00 06/01/2009 15:40
Europa:inaccettabile,fornitura riprenda
Gas,Ucraina chiude flusso per l'Ue
Europa:inaccettabile,fornitura riprenda


Naftogaz Ukraini, la compagnia energetica ucraina, ha ammesso il blocco totale del transito di metano russo verso l'Europa. L'annuncio, dato dal numero uno dell'azienda, Oleg Dubina, giunge dopo la protesta della presidenza ceca della Ue sul taglio delle forniture di gas russo via Ucraina in alcuni stati membri definito "completamente inaccettabile". L'Unione europea chiede che "le forniture di gas all'Ue riprendano immediatamente".

La drastica riduzione delle forniture di gas russo verso i Paesi delll'Unione europea rappresenta un cambiamento "radicale" della situazione, aveva detto il ministro ceco dell'Industria e presidente di turno Ue, Martin Riman, nel corso di una serie di colloqui a Kiev. Nel corso della notte, Gazprom aveva ridotto a circa un terzo il transito attraverso l'Ucraina di gas per l'Europa occidentale. La delegazione dell'Ue, composta da Riman e da alti funzionari della Commissione europea, era giunta lunedì a Kiev per discutere della crisi energetica che oppone la Russia e l'Ucraina mettendo a rischio le forniture energetiche di diversi Paesi europei.

Ue: "Situazione inaccettabile, negoziato riprenda"

"Senza allarmi preventivi e in chiara contraddizione con le riassicurazioni date dalle più alte autorità russe e ucraine all'Unione europea, le forniture di gas in alcuni stati
membri sono state tagliate in misura sostanziale: questa situazione è completamente inaccettabile", si legge nella nota Ue-Commissione europea. La presidenza ceca e l'esecutivo Ue "chiedono che le forniture di gas alla Ue riprendano immediatamente e che le due parti riprendano i negoziati con l'obiettivo di una regolazione definitiva della loro disputa commerciale bilaterale". Ue e Commissione indicano che "intensificheranno il dialogo con entrambe le parti perchè sia raggiunto rapidamente un accordo". Poco dopo, è giunta la conferma da parte di Kiev del blocco totale di gas russo verso l'Europa.

Scajola: "La situazione non ci preoccupa"
La situazione non "presenta particolari preoccupazioni" "grazie agli altissimi livelli di stoccaggio e consumi relativamente bassi" che possono "assicurare riserve per alcune settimane". E' quanto fa sapere il Ministero per lo sviluppo economico spiegando che il ministro, Claudio Scajola, ha attivato il decreto che prevede il potenziamento delle importazioni di gas da paesi diversi dalla Russia e "la convocazione del comitato di emergenza ed il monitoraggio del sistema del gas" per affrontare il taglio delle forniture deciso da Gazprom nell'ambito delle tensioni con l'Ucraina.

Ue: "Italia fra i Paesi a rischio"
Nella guerra del gas tra Russia e Ucraina l'Italia è tra i paesi a rischio insieme ad Austria, Ungheria e Slovenia. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea per il quale questi quattro paesi "potrebbe essere colpiti" dalla riduzione delle forniture di gas dalla Russia. A subire le conseguenze della crisi, secondo la stessa fonte, sono state già Romania, Bulgaria, Macedonia, Grecia, Turchia e Slovacchia.

Gazprom-Kiev: trattativa riprenderà l'8 gennaio
Riprenderanno l'8 gennaio a Mosca le trattative fra Gazprom e Naftogaz Ukraini sulla 'guerra del gas' che vede impegnate le due repubbliche ex sovietiche in un duro braccio di ferro, afferma il capo della compagnia ucraina Oleg Dubina citato dall'agenzia Interfax. Dubina ha detto in una conferenza stampa a Kiev di aver ''parlato con il numero uno di Gazprom Aleksei Miller. L'8 gennaio parto per Mosca per continuare le trattative''.

Fonte Tgcom.it

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