Libia

Sembra aprirsi uno spiraglio sulla questione libica, nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro a Roma tra i due governi che attualmente si sono divisi la Libia, è il primo passo per trovare una soluzione al preoccupante fenomeno dei barconi della morte che attraversando il Canale di Sicilia si perdono in mare migliaia di migranti spinti alla traversata dalla disperazione.

Rossella Fidanza
19 luglio alle ore 07:13
"IN QUESTI GIORNI DI FERMO OBBLIGATORIO, MI SONO FATTA UNA BELLA INDAGINE SU OPEN ARMS E SUL SUO FONDATORE.
QUI TROVATE LA LERCIA VERITA', LINK, DI TUTTO.
QUANDO AVRETE VISTO, DIFFONDETE IL PIU' POSSIBILE. NON SO QUANTO ME LA LASCERANNO PUBBLICATA."

"L'Italia è sotto un attacco economico e politico che non ha precedenti.
Oggi per fare collassare un Paese del G8 e minarlo politicamente non servono bombe, bastano propaganda, migranti e una minoranza folle.
La Libia nei prossimi mesi, in qualche modo, dovrà andare ad elezioni.
La situazione non è semplice.
Adesso non ci sono più alibi Isis ed altre fiction.
La Francia con l'alleata Spagna cerca di compromettere la ricreata parziale pax italiana.
Partiamo da una notizia del 16 luglio (tutto quello che scrivo lo trovate in sequenza nelle immagini)
Da mesi milizie berbere finanziate da francesi e spagnoli, romanzate da Open Migration, gestiscono attività scafiste a Al Zuwara, attraverso un perverso rapporto con alcune Ong, fra cui OpenArms
Nelle pic si vedono le attività di Total-Repsol nell'ovest, lungo tratta migranti.
Per avere idea come la propaganda mainstream consideri le milizie berbere si legga questo articolo di Open Migration, romanzato per il gusto delle anime belle occidentali. Fiction pura sulle milizie black-dressed finanziate da Macron col bancomat Qatar (link openmigration.org/…/zuwara-libia-la-citta-che-ha-d…/).
Ad Al Zuwara secondo il mainstream la società civile manifesta con scritte in inglese per fermare la morte dei bimbi in mare, mentre la milizia gentile dei Masked Men (gli scafisti) portano ordine.
I criminali sarebbero quelli della Guardia Costiera fedele a Tripoli ...
E' con questa gente che trattano i filantropi delle Ong
Focalizziamo su OpenArms
Open Arms agisce davvero per scopi umanitari e chi sta dietro?
Perché opera in quest'area così importante per Total e per la compagnia spagnola Repsol?
Nella commovente foto il fondatore Òscar Camps
Chi è Òscar Camps?
Sino al 2013 è un normale imprenditore che si occupa di gestire le operazioni di salvamento frustrato come tutti dalla concorrenza nelle spiagge soprattutto attorno Badalona, sua sede
Poi nel settembre 2015 pensa di andare a salvare i profughi siriani in Grecia
Dal 2014 Oscar Camps comincia a rastrellare tutti i contratti di vigilanza e salvamento nelle spiagge con municipalità e enti dell'area català e valencià, grazie ad entrature tra gli indipendentisti e la esquerra repubblicana.
Sono decine i contratti così fra Catalogna e Valencia
Notare le date:
a settembre 2015 fonda OpenArms, a dicembre 2015 dopo 30 anni di appalto alla Croce Rossa, Barcellona apre un bando per le sue spiagge.
A fine 2015 Oscar Camps è un eroe català e viene premiato come "Catalano dell'anno 2015" per l'attività di OpenArms.
Notare coincidenze (ne vedremo tante da ora) Oscar Camps viene premiato Catalano 2015 il 2 marzo 2016 e il 3 marzo la alcaldesa di Barcellona formalizza il contratto di vigilanza e salvamento spiagge alla società Proactiva Serveis Aquatics SL di Camps (link: www.elconfidencialautonomico.com/…/Campana-Colau-fo…)
Quello che di lì a qualche mese diventerà un eroe della solidarietà in Catalogna e Spagna aveva però alle spalle scheletri nella gestione con sfruttamento del personale sulle spiagge delle Baleari con varie illegalità
Storia nera con relativa condanna (link cronicaglobal.elespanol.com/…/la-adjudicataria-del-…)
Baleari sono il primo dubbio sulla "purezza" di Camps, e non tardano denunce di sfruttamento anche a Barcellona e Alicante.
( link: www.cgtbarcelona.org/…/los-socorristas-de-las-playa…/)
In questo caso l'eroe va protetto e interviene la politica con un accordo sindacale collettivo. (link: www.iberley.es/…/convenio-colectivo-empresa-proacti…)
Il circo mediatico di beatificazione attorno a Camps coinvolgeva tutto il sistema català dalla alcaldesa Ada Colau alla Junta Permanent di Puigdemont.
Lo sciopero dei dipendenti di Pro-Activa non doveva frenare progetti del sistema finanziario català. (link: www.eltriangle.eu/…/los-socorristas-de-barcelona-en-… )
Sì proprio del sistema finanziario català perché per OpenArms si muovono media, personaggi dello sport, l'ex allenatore del Barça Guardiola e il cestista NBA Marc Gasol, entrambi català.
(link: www.mundodeportivo.com/…/valverde-queria-ir-con-ope…)
Sono i giorni di indipendenza e accoglienza
Mentre in Spagna litigano per indipendenza Oscar Camps OpenArms riceve fiumi di denaro ed aiuti in un battibaleno (da chi lo vedremo) e Pro-Activa fan man bassa di appalti di spiagge fra Catalogna e Valencia.
(Link:https://www.infojobs.net/…/of-i44f073e45d4ddc9c68a6f01b094b…)
OpenArms diventa anche incentive di Proactiva
Nonostante le accuse di alcuni (anche operatori concorrenti) verso Camps di usare OpenArms per fare pubblicità - fatto innegabile - alla sua società Proactiva, il sistema català ha finanziato i progetti di Oscar Camps con modalità pubblico-privato che dovevano insospettire.
Per ora ho fatto solo la premessa
Le notizie riportate erano già nel bel report di Donadel su Ong
www.lucadonadel.it/analisi-ong-nel-mediterraneo/ …
DA ADESSO LA LERCIA VERITA' OPENARMS
Perché Catalogna e una banca mettono in un piano economico gli aiuti a Camps?
Cosa c'è dietro?

ORA ASTENERSI ANIME PIE
Si parlava all'inizio della Repsol, la compagnia spagnola petrolifera, che ha sede a Madrid.
Ricordate quando Madrid nei giorni della indipendenza voleva lo spostamento della sede delle banche català a Madrid? Perché?
Di chi è la Repsol?
Repsol è al 73% flottante in borsa e le quote di controllo le detengono la banca catalana La Caixa 12%, la società Sacyr e il fondo sovrano di Singapore.
Caixa è dominus in Repsol. Questo spiega bene il diktat di Madrid su Caixa nei giorni caldi.
Caixa non detiene solo il controllo Repsol, controlla anche Naturgy (ex gas Natural Fenosa) società con interessi in Italia come i gassificatori di Taranto e Trieste, partecipata da algerina Sonatrach e Suez (certate su wikipedia.es, troverete di tutto)
Torniamo ad OpenArms ed alla domanda topica?
Chi li finanzia e perché?
Cominciamo ad unire i puntini e lo schifo comincia a raggiungere livelli di guardia.
Le fonti di finanziamento di OpenArms, come ben scrisse Donadel, sono molto oscure.
Ma l'obbligo di trasparenza delle fondazioni bancarie obbligano Caixa a pubblicizzare almeno il suo supporto alle operazioni di Camps.
FILANTROPIA (link: www.aldia.cat/…/noticia-proactiva-open-arms-impulsa…)
Chi è il colletto bianco nella foto con Oscar Camps?
Si chiama Jaume Giró, direttore generale della Fundación Bancaria La Caixa, sì quella alleata della Junta Català nel finanziare i suoi progetti
Adesso qualche anima bella potrebbe dire che questo signore è filantropo?
Chi è Jaume Giró?
E' un deus ex machina del sistema català attorno a La Caixa, con un ruolo dirigenziale passato e presente in tutta la galassia Caixa, e soprattutto con una esperienza in tutte le petrolifere e multiutilities spagnole: REPSOL GASNATURAL PETROCAT e PETRONOR!
Petronor mancava all'appello precedente.
E' la petrolifera basca ed è posseduta all'86% da Repsol.
Perché anche Petronor?
Uno dei giornali più attivi nella promozione mediatica di OpenArms è la Vanguardia, giornale ove aveva collaborato Jaume Giró Ribas, il Richelieu di Caixa e Gruppo Respsol.
La Vanguardia, storico quotidiano di Barcellona, è controllato dal Grupo Godó, ma dal 2011 ha come azionista di minoranza e socio influente proprio La Caixa, che ebbe un ruolo importante nel suo salvataggio.
I generosi e sorprendenti aiuti della galassia Caixa a OpenArms si limitano ai 200.000€ della Fondaciò?

Vediamo ragionando secondo la sana regola "segui i soldi"
Qualche anima bella a questo punto dirà che questa cosa riguarda la fondazione che pensa ad opere filantropiche

Chi ha fornito le navi ad OpenArms?
Per Donadel la El Open Arms era al Salvataggio Marittimo Spagnolo, ma dai registri risultava essere di proprietà della Ibaizábal Remolcadores, del Gruppo Ibaizábal, che il Giornale sbagliando mette fra i finanziatori
Il gruppo Ibaizábal con sede a Getxo nei Paesi Baschi ha sì donato la nave ma è un partner importante della Petronor, società petrolifera basca.
Ovviamente si tratta solo di una casualità la correlazione Caixa-Repsol-Petronor-OpenArms
C'è poi la nave appoggio, un veliero di lusso, Astral, donata dal milionario andaluso-italiano Livio Lo Monaco
Lo Monaco è il materassaio Tv spagnolo, il Fabricatore iberico, famoso per spot e telepromozioni su Telecinco
Livio Lo Monaco è un personaggio chiave per i legami economici e con i media per OpenArms.
La sua più recente trovata è stata la creazione del Banco Solidario de los Sueños, un nome che uccide i diabetici all'istante, ma adatto a perculare le anime belle
Bamco Solidal raccoglie risorse per OpenArms e spinge nei media l'allure leggendaria dei bagnini salvatori.
Sulla Sexta, canale partecipato da De Agostini e RTL Ger è andato in onda un programma di grande successo Salvados con un docufilm chiamato Astral (link: youtu.be/23KJtgvb2hg)
Il rapporto con i media di Lo Monaco per OpenArms è oliatissimo grazie alla mole di spot acquistati per i suo colchones, i materassi in lattice.
Andare in video, apparire, per Livio Lo Monaco e Oscar Camps è esigenza fondamentale
E' proprio grazie ad un video di un loro evento di presentazione attività di salvataggio migranti che si scoprono fra gli sponsor nomi interessanti
Filantropi
E' importante prestare bene attenzione ai particolari, parole e stili.
E occhio ad aziende sponsor dell'evento:
Gas Natural Fenosa (oggi Naturgy), Endesa (società energia spagnola della renzianissima Enel) e le francesi Suez (nel capitale di Naturgy) e Leroy Merlin.
Come fanno a chiedere soldi a cittadini in buona fede, con sponsor aziende petrolifere e dell'energia interessate alla geopolitica libica?
La commistione di interessi non è un'ombra, è fatto concreto che mostro alle anime belle
Fundraising Banco Solidal (link: donalo.org/post.php?post=226)
Il portale di fundraising fa capo alla Fundacion Real Dreams di Barcellona presieduta da David Levy Faig, ex vicePresident di Merrill Lynch Spagna.

Le intenzioni elencate sono fantastiche, economia circolare, compatibilità con l'ambiente, ma ... (link: t.co/peY4n9R49Y)
Il sistema català creato dalla galassia Caixa attorno ad OpenArms comincia comunque a mostrare qualche crepa anche in Catalogna.
Le tronfie celebrazioni della alcaldesa Ada Colau hanno cominciato a creare dubbi.
I dubbi, alla luce di quanto visto, diventano disgustose ipocrisie quando si vede questo video ascoltando le parole di Oscar Camps
Favole, fiction ad uso e consumo di chi vuole farsi fregare dal business mascherato da vecchie ideologie (link: youtu.be/Eqd0d0iUIO0)
Non bastasse la politica catalana ad appoggiare questo coacervo di interessi inconfessabili ed ipocriti, anche il sistema scolastico catalano si adegua al mainstream politico creato dalla alcaldesa Colau.
Una propaganda senza fine.
Da italiana posso non apprezzare Salvini e criticarne il suo operato (cosa che per quanto mi riguarda non è, anzi ha tutto il mio supporto)
Ma perché una Ong spagnola è così ostile e monocorde nei confronti del governo italiano?
Il dubbio che sia in funzione degli interessi dei finanziatori è sempre più forte: PETROLIO
Torniamo dove eravamo partiti, dalla coincidenza della partenza della nave di OpenArms col rapimento dei 4 a Sharara
Di fronte alle coommistioni di OpenArms chiedo ai nostri parlamentari Erasmo Palazzotto e Eleonora Forenza se intendono cedere il nostro Paese come la pagina FB Leu Barça?
La contrapposizione politica, pur con tutte le ragioni possibili, può farvi arrivare a negare legami evidenti tra OpenArms e gli interessi petroliferi e finanziari di La Caixa e Repsol?
Fino a che punto potreste andare contro il governo?
Al punto di appoggiare interessi esteri?
Termino questo storytelling chiedendo a gran voce al governo di replicare alle ingerenze catalane ora al servizio dell'aggressione francese
Non si può continuare con la tratta schiavista africana mossa da Parigi.
BASTA.