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Vita nell'universo? E se...

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    00 16/04/2005 23:08
    Re:

    Scritto da: Asgeir Mickelson 07/03/2005 23.38
    ...

    Praticamente, pensavo che la vita nell'universo sia quella che noi chiamano vuoto, e cioè stelle, pianeti, buchi neri, quasar ed altri fenomeni celesti.
    Quindi, l'anomalia dello spazio saremmo noi, organismi "viventi" sul pianeta Terra, all'estrema periferia della Via Lattea.

    ....



    Qui tocchi l'annosa questione su quale sia la definizione di vita; se, infatti, utilizziamo la vecchia definizione, cioè che un essere vivente è tale perchè nasce, cresce, si ripruduce e muore, si arriva la paradosso che le stelle risultano essere esseri viventi.




    Ora, sto ragionamento lo rivedevo e mi sembrava incompatibile con le varie teorie, ma questo spiegerebbe la mancanza di tracce di vita nel resto dell'universo.

    Tendo a precisare che spero fortemente nella "vita" extraterrestre... cosa ne pensate?



    Ovviamente è incompatibile, perchè porta al paradosso detto sopra.
    Per quanto riguarda la mancanza di vita nel resto dell'universo, che per inciso statisticamente è poco probabile, cosa ti fa affermare che non ci siano tracce? Non può essere semplicemente che noi non siamo ancora in grado di osservarle?


    _________________

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  • Asgeir Mickelson
    00 18/04/2005 23:22
    RISPONDO A TUTTI. TENETE PRESENTE CHE SPERO FORTEMENTE NELLA VITA EXTRATERRESTRE
    Come potete notare, il mio ragionamento è assurdo, di per sè è un paradosso frutto delle elucubrazioni mentali partorite da una peperonata cucinata dalla nonna [SM=x44456]

    Sono partito dal dato di fatto che noi simo l'unica forma di vita conosciuta nell'Universo conosciuto.
    Ovviamente, per "vita" intendo la classica vita degli esseri terrestri, in grado di nascere, crescere, vivere, riprodursi e morire.
    Ma le stelle, i pianeti, le comete, i quasar, i buchi neri ed ogni altro aspetto simile, sono molto più popolari nello spazio rispetto ad esseri pensanti (sempre nell'ambito del significato terrestre).

    Di conseguenza, mi sono creato un'idea anormale basata sulla bassa probabilità di trovare altri esseri viventi simili a noi.
    Una combinazione di molecole può dar origine alla nostra concezione di vita, certo, ma (sempre nella mia idea anormale) è solo il nostro caso ad essere presente: per ora non ci sono altri pianeti ad essere popolati (o perlomeno, non lo sappiamo).

    Spero di essere stato esauriente e comprensibile. [SM=x44475] [SM=x44500]
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    texdionis
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    00 20/04/2005 19:41
    io proporrei anche un altro interrogativo
    La superficie del nostro pianeta è occupata al 70% dall'acqua,e solo dal 30% di terre emerse.
    Come mai, nonostante un'evoluzione di milioni e milioni di anni in più rispetto alla specie umana tipicamente terricola,le forme di vita marine non hanno mai dato luogo a una specie superintelligente come l'uomo?
    Questo vuol dire che anche nel resto dell'universo è ragionevole supporre che solo forme di vita terricole possano aver dato luogo a delle civiltà?
    C'è qualcosa che rende le specie marine non in grado di svilupparsi oltre un certo livello di intelligenza,ma fermarsi nella migliore delle ipotesi all'intelligenza animale di un delfino,elevatissima ma non certo in grado di dar luogo a società complesse e a una civiltà tecnologica come la conosciamo?
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    Peppinox
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    00 20/04/2005 20:21
    Re: io proporrei anche un altro interrogativo

    Scritto da: texdionis 20/04/2005 19.41
    La superficie del nostro pianeta è occupata al 70% dall'acqua,e solo dal 30% di terre emerse.
    Come mai, nonostante un'evoluzione di milioni e milioni di anni in più rispetto alla specie umana tipicamente terricola,le forme di vita marine non hanno mai dato luogo a una specie superintelligente come l'uomo?
    Questo vuol dire che anche nel resto dell'universo è ragionevole supporre che solo forme di vita terricole possano aver dato luogo a delle civiltà?
    C'è qualcosa che rende le specie marine non in grado di svilupparsi oltre un certo livello di intelligenza,ma fermarsi nella migliore delle ipotesi all'intelligenza animale di un delfino,elevatissima ma non certo in grado di dar luogo a società complesse e a una civiltà tecnologica come la conosciamo?



    Così come non è ancora stato trovato l'anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia ad esempio anche questa è un'ottima domanda.

    Si può pensare sempre e comunque ad un intervente esterno, tipo Dio.[SM=x44461]
  • Asgeir Mickelson
    00 21/04/2005 10:42
    Re: io proporrei anche un altro interrogativo

    Scritto da: texdionis 20/04/2005 19.41
    La superficie del nostro pianeta è occupata al 70% dall'acqua,e solo dal 30% di terre emerse.
    Come mai, nonostante un'evoluzione di milioni e milioni di anni in più rispetto alla specie umana tipicamente terricola,le forme di vita marine non hanno mai dato luogo a una specie superintelligente come l'uomo?
    Questo vuol dire che anche nel resto dell'universo è ragionevole supporre che solo forme di vita terricole possano aver dato luogo a delle civiltà?
    C'è qualcosa che rende le specie marine non in grado di svilupparsi oltre un certo livello di intelligenza,ma fermarsi nella migliore delle ipotesi all'intelligenza animale di un delfino,elevatissima ma non certo in grado di dar luogo a società complesse e a una civiltà tecnologica come la conosciamo?

    credo dipenda dalla superficie su cui si opera.

    intendo dire che sulla terraferma è + facile avere diversi oggetti a disposizione per sviluppare l'ingegno, la manualità e l'intelligenza.
    gli utensili usatio dai primitivi non si trovano certo nell'acqua, ma sono pietre e minerali, forse + difficili da trovare nell'ambiente marino.

    mah... [SM=x44473]
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