Scritto da: g 26/06/2002 21:35
Io Vagabondo
Io un giorno crescerò
e nel cielo della vita volerò
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non può essere l'età
Poi una notte di settembre mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile!
Io vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lassù mi è rimasto Dio.
Sì, la strada è ancora là
un deserto mi sembrava la città
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non può essere l'età.
Poi una notte di settembre me ne andai,
il fuoco di un camino
non è caldo come il sole del mattino;
chissà dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile!
Io vagabondo che son io...
Scusami g...
ma io vagabondo non è di Guccini bensì di Dattoli e Salerno, cavallo di battaglia ed inno dei Nomadi fin dai tempi della loro formazione iniziale...
Nomadi e Guccini hanno collaborato molto scambiandosi spesso canzoni ma vagabondo è e rimane appannaggio dei Nomadi.... e non mi risultano incisioni (+ o - legali) o concerti ( e tanti ne ho seguiti...) in cui Francesco l'abbia eseguita....
comunque resta una splendida, grandisssima canzone...
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"Se si vivesse senza motivi, nè paradisi per cui soffrire, semplicemente perchè siamo vivi, sapendo sempre di morire, la Matematica della Risata, la Gaia Scienza dell'Ironia alla speranza naufragata potrebbe ancora mostrare una via, a questa vita navigata potrebbe ancora mostrare..."
Luca
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