Ipercaforum [center][b]Il forum degli ipercafoni e delle ipercafone: per l'italiano medio e l'italiana standard[/b][/center]

Riscaldamento a Pavimento

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 169.858
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 05/12/2014 13:39
    Nuove frontiere del risparmio energetico e benessere domestico

    Pantherm SPEE TILE: il riscaldamento a pavimento o parete ultrasottile


    Riscaldamento a pavimento o a parete con bassissimo spessore
    per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici

    Articolo del 05 Dicembre 2014
     

    SPEE TILE è il nuovo rivoluzionario sistema di riscaldamento a pavimento o parete di Pantherm, costituito da placche in materiale termoplastico assemblabili con un semplice click, per la massima semplicità di installazione, il minimo ingombro e il miglior comfort.

    Con uno spessore di poco più di 13 mm, e un diametro della tubazione di soli 10 mm, SPEE TILE è la soluzione più indicata per le ristrutturazioni, sia come sistema di riscaldamento a pavimento che a parete.

    Le dimensioni ridotte delle placche, il peso trascurabile e lo spessore davvero sottile consentono di installare facilmente il sistema in qualsiasi contesto architettonico, rendendolo particolarmente adatto alle ristrutturazioni.

    Il sistema brevettato che permette a SPEE TILE di essere “esteso”, consente infatti di rivestire perfettamente l’area di intervento, le placche possono essere disassemblate fino a dimensioni di 15x15 cm, mentre quelle non utilizzate possono essere impiegate in altri ambienti.

    I perni plastici per il fissaggio sono già forniti (costampati) nelle placche e nella maggior parte dei casi non sono richiesti fissaggi aggiuntivi.

    Come sistema “a umido”, consente, grazie alla sua struttura, di ottenere un sistema radiante omogeneo e con malta perfettamente aderente al pavimento o alla parete.

    Come sistema a secco, consente - grazie alla sua struttura e con lamelle in alluminio per la corretta distribuzione del calore - di essere idoneo ad applicazioni dove si impieghi pavimento in laminato.


    Per tutti i dettagli scarica la scheda tecnica in allegato.

    © Riproduzione riservata

    Ritorna all'elenco focus »

    Documentazione e file disponibili


    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 169.858
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 05/12/2014 13:40

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 175.227
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 26/05/2015 19:44

    Sistemi di riscaldamento a pavimento “a secco” Dry ed Evo-Dry di RDZ


    Le soluzioni ideali per le ristrutturazioni con minimo ingombro




    25 Maggio 2015



    DRY ed EVO-DRY di RDZ sono due sistemi di riscaldamento a pavimento “a secco”, studiati per applicazioni nelle quali sono richiesti ingombri e carichi limitati, come ristrutturazioni, realizzazioni in soppalchi o su pavimenti già esistenti soprattutto nel residenziale.

    La particolarità di questi sistemi è la mancanza del massetto che permette di guadagnare parecchi centimetri di spessore (30/35 mm escluso il rivestimento), rendendo la pavimentazione subito agibile. Il sistema risulta così immediatamente calpestabile e operativo senza dover attendere l’asciugatura del massetto.

    Oltre agli ingombri ridotti e alla leggerezza, Dry ed Evo-Dry si caratterizzano per la bassa inerzia termica e le prestazioni elevate.

    Riscaldamento a pavimento a secco RDZ

    Questi i principali elementi che compongono i due sistemi di riscaldamento a pavimento a secco


    Il pannello Dry-Tech, in polistirene sinterizzato prodotto in conformità alla normativa UNI EN 13163, stampato in idrorepellenza a celle chiuse, di elevata resistenza meccanica e spessore estremamente ridotto (10 mm), presenta la superficie superiore sagomata con speciali incavi predisposti per l'alloggiamento delle lamelle termoconduttrici portatubo.

    Le lamelle termoconduttrici, in acciaio zincato dello spessore di 0,4 mm, predisposte per contenere la tubazione RDZ Clima, hanno la funzione di diffondere il calore.

    Il tubo utilizzato per la distribuzione del fluido termovettore è in PE-Xc con barriera antiossigeno, del diametro di 14 mm e dello spessore di 2 mm, in polietilene reticolato ad alta densità per via elettrofisica, prodotto in conformità alla norma DIN EN 15875/2 e 4726, garanzia di qualità e durata nel tempo.

    La cornice perimetrale Slim di 5 mm di altezza ha la funzione di assorbimento delle dilatazioni del pavimento e isolamento termoacustico delle pareti.




    Nel caso di Dry il supporto è costituito da un doppio strato di lamine in acciaio zincato incollate tra di loro e sfalsate, che permettono l’esecuzione del massetto a secco e garantiscono la ripartizione uniforme dei carichi.


     
    Nel caso di Evo-Dry al posto del massetto viene posata una lastra battentata in calcio silicato idrato rinforzato con fibre di cellulosa e additivi inorganici dello spessore di 9 mm.
    Fonte

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 179.761
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 16/02/2016 18:43


    PANTHERM SPEE TILE


    Sistema a pavimento o parete ultrasottile


    Spee-Tile eÌ€ il nuovo e rivoluzionario sistema di riscaldamento a pavimento o a parete che si installa “in un click”.
    Una facilitaÌ€ di applicazione garantita dal sistema estensibile brevettato Spee-Tile, che consente un rivestimento perfetto dell’area di intervento grazie alle placche allungabili (fino a 15×15 cm) e massimizzato dalla perfezione dell’incastro del tubo all’interno delle placche stesse.

    La flessibilitaÌ€ del sistema permette l’utilizzo con diverse tipologie di intervento:

    - “a umido” per ottenere un sistema radiante omogeneo con malta perfettamente aderente;
    - “a secco” dove la particolare struttura a lamelle in alluminio garantisce una perfetta distribuzione del calore

    Grazie allo spessore ridotto (circa 13 mm), Spee-Tile è la soluzione più indicata per le ristrutturazioni sia come riscaldamento a parete sia a pavimento.

     


    Maggiori informazioni del produttore su SPEE TILE


    COMPONENTI



    Approfondimenti qui: LINK


    </header>

    [Modificato da Etrusco 16/02/2016 18:48]
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 179.797
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 17/02/2016 16:27
    Sistemi radianti a bassa temperatura, al via la nuova classificazione energetica
    Pubblicato il rapporto tecnico nazionale UNI 11619 che definisce il nuovo profilo energetico dei sistemi
    Martedì 16 Febbraio 2016


     


    La commissione tecnica CTI – Comitato termotecnico Italiano - ha pubblicato il rapporto tecnico nazionale UNI 11619 in relazione alla classificazione energetica dei sistemi radianti a bassa temperatura.


    Metodologia di calcolo per definire l’indice di efficienza energetica


    Prodotto e redatto dal CTI in collaborazione con il Consorzio Q-RAD, che riunisce i principali produttori di sistemi radianti in Italia, il rapporto UNI 11619:2016 “Sistemi radianti a bassa temperatura - Classificazione energetica” definisce i riferimenti normativi e la metodologia di calcolo per la determinazione dell'indice di efficienza energetica dei sistemi radianti a bassa differenza di temperatura (sistemi a pavimento, parete e soffitto) abbinati a strategie di regolazione, bilanciamento e pompe di circolazione.


    L’efficienza energetica dei sistemi radianti, lo ricordiamo, viene calcolata con un indice definito RSEE (Radiant System Energy Efficiency) che, considerando la modalità di installazione, i componenti del sistema radiante, le logiche di regolazione e gli ausiliari, si esprime in 5 classi: dalla AAA alla D.

    Fonte: Casa&Clima

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
  • OFFLINE
    Etrusco
    Post: 180.703
    Registrato il: 28/02/2002
    Sesso: Maschile

    AMMINISTRATORE
    PRINCIPALE



    ADMIN
    Monsignore
    IperF1 2008
    IperUTENTE 2010
    Briscola IperCafonica 2012
    00 30/03/2016 20:19
    News / Soluzioni e Tecniche

    Sistemi radianti e risparmio energetico:
    i vantaggi del tubo di polibutilene Viega

    Il tubo di polibutilene Viega Fonterra con la sua flessibilità consente
    raggi di curvatura molto ridotti, aumentando la resa del sistema radiante
    e ottimizzando il risparmio energetico

    Viega_TuboPB-Fonterra

    Estrema flessibilità anche a bassa temperatura

    Il tubo di polibutilene Viega vanta una parete dallo spessore ridotto che determina una maggiore facilità in fase di piegatura e di posa.
    La sua flessibilità consente la posa non solo con raggi di curvatura molto ridotti, ma anche a temperature d’ambiente basse fino a -5 °C.

    Viega_TuboPB-Fonterra

    La bassa resilienza del tubo di polibutilene Viega fa sì che il tubo mantenga facilmente la curvatura conferitogli.
    In questo modo si riduce ad esempio la quantità di graffe necessarie per fissare il tubo nel caso di sistemi radianti a pannello liscio (Fonterra Tacker).
    Inoltre, il rischio che il pannello di supporto risenta della tensione conseguente alla posa della tubazione – che si tratti del bugnato del sistema Fonterra Base o
    o Fonterra Base Roll o di quello liscio del modello Fonterra Tacker – è minimo, rendendo più semplice la gettata del massetto e riducendo il rischio di fessurazione.

    Il programma Fonterra

    Il programma di sistemi radianti Viega Fonterra include un’ampia gamma di soluzioni, idonea per qualsiasi contesto di applicazione:
    dagli edifici residenziali a quelli industriali, dagli uffici fino ai palazzetti dello sport. Per interventi di restauro e di ristrutturazione è stato sviluppato
    ad esempio il sistema Viega Fonterra Reno. Concepito per la posa a secco, Fonterra Reno vanta uno spessore costruttivo ridotto a ca. 2 cm,
    tempi di posa ridotti e la possibilità di applicare la posa ad esempio di piastrelle direttamente sui pannelli di gessofibra, risparmiando tempo e materiale.

    Viega_TuboPB-Fonterra

    Un’ulteriore soluzione ideata per le ristrutturazioni è il sistema Fonterra Base Flat, la soluzione meno ingombrante tra i sistemi
    a umido presenti nel programma Fonterra. Il sistema si compone semplicemente del classico pannello bugnato Fonterra Base
    (in versione senza isolamento – Smart – o con EPS sp. 1 cm – Base ND 11), tubazione polibutilene 12 x 1,3  e massetto soprastante
    realizzato con l’additivo Flat, di appena 1,5 cm di spessore.

    Gli stessi vantaggi tipici dei sistemi a secco, invece, appartengono al sistema Viega Fonterra Side 12 con pannelli a parete con posa a secco.
    Qui, il tubo di polibutilene 12 x 1,3 è direttamente integrato nel pannello radiante, eliminando quindi la maggior parte del tempo di posa
    normalmente dedicato alla tubazione. Per l’installazione a pavimento con massetti tradizionali, Viega propone le varianti Fonterra Base 12
    e Fonterra Base 15 con pannelli a bugne oltre che il sistema Fonterra Tacker. Una soluzione per ogni esigenza geometrica e costruttiva degli spazi.

    Il sistema Fonterra Side 12 Clip invece è pensato per l’integrazione nelle pareti tradizionali. I suoi binari di installazione vengono fissati sui muri,
    successivamente si incastra il tubo Viega Fonterra e si applica l’intonaco, consentendo una perfetta integrazione e un utilizzo ottimale delle superfici.
     Il sistema Viega Fonterra include inoltre collettori, termostati, stazioni di regolazione, cassette per collettori e regolatori.

    Viega: l’azienda

    Con più di 3800 collaboratori in tutto il mondo, il Gruppo Viega è tra i leader nelle tecnologie per l’installazione idrotermosanitaria
    – settore di competenza e principale motore di crescita per il gruppo aziendale. I circa 17.000 articoli a catalogo sono realizzati in nove siti
    produttivi, di cui quattro in Germania; le soluzioni specifiche per il mercato nord-americano provengono direttamente a McPherson negli Stati
    Uniti, quelle per l’Asia sono prodotte a Wuxi in Cina. La gamma include sistemi di tubazioni, di risciacquo e di scarico, installati in pressoché
    ogni ambito: negli impianti civili e pubblici, in quelli industriali e navali.

    Fondato nel 1899 a Attendorn, Germania, il gruppo aziendale getta le basi per la sua internazionalizzazione negli anni ’60.
    Con una distribuzione basata principalmente su organizzazioni di vendita e di marketing nei rispettivi paesi, oggi i prodotti
    a marchio Viega sono installati in tutto il mondo.

    Per maggiori informazioni, consulta il sito.

    Copyright © - Riproduzione riservata : Fonte

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.