00 25/10/2005 17:32
Lentamente muore
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicità.



Poesia di Martha Medeiros (e Non di Pablo Neruda!)



(Poesia scritta dalla giornalista brasiliana Martha Medeiros nel 2000
e non da Pablo Neruda, come precisato da Clemente Mastella laureato in Lettere)

aggiornamento 25/01/08.
esce finalmente il comunicato della Fondazione Pablo Neruda e dell'Editore italiano del Nobel cileno (Passigli) sulla bufala di Clemente Mastella...

"Quien mueres" in effetti non è di Neruda, ma della giornalista brasiliana Martha Medeiros, nata nel 1961, che l'ha scritta nel 2000.
[Modificato da Etrusco 30/03/2008 14:49]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.