Peperoncini: benefici, proprietà ed effetti collaterali

Esagggggerato!!! Comunque, dopo avere cercato invano la ricetta del Patum Peperium inglese, The Gentleman's Relish, e avere constatato che gli ingredienti sono difficilissimi da trovare a Palermo, mi sono inventato una pasta da spalmare... alla siciliana! Per cui, in omaggio agli amici, ecco a voi il Patum Siculum!

Patum siculum

Ricetta ispirata, come filosofia, al Patum Peperium inglese, ma rivisitato in chiave siciliana, con ingredienti facili da reperire in Sicilia. In ogni caso, si tratta sempre di una pasta da spalmare su fette di pane tostato, bruschette, pane caldo, oppure da usare come condimento per pasta o riso in bianco. Secondo me l’esperimento risulta positivo.

Ingredienti

Pane duro (assolutamente non fresco), circa 50 gr.
Mezza cipolla, preferibilmente rossa, tagliata molto fine
Aglio, 2 spicchi, anche questo tritato finemente
Capperi dissalati e tritati a coltello, circa 30 grammi
Una scorzetta di limone, possibilmente non trattato
Pasta d’acciughe, 30 grammi
Peperoncino, secondo il gusto (io ho usato il Trinidad Skorpion, davvero forte)
Curry, 1 cucchiaino
Pangrattato grana fine, q,b. per ottenere una pasta.

Esecuzione

Mettete il pane duro a bagno in acqua, fino a quando non si disfa. A quel punto strizzatelo accuratamente e mescolatelo con i capperi e la pasta d’acciughe. In un padellino mettete la cipolla, l’aglio, il curry e un po’m d’acqua. Stufate il tutto, poi aggiungete un cucchiaio d’olio EVO e soffriggete, fino a quando il contenuto non si restringe di molto. Aggiungete il peperoncino, spegnete il fuoco e mescolate bene il contenuto del padellino con l’impasto di pane, capperi e pasta d’acciughe. Otterrete una pasta più o meno densa. Aggiungete del pangrattato fino a quando la pasta diventerà ferma e spalmabile.
In questo condimento non ci sono conservanti, per cui resiste in frigorifero per circa una settimana. Tenete presente che si tratta di un gusto molto forte.
Se avete un’ottima digestione potete variare la ricetta aggiungendo al soffritto fin dall’inizio del peperone tritato finemente. Io lo reggo bene, ma non rispondo degli stomaci altrui…

Nella speranza che il mio piccolo esperimento culinario sia gradito per tutti. Non per i vegani, vista la presenza della pasta d'acciughe, componente indispensabile della ricetta.

Giorgione