Bonus bancomat
Cashback di dicembre: si parte l’8. Ecco il manuale per i rimborsi (serviranno l’app «IO» e Spid)
Spiegazioni sul Corriere della Sera, di Massimiliano Jattoni Dall’Asén, 27 novembre 2020
Si parte l’8 dicembre
E’ ufficiale: il cashback, il meccanismo che premia i pagamenti con carta di credito, bancomat e app, parte l’8 dicembre. Da quel giorno e fino al 31 dicembre 2020 (si parla di “extra cashback di Natale”), basteranno “10 acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro che saranno accreditati”, come si legge sul sito, “nei primi mesi del 2021”.
Dal 1° dicembre è online anche il sito Cashlessitalia.it, dove viene spiegato come accedere a tutti i sistemi premianti dei pagamenti digitali, inclusa la Lotteria degli scontrini.
Per arrivare preparati all’appuntamento col cashback (il 3 dicembre in edicola con il Corriere ci sarà una guida completa), è dunque importante capire cosa dobbiamo fare e quali applicazioni scaricare sul nostro smartphone per poter ottenere, in seguito, il rimborso.
Attenzione: armatevi di pazienza, perché i passaggi sono tanti e può succedere di “inciampare”. Tra password, e-mail, pin da inserire e riconoscimenti facciali è facile che il procedimento non vada sempre a buon fine, con le app che si chiudono all’improvviso o che non riconoscono i dati al primo colpo, col risultato che si deve ricominciare da capo la procedura di autenticazione o di accesso.
Che cos’è il cashback di Natale
Come detto, il cashback di Natale è un rimborso del 10% (pari a un massimo di 150 euro, per una soglia massima di spesa di 1.500 euro) degli acquisti fatti nel mese di dicembre. Per essere valide al fine del “bonus”, le operazioni di acquisto devono essere almeno 10 e fatte con carte, app e qualsiasi metodo di pagamento elettronico e rintracciabile. Si può acquistare qualsiasi genere di bene, ma la spesa deve essere fatta in un negozio fisico (sono dunque esclusi gli acquisti online).
La misura del governo è aggiuntiva rispetto a quanto già previsto per il cashback di Stato (qui la scheda completa del «bonus acquisti») che dovrebbe prendere il via a gennaio 2021.
Per approfondire:Cashback di Natale: 150 euro per chi fa acquisti con carta o bancomat. Cosa si può comprare: le regole)
Spid, come ottenere il Sistema pubblico di autenticazione
Premessa: al momento l’App IO è l’unico canale per registrarsi al cashback di Stato, ma che più avanti sarà possibile farlo anche tramite i sistemi che, dopo l’avvio del programma, saranno resi disponibili dai cosiddetti Issuer, cioè i soggetti che emettono lo strumento di pagamento scelto per partecipare al programma, preventivamente convenzionati con PagoPA.
Per accedere all’App IO, con cui registrare le operazioni di acquisto che varranno poi il rimborso del 10%, si deve possedere o una carta d’identità elettronica (con il suo Pin) o un codice Spid.
Se si è in possesso della Cie si può saltare direttamente alla scheda n. 5.
Chi vuole registrarsi con lo Spid deve seguire i seguenti passaggi.
Per entrare in possesso dello Spid, il sistema pubblico di autenticazione (di fatto un nome utente e una password per accedere ai servizi Inps, Inail, di altre amministrazioni pubbliche oltre che per l’app IO), è necessario avere:
* un documento di riconoscimento in corso di validità;
* la tessera sanitaria (per chi risiede all’estero basta il codice fiscale);
* un indirizzo di posta elettronica;
* il numero del cellulare usato abitualmente.
Con questa documentazione a portata di mano, ci si collega al sito www.spid.gov.it, dove si deve scegliere uno tra gli Identity provider accreditati: Poste Italiane, Aruba, Infocert, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa.
Dopo aver fatto la scelta, ci si deve registrare sul loro rispettivo sito.
La registrazione consiste in 3 step:
1) inserire i dati anagrafici;
2) creare le proprie credenziali Spid;
3) effettuare il riconoscimento secondo una delle seguenti modalità:
* di persona, negli uffici abilitati;
* online attraverso web cam;
* online tramite Cie (la Carta d’identità elettronica), Cns (la Carta nazionale dei servizi) o con la cosiddetta Firma digitale.
Per approfondire: Spid: come si ottiene e come funziona
Spid, come fare il riconoscimento
Come detto, per effettuare il riconoscimento si può scegliere una delle tre modalità previste:
1) Il riconoscimento di persona, quello più semplice per chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie, prevede di fissare un appuntamento presso l’ufficio abilitato dell’Identity provider scelto, portando con sé la mail che si riceve alla fine della registrazione, insieme a un documento di identità e alla tessera sanitaria. Esempio: se si è scelto PosteID basta presentarsi in un ufficio postale qualsiasi.
2) Il riconoscimento via web cam può essere fatto comodamente dalla propria abitazione. Ogni provider ha il suo procedimento. Qui, ci limitiamo a descrivere quello di PosteID, ma i procedimenti non sono molto dissimili.
Dopo aver scaricato la app di PosteID, tramite la stessa si deve inviare foto o scansione di un documento di identità elettronico (passaporto o Cie). La app richiede poi la registrazione di un video, in cui il richiedente dichiara di voler attivare lo Spid, e un selfie con sotto al mento il documento di identità. Vienerichiesta inoltre la lettura tramite smartphone del microchip presente all’interno del documento di identità elettronico. La conferma e l’eventuale invio dello Spid (a meno che non venga richiesta una correzione) impiega circa 5 giorni.
3) Il riconoscimento tramite Cie e Cns è diretto e semplice per chi è già abituato a usare questi strumenti. Dopo aver inserito i propri dati anagrafici, si dovrà inserire il Pin relativo e procedere per concludere la registrazione.
Spid e i livelli di sicurezza Il sistema Spid è dotato di tre livelli di sicurezza, che vanno definiti al momento dell’attivazione del servizio o aggiunti in seguito.
Il primo livello permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente. Il secondo livello, necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, permette l’accesso con nome utente e password scelti dall’utente, più la generazione di un codice temporaneo di accesso o l’uso di un’APP, fruibile attraverso un dispositivo (per esempio lo smartphone). Il terzo livello, infine, prevede l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (per esempio la smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità.
Per accedere all’app IO e partecipare al programma Cashback di Stato può bastare il primo livello.
[Modificato da Etrusco 08/12/2020 11:30]