuscus (pazienza) lo preparo con la zuppa di pesce, debitamente speziata, e raramente mi concedo le palermitanissime panelle (frittelle di farina di ceci fritte in abbondante olio di semi).
Beh, ho dovuto restringere di parecchio i miei orizzonti gastronomici, cerco almeno di cucinare al meglio quello che posso mangiare. Per rinfrescarmi, ogni tanto mi permetto una bella insalata siciliana di arance, finocchi, aringa affumicata, olive nere e cipolla cruda, magari con un po' di sedano. Pepe nero (poco) e olio EVO, e va benissimo così.
Vino, naturalmente, poco e buono. Io preferisco il bianco, magari un po' invecchiato.
Giorgione