feed
top
crea forum
cerca
feed
forum
supporto
discussione
cerca
È soltanto un
Pokémon con le armi
o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su
Award & Oscar!
Ipercaforum
[center][b]Il forum degli ipercafoni e delle ipercafone: per l'italiano medio e l'italiana standard[/b][/center]
Cerca
Cultura (leggere, studiare, conoscere...)
Accedi
Rosetta Loy
Messaggi
ON
LINE
(max77)
Post: 31.717
Registrato il: 20/10/2008
Sesso: Maschile
STAFF IPERCAFORUM
0
0
02/10/2022
14:12
La scrittrice Rosetta Loy è scomparsa sabato sera nella sua casa di Roma immersa nel verde sulla via Flaminia, che amava moltissimo. La narratrice romana, novantunenne, aveva esordito nel 1974 con «La bicicletta». La Loy era stata un caso eclatante nella letteratura italiana alla fine degli anni Ottanta. Il suo suggestivo romanzo storico «Le strade di polvere» (Einaudi) nel 1987 aveva fatto l’en plein: si era conquistato il premio Viareggio, il Campiello, il Rapallo e anche altri allori letterari.
Mai una scrittrice aveva avuto nella stessa stagione narrativa e in contemporanea così numerosi riconoscimenti, la sua opera così celebrata apriva la strada a tante altre autrici quasi sempre tenute fuori dall’agone dei premi. Rosetta Provera, che aveva sposato il fratello del regista Nanni Loy, era l’ultima di quattro figli. Il padre era un ingegnere piemontese e la madre lavorava nella capitale. La vocazione letteraria della Loy era stata assai precoce. Scrisse il suo primo racconto all’età di 9 anni. Dovette aspettare il 1974 per fare la sua apparizione sulla scena del romanzo italiano: «La bicicletta» si conquistò il premio Viareggio opera prima e fu molto celebrato dalla critica.
Successivamente i suoi racconti saranno tradotti in francese e in altre lingue. La Loy amava molto l’idioma di Molière e aveva curato per la collana einaudiana «Scrittori tradotti da scrittori» la versione del «Dominique» di Fromentin (1990) e de «La principessa di Clèves» di Madame de La Fayette (1999).
Tra i suoi libri di gran successo vi sono inoltre i romanzi dedicati all’Olocausto, come «Cioccolata da Hanselmann» (Rizzoli) e «La parola ebreo» (Einaudi). Sono opere segnate dal senso di colpa di chi negli anni delle deportazioni e delle razzie non ha voluto sapere o prendere posizione. Ne «La parola ebreo» si intrecciano documenti storici e ricordi familiari: l’autrice, che abitava in un prestigioso palazzo, aveva frequentato gli istituti religiosi gestiti da suore francesi e in casa aveva un’istitutrice tedesca, Anne-Marie.
La famiglia non aderì al fascismo. Il padre leggeva l’Osservatore romano, era osservate, ma quando nel 1938 vengono emanate le leggi razziali nessuno dei suoi ebbe il coraggio di chiedersi dove fossero finiti i vicini di casa o la bambina con cui Rosetta giocava al parco, tutti ebrei. Con la sua scrittura raffinata e con i suoi libri di denuncia ha segnato profondamente il panorama letterario.
OFF
LINE
UNA DUE
Post: 55
Registrato il: 24/08/2022
Città: GORGOGLIONE
Età: 49
Sesso: Femminile
0
0
02/10/2022
14:16
rip
ON
LINE
possum jenkins
Post: 77.316
Registrato il: 20/08/2005
Città: VENEZIA
Età: 38
Sesso: Maschile
STAFF IPERCAFORUM
King
BROCCOLO D'ORO 2006
Vincitore Pronostici:
Iper Champions'11/'12
Iper TotoSerieA'12/'13
Iper Mondiali l.a.'14
Iper SerieA'14/'15
Iper Prezzemolo 2015
0
0
29/10/2022
20:52
Riposa in pace...
Registrati
Accedi
Cultura (leggere, studiare, conoscere...)
Accedi
IL MIO PROFILO
LE MIE DISCUSSIONI
FORUM CHE SEGUI
LA MIA FORUM-CARD
MODIFICA FORUM-CARD
FAQ
TRADUCI
LOGOUT
Accedi
Registrati
FAQ
TRADUCI
Scatta o carica foto
Allega file
Inserisci link da url (card)
Incorpora url (YouTube/Twitter/...)
ACCETTA
RIFIUTA
Anteprima