00 05/12/2005 22:40
Rientra in questa categoria anche il romanzo "Frankenstein ovvero il moderno Prometeo" di Mary Shelley.
Nel giugno 1896 lord Byron, John William Polidori suo medico personale nonchè segretario, il poeta Shelley e la sua futura moglie Mary si ritrovarono a villa Diodati sul lago di Ginevra. Fin dai primi giorni l'atmosfera fu esaperata da un tempo sempre freddo e piovoso. Una sera per ingannare il tempo Byron propose ai compagni una seduta spiritica al termine della quale ognuno dei presenti doveva scrivere un racconto di fantasmi.
La cosa nata come gioco si rivelò ben più seria, coinvolgendo i presenti più di quanto essi stessi si aspettassero. L'evento saliente fu il sogno di Mary che verrà poi trasposto nel romanzo, ma nello stesso sogno ebbe anche la visione della morte del marito.
Anche il Polidori ebbe una visione in cui presero forma le sue ossessioni e il suo rapporto ambiguo di amore/odio con Byron; da questa nacque il racconto "Il Vampiro" che influenzò lo stesso Bram Stoker.

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"Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."

Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
(ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




Legionis praefectus more cinaedi communis currum regit.

"Siccome c'ho una certa immagine da difendere....."

Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."