00 27/06/2004 22:13
Canale di Lemme

Rimaniamo in Istria:



A nord di Rovigno, a circa 20 minuti di viaggio in automobile c’è una delle risorse naturali più belle della penisola istriana, la baia di Lemme, conosciuta altresì con lo pseudonimo del canale di Lemme o del fiordo di Lemme. Naturalmente, entrambe le denominazioni sono errate, poiché le origini geologiche sono causate dall’attività corrosiva del Pazincica, un piccolo fiume tramutato ora in gran parte in un piccolo golfo.

Il fiordo di Lim fa parte della valle di Lim, lunga 35 chilometri (Draga), che si estende fino quasi al centro dell’Istria, fino alla città di Pazin. Il fiordo in se è poco più lungo di dieci chilometri, è profondo 30 metri e nella parte più ampia raggiunge i seicento metri di larghezza. Da entrambi i lati è circondato da montagne molto ripide, in alcune parti raggiungono persino 100 metri di altezza.

L'acqua nella baia è parzialmente salmastra, a causa delle fonti subacquee di acqua dolce ed è così adatta a sviluppo di piante e vita animale, è inoltre un ambiente ben noto per la presenza di ostriche e pesci (ostriche, mitili, orate, branzini...). Tutte queste squisitezze possono essere assaggiate in due ristoranti sul litorale stesso della baia.

I dintorni della baia sono molto interessanti, le chiome delle piante sono lussureggianti e varie, dai sempreverdi agli alberi a foglie decidue, in cui vivono vari animali selvaggi quali verri, volpi, tassi, daini ed uccelli come falchi, poiane, gufi.

Gli amanti di scalata libera troveranno una scogliera adatta sul lato settentrionale, in cui durante l’estate i fans di questo sport estremo usano arrampicarsi quotidianamente.

I precedenti storici del fiordo di Lim sono interessanti per vari motivi. Anche prima di Cristo, gli Illiri svilupparono le loro colonie, i forti degli Illiri, sulle montagne circostanti. Sul lato sud, vicino al molo e al ristorante, a circa cento metri di altezza, si trova la caverna di Romualdo, dove durante l'undicesimo secolo ed il successivo sono state tenute cerimonie religiose. La tradizione narra che Romualdo fu un prete eremita ed è accreditata a lui la fondazione del vicino monastero benedettino di St. Michael. Due anni fa la caverna è stata ripulita ed aperta al pubblico, e sono possibili visite organizzate con una guida.

Il nome stesso di Lim ha relativa origine nella parola latina "Limes" (bordo), poiché fin dall'impero romano la valle ha diviso due province romane, le odierne città di Porec e Pola.

Nelle vicinanze si trova Dvigrad, una piccola città medievale che è certamente merita una visita.

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