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Come scrive Meera Navlakha su Mashable, del resto, i motivi per silenziare i profili che segui su Instagram sono tanti. Lei stessa ha chiesto ad alcuni utenti i motivi per cui silenziassero i profili, e quali profili fossero oggetto della misura. Ebbene: c’è chi ha silenziato il proprio migliore amico per tutta la durata di una vacanza in compagnia della fidanzata, «perché io ero geloso che lui fosse in vacanza, mentre io no. So che sia strano essere gelosi di un migliore amico, che si diverte, ma io non vado in ferie da tanto tempo, per cui sono geloso». C’è chi ha silenziato il suo coinquilino «perché condivideva di tanto in tanto gli aggiornamenti sulla sua perdita di peso, e pure io avevo dei chili da perdere, era come se volesse ricordarmi che avrei dovuto fare come lui». C’è chi si vanta «di aver bloccato così tante persone negli anni» da aver provato un’emozione liberatoria, un decluttering estremo di cui non forse non c’era bisogno ma quantomeno in una prima fase risulta essere terribilmente positivo e benefico: «Mi sento un po’ male, ma l’ho fatto solo per vivere in pace. Credo che silenziare qualcuno mi sia d’aiuto, che mi impedisca di fami male e di sentirmi una schifezza».


 


C’è un effetto positivo, confermato da tanti: «Silenziare qualcuno su Instagram permette di concentrarti sull’utilizzare il tuo tempo e le tue energie per qualcosa di positivo, senza preoccuparti di quello che altra gente fa». Uno studio del 2018, pubblicato su Social Science & Medicine rivelava un legame diretto tra la gelosia e la diminuzione del benessere psicologico. Forse non un caso che proprio da giugno 2018 Instagram avesse iniziato a rilasciare un aggiornamento che permetteva di silenziare i post o le storie dei profili seguiti. Dietro una motivazione molto pacifista – «permettere agli utenti di personalizzare maggiormente la loro esperienza» – si celava il permesso di zittire voci che si preferiva evitare di ascoltare. Bastava – e basta – solo pigiare i tre pallini in alto a destra e cliccare su "Silenzia". Facile e velocissimo. Si può fare ovviamente anche su Facebook, sempre coi tre pallini. Si può nascondere il post, mettere in pausa i post del profilo per trenta giorni, o smettere di seguire l’autore. Tutto per personalizzare l’esperienza utente o, meglio, evitare di innervosirsi e vivere meglio, sottoposti a meno invidia altrui. Al solo, semplice, tocco di un pulsante.   


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