Meteo: Attila peggio del previsto, si prepara un'altra irruzione artica,
vi diciamo quando e chi colpirà
Attila è pronto ad inviare nuovi impulsi molto freddi verso l'Italia Un freddo maltempo continua a tenere in ostaggio l'Italia con nevicate fino a bassissima quota e un clima decisamente invernale come non capitava da tanto tempo. E attenzione,
nei prossimi giorni è prevista un'altra irruzione artica:
Attila peggio del previsto insomma, ne sentiremo gli effetti almeno
fino ai primi di Febbraio.
Nei prossimi giorni si verrà a creare una particolare configurazione meteo a livello europeo, il cosiddetto
Ponte di Woejkoff: cosa significa? In sostanza, l'anticiclone si allungherà fino alla Scandinavia, saldandosi con l'alta pressione russa-siberiana e innescando, di risposta, un
flusso d'aria gelida di estrazione artico-continentale che
dalla Russia affluirà, dapprima in direzione dei Balcani, poi
anche verso l'Italia.
La mappa qui sotto conferma questa configurazione con una prevalenza delle correnti da nordest verso il bacino del Mediterraneo.
Aria molto fredda in arrivo sull'Italia nel corso del prossimo weekendQueste masse d'aria freddissima dilagheranno sul nostro Paese già a partire dal prossimo
weekend, investendo dapprima i settori adriatici, poi anche il resto delle regioni. Specie sul versante adriatico non escludiamo la possibilità di neve fin quasi sulle coste, accompagnata pure da venti intensi dai quadranti settentrionali.
Occhi puntati poi sulla parte conclusiva del mese, i famigerati
giorni della Merla (tradizionalmente i più freddi di tutto l'anno) ed i primi di Febbraio in quanto gli ultimi aggiornamenti appena arrivati propendono per una
recrudescenza di questa fase fredda.
L'ipotesi è che il flusso gelido in discesa dalla Russia possa favorire la formazione di un
ciclone, continuamente alimentato da correnti instabili. Da valutare in seguito la possibilità di precipitazioni intense anche a carattere
nevoso fino a bassissima quota. Di questo avremo modo di riparlarne nei prossimi aggiornamenti.
Il Meteo.it Articolo del 23/01/2023
ore 18:39
di
Mattia Gussoni Meteorologo