Vegan: la scelta

Da da da, 12/03/2016 22.27:

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Giusto, ma spero che Lady non se la sia presa, appunto perchè come hai detto tu è molto rispettosa della altre scelte alimentari, ma qui le battute non è che siano bandite, sono semmai da intendersi rivolte al veganesimo in generale...

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Ecco, vedi, le battute a me piacciono molto, ma qui la faccenda è delicata. Ci sono i vegani, questo è un fatto. Tra questi vegani ci sono persone per bene, che possono anche essere sensibili, per cui non mi va assolutamente di sfotterli per una loro scelta che tengono per sé. Poi ci sono anche gli stronzi, stronzi di per se, non necessariamente perché vegani, tantissimi stronzi (come purtroppo avviene in tantissimi settori della nostra vita quotidiana). Quelli, secondo me, non vanno neanche sfottuti, perché sono troppo stronzi anche per capire lo sfottò. Quelli, se mi perdoni il pensiero paratalebano, andrebbero inchiodati a una trave e uccisi lentamente (molto lentamente) a frustate, con un gatto a nove code molto leggero, ma con i terminali muniti di ancorotti da pesca. In modo da avere tutto il tempo di ragionare (posto che ne siano capaci) sulla loro nefasta filosofia. Naturalmente, qualsiasi tipo di grazia andrebbe esclusa in partenza, questo mi pare ovvio. Niente soluzioni rapide, tipo Sjambook africano o Knut russo, che con sole 10 frustate ti portano a nudo le vertebre.
In pratica, raffinatezze di torture, mi pare chiaro.
G.