00 28/11/2019 14:39
... oltre all'inchiesta Open, i magistrati indagano su altre società svizzere, conti bancari e acquisto villa dell'ex premier Renzi ...





Dopo Open, scoppia il caso di villa Renzi

(acquistata per 1.milionetrecentomila €uri)


L’indiscrezione: «Presa con un prestito di 700mila euro».
La replica: «Soldi restituiti in pochi mesi, tutto per bonifico».
Proseguono altre serrate perquisizioni


L'Espresso (QUI)ha scoperto che la compravendita nasconde più di un'ombra. Anomalie che emergono da alcuni documenti dell’inchiesta della procura di Firenze sulla renzianissima fondazione Open, informative della Gdf e l’analisi dei flussi finanziari di alcuni conti correnti segnalati alla Uif (l’ufficio antiriciclaggio della Banca d’Italia) dalla banca Cassa di risparmio di Firenze. Matteo e Agnese infatti hanno comprato la grande villa anche con i denari girati a loro dalla famiglia Maestrelli, ricchi imprenditori toscani amici e finanziatori della fondazione Open di Renzi.


Firenze, 28 novembre 2019 - Una casa al piazzale Michelangelo. Una società in Lussemburgo. Nel mezzo, c’è Matteo Renzi, accerchiato dalle inchieste giudiziarie e ora anche investito da un nuovo caso: per la villa comprata alcuni mesi fa a Firenze, ha beneficiato di un prestito da 700mila euro elargito dalla famiglia Maestrelli, imprenditori toscani che, secondo le informative della guardia di finanza, hanno sostenuto anche la Fondazione Open, oggetto dell’ultima indagine della procura di Firenze.

Secondo Renzi, che ha annunciato una denuncia sulla diffusione del contenuto dell’informativa, il prestito, ottenuto nel giugno 2018, sarebbe stato regolato da una scrittura privata. «Nel 2018 – ha spiegato – ho ricevuto un importante ritorno economico dalle mie attività, fino al 2018 ho fatto solo politica, 830mila euro. Nel 2019 saranno più di un milione, sono i miei proventi. Dovendo effettuare un anticipo bancario ho fatto una scrittura privata con un prestito concesso e restituito nel giro di qualche mese, quattro mesi circa». Soldi, ha puntualizzato ancora il leader di Italia Viva, che «non c’entrano nulla con la fondazione Open, tutti i miei denari sono pubblici». Riccardo Maestrelli, dal governo Renzi, ha avuto nel 2015 incarichi nel cda di Cassa depositi e prestiti Immobiliare Spa.

I soldi sono anche il filo conduttore dell’indagine che è diventata pure un muro contro muro tra lui e i magistrati della procura di Firenze. Un filo che ha portato le fiamme gialle in undici città italiane e perfino oltre i confini nazionali. Nel mirino degli inquirenti ci sono anche gli affari della società, con sede in Lussemburgo, Wadi Ventures Management. È una Sarl, société à responsabilité limitée , che Marco Carrai, indagato per finanziamento illecito ai partiti assieme al presidente di Open Alberto Bianchi, ha fondato nel 2012 assieme ad alcuni soci anche israeliani. Carrai è ritenuto dalla procura il personaggio «decisivo» nel reperimento di finanziatori per Open e nel rapporto tra questi e gli esponenti politici vicini alla fondazione.
E in questi anni, la sua Wadi Ventures, scrivono ancora i pm Luca Turco e Antonino Nastasi, è stata «destinataria di somme di denaro di investitori italiani», imprenditori o aziende «già sostenitori della Fondazione Open». Un esempio? Davide Serra, il manager milanese, naturalizzato britannico, che non aveva nascosto di aver finanziato Open con una ricca donazione da 150mila euro. L’altra mattina, mentre veniva perquisito Carrai, i finanzieri hanno fatto visita pure a Serra. Anche qui, come altrove, l’obiettivo dei pm è far luce sui «significativi intrecci» tra i tanti sponsor finora mai resi noti e almeno i due esponenti più attivi della defunta, nel 2018, Open. «Ho fiducia che la magistratura chiarirà presto la mia posizione. So di non aver commesso reati e di aver sempre svolto i miei compiti rispettando la legge», ha detto Carrai.

Per tutta la giornata di ieri, sono proseguite le perquisizioni ai donatori di somme cospicue, da 50mila euro in su. Complessivamente, sono almeno 25 i «bersagli», non indagati, degli accertamenti della finanza. Sulla lista, c’è il gotha dell’imprenditoria italiana: Pizzarotti, Garofalo, Onorato, Zigon, Fratini, Aleotti, Bassilichi. E Toto, il costruttore da cui ha avuto origine quest’ultimo filone: parte dei soldi della parcella del legale (400mila euro su un milione), sono finiti a Open, «schermati», secondo la procura, dallo stesso Bianchi e dunque non tracciati.

Al momento, gli indagati sono cinque. Oltre a Bianchi (traffico d’influenze illecite e finanziamento illecito ai partiti), Carrai (finanziamento illecito), figurano iscritti, con accuse diverse (tra cui il riciclaggio e l’autoriciclaggio) l’imprenditore fiorentino Patrizio Donnini e la moglie Lilian Mammoliti (una delle organizzatrici della «Leopolda») e il manager della società Renexia (gruppo Toto) Lino Bergonzi. All’origine dell’inchiesta, che passo dopo passo è arrivata fino all’elenco dei finanziatori di Open, c’è una plusvalenza realizzata da Donnini con la vendita di alcune società attive nel settore dell’energia «green».


Fonte



Pisssssssssssssssssssssss
… ti che ti xè in pension e magari ti continui a tatarar ch’alcosssa de extra lavoro tanto par copar el tempo, no xè che par caso co i to risparmi ti pol comprarte na viletta da 2miliardi e 600milioni dee veccie £ire de na volta, cioè 1milion e300mila€uro de desso … come che gà fato el “Nostro” benamato Rensi??? … [SM=x44451] [SM=x44452]
… quanto a mi, ringrasssiando el Signor, gò el suficiente per mantegnirme mi e eà me amata fameggia e de risparmi, gò qualche migliaio di €uro par inconvenienze o altro …

[SM=x44467] … me vien anca in mente Galan (l’ex presidente regione veneto) che, sicome el xè sta più sparagnin del so coega Rensi, el gaveva podesto comprarse na villa da 1.800.000,= €uri co i sò suai risparmi, però, subito dopo i lo gà condanà e mandà in gaera par trufa col discorso Mose, e i ghe gà sequestra anca eà villa oltre a altri beni e imobii …

[SM=x44468] … che ghe sia el stessso pericoo anca par el “Nostro” povero Rensi che tanto ben gà fato e continua a farlo co eà so congrega de “italia morta” ?!? …

… davero no ghe xè più reigion, co sti magistrati che indaga tuti i onesti i onesti i onesti i onesti i on... ... ... !!! [SM=x44470]


[Modificato da AlcibiadeR 28/11/2019 14:43]