10 11/11/2016 11:43
Mi chieo se una radio che si fa portavoce di tematiche spirituali e buoniste non debba essere un pochino più ecumenica, inclusiva, insomma diplomatica e meno azzardata nelle posizioni che poi si rivelano indifendibili...

In altre parole, il diretore editoriale che ha affidato la trasmissione radiofonica a Cavalcoli non lo conosceva? Oppure gli ha dato carta bianca con grande superficialità? Adesso tutte le colpe dell'errore ricade solo su Cavalcoli?