00 13/05/2017 23:43
Controversie

Francia: France 2 ha annunciato che Alma avrebbe rappresentato il Paese con il brano Requiem il 9 febbraio 2017. Il 17 febbraio 2017, però, è stato scoperto che il brano dell'artista era stato registrato ed eseguito prima della deadline indetta dall'UER, il 1° settembre 2016, che pertanto potenzialmente violava la politica di presentazione delle canzoni dell'UER. Ulteriori ricerche dimostrano che la canzone incriminata è stata eseguita alla fine di gennaio 2015. Intanto l'emittente francese ha sostenuto di non aver violato le norme dell'UER e il brano è stato ammesso alla gara, probabilmente perché pubblicato nella versione discografica solo nel gennaio 2017.

Russia: La cantante russa Julija Samojlova è stata selezionata per rappresentare la Russia nella competizione con il brano Flame is burning. Tuttavia, il 22 marzo 2017 è stato rilasciato un divieto di accesso sul territorio ucraino nei suoi confronti di una durata di tre anni per aver attraversato illegalmente il confine ucraino in occasione di un'esibizione in Crimea; è la prima edizione dove lo Stato organizzatore non permette ad un'artista di entrare nel Paese. Jon Ola Sand, dopo aver confermato la notizia, ha spiegato che l'EBU deve attenersi alle leggi locali del Paese organizzatore. Tuttavia ha detto di essere profondamente in disaccordo con questa decisione, spiegando che: “Va contro lo spirito del concorso e la nozione di inclusività che si pone nel cuore dei suoi valori. Continueremo a dialogare con le autorità ucraine con l’obiettivo di assicurare che tutti gli artisti possano esibirsi al 62° Eurovision Song Contest a Kiev”. Tuttavia il 31 marzo 2017 il divieto di accesso nei confronti della Samojlova è stato reso definitivo. A confermare tutto ciò è stato il Ministro degli Esteri ucraino Pavel Klimkin spiegando che: "La risposta è semplice. Concessioni, formali o informali, sono impossibili perché la legge deve essere applicata a tutti. Se la legge viene violata, ogni passo indietro è fuori discussione". L'EBU aveva offerto all'emittente russa Channel One Russia un compromesso permettendo all'artista di esibirsi in collegamento via satellite da una sede a scelta dell'emittente, ma l'offerta è stata rifiutata sia da Channel One Russia che dal governo ucraino. Il 13 aprile 2017 Channel One Russia ha annunciato quindi ufficialmente che la Russia non avrebbe partecipato alla competizione e non avrebbe più trasmesso l'evento.

Israele: L'IBA sta attualmente considerando una potenziale riforma proposta dal primo ministro Benjamin Netanyahu e dal ministro delle finanze Moshe Kahlon che comporterebbe la divisione dell'IBA in due entità distinte: l'Israeli Broadcasting Corporation (IPBC) ed una seconda entità istituita per trasmettere notizie ed eventi. L'IPBC si chiamerebbe anche "KAN" (ebraico: כאן, letteralmente 'Qui') e trasmetterebbe solo ciò che l'IBA definisce programmazione "generalista", come i programmi di intrattenimento. L'EBU ha informato il consiglio d'amministrazione di KAN che l'emittente non potrebbe più rimanere membro dell'Unione senza trasmettere notizie ed eventi. La KAN rischierebbe quindi di perdere lo status di membro dell'EBU.

Norvegia: L'emittente nazionale, NRK, è in discussione con l'EBU per l'abolizione della regola che vieta l'utilizzo di voci pre-registrate durante le performance live degli artisti partecipanti all'evento. La proposta di NRK dell'eliminazione della regola è stata scaturita quando il rappresentante designato JOWST, tramite un'intervista, ha annunciato che le "voci elettroniche" usate nel brano che rappresenterà il Paese Grab the Moment, non potranno essere utilizzate durante la performance live.