Luc Montagnier

Luc Montagnier, premio Nobel per i suoi studi sull’Aids, è morto a Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi. La notizia circolava sui social da qualche ora, ma non vi era stata una conferma ufficiale del decesso. Soltanto oggi lo ha reso noto il quotidiano Liberation.

Luc Montagnier era diventato un riferimento per i no vax, in particolare per le sue posizioni contro i vaccini anti-Covid. Lo scorso 15 gennaio, lo stesso Montagnier ha preso parte a una manifestazione contro il Green pass tenutasi a Milano e organizzata da Italexit di Gianluigi Paragone.

A parlare della presunta morte di Montagnier, prima della conferma di Liberation, era stato il sito France Soir, che ne ha datato la morte all’8 febbraio.

Anche il microbiologo Didier Raoult, salito agli onori della cronaca nei primi mesi di pandemia per aver proposto l’idrossiclorochina per la terapia contro il Covid.

Raoult aveva scritto su Twitter: “Luc Montagnier è morto. Perdiamo un uomo la cui originalità, l’indipendenza e le scoperte sull’Rna hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell’Aids”.

Secondo Raoult, queste scoperte sono valse a Montagnier “la gloria, il Premio Nobel nonché l’inaudita ostilità dei suoi colleghi. L’attenzione portata alle sue ultime ipotesi fu sproporzionata”.

Non capisco perchè molti tra giornalisti lo hanno trattato con malcelata ostilità ultimamente...
dovrei immaginare per le sue critiche ai vaccini anti Covid?

Il suo merito per scoprire delle cure all'AIDS è senza dubbio incommensurabile.
Però mi ricordo che all'inizio della pandemia, lui affermava senza dubbio che il COVID era un virus artificiale, progettato in laboratorio, mentre ancora nessuno ha potuto confermarlo.