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Chiariamo alcune cose


Cos’è la malaria e come si trasmette?

L’Istituto superiore di Sanita (ISS) spiega che la malaria – definita così per via della credenza che venisse contratta dai miasmi malsani emanati dalle acque stagnanti delle paludi – “è una grave malattia causata da protozoi parassiti trasmessi all’uomo da zanzare ad attività crepuscolare-notturna del genere Anopheles”. «La malaria si contrae in seguito alla puntura della femmina di una delle circa 60 specie diverse di zanzare appartenenti al solo genere Anopheles, dopo che questa si è a sua volta infettata suggendo il sangue da un soggetto malarico”. Prima che l’Anofele diventi infettante, continua l’Istituto Superiore di Sanità, “il plasmodio deve compiere un ciclo di sviluppo all’interno della zanzara stessa, che può durare da qualche giorno a qualche settimana, a seconda della specie plasmodiale e soprattutto della temperatura ambiente”. Bisogna comunque specificare che (come già accennato precedentemente) “la malaria non si può trasmettere per contagio diretto tra due persone, a meno che non venga eseguita una trasfusione con sangue infetto”, scrive Gianluca Dotti su Wired.